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mercoledì 27 maggio 2009

SILVIO BERLUSCONI E LA STAMPA INTERNAZIONALE

I maggiori organi di stampa internazionali stanno dedicando molta attenzione al nostro paese e alle vicende del nostro presidente del Consiglio. Che siano conservatori, come il Times o Die Welt, o progressisti, come il Guardian o El Pais, o specializzati in temi economici come il Financial Times, il giudizio comune è questo: un uomo politico che mente spudoratamente come è solito fare SB è un pericolo, questa è l'espressione usata da tutti, per l'Italia e, implicitamente, per gli altri paesi d'Europa visti i legami esistenti nella community.
La crescente preoccupazione dei nostri partners è confermata dal crescente nervosismo del presidente e del suo entourage; significative al riguardo le reazioni del ministro Bondi durante l'ultima trasmissione di Ballarò. E tutto questo conferma, a mio avviso, il giudizio che davo nel mio post di ieri: la parabola berlusconiana ha iniziato il declino, che sarà rapido e rovinoso. Mi vien da ricordare che Al Capone scivolò su una questione di tasse; il nostro sta scivolando su una questione di minorenni. E' grave però che gli italiani non si siano accorti prima chi fosse SB e che abbiano del tutto ignorato i guasti che l'avventura berlusconiana ha provocato nel tessuto morale, economico, istituzionale su cui poggia la nostra convivenza. Non è edificante che a mostrare che il re è nudo siano una ninfetta partenopea e il suo poco più che coetaneo e semianalfabeta fidanzato.
Panta rei, affermava Eraclito, anche Silvio Berlusconi sta passando.

martedì 26 maggio 2009

SILVIO BERLUSCONI ASCESA E TRAMONTO

La parabola politica di Silvio Berlusconi sembra aver iniziato la fase discendente, che si preannuncia rapida e rovinosa. Mille i segnali che ne danno la percezione. Il sempre maggior distacco di Fini, la frattura ormai irreversibile con la moglie, le difficoltà crescenti a gestire il caso Noemi, il nervosismo esasperato che caratterizza i comportamenti del premier, l'incapacità ormai di nascondere la gravità della crisi in atto, i conti dello stato fuori controllo, la presa di posizione di Lombardo in Sicilia e, soprattutto, la presa di distanza della gerarchia ecclesiatica che da alcuni giorni sta sferrando un attacco concentrico nei confronti del Presidente del Consiglio mettendone in discussione e censurando (era ora) i valori, diciamo così, che sono alla base del suo operato. La presa di posizione del Vaticano risponde ad una logica e a una strategia ben precisa; preso atto che SB è ormai indifendibile, lo si abbandona al suo destino dimenticando in un colpo i servigi che il predetto ha reso in questi 15 anni( soprattuto in termini di risorse finanziarie elargite). Non c'è istituzione al mondo più cinica della chiesa cattolica e le posizioni di questi giorni ne costituiscono l'ennesima riprova. Quando, nel nostro paese, la gerachia prende posizione , per il malcapitato che viene abbandonato non c'è speranza, come avveniva nei secoli scorsi a coloro che incappavano nelle maglie dei tribunali ecclesiastici e poi venivano consegnati al braccio secolare. Questa volta il braccio secolare non è il popolo sovrano, che ancora in gran numero lo segue come il pifferaio di Harlem, e che continuerà a sostenerlo nelle prossime consultazioni elettorali, ma i poteri forti per i quali il personaggio sta diventando ingombrante, pericoloso e incontrollabile. Confidustria (quelli che contano in Confindustria), Bankitalia, i vertici delle maggiori banche e assicurazioni, una parte dei mezzi di comunicazione, il mondo dei parlamentari cattolici e delle organizzazioni di area, in primis CL, i vecchi marpioni DC temporaneamente allocati in Forza Italia e ora nelPDL, la stessa massoneria lo lasceranno al suo destino e l'unto del Signore passerà i suoi ultimi anni circondato da pochi sodali ad Arcore, nella villa San Martino scippata tanti anni fa alla marchesina Casati Stampa con la complicità del senatore Bergamasco e della famiglia Previti, a rimuginare sul destino cinico e baro che gli avrà impedito di condurre il popolo italiano nella terra promessa, a mio avviso molto somigliante al paese dei balocchi di Pinocchio, che nella sua visione è la terra della libertà e dell'abbondanza, dell'ottimismo e del benessere,governata da un solo grande e magnanimo monarca assoluto, lui stesso, che tutto ha fatto per il bene del "popolo", così lui concepisce i "cittadini", al quale ha dedicato tutte le sue energie. Finirà così, ma ancora mi domando come tutto questo sia potuto accadere all'alba del terzo millennio

sabato 23 maggio 2009

LA DEMOCRAZIA

Le moderne democrazie occidentali poggiano, tutte, su principi fondamentali elaborati dagli intellettuali illuministi del ' 700 e sviluppati progressivamente nel corso degli ultimi due secoli. Il principio fondamentale è che per evitare tentazioni autoritarie da parte di chiunque sia necessaria una netta separazione tra i poteri dello Stato. A tal proposito va ricordato il barone di Montesquieu (1689-1755) che nel 1748 pubblicò la sua opera fondamentale "L'esprit des lois" nella quale tale principio veniva affermato con dovizia di argomentazioni. Altro principio sul quale si regge la democrazia è quello che riconosce la libertà di pensiero ed il diritto (diritto/dovere dico io) di poterla esercitare concretamente attraverso la parola, gli scritti ed ogni altra forma di comunicazione. Tale principio è affermato solennemente all'art 21 della nostra Costituzione che è un preciso punto di riferimento al riguardo.Ma è tutto il titolo primo(art.13/28) che fissa i diritti ed i limiti delle libertà individuali. Io trovo che il blog sia il mezzo più moderno e più efficace per dare concreta attuazione a tale principio da parte del singolo cittadino. Il pluralismo di informazione è la garanzia maggiore e non negoziabile per la sua tutela a livello collettivo Un altro principio è quello di uguaglianza , affermato solennemente all'art.3 della Costituzione in forza del quale "tutti siamo uguali di fronte alla legge senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali"............. Un altro principio è quello di solidarietà in forza del quale lo stato interviene direttamente e favorisce l'intervento a favore dei soggetti più deboli (Titoli II e III della Costituzione- art 29 e seguenti)
In pratica la democrazia si basa sui principi di Libertè, Egalitè, Fraternitè, che ci provengono dalla Rivoluzione francese la quale, pur con qualche eccesso, ha accelerato sensibilmente, due secoli fà, il corso della storia ed alla quale dobbiamo la nostra dignità di cittadini. La conquista ha richiesto nel nostro paese un lungo periodo di tempo, molti sacrifici(talvolta anche quello della vita) e molte lotte; alla Resistenza dobbiamo la riconquista della democrazia dopo la parentesi mussoliniana.
Questi principi non sono negoziabili ed è per questo che ho caratterizzato il mio blog come quello di "Un cittadino dell'Unione europea.................
Fatte queste premesse,la democrazia è in pericolo del nostro paese?
A mio avviso, e ad avviso di molti personaggi autorevolI, SI
Il Presidente del Consiglio, infatti:
a) ritiene il Parlamento un' assemblea pletorica, inutile e dannosa. Ha anche definito i parlamentari "tacchini" a conferma dello sprezzo che nutre nei confronti dei singoli parlamentari e dell'Istituzione. Osservo però al riguardo che se uno si fa dare del tacchino e non reagisce, un pò lo deve essere davvero.
b) ritiene la Magistratura e i magistrati una cancrena della democrazia e i magistrati che pronunciano sentenze che lo riguardano, suoi nemici politici
c) ritiene il pluralismo dell'informazione una anomalia da eliminare al pù presto tanto che sta occupando tutti gli spazi ancora non asserviti potendo già contare su pretoriani del livello dei direttori del "Giornale" o di "Libero" o dei direttori dei mille periodici Mondadori e ora anche di Rizzoli (con l'appoggio del presidente di Mediobanca)
d) non ha alcun rispetto per le fasce deboli avendo come unico valore il successo, il denaro, ed il prezzo come unico parametro di gudizio.
Si, ritengo, e non da oggi, in pericolo la democrazia nel nostro Paese e ritengo il Presidente del Consiglio persona pericolosa a se, agli altri , e alle Istituzioni democratiche. Tanto più pericoloso per gli evidenti disturbi della personalità che lo caratterizzano, disturbi cui ha fatto cenno anche la moglie, che ora tutti crocifiggono, e che trovano continue conferme nell'ossessione per il sesso, per le persecuzioni di cui sarebbe oggetto, nello smentire cose dette cinque minuti prima e che chiunque può riascoltare, nella sindrome dell'uomo della provvidenza che lo invade, nello stato di lucida confusione mentale nel quale è immerso
Il paese ha gli anticorpi per liberarsi democraticamente del pericolo e mi sembra che le preoccupazioni per la tenuta del sistema siano forti e crescenti in primis nel Presidente della Repubblica, nella stampa interna non asservita, in tutta la stampa internazionale, nell'opposizione democratica, finalmente, e, mi sembra, anche nella gerarchia cattolica che si sta forse rendendo conto che è vicino il punto di non ritorno.
Il tutto in un contesto in cui masse crescenti di popolazione si stanno rapidamente impoverendo, in cui i tagli in finanziaria mettono in forse servizi pubblici essenziali(scuola, sanità, ordine pubblico) ed in cui il debito pubblico,malgrado i minori trasferimenti in periferia, sta dilatandosi in misura non più controllabile.( 1.741 mld di euro a fine marzo il debito pubblico con un incremento di 34 nel solo ultimo mese)
Occorre pertanto vigilare e mettere in azione tutti gli strumenti democratici affinchè il delirio di una sola persona, assecondata da una corte di nani e ballerine, non diventi una tragedia per il Paese

sabato 16 maggio 2009

UNIVERSITER CASTELLANZA

Ieri sera si è concluso l'anno accademico 2008/2009 dell'Università della terza età di Castellanza dove, per il secondo anno, ho tenuto un corso che ho chiamato "Economia, borsa e finanza"e che ha visto la partecipazione di circa 45 iscritti, dei quali mediamente 30 frequentanti. Quest'anno le lezioni sono state 25; inoltre ho tenuto 4 lezioni alla Universiter di Fagnano Olona
Debbo dire che è stata anche quest'anno una esperienza interessantissima e che mi ha molto arricchito sul piano umano. Ho infatti grandissima stima di chi, non più giovanissimo, conserva intatti gli stimoli ad imparare, ad approfondire le proprie conoscenze, ad avvicinarsi a tematiche magari poco conosciute. Quest'anno, poi, con tutto quello che è successo in campo economico e finanziario, di cose di cui parlare ne abbiamo avute in abbondanza. E' anche per questo che il corso ha assunto le caratteristiche di conversazioni a braccio sui temi che l'attualità ci poneva di fronte più che di lezioni vere e proprie, il che ci ha permesso di dialogare e scambiare opinioni in continuazione. Io alle persone che mi onorano di seguire il corso voglio sinceramente bene, bene che sento ricambiato da mille piccoli e grandi segnali, primo tra tutti quello con cui è stata seguita l'evoluzione delle mie condizioni di salute che, in questa fase, non sono ottimali. La "pizzata" che abbiamo fatto giovedì scorso, poi, è stata una gradevolissima conclusione d'anno.
Lo scopo del corso, come ho sempre detto e dico sempre, è sostanzialmente triplice:
a) far prendere dimestichezza con terminologie e tematiche di cui tutti sentiamo parlare giornalmente dai media, in particolare la televisione, ma che debbono essere approfondite per essere ben comprese
b) ragionare sempre con la propria testa e non assorbire acriticamente le informazioni dalle quali di continuo veniamo "bombardati"
c) non fidarsi mai di nessuno in materia economico finanziaria, meno che mai delle banche presso le quali si hanno i propri conti e che, in genere, tendono a privilegiare le proprie esigenze più che quelle dei clienti. Io infatti sono uno strenuo sostenitore di conti"on line"che costano poco, possono essere utilizzati 24 ore su 24 e permettono il "fai da te"senza necessità della consulenza di alcuno. E' ovvio che ciò richiede la dimestichezza nell'uso del computer, che può essere acquisita a qualsiasi età, e seguire i "precetti" dei precedenti punti "a" e "b"
Alla ripresa dei corsi, in ottobre, cercherò, ascoltando le richieste e le opinioni di chi sarà interessato a seguire il corso, di dare un taglio che sempre più risponda alle esigenze manifestatemi. Nel frattempo a tutti coloro che mi hanno seguito quest'anno faccio i miei più sinceri auguri di buone vacanze.

mercoledì 13 maggio 2009

A CHE PUNTO E' LA CRISI

Faccio seguito al mio post di ieri. La Banca d'Italia ha comunicato oggi che il debito pubblico è salito a fine marzo a 1.741 miliardi con un incremento di 34 in un solo mese. Ogni commento è superfluo

martedì 12 maggio 2009

A CHE PUNTO E' LA CRISI

L'Istat ha pubblicato i dati relativi al primo trimestre 2009 che evidenziano, a mio avviso, un quadro generale piuttosto preoccupante e prospettive di uscita dalla crisi piuttosto lontane per il nostro paese;

a) la produzione industriale è calata nel trimestre del 21% circa rispetto al primo trimestre 2008. Questo è il dato più preoccupante perchè un calo così vistoso ha come immediata conseguenza la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro, dato confermato dall'aumento esponenziale delle richieste di ricorso alla Cassa Integrazione. Il picco si raggiungerà, secondo me, a Settembre quando un numero rilevante di imprese non riaprirà i battenti. Poi si comincerà ad intravedere un pò di luce in fondo al tunnel

b) le entrate fiscali hanno segnato un brusco arresto con una diminuzione nel trimestre del 4,6% cioè, in termini assoluti, 4 miliardi di euro. In particolare il gettito Iva ha avuto un calo del 10,6%( da 22.781 a 20.371 milioni di euro); considerato che il calo dei consumi è stato nel periodo dell'1% - fonte Confcommercio - il dato significa che l'evasione fiscale sugli scambi è ripartita alla grande. Le entrate fiscali sono sostenute solo dall'IRE, la vecchia Irpef, pagata da dipendenti e pensionati, il che dimostra che a pagare sono sempre i soliti. Ovviamente l'unica contromisura che questi ultimi possono prendere è la riduzione dei consumi con ulteriori effetti depressivi sull'economia

c) il debito pubblico sta salendo di circa 10 miliardi di euro al mese ed ha ampiamente superato i 1.700 mld( 1.708 a fine febbraio). Il nostro è in termini percentuali sul PIL il secondo debito pubblico del pianeta dopo quello del Giappone e supererà il 115% a fine 2009

Questi sono i dati; un pò di realismo, al posto di un irresponsabile ottimismo di facciata, sarebbe a mio avviso auspicabile anche perché servirebbe ad affrontare i problemi seriamente ed evitare che si giunga ad un punto di non ritorno

sabato 9 maggio 2009

VERONICA LARIO - SILVIO BERLUSCONI

Avevo deciso di non fare ulteriori interventi sull'argomento che da giorni è al centro dei commenti dei media di tutto il mondo, della gente sui luoghi di lavoro. tra amici, dappertutto. Ma, considerato che Veronica ha preso l'iniziativa di chiedere la separazione dopo il mio post del 28 Aprile nel quale la invitavo a farlo,( scherzo ovviamente, ma le date sono quelle citate) credo di avere i titoli per fare un' ultima considerazione. Ribadisco che le vicende familiari di un leader politico non sono mai una questione privata perchè in democrazia la casa del potere deve essere trasparente e il cittadino ha il diritto/dovere di essere informato sulla personalità complessiva, financo sullo stato di salute di chi lo governa.
In sintesi la Signora dopo anni di separazione di fatto vissuta con molta discrezione, decide che la misura è colma e che per la sua dignità di donna e di madre non può tollerare più oltre comportamenti che la offendono oggettivamente sminuendola di fronte a se stessa e ai suoi figli, per non parlare degli amici e dell'opinione pubblica. E affida le sue considerazioni ad un comunicato all'Ansa. Avrebbe potuto fare diversamente, sollecitare magari un colloquio con il marito? Non lo so, ma è mia impressione che i due non si parlassero da anni.
A questo punto il signor Berlusconi reagisce, capisce che margini di manovra non ce ne sono più , si consulta con il suo legale di fiducia che è ormai Ghedini e con i suoi più stretti "consigliori" ed elabora una strategia di risposta che si configura nei seguenti punti salienti:
a) vengono sguizagliati i cani e il direttore di Libero si presta ad una operazione vergognosa, pubblicando foto a seno nudo della Signora risalenti a trenta anni fa. Per questo solo fatto i tre loro figli dovrebbero, a mio avviso, rompere i rapporti con il padre per sempre.
b) inizia una campagna mediatica tendente a "sputtanare" la Signora
c) si incentra tutta la strategia sui seguenti punti:
1) la signora è stata vittima di un complotto della "sinistra"che, approfittando delle informazioni non corrette in suo possesso e. non essendo in grado di contrastare in altra miniera la marcia trionfale del leader verso un consenso totale, ha tramato nell'ombra per screditare il marito. Ma chi ci crede?
2) non è stato mai vero che si pensasse di candidare giovani e belle donne del mondo dello spettacolo alle prossime elezioni europee; lui, il leader, impegnato come è, delle liste nemmeno si occupa. Ma chi ci crede!!!
3) lui non frequenta minorenni, l'amicizia con la famiglia della giovane ragazza napoletana è di lunga data perchè il padre è stato autista di Craxi (circostanza smentita dalla famiglia Craxi) e anche se era ed è tuttora un signor nessuno, gli dava il suo parere sulle candidature di esponenti PDL della Campania tra i quali Martusciello. Io se fossi Martusciello mi arrabbbierei di brutto. Inoltre la ragazza ha dichiarato , in una prima fase poi si è trincerata dietro un assoluto silenzio, che sì ogni tanto raggiungeva il leader quando e dove lui, o chi per lui, la chiamava. Si parlavano, lei confortava "papi", alla fine facevano pure il Karaoke. Che tenerezza il quadretto appena descritto, addirittura commovente.
4) il buon Buonaiuti viene inviato ad invitare a pranzo i direttori dei principali organi di stampa cattolici per spiegare, se ce ne fosse mai bisogno, che il Presidente del Consiglio è impregnato di valori cristiani, che la famiglia per lui è tutto e che solo la propaganda comunista tende ad offuscare questa realtà. Invero nell'entourage la massima preoccupazione è quella di non perdere il consenso della gerarchia che, a mio avviso, dopo il rimbrotto attraverso il quotidiano l'Avvenire, continuerà ad assicurarglielo, finchè le farà comodo e, ovviamente, alzando il prezzo.
5) il "padre spirituale" del Presidente, che lo assiste da oltre 50 anni e di cui si ignorava l'esistenza, un vecchio sacerdote di 88 anni, dichiara che sì, quale dei grandi uomini non ha fatto qualche marachella e non ha avuto qualche debolezza, cosa volete che sia. L'approccio cattolico ai problemi, soprattutto alle questioni morali, mi risulta sempre più incomprensibile man mano che proseguo nel mio percorso di vita.
6) il marito offeso si fa ospitare a Porta a Porta per spiegare le sue ragioni. In sostanza lui ama la moglie, di cui invece non gliene frega niente, ma la moglie si è fatta ingannare, deve riconoscere il suo errore (tanto sa che non lo farà mai) se vuole il perdono dell'illustre consorte!!!
Qui mi fermo: rimango peraltro sempre più stupefatto della incredibile capacità del soggetto di rovesciare le frittate, di rigirare le carte in tavola, di raccontare bugie con faccia tosta assoluta, capacità che ha incantato e incanta tanti italiani.
Io mi auguro solamente che la Signora Lario raggiunga una sua serenità (trenta anni accanto a tale personaggio debbono essere assolutamente intollerabili) e che l'attenzione sui rapporti tra i due scenda a livelli di normalità.
Osservo infine che mentre il premier vanta i risultati eccezionali del suo governo, tutti gli indicatori economici mostrano ben altra realtà. Anche i sindaci abruzzesi si sono accorti che il decreto che stanziava i fondi in favore delle zone terremotate era pieno di falsità, perchè per il premier ed il suo governo l'importante è apparire ed esercitare il potere.
Per quello che succederà dopo, chi vivrà vedrà.

martedì 5 maggio 2009

VERONICA LARIO - SILVIO BERLUSCONI

La parabola del premier sta cominciando inesorabilmente a declinare. Stamane un editoriale dell"Avvenire" lo ha demolito. E quando nel nostro paese si muove la gerarchia vuol dire che ha già tratto delle conclusioni. Si apre l'era di Casini e di un grande centro (una volta si chiamava DC).Silvio farà la fine di Ceausescu - metaforica, ben inteso - e tutto tornerà come prima. Vico, il Gattopardo? Chi vivrà, vedrà. Certo è, a mio avviso, che Silvio si ritirerà ad Arcore a guardare la sera, da solo, il Grande Dittatore di Chaplin. Con molti rimpianti ma anche con l'orgoglio di aver preso per i fondelli un intero paese e la comunità internazionale per quasi venti anni. Venti anni, da noi, è un tempo limite; avrebbe dovuto tenerne conto

VERONICA LARIO E SILVIO BERLUSCONI

La signora Lario evidentemente legge il mio blog( scherzo) perchè dopo il mio post del 28 Aprile ha preso l'iniziativa di separare ufficialmente e giuridicamente le sue sorti da quelle del premier e di mettere ufficialmente la parola fine ad un matrimonio che era chiaramente finito da tempo. Del resto lo spregio continuo di cui era fatta oggetto dal marito non poteva essere ulteriormente tollerato per una questione di dignità e di rispetto di se stessa.
La separazione dei due, peraltro, non è un problema privato, come molti dell'entourage berlusconiano hanno già cominciato a dire, ma è un problema politico perchè quando una moglie lascia dopo trent'anni un marito che governa un paese importante come il nostro e che si crede "l'uomo della provvidenza del XXI secolo", tutto acquisisce valenza poltica. Quando una moglie tratteggia le linee caratteriali del marito affermando che non può stare con un uomo che va con le minorenni (se è vero), che non ha mai partecipato alle feste di diciottesimo compleanno dei loro tre figli seppur invitato, che da tempo, afferma la signora, ha manifestato agli intimi il giudizio che il marito non è una persona mentalmente equilibrata, questo è un problema politico. Perchè dalle scelte e dalle decisioni del premier viene condizionato il presente ed il futuro di 60 milioni di italiani. I quali forse cominceranno ad accorgersi, come da tempo ha fatto la moglie, che può essere pericoloso affidare le proprie sorti a siffatto personaggio. Che non ha alcun senso morale e nessuna dignità: aver fatto pubblicare da un giornale "amico" foto a seno nudo di sua moglie scattate trenta anni fa per "sputtanarla" e metterla sullo stesso piano delle puttanelle che frequenta attualmente, è la cosa più squallida che potesse fare e che da la misura della "statura"del personaggio e della mancanza di rispetto che ha nei confronti di chiunque, financo della persona con cui ha avuto tre figli. Dire poi che la signora è stata "manipolata"dalla sinistra è semplicemente ridicolo oltrechè patetico. Forse gli italiani cominceranno a capire finalmente a chi hanno dato il proprio consenso. Perchè Silvio Berlusconi, l'ho già scritto in passato e lo confermo. è persona pericolosa a se, agli altri e, soprattutto, alla democrazia di questo paese. La parte più avveduta del paese di questo si è accorta da tempo. Mi riservo di commentare gli sviluppi della vicenda; oggi, a caldo, mi fermo qui