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domenica 29 novembre 2009

AUGURI DI PRONTA GUARIGIONE

Approfitto del mio spazio per fare auguri di pronta guarigione a due cari amici, una donna e un uomo, che hanno recentemente affrontato un intervento chirurgico.
Più invecchio e più apprezzo il valore della amicizia e della "condivisione": sun pathos, dicevano i greci, che avevano la capacità mirabile di andare direttamente al cuore delle cose.
Auguri di cuore, ad entrambi

IL MIO BLOG

Stamattina, aprendo il mio blog, ho constatato che ben 660 sono state le visite al mio profilo completo. Debbo ammettere che sono lusingato del fatto che così tante persone si interessino alla mia persona e a quello che scrivo. Ma allora una preghiera: di tanto in tanto lasciate qualche commento, preferibilmente non anonimo; le vostre osservazioni mi consentirebbero di capire se e dove le mie valutazioni sono carenti o non condivise e mi aiuterebbero ad instaurare un vero e proprio dialogo e confronto di opinioni, che è poi il vero obbiettivo che mi propongo con le mie note.
Comunque grazie a tutti per l'apprezzamento e.......buona domenica

mercoledì 25 novembre 2009

SILVIO BERLUSCONI E L'AVVOCATO MILLS

Faccio riferimento al mio ultimo post nel quale preannunciavo la serata di presentazione alla libreria Boragno di Busto Arsizio del libro scritto a quattro mani da Peter Gomez e Antonella Mascali dal titolo"Il regalo di Berlusconi", libro che ricostruisce la storia dei rapporti tra il Gruppo Fininvest e l'avvocato inglese David Mills. Il quale, lo ricordo "ad abundantiam", è il professionista che costituì nel corso degli anni ottanta una rete di 64 società "off-shore"del cosiddetto comparto B o comparto riservato che avrebbero dovuto restare appunto "riservate" e non riconducibili al gruppo del Premier e che furono invece utilizzate dal Gruppo nel corso degli anni per operazioni di varia natura, molte delle quali "border line" o addirittura "out line". L'avvocato Mills è stato recentemente condannato in appello a 4 anni e sei mesi per corruzione per aver ricevuto 600.000 dollari dal Gruppo in cambio di testimonianze reticenti o false nel corso di vari processi a carico del Premier. La recente dichiarazione di incostituzionalità del cosiddetto "lodo Alfano" riconduce il Premier nel processo esponendolo al rischio, in caso di condanna, dell'interdizione dai pubblici uffici. Di qui il nervosismo e l'ira di quest'ultimo e l'affannoso tentativo dei suoi legali, casualmente anche parlamentari, e del ministro Alfano di trovare soluzioni che impediscano che il processo nei confronti del premier vada avanti. La soluzione individuata per ultima è stata quella del cosiddetto " processo breve"che, dietro l'apparente ratio di norma di carattere generale tendente a ridurre la durata dei processi, nasconde la natura di ennesima norma ad personam la cui finalità vera è la sottrazione del beneamato (cfr miei precedenti post) ai processi in corso a suo carico che andrebbero rapidamente in prescrizione.


Questo lo stato delle cose.


La serata alla libreria Boragno è stata interessante anche se la assenza di Gomez, impegnato in una trasmissione televisiva sulla 7, ha forse ridotto il livello in quanto la coautrice Antonella Mascali, pur brava ed informata, non ha il carisma e l'esperienza di Gomez. Ad ogni buon conto folto pubblico presente in sala ed interventi interessanti sia da parte dell'autrice che da parte del pubblico.
Io mi sono limitato a sottoporre alla dottoressa Mascali un argomento di riflessione: cioè se il fatto che fin dalla seconda metà degli anni '80 le società off-shore avessero operato prevalentemente con banche estere e con una sola banca italiana, l'allora Banco di Santo Spirito, non avesse fatto pensare a lei e a Gomez che l'appoggio dato fin da allora al Gruppo dal dominus di quell'Istituto, notoriamente estremamente lungimirante nelle sue prese di posizione e nelle sue valutazioni, avesse la finalità di sostenere con largo anticipo il progetto di discesa in campo del premier realizzatosi dopo l'implosione dei partiti della prima Repubblica. Mi è stato risposto che Forza Italia è stata costituita solo anni più tardi ad opera di Dell'Utri e che la mia riflessione non trovava fondamento. Di ciò ho preso atto anche se rimango dell'idea che il progetto, che io chiamerei disegno, "Forza Italia"venga da più lontano di quanto comunemente non si pensi. Tant'è: ritengo che non sia questa la sede per approfondire l'argomento.
Vedremo nelle prossime settimane l'evoluzione delle cose. E' mia personale, e mi pare molto condivisa, opinione che il premier, in una forma o nell'altra, si sottrarrrà al processo allungando l'agonia di un regime che sta portando il Paese al collasso. Ma questo sarà argomento del prossimo post che intitolerò "Giulio Tremonti contro il resto del mondo"

venerdì 13 novembre 2009

SILVIO BERLUSCONI E L'AVVOCATO MILLS

Sono uscite le motivazioni della sentenza con la quale i giudici di Milano hanno confermato in appello una condanna a 4 anni e 6 mesi a carico dell'avvocato Mills per corruzione. In sintesi l'avvocato inglese è stato condannato per aver ricevuto 600.000 dollari in cambio di sue testimonianze reticenti o false rilasciate nel corso di alcuni procedimenti a carico del premier. Con la dichiarazione di incostituzionalità del LODO ALFANO il premier ritorna nel processo in quanto indagato per essere il "corruttore" dell'accertato "corrotto" David Mills rischiando, se condannato, l'interdizione dai pubblici uffici. Di qui il nervosismo e la rabbia del presidente del consiglio il quale ha sguinzagliato il suo legale di fiducia avv.Ghedini detto il falco o anche avvocato ma va là per via dell'uso continuo che fa della frase riportata in rosso nel corso dei suoi aggressivi interventi. L'avvocato Ghedini le ha provate tutte, di concerto con gli altri gerarchi. Dichiarato a suo tempo incostituzionale il lodo Schifani, ci hanno provato con il lodo Alfano (sempre siciliani i lodisti). Dichiarato incostituzionale anche questo hanno cercato la strada della "prescrizione breve" sulla quale hanno trovato l'opposizione di Fini data la palese natura di misura "ad personam. Allora si è ripiegato sul" processo breve", un attimino più presentabile perchè apparentemente inquadrato nella logica di una riduzione dei tempi della giustizia, esigenza questa che ci trova tutti d'accordo. Ma già illustri giuristi come l'ex Presidente della Corte Costituzionale Baldassarre o come il Prof. Gaetano Azzariti, ordinario di Diritto Costituzionale alla Sapienza di Roma, si sono espressi per la incostituzionalità anche di questo provvedimento. L'ANM, dal canto suo ha dichiarato che la norma avrà effetti devastanti facendo andare in prescrizione oltre 100.000 processi. Povero avvocato "ma va là"; dovrà lavorare notte e giorno per trovare altre scappatoie che liberino il premier dall'ossessione della persecuzione giudiziaria in particolare per questo processo. Intanto, a prevenire futuri posssibili ulteriori guai giudiziari al premier, l'ineffabile Margherita Boniver ha presentato una proposta per il ripristino dell'immunità parlamentare.
L'avvocato Mills, lo ricordo, è il professionista inglese, marito di una ministra del governo Blair, che, secondo l'accusa, ha costituito a partire dalla fine degli anni '70 una rete di 64 società off-shore che dovevano rimanere riservate e che invece sono state individuate come riconducibili al gruppo del premier e da questi utilizzate nel corso degli anni per operazioni di varia natura
La materia è complessa tantochè io, per capirne di più, ho comperato il libro appena ucito per le edizioni "Chiare lettere" IL REGALO DI BERLUSCONI, autori Peter Gomez e Antonella Mascali, che ho iniziato a leggere e che verrà presentato mercoledì 18 novembre p.v. alla libreria BORAGNO di Busto Arsizio. Inoltre ho scaricato da Internet una serie di articoli apparsi nel 2001 sul quotidiano LA REPUBBLICA: mi sembra interessante, in particolare, un articolo del 7 aprile 2001 a firma Carlo Bonini e Pierfrancesco Fedrizi intitolato "Ecco le società off-shore di Silvio Berlusconi".
Sto cercando infatti di capire il perchè dell'importanza che il Premier annette ai suoi rapporti con l'avvocato Mills e il perchè del tentativo disperato di sottrarsi al processo. Mi auguro di riuscire a capirne di più con la lettura del libro e da quello che emergerà dalla serata del 18 prossimo. Conseguentemente rimando per il momento le mie valutazioni

lunedì 9 novembre 2009

LO SCUDO FISCALE E LE IMPOSTE - CHI LE PAGA E CHI NON LE PAGA

Notizie di stampa ci informano che lo scudo fiscale "sta andando molto bene" e che si prospettano "regolarizzazioni " superiori a quanto preventivato e, di conseguenza, introiti per lo Stato superiori a quanto in un primo momento ipotizzato. Ne ero completamente certo, e l'ho scritto nei miei precedenti post sull'argomento. Del resto solo un "cretino " non approfitterebbe di una norma che è una specie di indulgenza plenaria concessa all'evasore/peccatore che consente di "lavare " tutti i peccati con il versamento di un piccolo obolo del 5%
Fatta questa premessa, io la settimana scorsa ho ricevuto dalla Agenzia delle Entrate un accertamento per un importo di euro 2.510,16 a titolo di Irpef su redditi soggetti a tassazione separata percepiti nell'anno 2005. In pratica il mio datore di lavoro Banca di Roma spa ed il fondo pensioni dell'Istituto hanno effettuato le trattenute Irpef sulla base di aliquote medie leggermente più basse di quelle effettive. Di conseguenza risultano da versare euro 1.264,16 per la "liquidazione" della Banca di roma e euro 1.246 perquanto erogato dal Fondo pensioni. Anche altri miei amici hanno ricevuto analoghi accertamenti.
Ho già dato un'occhiata: il calcolo effettuato dalla Agenzia delle Entrate è giusto e mi toccherà pagare. Per scrupolo ho chiamato il numero 848800444(costo tariffa urbana a tempo) dove un gentile operatore di call center che rispondeva da Salerno mi ha fissato un appuntamento per mercoledì 11 ore 8,45 per verificare insieme ad un funzionario dell'Agenzia delle entrate di Busto Arsizio la correttezza dei calcoli. Mi ha fatto tenerezza l'operatore del call center, che non doveva essere giovanissimo, che chissà per quali vie del destino era approdato a fare tale mestiere e che mi parlava dandomi del voi, cosa alla quale non sono abituato (sono abituato al lei) e che mi ha fatto sorridere. Tenete a disposizione le dichiarazioni degli anni interessati, portate con voi il tesserino con il codice fiscale, presentatevi con il numero prenotazione 6075917 e così via

A questo punto una osservazione. Io sono pienamente convinto che tra i doveri di un cittadino ci sia quello di contribuire in relazione alla propria capacità contributiva e secondo criteri di progressività alle spese dello stato, come recita l'articolo 53 della nostra Costituzione ma.......................CRISTO, SEMPRE A NOI A REDDITO FISSO E CON RITENUTE ALLA FONTE TOCCA E PER NOI NON C'E MAI UNO SCUDETTO, UNO SCUDICINO MENTRE GLI EVASORI LA FANNO SEMPRE FRANCA?(l'ho scritto in blu che è il colore di chi è molto ma molto.........incavolato)
Sostengo da sempre e oggi con ancora maggior forza che la questione fiscale è centrale e che solamente da un riequilibrio dei rapporti tra chi le imposte le paga e chi no possono crearsi le condizioni per dar vita ad una società più equa, più equilibrata e più giusta. In sintesi, cari signori Berlusconi e Tremonti, esperti in scudi: please, go home ( l'ho scritto in verde che,notoriamente , è il colore della speranza)

mercoledì 4 novembre 2009

LAICISMO E PRINCIPI DI CIVILTA'

Io mi definisco ateo e laico.
a) Ateo perchè: non credo all'esistenza di un dio creatore, nè tanto meno che siamo fatti "a sua immagine e somiglianza"; non credo ad un destino individuale dopo la morte; non credo che la nostra vita su questa terra abbia alcun significato trascendente. Sono convinto invece che con l'ultimo respiro tutto finisca, che cessi l'autopercezione che abbiamo di noi stessi, che la materia e l'energia di cui siamo costituiti tornino nel grande flusso dell'Essere e che noi esseri umani, come tutti gli esseri viventi, siamo frutto di una lunghissima evoluzione e figli "del caso e della necessità,"come lucidamente elaborò Jacques Monod. Ritengo infine che si possa "bien conduire sa propre vie" sulla base di una morale laica che prescinda da dettami e precetti religiosi.
b) Laico perchè ritengo che la conquista più importante degli ultimi tre secoli sia stato l'affermarsi dei principi di tolleranza, di rispetto ed ascolto di tutte le sensibilità nel rifiuto di ogni integralismo.
Fatte queste premesse, la sentenza dell'Unione Europea che impone la rimozione del crocefisso nelle scuole fa arretrare il livello di civiltà del nostro Continente, vanificando lotte e conquiste che l'individuo ha compiuto in nome di principi etici che nascono solo da coscienze libere.
Post scriptum: un mio caro e stimatissimo amico, Franco, nel suo commento afferma di non aver compreso il senso del mio pensiero sintetizzato nell'ultimo capoverso.In effetti, rileggendomi, riconosco di essere stato involuto. Cercherò pertanto di spiegarmi meglio. Volevo solo dire che è paradossale che, in nome di principi astratti di tolleranza, di libertà e di riconoscimento di pari dignità a tutte le esperienze e a tutte le opinioni affermatisi negli utimi tre secoli e sui quali poggiano le moderne democrazie, si affermi di fatto un principio - quello della assoluta equivalenza decontestualizzata delle varie esperienze e visioni del mondo- che oggettivamente e paradossalmente quel principio contraddice. Si voglia o non si voglia, il cristianesimo ha permeato di se la storia del continente nei due ultimi millenni e il simbolo della croce ha assunto valore di identificazione di una civiltà perdendoogni valenza egemonica. Imporne la rimozione significa assumere paradossalmente una posizione integralista e, di conseguenza, fa arretrare il livello di civiltà giuridica e politica del Continente
Una ultima precisazione: la sentenza è della Corte di Giustizia di Strasburgo e non "dell'Unione Europea."
Post scriptum del post scriptum: mentre scrivo visualizzo il commento di un altro caro amico, Roberto Gambaro, che anch'egli afferma di non aver compreso il mio pensiero. Vuol dire che avevate ragione in due. Un caro saluto ad entrambi.