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mercoledì 31 agosto 2011

LA MANOVRA

Nel mio post del 16 Agosto scrivevo che avrei commentato la manovra nella sua stesura definitiva in quanto lo stravolgimento al quale veniva sottoposta la prima versione aveva creato una situazione di scarsissima chiarezza che avrebbe reso improbo e inutile lo sforzo.
Ieri i due leaders maximi, Bossi infortunato e Berlusconi parecchio acciaccato, si sono incontrati ad Arcore e dpo ore di intenso confronto hanno partorito la stesura definitiva.(o quasi). A me più che un parto sembra un aborto e cercherò di dimostrare perchè ma faccio due considerazioni preliminari:
a) esistono dei luoghi istituzionali dove riunirsi per prendere le decisioni che riguardano il Paese (Palazzo Chigi, Palazzao Madama, Montecitorio). Mi dà fastidio che ci si riunisca in un luogo privato, che sia palazzo Grazioli che Gemonio che la villa di Arcore. E' un ulteriore segnale di "privatizzzazione" delle istituzioni e non mi piace.
b) nel mio post citato avevo detto che la manovra in corso di elaborazione e qualsiasi altra manovra non sarebbero servite a niente se non avessero affrontato e aggredito i due nodi del bilancio dello Stato: dal lato delle entrate la necessità di una lotta senza quartiere all'evasione fiscale; dal lato delle uscite la necessità di una lotta senza quartiere a corruzione e sprechi..Sottolineavo anche la necessità di far presto per dare un segnale forte ai mercati e alla speculazione e di prendere misure che avessero un impatto rapido e che fossero accompagnate da interventi atti a stimolare la crescita.
Ebbene, nella manovra non c'é niente di tutto questo. e del resto non ci si poteva aspettare altro da persone senza senso dello Stato e concentrate unicamente a non prendere provvedimenti sgraditi al proprio elettorato di riferimento. C'è solo quella bislacca misura di non consentire più l'utilizzo degli anni di laurea e di sevizio militare ai fini dell'"uscita", norma palesemente incostituzionale e che ha suscitato le giuste proteste delle categorie interessate, delle misure "specchietto per le allodole "( abolizione delle province e riduzione dei parlamenntari con legge costituzionale, come è giusto ma i cui tempi sono ovviamente lugnhi).Il premier si é dichiarato molto soddisfatto ma già da oggi le forze della maggioranza tornano a riunirsi per cambiare nuovamente la manovra. E allora io che faccio? Rimando anch'io il commento osservando che l'asta dei titoli di stato di ieri ha fatto registrare una domanda in flessione rispetto alle precedenti aste, che il differenziale tassi BUND/BTP  oscilla intorno ai 300 punti base, quindi oltre la soglia di pericolo, e che la BCE continua a sostenere il nostro debvito sovrano con acquisti sul secondario. Banchitalia e Corte dei Conti hanno già espresso il parere che così la manovra ha effetti depressivi.
Ma il premier é molto soddisfatto, beato lui.

martedì 30 agosto 2011

OSTRA MON PATELIN

Il post che ho dedicato nei giorni scorsi al mio paese natale ha suscitato emozioni ed apprezzamenti e di questo mi compiaccio.
Una signora che mi stima e che io stimo,e che segue il mio corso a Castellanza, mi ha inviato una mail nella quale mi diceva che le parole che avevo trovato per descrivere il mio rapporto con il mio paese natale erano perfette anche per descrivere il suo rapporto con il suo Oltrepò pavese. E concludeva dicendo che "aveva il groppo in gola". Questo mi ha fatto piacere perchè in un momento come l'attuale nel quale i groppi in gola vengono per motivi che concernono la vita quotidiana di tutti noi, riuscire a farlo venire per aver toccato le corde dei sentimenti costituisce per me motivo di soddisfazione.
Un'altra signora, che segue il mio blog da più lontano e che conosco in pratica da sempre, mi ha fatto notare di avere qualche buco nei miei ricordi perchè ho parlato del "canto dei grilli in estate di giorno" (ha ragione, di giorno erano le cicale a riempire l'aria del loro frinire, i grilli si sentivano dopo il tramonto) e delle lucciole di sera in estate (secondo lei  le lucciole si facevano vedere nella tarda primavera o al massimo a giugno) e qui sono solo parzialmente d'accordo perchè da noi le lucciole le si vedeva fino alla mietitura che, da noi, arrivava anche a metà luglio). Dettagli, comunque. Questi pochi giorni di immersione nelle mie "acque originarie" mi hanno fatto bene anche perché ho avuto la fortuna di essare ospite di una mia amica di infanzia che dispone di una casa in mezzo alle colline che ho cercato di descrivere, a pochissimi  chilometri dal paese, regno di pace assoluta. e che è il luogo ideale per vivere le emozioni che ho descritto. E' stato bello ritrovare cugini e vecchi compagni di scuola, riassaporare le tagliatelle fatte in casa con il sugo di carne e il coniglio in potacchio, e riprendere ad apprezzare il relax che ti dà una giornata al mare passata su una spiaggia sempre bellissima, facendo la spola tra il lettino e il mare per un tuffo, e passando il tempo in "ciacole" con persone gradevoli di antica e nuova conoscenza.  Sono stato e sto proprio bene.
Domani vi tedierò con il commento alla manovra

mercoledì 24 agosto 2011

GRANDI NAVI VELOCI - UN SERVIZIO SEMPRE PIU' SCADENTE UN PICCOLO SPECCHIO DELL'ITALIA 2011

Da anni mia moglie ed io utilizziamo Grandi Navi Veloci per le nostre vacanze in Sicilia, Stando lontani da casa per un tempo relativamente lungo abbiamo necessità di viaggiare con vettura al seguito ed inoltre abbiamo il cane.
Di solito viaggiamo su "La Superba" o su "La Suprema", quelle di più recente costruzione e più confortevoli, scegliendo la cabina della categoria più elevata non per snobismo ma perchè, con il mal di schiena che ci affligge, è vitale per noi viaggiare il più confortevolmente possibile.
Percorso Genova.Palermo all'andata, Palermo Genova al ritorno.
Il ritorno questa volta lo abbiamo fatto sulla Excellent il 31 Luglio, unica data trovata disponibile dovendo lasciare la casa a fine mese. Un viaggio pieno di piccoli ma significativi contrattempi che denotano lo scadimento progressivo del servizio anno dopo anno che sembra non arrestarsi neanche dopo il cambio di proprietà ( dalla famiglia Grimaldi di Genova al gruppo Aponte, MSC crociere tanto per capirci.)
Avevamo deciso, mia moglie ed io, di scrivere una mail  al nuovo amministratore delegato per segnalare i disservizi, nell'interesse dell'azienda più che nel nostro. Non lo abbiamo ancora fatto ma non é escluso che, dopo aver scritto a quattro mani queste righe, lo facciamo.
Ve li riepiloghiamo quelli che a noi sembrano disservizi che ci appaiono emblematici delle condizioni dell'Italia 2011:
a) l'atteggiamento del personale oscilla tra l'assoluto menefreghismo e la vera e propria maleducazione, a partire da quello che assiste alle operazioni di imbarco, che tratta come deficenti  tutti i conducenti, a quello di bordo  che ha impedito, per esempio, a mia moglie di aiutarmi a prendere una sacca (io ero in attesa dell'imbarco, lei era già salita e non poteva lasciare la nave nemmeno per venti secondi e per dieci metri  perchè c'era pericolo non si sa di che)
b) viaggiando con il cane- che paga 22,50 euro - abbiamo chiesto come sempre una gabbia nel canile: fetore spaventoso, temperatura non inferiore ai 40 gradi, mancanza d'acqua e condizioni igieniche non degne; oltretutto  visto che le gabbie erano quasi tutte vuote avevamo chiesto una gabbia un po'' più grande di quella minuscola che ci era stata assegnata, Diniego per motivi non meglio precisati
c) arrivati in cabina ci accorgiamo che mancano teli da bagno, saponettine e bagni schiuma. Usciamo dalla cabina e a pochi metri da noi  vediamo tre addetti che stanno amabilmente conversando tra di loro; segnaliamo il problema e uno dei tre si volta, entra in uno sgabuzzino dietro di se, prende due saponettine e...........le mette in mano a mia moglie. Ci diamo un cenno di intesa lei e io e facciamo presente che mancano anche i bagnoschiuma/shampoo; nientre paura, stessa scena e le quattro boccettine sono............nelle mani di mia moglie. Rientriamo in cabina e decidiamo che io vada a protestare alla reception mentre lei rimane in cabina. Vado alla reception, ove faccio presente a quello che sembrava il responsabile (un genovese di Sampierdarena  di cognome Cerutti o Cerruti che si rivelerà come l'unico all'altezza del compito e l'unica persona cortese) di essere un viaggiatore abituale, mostro la SICILIA CARD e la MEDITERRANEA CARD mia e di mia moglie, segnalo le condizioni pietose del canile e l'atteggiamento diciamo singolare delll'addetto alle saponettine, chaimiamolo così. Conviene con me, mi assegna una gabbia più grande e si scusa a nome della compagnia
d) rientro in cabina e trovo mia moglie giustamente inviperita: la tazza del water è sporca, vi lascio immaginare, sotto il lavello c'è una bottiglia di vino vuota e il cestino é pieno di bicchieri di plastica, cartacce e quant'altro.(evidenteente la cabina era stata pulita alla bell'è meglio). mi dice di chiamare di nuovo la reception; preferisco andare di persona. Segnalo all'imbarazzzato sig. Cerruti il nuovo disguido, chiamiamolo così. Lui si scusa di nuovo e mi propone il cambio di cabina. No, rispondo io, voglio quella cabina lì, pulita. Provvede lui personalmetE. Finalmente ci siamo, facciamo una doccia e andiamo al ristorante. Arriviamo alle 21,20 e il ristorante chiude alle 21,30. Niente da fare. Ma benedette Grandi Navi Veloci, se le operazioni di imbarco vanno dalle 19 alle 21, il ristorante lo vogliamo tenere aperto almeno fino alle 22,30?
Dulcis in fundo: per avere il telecomando del televisore in cabina bisogna versare una cauzione di 5 euro e farselo dare alla reception perché....................li fregano.
Il tutto per euro 464,50 così suddivisi:
- suite familiare     155
- autovettura           61
- cane                     22,50
- quota base         136
- tasse e suppl.       75
- assicurazioni         15 (10 annullamento e bagagli, 5 veicolo)
Perchè abbiamo scritto questo post, mia ed io? Perché ci sembra che la somma di tante piccole cose che non vanno sia lo specchio dell'Italia 2011. Un Paese si misura anche da queste cose e non ne usciamo bene, come italiani. Già siamo un paese latino con tendenza allo sbrago; urge contrastare a tutti i livelli (famiglia, scuola, società civile) la deriva.

martedì 23 agosto 2011

LE BEATITUDINI - DOMENICO SCILIPOTI

La mia rubrichetta "Le beatitudini" ("Beati i poveri di spirito, di essi é il regno dei cieli") si arricchisce continuamente di NEW ENTRY.
Oggi é la volta di Domenico Scilipoti, che in verità io avevo inserito di iniziativa tra i soci fondatori.
Il noto medico messinese,(ginecologo, agopuntore) una delle personalità di maggior spicco del gruppo dei Responsabili (già PSDI già Italia dei Valori), uno degli esponenti più prestigiosi della formazione "Popolo e territorio", ha voluto dire la sua in merito alla affermazione di Bossi, un altro socio fondatore, secondo la quale "meglio Scilipoti che quella scienziata, la Montalcini". Lo Scilipoti ha voluto fare l'esegesi. Non credo, ha detto, che Bossi  volesse sminuire le qualità della Montalcini, ma semplicemente dire che a 101 anni la scienziata non può dare alcun contributo al Paese mentre Scilipoti, nel dibattito politico ha contribuito a creare qualcosa"( Il nostro adesso parla in terza persona)
A Scilipò, mi viene da dirgli, ma vedi di andare a farti un giro, a Scilipò. Il senso della misura, Scilipò, ricordati sempre del senso della misura e del pericolo di fare una figura di.........Scilipoti

RADICI ROOTS OSTRA MON PATELIN

Dopo due mesi di mare in Sicilia, dieci giorni a goderci la casa e, soprattutto, la terrazza, una settimana all'Aprica per il Ferragosto e un'altra settimana a casa, domani si parte per Ostra, mon patelin, come direbbero i francesi, il paese in provincia di Ancona, nell'entroterra di Senigallia, dove sono nato.
Io credo che il bisogno di radici faccia parte delle esigenze primarie di ciascuno di noi. I greci avevano elaborato il concetto di nostos, il ritorno alle proprie origini e alle proprie radici, qualificandolo come esigenza ineludibile di ciascuno. Ebbene, per me il nostos porta ad Ostra e ad Ostra ritrovo le mie radici.
E' tra quelle colline così dolci, tra gli scorci vivi sempre nella memoria e nel ricordo, nel ritrovare la casa dove sono nato, nel rivedere parenti e compagni di scuola di tanti anni fa, nel collegare con il pensiero persone o luoghi o cose a episodi ancora nitidi nel ricordo della mia vita, é tra queste sensazioni che si consuma il ritorno. Utilizzo non a caso il termine consumo perché la sensazione é di qualcosa che lentamente si consuma, probabilmente my life.
Per cercare di far capire a chi mi legge cerco di mettere qualche foto e, soprattutto, riporto qualcosa che ho scritto tempo fa e che é lì, dormiente, da tanto tempo:
"Le colline marchigiane, per chi le vede per la prima volta, danno un senso di struggente languore,appena disegnate come sono,con il loro leggero innalzarsi verso l'interno, con i loro colori tenui, quasi senza alberi, disegnate nei contorni che dividono le proprietà. Manca il verde marcato dell'Umbria, non si trova l'opulenza della campagna toscana,qui tutto é più lieve, più chiaro, più morbido, più accennato, meno definito. E nelle Marche comincia il percorso, in un piccolo paese seduto su una di quelle colline, negli anni e nei mesi della ritrovata speranza dopo i lutti e le angosce della guerra, nella pace serena del borgo ancora non ferito dai rumori invadenti dei motori, con l'aria ancora impregnata dei profumi e degli odori delle stagioni. Gli effluvi intensi delle rose e dei lillà in Maggio, il profumo del grano appena mietuto in estate, il sentore del mosto in autunno, le castagne arrostite in inverno e la presenza del fieno sempre, talora secco,talora appena falciato e sempre l'odore unico del pane appena sfornato. E i grilli in estate di giorno,e le lucciole di notte, e le voci che escono dalle finestre, alcune a spingersi fino alle romanze d'opera più conosciute, e gli artigiani, il ciabattino con i colpi inconfondibili del martello sul cuoio, il fabbro con la bombola di acetilene in funzione, il muratore sempre accompagnato da un manovale con cazzuola e secchio. E il senso della percezione del tempo che scorre, le giornate che sembra non finiscano mai, in estate, ed il ritorno puntuale delle rondini a Marzo e la neve ad accompagnare la messa di mezzanotte a Natale, e il freddo pungente di fine Gennaio.
In quel borgo, ora lontano, quasi estraneo per aver perduto l'innocenza di un tempo, o forse perché l'innocenza l'hanno perduta gli occhi che guardano, l'Italia della seconda metà degli anni quaranta cercava di ritrovare, lì come altrove, il senso del percorso dopo la parentesi populista e la tragedia della guerra. A pensarci bene era la prima volta che nel Paese si respirava l'aria della democrazia, pur nella contrapposizione forte tra coloro che vedevano imminente l'inverarsi del sole dell'avvenire e il mondo che trovava ancora nella chiesa un punto di riferimento non messo in discussione, protettivo e consolatorio come le mamme nei confronti dei loro cuccioli. E in mezzo i "benpensanti", non disposti a confondersi con le masse ma ostili senza tentennamenti ai pericoli, così erano percepiti, che potevano venire dalle novità provenienti da est"...............................
Mentre sto scrivendo ho di sottofondo un bellissimo pezzo di Zucchero: Diamante.
"Delmo, Delmo.............. vieni a Cà, Delmo"

lunedì 22 agosto 2011

LA FINE DEL REGIME DI GHEDDAFI

Quando un dittatore viene scalzato dal potere e vengono ripristinate le condizioni per un ritorno alla democrazia, é un giorno fausto, per tutti.
Si spera sempre che la storia insegni ai popoli a non ripetere gli errori passati. Io spero che non vengano dimenticati tutti quelli che hanno perso la vita per contrapporsi al regime e tutti coloro che sono caduti durante la guerra civile di questi mesi. E mi auguro che il popolo italiano non dimentichi la visita fatta da Gheddafi a Roma qualche mese fa il cu ricordo non necessita di commenti.

domenica 21 agosto 2011

GIORGIO NAPOLITANO

La nostra Costituzione, come noto, fissa in maniera precisa  i  poteri del Presidente della Repubblica (cfr art. 83-91, in particolare l'art.87)  e i confini dei suoi rapporti con il potere legislativo ed esecutivo. Sbaglia quindi, secondo me, chi in passato ha accusato Giorgio Napolitano di non aver sufficientemente contrastato l'esecutivo. Napolitano ha semplicemente posto estrema cura a non travalicare i suoi poteri  e a non invadere spazi che non competono al Presidente.
Certo é che negli ultimi mesi, man mano che il regime si stava sgretolando, Napolittano ha assunto sempre di più il ruolo di coscenza morale del Paese ponendosi sullo scenario politico internazionale come unico interlocutore credibile e rappresentante delle Istituzioni.
Il discorso di oggi al meeting di Rimini ne è ulteriore conferma. Nel mentre invito chi mi legge ad ascolare e riascoltare l'intervento (scaricabile da "You tube " o dai siti dei principali quotidiani, sul sito di Repubblica ho trovato il testo integrale) ne sottolineo gli aspetti che mi sembrano più rilevanti e più significativii. Napolitano ha:
a) definito "angoscioso presente" l'attuale situazione; immagine più aderente non poteva trovare
b) ha accusato l'esecutivo di "mancato riconoscimento della gravità della situazione"(é questa, a mio avviso, l'accusa più grave)
c) ha accusato l'opposizione a limitarsi ad attribuire al governo tutte le colpe senza avanzare proposte propositive
d) ha evidenziato la assoluta necessità di far ripartire la crescita che da troppo tempo é ferma al palo
e) ha ribadito l'assoluta necessità di una lotta senza quartiere all'evasione fiscsale
f) ha riaffermato la necessità di una svolta e l'assoluto imperativo di fare i conti con noi stessi
Un discorso di alto profilo che pone il Paese nudo di fronte a se stesso. La stagione delle "palle", della politica alla Vanna Marchi, dei nani e delle ballerine, é alle spalle. E' allucinante, io trovo, che il Paese sia in mano a gente come Bossi e Berlusconi, trovo allucinante che uno come Denis Verdini abbia l'ardire di dichiararsi un perseguitato, trovo aberrante che uno come Dell'Utri abbia un seggio in senato, trovo stomachevole il livello di troppi politici, trovo economicamente, socialmente e moralmente deplorevole la politica del governo, vedo nelle parole di Napolitano un forte richiamo alla questione morale che, non da oggi, coonsidero la madre di tutte le questioni.
Spero che si sia toccato il fondo e che il Paese torni a risalire. E' impegno di tutti; lo dobbiamo a noi stessi e lo dobbiamo ai giovani e alle nuove generaziooni.

LA MANOVRA

Nel mio post del 16 corrente mese mi sono preso l'impegno di commentare la manovra solamente nella sua stesura definitiva (al riguardo, il governo sarà costretto, a mio avviso, a porre la fiducia ad evitare lacerazioni dagli sbocchi non facilmente prevedibili) viste, le critiche, le resistenze, le controproposte, i distinguo, con cui la manovra predisposta da Tremonti é stata accolta. Non mancherò a quanto affermato, ma di una cosa  prego fin d'ora il governo, lo prego in ginocchio: non riproponga per favore tra le misure la vendita delle caserme.
Sono vent'anni che ritorna questo incubo. Chiedo al governo:
a) quante sono queste caserme?
b) quante ne sono state vendute nell'ultimo decennio?
c) le perizie, ci sono? e chi le ha fatte?
d) a quanto avete valutato l'introito?
e) in che tempi prevedete il perfezionamento delle operazioni?
f) da ultimo, ma chi le compra le caserme in un momento come questo?
Per favore, smettetela di prenderci in giro, siamo seri, la casa brucia, ci vogliono interventi rapidi e efficaci. Le caserme no, proprio no.

giovedì 18 agosto 2011

LA CRISI

Nei giorni scorsi avevo più volte detto che la manovra era urgentissima e avrebbe dovuto essere credibile perchè i mercati non ci avrebbero perdonato ritardi e incertezze. Il mondo della politica sembra invece continuare a vivere su un altro pianeta.; Licenziato il decreto legge del 13 Agosto, ha ripreso a muoversi come se nulla fosse. con il consueto fuoco di resistenze, proposte estemporanee e talvolta bizzarre. Anche la società civile si muove pensando esclusivamente al proprio particulare, direbbe il Guicciardini. C'è chi parla di un nuovo scudo fiscale, c'è chi come i calciatori non ci sente proprio a pagare il contributo di solidarietà, ci sono sindaci che si oppongono in linea di principio alla scomparsa della loro autonomia amministrativa ecc. ecc, ecc. C'è un clima da tutti contro tutti che é tipico del nostro modo di operare. Intanto mentre la casa brucia ci si scanna su questioni secondarie invece di affrontare subito l'incendio.
Nel frattempo la speculazione internazionale fa il suo lavoro: Oggi l'indice  dei principali 40 titoli della nostra borsa  ha perso il 6,15%. L'indice generale ha perso  il 5,82% con buona pace di Berlusconi e Tremonti che in campo internazionale hanno la stessa credibilità dei Fratelli De Rege. Continuaiamo così e del "Bel Paese"rimarranno al massimo le ceneri.

CORRADINO MINEO

Da sempre sostengo che uno dei pilastri su cui si regge la democrazia sono una stampa e altri mezzi di comunicazione liberi, non succubi al potere, autorevoli, che abbiano come "mission"quella di informare correttamente il pubblico separando con chiarezza i fatti dal giudizio che dei fatti  l'organo di informazione ha legittimamente il diritto/dovere di dare
Ebbene, credo che Corradino  Mineo  interpreti al meglio questo spirito e questa "mission".
L'attuale direttore di Rainews  è nato in Sicilia, precisamente a Partanna, il 1 Gennaio 1950 ed é laureato in Filosofia e giornalismo. Dopo aver lavorato al Manifesto, é entrato in RAI, precisamente nella redazione del TG 3, dove gradualmente e "step by step" ha percorso i vari gradi della professione da redattore a caporedattore a vicedirettore della testata.
Corrispondente sia a Parigi che a New York, é approdato nel 2006 alla Direzione di Rainews dove la mattina  conduce la trasmissione "Il caffé"e illustra la rassegna stampa, trasmissioni con le quali abitualmente mia moglie ed io iniziamo la giornata.
Di Mineo apprezzo la pacatezza del ragionare, l'esperienza che gli consente di avere sempre chiaro il quadro di riferimento di ciascuna problematica, il rispetto che ha nei confronti di tutti i suoi interlocutori, l'equilibrio con il quale, non nascondendo il suo essere "left oriented", dà ascolto e voce a tutte le componenti, la signorilità. Ma, soprattutto, di lui, apprezzo l'evidente amore con cui dà spazio e sicurezza a tanti giovani giornalisti che accanto a lui hanno possibilità di crescere professionalmente in un ambiente sereno e stimolante..
Qualche mese fa si parlava di un siluramento di Mineo, troppo signore e  con una schiena troppo dritta per non dare fastidio al capo del regime e agli scherani del Minculpop che lo circondano. Dopo il siluramento di Ruffini delle scorse settimane, l'ipotesi può ritornare d'attualità.. Per cui apprezzamento pieno per il lavoro svolto oggi, solidarietà espressa in tutte le forme ipotizzabili domani se l'eventualità sopracitata avrà avuto attuazione.

mercoledì 17 agosto 2011

LE BEATITUDINI

Le Beatitudini sono una  parte del discorso della Montagna. Iniziano con il verso "Beati i poveri di spirito perché di essi é il regno dei cieli"
Mi è venuto in mente questo passaggio, ormai qualche settimana fa, nel registrare le performances o le dichiarazioni di alcuni politici (Borghezio, Brunetta, Speroni ecc.) caratterizzate da particolare povertà di spirito- Potevo etichettare " I mentecatti" o similari e sarebbe stata una etichettatura senza riscatto.
Ho invece deciso di etichettare con "Le beatitudini", che contengono un messaggio di speranza, tutti gli interventi o le dichiarazioni di esponenti politici, di qualsiasi orientamento, che a mio avviso rientrino nella categoria.
Oggi entra in classifica a gonfie vele Umberto Bossi leader un po'ammaccato della Lega.
Con la particolare finezza che caratterizza l'eloquio di parecchi esponenti di quel partito, ha riferito dello scontro in consiglio dei Ministri tra lui e il Ministro Brunetta.
"Nano di Venezia gli ha detto, non rompere i coglioni" e, riferendosi alla Montalcini, l'ha definita "quella scienziata".
Tralascio, per carità di patria, il dito medio ostentatamente esposto a sottolineare i passaggi di maggior peso della vicenda politica nella interpretazione bossiana.
Ci sono elementi più che sufficienti per taggarlo come al titolo.
POST SCRIPTUM: anche Roberto Calderoli entra in classifica con la sua dichiarazione jn merito al contributo di solidarietà " i calciatori protestano? Allora per loro tariffa doppia." Ormai siamo ai dispetti  e  mi sembra di essere alla sagra della "idiozia" dove vince chi la spara più grossa. All'asilo i bambini della primina sono più maturi. Avere la conferma di essere nelle mani dei "nulla mischiati col niente" (traduzione di noto detto siciliano) é particolarmente confortante..

martedì 16 agosto 2011

LA MANOVRA

Quella che comunemente viene chiamata "manovra" é un decreto legge, precisamente il D.L. 13 Agosto 2011 n. 138, che é stato firmato dal Presidente della Repubblica e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Entrato in vigore lo stesso giorno della pubblicazione dovrà essere convertito, come tutti i decreti legge, entro 60 giorni. Il provvedimento é costituito da 20 articoli. Si preannunciano forti contrasti in sede di conversione per cui prevedo uno stravolgimento dell'impianto originario. Commenterò pertanto il testo pubblicato sulla Gazzetta co n riserva di intervenire sugli eventuali cambiamenti che verranno apportati in sede di conversione.
POST SCRIPTUM: Considerato che "la manovra" non appena pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale é stata fatta oggetto di un intenso fuoco di sbarramento sia da parte dell'opposizione che da parte di vari settori della maggioranza nonché di critiche di Confindustria, sindacati, autorità ecclesiastiche, sindaci, presidenti di provincia ecc.ecc.ecc. e che è imprecisato il numero delle proposte correttive avanzate, ritengo improbo e inutile commentare il testo licenziato dal governo. Commenterò quello definitivo. Rimane valido, come mia chiave di lettura, quello che ho scritto nel post di ieri.
Osservo che una volta tanto  il decreto legge era giustificato da indubbie "necessità ed urgenza" e che sarebbe opportuno non dimenticarsene.
Certo è che l'ennesima " figura" che facciamo sulla scena internazionale non necessita di ulteriori commenti.

lunedì 15 agosto 2011

LA MANOVRA

Dedicherò i prossimi post alla manovra sulla quale cercherò di esprimere un giudizio di insieme dopo aver analizzato i singoli provvedimenti. Faccio soltanto una premessa citando due dichiarazioni del Presidente del Consiglio e del ministro dell'economia. Il primo ha dichiarato " sanguino ma era necessario, il secondo "é stata una crisi imprevedibile".
Io mi chiedo se questi signori abbiano un minimo senso del pudore oppure no. Dover commentare provvedimenti che incidono sulla vita di sessanta milioni di italiani presi da due personaggi di tal fatta, credetemi, scoraggia al solo pensarci.
Tremonti é stato ministro dell'economia per tutto il decennio, tranne la breve parentesi di Padoa Schioppa, e non si era accorto di niente; il secondo sanguina, poverino, perchè lui le avrebbe ridotte le tasse ma c'è quel cattivo del ministro dell'economia che invece lo costringe a prendere provvedimenti che lui non avrebbe mai presi. Ormai l'ha capito, il premier: la colpa é tutta di Tremonti, anche l'Umberto é d'accordo. Bisogna pensare a sostituirlo. E' vero che non é facile trovare qualcuno di spessore che accetti l'incarico in questo momento, non certo Mario Monti, ma qualcuno lo si trova, magari Brunetta, come ho avuto già modo di scrivere.
E faccio una ulteriore premessa. Io sono fermamente convinto che nè questa nè altre manovre servano ad alcunchè se non si affrontano e sciolgono i due nodi fondamentali della gestione della cosa pubblica e del bilancio delllo Stato. Dal lato delle entrate una lotta senza quartiere all'evasione fiscale (rammento al riguardo che si calcola in 120 miliardi l'anno l'ammontare di imposte evaso) e dal lato delle uscite una lotta senza quartiere a corruzione e a sprechi (nel solo settore della sanità, che impegna risorse per circa 100 miliardi di euro l'anno, penso che il costo della corruzione non sia inferiore ai 20 miliardi)
In sintesi la questione morale, a mio avviso, resta centrale per il futuro del Paese. L'ho già scritto in passato, é la chiave di lettura del mio libro " Sulla crisi e dintorni che ho pubblicato in Gennaio, e dovrebbe essere il perno di ogni azione di governo.
Fatte queste premesse andrò a commentare i singoli provvedimenti ma questo primo post finisce qui come post introduttivo. Giungono già notizie che ci sono resistenze e molta maretta all'interno della maggioranza per cui la manovra corre il rischio di essere stravolta. Perchè ancora la nostra cosiddetta classe politica non ha ancora capito bene a che punto siamo.

domenica 14 agosto 2011

IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO - DATI AL 30 GIUGNO 2011

Nel mezzo della bufera che scuote i mercati finanziari internazionali, nel mezzo di una situazione interna pesantissima per le misure che il governo sta predisponendo per correggere la deriva dei conti pubblici, é uscito il consueto supplemento mensile al bollettino della Banca d?Italia con i dati di finanza pubblica aggiornati al 30 Giugno.
Come d'abitudine sottolineo i dati più significativi:
Il debito ha raggiunto i 1.901,9 miliardi (nuovo record assoluto) con un incremento di 4,4 rispetto al mese precedente. Nel primo semestre il debito é aumentato in termini assoluti di  59 miliardi ( da 1.843 a 1.901,9)               
Osservo che malgrado i tagli feroci che il mimistro dell'economia ha imposto al bilancio dello stato, il debito continua a crescere allegramente di mese in mese e che non mi sembra proprio che i conti siano sotto controllo. Continuo a non trovare risposta alla domanda: ma dove vanno a finire tutti questi soldi?
La situazione é destinata a peggiorare e a peggiorare notevolmente nei prossimi mesi per i seguenti motivi:
1) la stagione dei bassi tassi é ormai alle spalle. Ricordo che ogni punto di aumento di tassi comporta per noi un maggior onere di 19 milardi e che negli ultmi due mesi i tassi sulle scadenze   lunghe  sono aumentati di 3 punti. L'ultima asta di Bot annuali - scadenza breve - del 10 Agosto h fatto registrare un rendimento lordo del  2,958                 
2) i provvedimenti della manovra avranno effetti ulteriormente depressivi sulla domanda interna e quindi in mancanza assoluta di crescita il gettito fiscale é destinato a essere stagnante se non in flessione
3) Il debito pubblico, e questo lo sottolineo tutti i mesi, é in mano a soggetti non residenti per cifre consistenti  ( 810 miliardi, iultimo dato ufficiale a fine marzo). E' questo l'elemento di maggior debolezza della struttura. Il clima di sfiducia che ha colpito il nostro Paese si traduce nel rischio di mancato rinnovo dei titoli in scadenza o di rinnovo a tassi  sempre più distanti da quelli dei bund tedeschi che fanno da benchmark. E un po' come la storia del cane che si morde la coda. Ho scritto già molti mesi fa, in epoca non sospetta,  che l'attacco alla Grecia era una specie di prova generale prima di attaccare noi e Spagna, cosa che é puntualmente avvenuta.
Elementi positivi il fatto che la maggior parte di esso è costituito da titoli a medio lungo  (BTP)  ( 1.601 miliardi) e che la duration, cioè la vita media residua, sia piuttosto alta ( 7,6  anni).
Dal prossimo post mi occuperò della "manovra". Certo  è che mi ha fatto sorridere l'affermazione del Ministro dell'economia secondo la quale si é trattato di una "crisi imprevedibile". Se la crisi era imprevedibile allora io chi sono: Nostradamus?

giovedì 11 agosto 2011

A BUSTO LEGA E PDL FANNO IL PIENO - PIU LA LEGA CHE IL PDL -LA SPARTIZIONE

. Il 24 Luglio avevo parlato della spartizione di posti e di potere tra Lega e PDL qui a Busto. Ieri si é compiuto l'ultimo passaggio. La nomina del quinto componente del consiglio di Amministrazione di Agesp Servizi, la più importante delle municipalizzate. Il sindaco ha nominato Mario Gallazzi, esponente del movimento "Indipendenti di Centro" che fa capo all'ex sindaco Rossi. E' un piccolo contentino che il sindaco  concede alle minoranze; nella precedente legislatura per il posto in consiglio era stato nominato  un esponente del PD, ora uno degli Indipendenti di Centro. Non cambia niente, anzi il rappresentante delle minoranze può correre il rischio di essere la classica foglia di fico. La sostanza é che il blocco di potere che da tanto tempo ha in mano la città ha rafforzato la presa su Busto e che gli strumenti per il controllo democratico del'operato dell'amministrazione si riducono ulteriormente.
In particolare é la Lega che si è ritagliata le posizioni di maggior peso. Vedremo come. Riepiloghiamo allora come è strutturato il potere in città; per farlo rimando a due post:
a) quello del 18 Giugno dzal titolo "Alla Lega a Busto piace il mattone"
b) quello del 22 Giugno dal titolo "Il quadro politico a Busto ad un mese dalle ammiinistrative"
oltre al post del 24 Luglio.
Presidenza del Consiglio Comunale: l'avv. Cornacchia (PDL) ha sostituito Francesco Speroni (Lega) deputato europeo e suocero del Capogruppo leghista alla camera Marco Reguzzoni.
Speroni aveva coperto l'incarico per lunghissimo tempo. Ora potrà dedicarsi con maggiore disponibilità di tempo alle sue performances di cui va giustamente fiero e per le quali é conosciuto in tutta Europa. Ne cito tre, emblematice:
1) il gesto dell'ombrello fatto durante una seduta dell'europarlamento
2) il video della sua corsa a 316 chilometri all'ora su una autostrada tedesca messo da lui stesso su  You Tube
3) le dichiarazioni di qualche giorno fa secondo le quali: " la lombardia non vuole accogliere gli immigrati perchè di rifiuti ne ha già troppi"
L'avvocato Cornacchia, che mi pare provenga dalle fila del vecchio PSDI, apppartiene ad una corrente minoritaria del PDL che chiamerei "degli scissionisti" ed é uno dei meno peggio in Consiglio.
Assessorati:
- Giampiero Reguzzoni (Lega) - vicesindaco - regge l'assessorato "'urbanistica e edilizia privata" anche in questa legislatura. E' un uomo collaudato di cui la Lega si fida
- Giovanni Buzzi (Lega)  all'assessorato "Opere pubbliche e tutela piccole e medie imprese"
Se si considera che Paola Reguzzoni ,  sorella del Marco Reguzzoni capogruppo della Lega alla Camera, é Presidente e Amministratore Delegato di Agesp Servizi, di cui parlerò più sotto, vedrete che non é senza ragione che ho intitolato il post del 18 Giugno "Alla Lega a Busto piace il mattone"
-  Claudio Fantinati (PDL) alla "Educazione, sicurezza, identità e integrazione"
.  Laura Bonomi (PDL), architetto, ex sindaco di Turbigo e già capo di gabinetto del Presidente della Provincia di Milano Podestà , all'assessorato "Politiche fiscali e di bilancio, federalismo fiscale e marketing territoriale"(la nomina ha sollevato non poche reazioni negative nel centrodestra bustocco ma é chiaro che é stata decisa a livello più alto anche in vista expo)
- Mario Ercole Crespi (PDL) all'assessorato "Cultura, giovani, futuro"
- Ivo Azzimonti(Lega) all'assesorato "Famiglia, sport e servizi sociali"
  Luciano Lista (PDL) all'assessorato "Qualità della vita, energia, politiche della casa"          Questo Lista ha speso un sacco di soldi per la campagna elettorale. Evidentemente é un uomo facoltoso anche se a vederlo non sembra, con il suo fisico corpulento e l'aria di chi non ha studiato ad Oxford
Società partecipate:
AGESP SERVIZI:(gestione farmacie comunali, parcheggi, piscine comunali  impianti sportivi) è la più importante delle partecipate. Si occupa, oltreché dei servizi sopracitati, della gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune.
Qui Paola Reguzzonii (sorella del più noto Marco, a sua volta genero del tristemente noto Speroni) è stata nominata Presidente e amministratore Delegato. Ha avuto anche un aumento di stipendio: prendeva 30.000 euro lordi, si sarebbe potuti arrivare a 61.000 senza violare la legge; il comune si è fermato a 45.000, pari al 70% dell'emolumento del sindaco. Grazie, grazie  a tutti e due per il fulgido esempio di contenimento dei costi della politica.
Collaborano con lei i consiglieri Gisella Cerelli (Vicepresidente) (PDL), Aldo Ferrario (Lega), Mario Bottigelli  (PDL) nonchè l'appena nominato Mario Gallazzzi in rappresentanza degli Indipendenti di Centro.
AGESP SPA:(gestione servizio idrico e raccolta rifiuti)
Presidente Claudio Tovaglieri (Lega)
Vi ricordate? E' la persona che il Reguzzoni fece uscire allo scoperto come candidato sindaco quando voleva che anche a Busto, oltreché a Varese e Gallarate, la Lega presentasse un candidato suo. Manovra rientrata per l'intervento di Maroni e Giorgetti che hanno voluto tamponare l'irresistibile ascesa di Marco Reguzzoni e  candidatura rientrata dopo tre giorni. Ma l'avvocato Tovaglieri, tra l'altro amico da sempre del Marco, doveva pur essere valorizzato e premiato. Ecco la nomina.  Collaborano con lui il vicepresidente Achille Broggi (PDL) e i consiglieri Alessio Rudoni (Segretario cittadino della Lega), Celestino Cerana(Lega, sindaco di Marnate) e Domenico Donadio (pdl)
AGESP ENERGIA: (distribuzione gas, energia elettrica, teleriscaldamento)
Presidente Giuseppina Basalari (Lega)
Vicepresidente Matteo Sabba ( PDL) )
Consigliere Laura Alba (non so a quale area appartenga)
PREALPI GAS (distribuzione di gas)
Presidente: Paolo Maria Montani (PDL)
Amministratore Delegato: Antonio Codecasa (PD )
Consigliere: Fabrizio Caprioli (Lega)

Questo é il governo della città per i prossimi cinque anni.
L'occupazione é militare
Cosa possono fare le minoranze?
Poco
Ma una cosa possono farla: ogni volta che sospettano una qualche irregolarità, un qualcosa di poco chiaro e trasparente.........."il percorso da Palazzo Gilardoni alla Procura della Repubblica si può fare anche a piedi"  ho scritto  nel post del   24 Luglio scorso.              .
Perché se  è vero che c'è del marcio in Danimarca (Shakespeare) volete che non ce ne sia un po'anche a Busto?
Questa è la situazione della nostra città (81.656 abitanti) alla vigilia di Ferragosto. Busto Arsizio detta Busti grandi in dialetto bustocco così caro alla Lega.

martedì 9 agosto 2011

il BerteBlog: Con le pezze al culo

il BerteBlog: Con le pezze al culo: "Le notizie di questi giorni si rincorrono per darci il senso di come si distrugga l'economia mondiale. O per meglio dire, di come stia per f..."

LA CRISI, LA MANOVRA, L'ITALIA

A partire da questo post dedicherò la maggior parte dei miei interventi - finchè durerà l'emergenza - alla crisi, alle misure per fronteggiarla, alla situazione del nostro Paese.
Il mondo brucia, lo vediamo tutti. In un pianeta globalizzato e che vive tutto nello stesso tempo reale, le informazioni raggiungono tutti contemporaneamente e .l'effetto domino è immediato.Sarebbe tuttavia un errore fare di ogni erba un fascio - come si suol dire - e mettere tutti sullo stesso piano come sta facendo maldestramente la stampa di regime in questo momento per nascondere o almeno attenuare le rsponsabilità di governo del duo Berlusconi/Tremonti. Responsabilità che rendono unica la nostra crisi in un contesto internazionale in subbuglio.
La crisi dicevo. Sono andato a rileggermi  la prefazione del mio libro "Sulla crisi e dintorni" che ho pubblicato in gennaio. Ne riporto tre passaggi:
1) E' una crisi di riposizionamento - scrivevo - dell'economia del nostro Paese nel panorama internazionale dalla quale l'Italia uscirà ridimensionata e lascerà il suo posto in prima fascia tra le economie del mondo a paesi ben più dinamici come Cina, India, Corea, Brasile
2) Ritengo - dicevo - che i conti dello stato non siano per nulla in sicurezza e che è prevedibile un attacco della speculazione internazionale contro il nostro debito sovrano nei prossimi mesi
3) in sintesi - concludevo - rimango fortemente pessimista anche perchè ritengo la questione morale centrale per il futuro del nostro Paese; non mi pare invece che sia tra le prioorità delle forze politiche presenti in parlamento
Sono questi i tre punti fermi del mio ragionamento e alla luce di essi mi riprometto di sviluppare nel corso delle prossime settimane delle considerazioni che sottoporrò alla vostra valutazione.
Nel frattempo, sarà un caso, non sarà un caso, ho ripescato stamane un vecchio triplo cd di Battiato nel quale è presente un pezzo che si intitola "Povera patria" e di cui riporto i primi versi: Povera patria,  schiacciata dagli abusi del potere, di gente infame che non sa cosa é il pudore,  si credono potenti e gli va bene, quello che fanno e tutto gli appartiene Tra i governanti , quanti perfetti e inutili buffoni, questo Paese devastato dal dolore..................... non cambierà, non cambierà, forse cambierà...............nel fango affonda lo stivale dei maiali.......................me ne vergogno un poco e mi fa male......non cambierà, non cambierà, sì che cambierà, vedrai che cambierà..............
Con l'ottimismo del cuore e della volontà dobbiamo credere che ne usciremo anche se la primavera tarda ad arfrivare.
Anche perchè  accanto a quello di cui ho appena parlato ce ne è un altro, bellissimo: " La stagione dell'amore viene e va, la stagione dell'amore viene e va, i desideri non invecchiano, quasi mai, con l'età..............ancora un altro entusiasmo ti farà pulsare il cuore............la stagione dell'amore tornerà, con le paure e le scommesse questa volta quanto durerà.............................
E' sulle note di quet'ultimo pezzo che vi auguro buona giornata. Ne avremo di materiale da commentare. Intanto le borse asiatiche hanno chiuso con le ennesime pesanti perdite.
Un altro giro di giostra, direbbe Tiziano Terzani.

domenica 7 agosto 2011

3 AGOSTO 2011 - LA CADUTA DEL REGIME - CONFERMA

Ho scritto nei giorni scorsi che a mio avviso il 3 Agosto 2011 andava considerato come il giorno che doveva essere ricordato come quello della caduta del regime. Il giorno dell'insulso discorso di mezz'ora davanti a camera e senato, il giorno che metteva a nudo una volta per tutte l'inconsistenza politica, morale,  la infima stoffa di uomo di stato del premier, andava considerato come il 25 Luglio del berlusconismo.
Non cambio idea; nei giorni successivi i mercati hanno fatto sberleffi alle parole dell'arcorauta, io stesso l'ho sbertuggiato, e, soprattutto, il governo é stato di fatto commissariato da parte di BCE, dell'Unione Europea, della comunità internazionale tutta che non possono permettere che un Paese dell'importanza del nostro salti ma al contempo non possono permettere che i destini del nostro Paese, e di quelli dei Paesi a noi legati da patti internazionali, siano nelle mani di un siffatto personaggio.
Il commissariamento comporta che il nostro governo é stato costretto a riscrivere, sotto dettatura, la manovra che è stata stravolta nei tempi e che sarà di lacrime e sangue, soprattutto per i ceti più deboli che, spero, comincino a rendersi conto di chi fosse la persona cui avevano messo in mano il proprio destino e quello dei propri figli.
Dedicherò molto tempo e attenzione nelle prossime settimane alla manovra.
Il 25 Luglio non é il 25 Aprile, me ne rendo ben conto, spero che per arrivare al 25 Aprile il Paese non debba attraversare le vicissitudini dell'altra volta, ma per me il regime é caduto il 3 Agosto 2011, anno diciannovesimo dell'era berlusconiana.

sabato 6 agosto 2011

POST NUMERO 500

Questa mattina mi sono svegliato con una nevralgia al collo che avrei preferito evitare. Ho cominciato a vagar per casa, ho messo su le cuffie e mi son messo ad ascoltare musica. Poi ho aperto il PC per leggere le eventuali mail, ho aperto il blog e mi sono accorto che ero arrivato a 499 post. A chi dedico il numero 500, mi son detto? Ma al mio blog, mi sono risposto.
Questo blog é nato nel gennaio del 2009, ed è nato sulla scia della lettura del blog di Alessandro Berteotti, che allora scriveva molto più di adesso, di cui apprezzavo la chiarezza con cui illustrava problematiche  politiche locali, l'impegno civile e la coerenza morale. E' stata la molla che mi ha spinto.
Il primo post è del 29 Gennaio 2009 ed ha quattro commenti, di cui uno a firma di Alessandro Berteotti.
All'inizio ho stentato un po' a prendere le misure, poi, gradualmente, tutto é diventato più facile. più scorrevole e di sempre maggior soddisfazione per me. Mi accorgevo sempre di più che il blog mi consentiva di esprimere in piena ed assoluta libertà le mie idee: in campo politico, economico, etico, culturale. Che mi consentiva di scambiare opinioni e giudizi con un numero crescente di persone sia del mio stesso orientamento sia di diverso sentire. Che era un grande strumento per l'esercizio dei diritti della democrazia e per l'affermazione delle prerogative di cittadino e non suddito. (Non ho mai cambiato l'intestazione del blog).
E' diventato poco a poco una specie di diario gironaliero, sotto certi versi una specie di specchio dell'anima, del mio percorso di vita.
So che ci sono delle persone che mi "aprono"tutte le mattine. Le saluto con sincero affetto. So che alcuni mi riconoscono di aver previsto molto di quello che sarebbe poi accaduto in campo economico e politico(non ci voleva molto: bastavano buona fede e buon senso). So che molti si sono accorti dalla lettura di quello che scrivevo del dove l'avventura berlusconiana stava trascinando il Paese.
Tuttociò mi conforta nel proseguire in questo giornaliero impegno, visto anche il momento che attraversa il Paese.
Ringrazio mia moglie per la pazienza.

venerdì 5 agosto 2011

SHORT LEVEL SU 5.000 AZIONI MEDIASET

Ho ricoperto 20 minuti fa la short level su 5.000 azioni Mediaset impostata il giorno 3 ad presidentem Berlusconi sbertuggiandum.
Considerato che la settimana si stava concludendo, ho ritenuto che fosse opportuno iniziare a costituire il fondo per aiutare coloro che sono stati ridotti in miseria dalla sciagurata politica economica del duo Berlusconi/Tremonti (chiarisco, ad evitare di essere sommerso da richieste da ogni dove: li darò in beneficenza. Ogni anno, sul finire dello stesso, faccio alcune erogazioni liberali in favore di associazioni che mi sembrano meritevoli. Quest'anno saranno più cospicue.
L'operazione si é chiusa con un utile di 810 euro(vendute a 2,816 e ricoperte a 2,654), meno che se la avessi ricoperta ieri, ma va bene così.
Siccome mi sto divertendo mi riprometto di impostarne altre scegliendo tra le 3 società del cavaliere quotate in borsa (MEDIASET, MEDIOLANUM, MONDADORI; tutte con la Emme.
Le rifaccio la domanda, presidente: ma non aveva detto che con la discesa in politica aveva cessato di fare l'imprennditore? Ripassi la mattina, facendo il pediluvio: io non ho conflitto di interessi, io non ho conflitto di interessi...................................................

3 AGOSTO 2011 - LA CADUTA DEL REGIME - CONTINUA

Ieri sera ero ad ascoltare buona musica sul lungo lago di Ranco ((Lago Maggiore, Padania, Italy) e all'ascolto di un pezzo musicale  genovese, ho avuto voglia di telefonare ad un caro amico di là che è uomo saggio, con i piedi per terra lontano anni luce dalle panzane con le quali il premier continua a  ritenere di imbonirci.
Abbiamo ovviamente commentato la situazione e mi ha fatto piacere, perché lo stimo, che ci siamo trovati d'accordo su tutto.
Nella giornata di ieri é successo:
a) il nostro mercato borsistico ha perso un ulteriore 5,3%. E' stata una giornata nera per ttte le borse , questo é vero, ma noi siamo stati in testa
b) il differenziale dei tassi ha fatto registrare un nnuovo record
c) la guerra dei Roses Berlusconi vs Tremonti è ripresa virulenta (l'avevo detto
d) ci sono prese di posizione, dichiarazioni, giudizi su quello che sta succedendo da parte di tutti. Tutti commissari di calcio della nazionale, adesso.
e) sul piano locale quell'intellettuale che risponde al nome di Francesco Speroni,  suocero di quel gigante del pensiero che é Marco Reguzzoni, capogruppo della Lega a Montecitorio, entrambi ospiti fissi delle mie etichettature " Le beatitudini", ha dichiarato:
"non vogliamo accogliere profughi in lombardia, di rifiuti ne abbiamo abbastanza"( ma la Chiesa non ha niente da dire?)
f) non ho ancora coperto l'operazione di vendita allo scoperto di 5.000 Mediaset fatta il giorno 3 in spregio del premier. Vendute allo scoperto a 2,81, ieri presentavano un gain di 1.380 euro . quasi il 10% in due giorni Confido che salga ancora prima di ricoprirmi. Sarà una soddisfazione fare beneficenza a spese del premier

giovedì 4 agosto 2011

3 AGOSTO 2011 - LA CADUTA DEL REGIME - IL GIORNO DOPO

Un amico che stimo e che mi stima mi ha telefonato di prima mattina dicendomi: stavolta ti sei sbagliato; non é successo niente di quello che avevi detto.
Ho argomentato che ritengo di non aver visto male; metto per iscritto delle brevi note, prima che i mercati aprano-
a) il premier é stato cautissimo nel suo discorso avendo parole di apprezzamento per tutti (Presidente della Repubblica, opposizione, financo Tremonti). Ma era una cautela che non gli appartiene, anche se é un uomo fisicamente stanco. Tanto é vero che nel discorso ala senato é ritornato se stesso affermando che il debito pubblico é stato ereditato dai precedenti governi di sinistra (basta con le panzane. In un post di qualche tempo fa dal titolo "2001- 2010, bilancio di un decennio" ricordavo le cifre reali. Basta andare a rileggerlo,
b) non c'è stato l'attacco a Tremonti ma vedrete che, rinfrancato dalla sensazione di averla scampata anche questa volta ricomincerà a vendicarsi fin da oggi
c) gli osservatori dicono che non c'é stata discontinuità; ma cosa volete discontinuare. L'uomo é così, non ha capacità di autocritica. Marchionne, poi, è uno che tradisce la classe degli imprenditori: chissà come era furibondo, il premier
d) le misure prese ed annunciate sono pannicelli caldi. Possono strappare gli applausi dei Peones ma non fermeranno certo i mercati che se ne fregano di Berlusconi e di Reguzzoni
e) continuo a credere che il regime sia finito ieri. I dettagli sono dettagli
Da quando sono i mercati a decidere per i popoli? si é chiesto Alfano rivendicando il primato della politica. Vada a chiederlo ai Greci, ha risposto Casini. Da sempre, rispondo io,  soprattutto da quando il pianeta è "in tempo reale" e soprattutto nei paesi in cui la politica di governo é rappresentata dai politici che abbiamo tutti i giorni davanti agli occhi. Basta una foto di gruppo del governo
Chiudo qui. La mattinata si preannuncia interessante. Debbo andare alla ESSELUNGA: mica facile scegliere il momento opportuno

mercoledì 3 agosto 2011

3 AGOSTO 2011 - LA CADUTA DEL REGIME

Ho appena ascoltato in diretta sulla 7 l'intervento del presidente del consiglio alla camera dei deputati. Mezz'ora di discorso pronunciato da un uomo stanco, esausto con alla sua destra un compunto Frattini, scolaretto disciplinato e patetico, e alla sua sinistra un livido Tremonti che cercava di non far trasparire alcunchè dei suoi pensieri. Sembrava il Golgota.
Un discorso stanco nel quale il presidente ha ripetuto come un mantra le solite litanie sul fatto che la crisi é globale, che l'Italia va meglio di tanti altri Paesi, che il governo ha fatto tante cose e tante ne farà, che l'economia va bene, che le banche sono solide, che se è vero che c'é qualche problema il governo sta facendo tutto quello che deve fare. Esilarante il passsaggio in cui ha citato tra le misure di contenimento del deficit la riduzione di cilindrata delle auto blu. Rivelatore il passaggio in cui si è definito un imprenditore che conosce bene la situazione dei mercati (lapsus freudiano, avrebbe dovuto dire che i suoi figli sono impegnati come imprenditori, non lui; allora il conflitto di interessi c'é, non aveva sempre detto che da quando è disceso in campo aveva abban.donato la sua veste di imprenditore?)
Pericoloso, subdolamente pericoloso, ai limiti dell'eversione, il discorso di Alfano, discorso di un uomo giovane e tonico che denota una concezione autoritaria dello Stato e della democrazia.
Domani mattina riaprono i mercati; pioverà a diluvio e migliaia di clic da tutto il mondo venderanno allo scoperto i nostri BTP e il differenziale sfiorerà i 5 punti. Il regime finisce qui.
Per irridere il premier ho fatto stamattina una leva corta su 5.000 Mediaset;importo simbolico, operazione simbolica. Il gain lo dedicherò a brindare alla caduta del governo e al futuro dell'Italia. In coda sto ascoltando il discorso del mio concittadino onorevole Marco Reguzzoni; un discorso di uno che vola basso e che può essere apprezzato solo da un pubblico che vola basso. La proposta di introdurre l'imposta sul fumo mi sembra risolutivo
Continuo a dire: il regime finisce qui e la soluzione é un governo tecnico di breve durata che porti il Paese alle elezioni. Soros non c'è più ma il mondo é pieno di Soros che di Reguzzoni se ne fa un baffo -Domattina vedremo Il discorso di Casini, sulle parole del quale termino questo post, é di ben altro spessore.

3 AGOSTO 2011 - LA CADUTA DEL REGIME

Faccio seguito al post di stamane. Apprendo che il presidente del consiglio parlerà a mercati chiusi. I medici che lo hanno in cura cercano prioritariamente di impedirgli di far danni: Ma cosa cambia?  Quello che viene scongiurato oggi si riproporrà domani. Che pena; manca solo che gli mettano la camicia di forza. Sic transit gloria mundi. Povero Silvio. Poveri noi.

3 AGOSTO 2011 - LA CADUTA DEL REGIME

Siamo rientrati a casa e stavamo scrivendo a quattro mani, mia moglie ed io, un articolo per denunciare la sciatteria e i disservizi che hanno caratterizzato il viaggio di ritorno da Palermo a Genova sulla motonave Excellent della compagnia GRANDI NAVI VELOCI, quando i notiziari della sera ci hanno informato dei principali accadimenti  della giornata politico finanziaria e di quello che si preannuncia per la giornata di oggi 3 Agosto. Ho accantonato il viaggio e mi sono messo a fare qualche riflessione. Sono giunto alla conclusione che oggi 3 Agosto 2011 cade il governo e finisce il regime che ha minato le basi democratiche del Paese e che ha portato l'Italia sull'orlo del precipizio. Regime sul quale ho espresso un fermo e secco giudizio di totale condanna da anni. Questo blog e quello che vi ho scritto ne é chiara testimonianza oltre alle mille discussioni con amici, compagni di partito, persone che la pensano diverssamente da me..Nelle mie valutazioni sono stato facilitato, occorre dirlo per completezza di informazione e per onestà intellettuale, dal fatto di aver gestito per sette anni tra il 1985 e il 1992 - il rapporto tra l'Istituto di Credito per il quale lavoravo (Banco di Santo Spirito e poi Banca di Roma) ed il Gruppo del Presidente del Consiglio, Gruppo che proprio in quegli anni ha accelerato la propria espansione e del quale ritengo di conoscere bene pregi e punti di forza e, altrettanto bene, difetti, punti di debolezza, zone d'ombra.
E vediamo quale é la mia linea di ragionamneto.
Il Presidente del Consiglio é in posizione di debolezza ormai da tempo. Acciacchi fisici, innazitutto; l'impotenza sostanziale che lo affligge sul piano proprio ha prodotto le serate di bunga bunga che non erano altro che il patetico tentativo di convincere se stesso e i cortigiani delle sue intatte capacità amatorie ma si risolvevano in innocui e squallidi palpeggiamenti delle parti ritetute di maggior interesse dei corpi di signorine dalle idee chiare per le quali era naturale che "Parigi val bene una messa".
Altri acciacchi fisici legati all'età e al fatto che il fisico non riesce più ad assecondare i ritmi ai quali il cavaliere vorrebbe continuare a sottoporlo.
Problemi psichici e psicologici: il cavaliere, vedendo e sentendo calare il consenso attorno alla sua persona sia da parte del personale politico che, soprattutto, da parte del "popolo"che ha creduto in tutti questi anni essere la fonte della sua investitura, sta accentuando la sindrome del complotto e del tradimento e, come un re scespiriano si aggira a meditar vendette, improbabibili mosse risolutorie. Il paragone con CARLO VI di Francia, le bieaimé, diventa sempre più pertinente.
In questo quadro si consuma l'attacco della speculazione internazionale al nostro debito sovrano, attacco che era stato facile prevedere con òargo anticipo. Nella giornata di ieri il differenziale di rendimento tra il nostro BTP decennale e l'analogo BUND tedesco ha raggiunto livelli da non ritorno, la seduta borsistica ha fatto registrare nuovi pesanti arretramenti e la giistrare ornata politica non é stata da meno. Il solo Presidente Napolitano sembra ormai tenere il timone della barca, il diverso trattamento riservato dalla camera a Denis Verdini e a Milanese lascia presumere un attacco finale, oggi, al Ministro Tremonti con una Lega spaccata in due: Bossi e il cerchio magico con Berlusconi, Tremonti e i suoi pronti a staccare la spina e a nuove alleanze.
Il cavaliere in queste ore sta lavorando con i suoi al discorso di oggi pomeriggio alla camera. Nel suo delirio di onnipotenza organizzerà, a mio avviso, un intervento basato su mosse eclatanti, ulteriori pesanti affondi su Tremonti e sul tentativo di riaffermare la sua leadership. Sarà interessante fare attenzione non solo a quello che dirà ma a come il suo corpo, la sua voce, i suoi lineamenti lo diranno.
Alla fine del discorso migliaia di operatori in tutto il mondo cliccheranno sui loro computers operazioni di vendita allo scoperto per cifre pazzesche. La borsa farà registrare ulteriori pesantissime perdite, il differenziale di tassi si allargherà a dismisura e il cavaliere sarà costretto a portare in tribunale i libri contabili del suo fallimento politico, economico, morale.
Fallimento che ha provocato guasti enormi nel tessuto economico, sociale, morale del Paese.
Anche questa avventura politica sarà alle spalle fino a quando il nostro popolo, latino nel suo DNA, sentirà il bisogno di un nuovo uomo della Provvidenza. Io non ci sarò ed ho  fin d'ora l'amara convinzione che la storia non avrà insegnato niente.
Soluzione politica da domani: un governo tecnico presieduto da Mario Monti con Vittorio Grilli o Bini Smaghi ministro dell'economia(quello dei due che non farà il ministro farà il governatore della Banca d'Italia). Mario Draghi vigilerà da Francoforte-
E bisognerà cercare fin da subito chi dovrà sostituire Giorgio Napolitano, al quale il Paese deve gratitudine eterna, alla fine del suo mandato.
Io un nome ce lo avrei:  è emiliano, è un ciclista e perciò abituato a scalare i colli, ha un curriculum di prim'ordine, é una persona seria, é conosciuto e stimato negli ambienti internazionali, é un cattolico adulto (dopo due laici come Ciampi e Napolitano, va bene), parla bene inglese e francese, e, soprattutto, il 27 Ottobre 1967, nell'aula quinta della facoltà di Giurisprudenza di via Zamboni 33, a Bologna, mi ha dato, insieme al Prof. Tantazzi e al Prof Andreatta, 30 in economia politica, denotando capacità non comuni di individuare con immediatezza i problemi e le relative soluzioni.
Io la vedo bene, professore. non porto iella,  la saluto dalla terra di Padania (chi se le è inventata andrebbe subito ricoverato a Imola) e saluto con lei la signora Flavia Franzoni, mia coetanea ed anche lei allieva dello stesso corso, e tutti gli amici e le amiche di quel corso di quel tempo ormai lontano. Quanti 30 Prof. e quello che più consola che erano tutti, tranne il mio, strameritati.
Il Paese le forze, le competenze, le capacità, le onestà, le ha: basta scovarle e valorizzarle e mandare a casa definitivamente tutta quella pletora di nani e ballerine che hanno ammorbato l'aria in questi ultimi anni. (a proposito, mentre la casa brucia, i parlamentari vanno in pellegrinaggio in terra santa, inaudito). La Brambilla ministro del turismo, siamo seri. "fatta roba", direbbero a Lugo  di Romagna o a Cesenatico. L'aurora dalle rosee dita - come diceva omero sta per apparire da est all'orizzonte. Speriamo che la nottata sia passata.
POST SCRIPTUM: questo articolo lo avevao scritto praticamente tutto ieri sera. Stamattina alle 4 mi sono svegliato per comprensibili incombenze e non ho resistito alla tentazione di rileggerlo, di correggere qualche inevitabile errore di battitura e di pubblicarlo. Adesso sono le 4,45 circa e torno a dormire, con la forza dei nervi distesi e con la tranquillità d'animo di chi non ha niente da temere. Male non fare, paura non avere ha sempre detto la saggezza popolare.