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venerdì 30 settembre 2011

SCHUBERT - SINFONIA N.9 "LA GRANDE" D 944

Chi mi segue sa che mi sveglio presto - non più tardi delle 6 - e che accompagno le prime attività del mattino con l'ascolto - con le cuffie - di un CD di musica classica, stamattina la nona di Schubert. Con il sole più alto sull'orizzonte passo poi a musiche più adrenaliniiche; per esempio in questi giorni in auto ascolto quasi esclusivamente Vasco, che è un grande.
Ritornando a Schubert faccio la seguente riflessione. Se si guardano le biografie di musicisti, pitttori, scrittori degli ultimi tre secoli, siamo colpiti da quanto fosse breve la loro vita:
- Schubert 1797 - 1828
- Mozart 1756 - 1791
- Beethoven 1770 - 1827
- Schumann 1810 - 1856
- Chopin 1810 - 1849
- Mendelsshon 1809 - 1847
- Leopardi 1797 - 1836
- Bellini 1801 - 1835
- Donizzetti 1797 - 1848
- Ugo Foscolo 1798 - 1827
- Giovanni Segantini 1858 - 1899
- Baudelaire 1821 - 1867
e potrei andare avanti delle ore.
E allora mi chiedo: se tutti questi hanno lasciato quello che hanno lasciato  pur in una vita così breve dove è che sbagliamo noi contemporanei se il da me compianto Padoa Schioppa ha dovuto coniare il termine "bamboccioni" per indicare ultratrentenni che studiano ancora, che non lavorano e che non lasciano casa?
Premesso che conosco tantissimi giovani pieni di energie, competenze e apertura sul mondo che la mia generazione nemmeno si sognava e che non bisogna mai fare di ogni erba un fascio, secondo me l'errore più grande l'abbiamo fatto facendo venir meno nell'educazione, fin dai primi anni di vita , l'abitudine a far le cose bene, se vogliamo un minimo di necessaria disciplina, e, per eccesso di protettività, abbiamo dimenticato che è necessario "far volare" i giovani non appena possibile ( se mamma rondine fosse troppo "comprensiva" i rondinotti sarebbero destinati a soccombere alle prime difficoltà),  perchè solo volando da soli e con ali robuste fornite da famiglia e scuola i ragazzi posso esprimere al meglio ed in fretta le  proprie potenzialità. In sintesi maggior metodo, maggiore disciplina, maggiore qualità da richiedere a se stessi e agli altri "qualità" in quello che si fa. In definitiva eliminare quella sensazione di "sbracamento" che si ha, spesso, quando si incontrano dei giovani, soprattutto se in Gruppo.
Nessuno chiede di ritornare a metodi educativi quali erano quelli del passato, nessuno pensa a ripristinare autoritarismo e metodi  "spartani" ma maggiori richieste, anche sul piano quantitativo, ai giovani è necessario farle, nel loro esclusivo inrteresse.

LE STATISTICHE DEL MIO BLOG

E così siamo arrivati a 35.000 visualizzazioni. Come ovvio e prevedibile, durante l'estate le "frequentazioni" si sono ridotte ma con l'arrivo dell'autunno siamo tornati stabilmente sopra le 100 giornaliere. E allora cosa volete che faccia? Continuo.
Uno dei miei più assidui lettori in un suo commento ha scritto "Grazie per il blog, che tiene svegli i cervelli"
Non poteva farmi complimento più gradito. Vero, sig. anonimo HK?
Del resto questo blog è il miglior mezzo che ho, insieme alla militanza nel Partito Democratico e al corso di Economia che tengo all'Universiter di Castellanza, per testimoniare il mio impegno civile.
Continuerò pertanto a parlare di macroeconomia perchè le dinamiche generali servono a meglio comprendere l'evoluzione delle singole situazioni  continuerò a parlare di  politica locale (sono reduce dall'aver assistito ad un divertente, a tratti esilarante Consiglio Comunale), di politica nazionale, che sta dando inverecondo spettacolo di sè, di temi di varia umanità.
Il mio dialogo con chi mi legge continuerà ad essere giornaliero, mi auguro di allargare la platea di chi è interessato a quello che scrivo, e mi auguro che i commenti, numerosi, che vengono fatti su Facebook, sul quale linco (quanto è brutto) ogni post, vengano fatti anche in sede propria.
La democrazia - diceva qualcuno - è partecipazione e sono lieto che il mio blog sia una goccia nel mare delle iniziative a tutela e a difesa dei princìpi democratici, princìpi per l'affermazione dei quali i nostri padri hanno combattuto e che dobbiamo difendere e tramandare alle future generazioni in un patto che ci lega come cittadini, come italiani e come uomini e donne consapevoli.

mercoledì 28 settembre 2011

IN FORSE LA NOMINA DI FABRIZIO SACCOMANNI A GOVERNATORE DELLA BANCA D'ITALIA

Il 17 corrente mese ho dedicato un post al successore di Draghi come governatore della Banca d'Italia nel quale riferivo che sembrava decisa la nomina di Saccomanni. Esprimevo anche il mio giudizio: mi sembrava, visto il quadro generale, la soluzione migliore e ne davo motivazione.
Ora sembra che i giochi si siano irresponsabilmente riaperti.
Tremonti nel suo scontro frontale con il presidente del consiglio ha riproposto con forza la candidatura di Grilli ottenendo in questo l'appoggio di Bossi e della Lega.
Premesso che a questo punto la nomina di Grilli assumerebbe valenza politica che la nomina non deve avere, stupefacente appare il commento di Bossi: " Grilli va bene, perchè è di Milano.
Allibito per l'utilizzo delle Istituzioni e del Paese per una guerra per bande che l'Italia non merita, ribadisco: è pensabile che un Paese ridotto in queste condizioni si salvi? A mio avviso no.

LA QUESTIONE MORALE

Il Cardinal Bagnasco, Presidente della CEI, Conferenza Episcopale Italiana, ha fatto recentissimamente, come noto, dichiarazioni pesantissime stigmatizzando il comportamento del premier, pur senza mai citarlo direttamente  e segnando di fatto una rottura secca tra gerarchie e governo.
Ha anche detto, tra l'altro, che " La questione morale non è una invenzione mediatica.Ci sono comportamenti licenziosi che ammorbano l'aria. Serve purificare l'aria"
E così anche le gerarchie hanno preso le distanze; era ora, osservo io, e comunque, a mio avviso, troppo tardi. Troppo facile farlo ora. Gli uomini ispirati da Dio dovrebbero aver chiari per tempo i percorsi. Prendere le distnaze ora li fa  assomigliare più che a uomini ispirati da Dio a cinici uomini di potere ispirati da Mammona.
Fatta questa premessa, mi fa piacere che "la questione morale" ritorni ad essere posta al centro di tutto. Sostengo da tempo, e lo scrivo, che la questione morale è la madre di tutte le questioni, che nessuna misura in campo economico può raggiungere alcun obbiettivo se non accompagnata da un ritorno a principi e comportamenti eticamente corretti
E' anche la tesi di fondo del mio libro "Sulla crisi e dintorni" che ho pubblicato in Gennaio, come ho avuto modo di chiarire nella Prefazione che ho fatto al libro stesso.
Non è moralismo, ma ritengo che il "contratto sociale" che ci lega come nazione e come Stato esige che vengano fissate delle regole e, soprattutto, che le si rispetti. E la prima regola è il rispetto delle regole, altrimenti tutto si scompone in anarchia dove il più forte azzanna il meno forte o più piccolo e dove si ritorna ad una brutale legge della giungla.
Mi fa piacere questo ritorno alla centralità dell'etica.
Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me scrisse qualcuno oltre due secoli fa.
Principio valido ora più che mai

martedì 27 settembre 2011

AUTUNNO, TEMPO DI CONVERSIONI

L'autunno, si sa, è tempo di vendemmia, di castagne, di conversioni.
Il ministro Tremonti,  dopo aver condotto per anni una politica economica indecente che ha solo favorito gli illeciti e impoverito larghe fasce di popolazione, si accorge di aver portato il Paese sull'orlo del baratro e............si converte ad una politica di severa stretta.
La Confindustria che per anni ha flirtato con il governo e con il suo Capo si accorge che siamo davanti al precipizio e...................si converte prendendo le distanze in misura secca e netta dall'esecutivo.
La Chiesa Cattolica, che non ha bisogno di convertirsi perchè è già convertita di suo, attraverso le parole fredde come lame del cardinal Bagnasco, e dopo aver ottenuto dal governo innumerevoli  benefici, si muove e, alleluia, alleluia, prende posizione - era ora - contro il degrado etico, sociale, economico di cui è responsabile la filosofia di vita e di governo del premier. Bagnasco: io me lo immagino, vissuto quattro o cinque secoli fa, nei panni di uno di quegli inquisitori che con freddo ragionare ti mandavano al rogo che manco te ne accorgevi. Domenicano, me lo immagino, ma non domenicano in fin dei conti non cattivo come Sprenger e Istitutoris, i due domenicani tedeschi che nella seconda metà del quattrocento scrissero il Malleus Maleficarum ,  manuale di caccia alle streghe che è servito per secoli come codice di procedura penale per mandare qualche migliaia di donne a scaldarsi le ossa "ad maiorem Dei gloriam". No, Bagnasco me lo immagino freddo e gelido nello sguardo emettere con assoluta mancanza di dubbi o emozioni sentenze di condanna a morte (tali erano) a centinaia per volta a tutela dell'Istituzione e del suo potere, et semper ad maiorem Dei gloriam.  Dunque anche la CEI si è mossa e bisogna darle atto che le parole usate sono tante stilettate inferte con metodica precisione sulla viva carne del povero cavaliere. Il quale, bisogna dargliene atto, se ne sbatte allegramente.Quel cardinale, ha commentato, non rappresenta tutta la Chiesa. In effetti si sono perse le tracce del cardinal Bertone, massimo responsabile della Chiesa Universale, che, essendo un salesiano, probabilmente la prende più sull'allegro. E poi non chiedete al cavaliere di spiegarvi la differenza tra la CEI e la SANTA SEDE. Non lo sa, non gliene importa niente di saperlo e comunque ritiene la differenza irrilevante.
Qua si convertono tutti: manca solo che lo facciano il sindacato delle mignotte o i velinisti del Minculpop,( in primis la triade Sallusti, Minzolini, Belpietro) e con il cavaliere rimangono a malapena Cicchitto (mister P2), Brunetta (mister so tutto io), Ghedini (Mister mavalà),  Dell'Utri (mister cosa nostra) o Gianni Letta(Mister Richelieu; ma Luigi XIII si dice fosse gay mentre il nostro, vuoi mettere). Si son perse le tracce di Bondi (Mister Poesia).
Mi va tutto bene, ma non sareste stati tutti quanti più credibili se vi foste convertiti prima? E' vero che per noi cattolici (noi come italiani) va bene convertirsi anche all'ultimo minuto ma una maggiore lungimiranza non avrebbe guastato.

lunedì 26 settembre 2011

VIVIAMO O NO IN UNO STATO DI POLIZIA?

Il cavaliere, riemerso dalla fase "faccio il premier a tempo perso", ha ripreso a diffondere urbi et orbi (non disdegna il plurale maiestatis) la sua concezione del mondo, della politica, del diritto, dell'etica.
Ieri, sarà perchè era domenica, era scatenato. Data la sua capacità di essere in cielo, in terra e in ogni luogo, ha esternato di qua, è intervenuto per telefono di là, in un crescendo parossistico di deliranti affermazioni. Tra le quali una in particolare:
" Tutti voi, ha detto, quando chiamate qualcuno al telefono sentite la morsa di uno Stato di Polizia"
Poffarbacco, probabilmente non parlava a me e a tanti altri come me perchè io, vi assicuro, quando telefono, questa morsa, sinceramente, non la sento. Ho la sensazione, spesso, di essere in uno Stato in piena anarchia, in una società senza regole, di essere governato da personaggi degni di partecipare a quella famosa trasmissione televisiva  che aveva come sottotitolo "Dilettanti allo sbaraglio", mi sento disperatamente impotente ed inerme davanti a dichiarazioni di  personaggi che sarebbe difficile definire fini intellettuali (Bossi, Calderoli, Borghezio), mi vergogno sempre di più a leggere sulla stampa internazionale le vignette che hanno a protagonista le bienaimè, tutto questo sì ma la morsa di uno Stato di Polizia no, proprio no. Allora delle due l'una:
- o io vivo in un altro Paese
- o sono diverso e frequento persone diverse da quelle che frequenta il premier
la seconda.

domenica 25 settembre 2011

A FACE AS THE ASS

Ho appena ascoltato l'intervento telefonico del premier allla festa provinciale del PDL di Cuneo.
SB è stupefacente, bisogna ammetterlo.Sembrava morto, impresentabile, stanco e ormai avviato alla chiusura del suo ciclo e invece no: ha ritrovato forze ed energie ed ha ricominciato a sparar cazzate ad alzo zero ascoltato con venerazione dai gerarchetti locali. Non dimentichiamo che da Cuneo provengono Briatore e la Santanchè e che Totò si onorava di aver fatto il militare a Cuneo.
Dimostrando una improntitudine fuori di ogni paragone e una stupefacente capacità di girar le carte in tavola, ha completamente rovesciato il quadro della situazione come se nell'ultimo decennio non avesse governato praticamente sempre lui. Tra le tante menzogne due risaltano sopra tutte.
- Sb ha dichiarato di aver ricevuto in eredità un debito pubblico al 120%. E no, caro presidente: Premesso che il debito publico è ampiamente sopra il 120% (1.911 fratto 1.550 fa 123%; tutti quanti dimentichiamo che il debito è cresciuto dai 1.843 di fine 2010 ai 1.911 di fine luglio mentre il PIL è rimasto praticamente invariato) Prodi e Padoa-Schioppa l'avevano lasciato a poco più del 103%, basta controllare i dati ufficiali. Le ricordo inoltre che a fine 2000 il debito era di 1.261 mld ( basta andare a rileggere il mio articolo de 19 agosto 2010 - 2001 - 2010 bilancio di un decennio- per cui i suoi governi, caro presidente, hanno prodotto nuovo debito per 650 mld)
- stupefacente è poi stata la maniera di raccontare il sostanziale "commissariamento" del nostro Paese da parte di BCE e Unione Europea.  Lui ha fatto il miracolo, su richieta degli organismi europei, in tre giorni e mezzo - come se responsabile del disastro fosse un altro - poi, con risultati francamente umoristici, se non ci fosse da piangere, ha ammesso senza alcun pudore che glielo aveva detto ai suoi che alcune cose di quelle approvate non gli piacevano per cui aveva dato istruzioni di "migliorare" (sic) la manovra durante il passaggio parlamentare. Stupefacente ammissione di come si possa mentire a tutti, anche a se stessi.
Conseguentemente, caro Presidente, Lei rimane a buon diritto fondatore e primo animatore della rubrica di cui all'oggetto con la mia ammirazione, sincera, per la sua stupefacente capacità di riempire di contenuti l'oggetto.

IL MINISTRO GIULIO TREMONTI SEMPRE PIU' SOTTO ASSEDIO

Silvio vs Giulio o sfida all'OK Corral si potrebbe definire lo scontro finale tra il premier, che di economia non capisce niente ed imputa al suo ministro la responsabilità di una linea di politica economica di rigore che, ai suoi occhi, fa perdere consenso, e il ministro dell'economia, che di economia ne capisce, checchè ne dica Brunetta, il quale dopo due decenni o quasi di politica economica tutta tendente a favorire i ceti che costituiscono il bacino elettorale naturale del cavaliere, si è accorto di aver portato il Paese sull'orlo del baratro.
Berlusconi vorrebbe proprio sostituirlo, Tremonti, e sembra che abbia sondato Grilli il quale, non è mica scemo, ha opposto un cortese rifiuto. Del resto sa, il cavaliere, che troverebbe la porta chiusa di Napolitano e sa che è molto pericoloso, nell'attuale situazione, avvicendare Tremonti. Ia strategia è fargli cambiare linea, spendiamo, spendiamo, follia pura.
Io non so come finirà. Se fossi in Tremonti mi farei sfiduciare e lascerei il cerino in mano a qualcun altro. Chi? Nel mio post del 31 Luglio l'ho detto. Ce ne è solo uno che sarebbe così folle. Vi aiuto: è veneziano, non è molto alto, è piuttosto arrogante, è presuntuoso, è convinto di essere lì lì per prendere il Nobel e.................non capisce un casso..........detto alla veneta. Chi è?

BENVENUTA LINDA

Questo post lo dedichiamo, Milena ed io, a Linda, nata quattro ore fa, e ai suoi genitori.
Lo etichetterò "Speranze" perchè ogni vita nuova è segno e prova di speranza.
Ogni bene a Linda e ai suoi genitori.
Un forte abbraccio da parte nostra.

IL GRIDO DI ALLARME DI CONFINDUSTRIA

Non ho particolare simpatia per Confindustria, organizzazione potente che ha sempre messo in prima fila la tutela dei propri interessi e di quelli dei suoi associati senza preoccuparsi più di tanto del resto. Le riconosco peraltro che rappresenta la parte più importante del Paese, quell'industria, o quello che ne rimane, sulla quale poggiano le nostre possibilità di ripresa di una fase di sviluppo senza la quale l'Italia è destinata a sprofondare nel novero dei paesi latini di seconda fascia.
E' pertanto sintomatico il grido di allarme che quotidianamente attraverso il Presidente Emma Marcegaglia lancia al governo e al Paese. La casa brucia, fate presto, è sembrata dire nelle settimane scorse fino alla aperta dissociazione di ieri dalle sorti del governo e del suo presidente. Sintomatico perchè:
- non era mai successo nella storia repubblicana che Confindustria usasse toni così accesi
- Confindustria è in possesso di tutti gli elementi di valutazione del quadro complessivo e tiene costantemente il polso della situazione. Se la Marcegaglia si muove come si muove, e si muove con l'avallo delle componenti più importanti della associazione, è perchè ha chiara la consapevolezza che il Paese è sull'orlo del precipizio.e che i tempi sono stretti.
Come reagisce il premier? Sciogliendo la muta dei due cani da azzanno (Sallusti e Belpietro) con Ferrara ufficiale di complemento facendo passare il messaggio mediatico che la Marcegaglia lo fa perchè,essendo a fine mandato, deve riposizionarsi. Leggete i servizi del Giornale e di Libero e ne avrete conferma.
Come conferma della completa disistima di cui il premier gode a livello internazionale sono le dichiarazioni pesantissime di ieri del direttore di Vogue America, signora  Anna Wintour (Il diavolo veste Prada, tanto per capirci), la quale si chiede con disgusto come facciamo a tenercelo. Me lo chiedo anche io. Forse bisognerebbe domandarlo a Scilipoti.
Oh tempora, oh mores

sabato 24 settembre 2011

LA MANOVRA

La manovra, lo sappiamo tutti, è diventata legge dello stato la settimana scorsa dopo l'approvazione da parte della Camera del testo in precedenza approvato dal Senato.
Come vedete sto tardando a commentarla dal mio punto di vista perchè la mia sensazione è che essa sia già ampiamente superata nelle cifre dagli accadimenti di queste ultime settimane per cui sono assolutamente convinto che la manovra, così come è, oltre ad essere non equa, non abbia alcuna possibilità di raggiungere l'obbiettivo per il quale è stata fatta, cioè di arrivare al pareggio di bilancio nel 2013.
Ma andiamo con ordine; prima analizziamola e commentiamola, poi cercherò di dimostrare quanto ho appena affermato.

LA MANOVRA - PUNTI ESSENZIALI

Cominciamo con il dire che la manovra si pone l'obbiettivo di reperire 54 miliardi di euro tra maggiori entrate e minori spese. Come?
a) l'aliquota iva del 20% passa al 21%. La misura è in certo qual modo condivisibile perchè ha effetti immediati sulle entrate e, vista l'emergenza, può essere anche capìta con due riserve:
 - essendo "lineare" penalizza di più i ceti popolari
 - ha già dato lo spunto, a chi i prezzi li fa, per un aumento dei listini anche in misura ben superiore all'1%. Al riguardo ribadisco quanto ho già avuto modo di affermare: essendo la maggior parte dei consumi elastici e comprimibili si deve avere il coraggio, di fronte ad aumeti ingiustificati, di non consumare. Mi spiego; se la tazzina di caffè al bar sale da 90 centesimi ad un euro (+ 12%) non si prende il caffè, tutto qui.
b) tassazione sulle rendite finanziarie unificata al 20% fatta eccezione per i titoli di stato.
Misura che approvo considerato che unifica le due aliquote (27% sui depositi in conto corrente e 12,50% sulle obbligazioni e sui dividendi) che non si capisce perchè erano diverse e perchè ci allinea a quanto applicato negli altri paesi europei. E' una misura che personalmente mi penalizza perchè parte dei miei introiti annuali è costituita da cedole e dividendi, ma è giusto così
c) contributo di solidarietà. Colpisce con un esborso del 3% i redditi superiori ai 300.000 euro annui. Condivisibile in linea di principio ma, in pratica, è una misura teorica visto che l'evasione fiscale si annida soprattutto nelle professioni e nei redditi da impresa. Lo pagheranno solamente pochi dirigenti a reddito fisso e pochi professionisti. Misura specchietto per le allodole.
d) Robin Hood tax: L'addizionale IRES per le società che operano nel settore energetico passa dal 6,5% al 10,5%. Misura fumo negli occhi. Permette di racimolare qualche centinaio di milioni ma non ha una logica.
e) più tasse alle società di comodo: c'è una addizionale del 10,5% ed alcune misure restrittive, Misura di nessuna rilevanza pratica.
f) stretta sulle coop: si alleggeriscono le agevolazioni e gli utili peseranno di più sulla base imponibile. D'accordo anche perchè le cooperative di fatto stanno sul mercato come tutte le altre società
g) bollo del 2% sui trasferimenti di denaro all'estero, con un minimo di tre euro. Norma insulsa e di nessun rilievo pratico. Sono altre le vie attraverso le quali vengono portati fuori i soldi
h) manette agli evasori: non c'è sospensione della pena se sono stati evasi più di 3 milioni e se l'evaso è almeno il 30% del fatturato. Fumo negli occhi, nessuna incidenza pratica
i) partecipazione dei comuni nella lotta all'evasione. Passa dal 50% al 100% la quota che va al comune di quanto recuperato nella lotta all'evasione messa in campo con la collaborazione del comune. Condivisibible perchè sposta più in basso, sul territorio, l'attività di controllo.
l) controllo conti correnti:  l'Agenzia delle entrate è autorizzata a controllare i conti correnti in via preventiva. Condivisibile.
m) dichiarazioni on line; i comuni potranno pubblicare sui loro siti i dati relativi alle dichiarazioni in forma aggregata, per categorie. Non serve a niente. Veramente fumo negli occhi
n) società in perdita: se una società chiude in perdita tre esercizi di seguito è assimilata ad una società di comodo. Misura senza alcuna logica e di nessun rilievo pratico.
o) tracciabilità. scende da 5.000 a 2.500 euro la soglia massima per l'utilizzo di contanti nelle transazioni. Condivisibile ma ben altro dovrebbe essere l'impulso da dare alla lotta all'evasione.
p) tasse locali: vien sloccata a partire dal 2012 la possibilità per comuni e regioni di aumentare le addizionali IRPEF. Qui sono dolori perchè comuni e regioni, ai quali sono state tagliate risorse, porteranno al livello massimo l'addizionale.  Busto Arsizio, che attualmente applica lo 0,4% potrà arrivare allo 0,8% e ci arriverà. Così si mettono le mani nelle tasche degli italiani, al di là della propaganda.
q) Fatture: i professionisti che non emettono fattura rischiano di essere sospesi dagli ordini. Troppo generico e di nessun impatto pratico.
r) recupero condono 2002: è un presa in giro. Si riconosce che a distanza di 9 anni molti di quelli che hanno chiesto il condono non hanno pagato
s) scontrini sulla spiaggia : arriva l'obbligo anche per gli stabilimenti balneari di emettere scontrino. Mi sembra il minimo.
t) tfr statali. ritardato di 24 mesi l'erogazione del tfr agli statali in caso di pensione di anzianità, 6 mesi nel caso di pensione di vecchiaia.
Norma iniqua che crea disparità di trattamento inaccettabil
u)  pensioni donne: viene anticipato al 2014 l'inizzio del timing per arrivare ai 65 anni nel 2026. Anche condivisibile, ma non sono questi i problemi del Paese.
v) feste laiche e patronali: vengono accorpate alla domenica tranne 25 aprile 1 maggio 2 giugno. Condivisibile anche se l'impatto pratico è aleatorio
z) tagli nei ministeri di 6 miliardi nel 2012. Tutto da verificare; io personalmente ho forti dubbi
aa) scuola: le finestre per andare in pensione sono fissate all'inizio dell'anno scolastico dell'anno solare successivo. Norma ingiusta che crea trattamenti diversi per condizioni analoghe
ab) taglio indennità parlamentari; taglio del 10% oltre i 90.000 euro e del 20% oltre i 150.000 riduzione raddoppiata per i parlamentari che hanno altri redditi da attività lavorativa superiori al 15% dell'indennità. Più che condivisibile ma bisogna aver chiaro che le cifre rispaarmiate sono modeste
ac) stipendi parlamentari a livelli europei: condivisibile
ad) rinviato il taglio delle province: bisogna aver chiaro, a mio avviso, che le province vanno abolite tutte.
ae) seguono provvedimenti minori di scarso impatto pratico.
Il mio giudizio complessivo sulla manovra è il seguente.
a) la manovra è iniqua perchè fa pagare il prezzo soprattutto ai ceti popolari e medi che già pagano le imposte
b) non c' è alcuna misura di lotta vera all'evasione
c)  le cifre più rilevanti vengono da aumento delle imposte ( IVA, addizionali regionali e comunali)
d) si è creato un trattamento ingiusto per gli statali
e) non c'è una lotta decisa agli sprechi e alla corruzione nella Pubblica Amministrazione
f) i tagli continuano ad essere lineari.
Ma, soprattutto è del tutto insufficiente e non in grado di raggiungere l'obbiettivo del pareggio di bilancio nel 2013. Perchè?
1) perchè nel frattempo sono state riviste al ribasso le stime sulla crescita del PIL (da 1,1 a 0,7)
2) perchè nel frattempo la speculazione internazionale ha iniziato a colpire duro: Lo spread tra il nostro Btp decennale e l'analogo Bund tedesco è ormai stabile intorno ai 4 punti
3) l'aumento dei tassi conseguente comporta sensibili maggiori oneri( con un debito a fine Luglio di 1911 mld ogni punto in più comporta un maggiore onere a regime di 19 miliardi)
4) il debito pubblico continua a crescere a dismisura senza alcuna apparente motivazione( a fine 2010 era di 1.843 mld, a fine luglio 2011 era di 1.911 mld)
5) perchè ben 821 mld di debito sono in mano a soggetti non residenti che ci mettono poco a non rinnovare i loro investimenti
6) perchè il prestigio internazionale del nostro governo e del premier in particolare è sceso a livelli infimi e la credibilità Paese nulla
7) perchè il rating sul nostro debito sovrano è stato ridotto e non per motivazioni politiche.
8) perchè in Germania c'è un forte movimento di opinione per nulla disposto a fare sacrifici per salvare i PIGS, cioè i Paesi del sud dell'Europa meno virtuosi. La Grecia può essere salvata perchè è un paese piccolo con un debito di poco superiore ai 300 mld, ma noi siamo un boccone troppo grosso anche per la Germania e i Paesi forti dell'Unione Europea.
Infine perchè in questo ultimo decennio è avvenuto un fatto epocale: la fabbrica del mondo si è spostata in Asia e, in misura molto minore, nei Paesi dell'est europeo. La conseguenza è che se anche si attuasse, come si deve, una politica redistributiva più equa si rischierebbe di favorire solo un aumento delle importazioni.
Oggi tutti gridano al lupo al lupo (salvo il premier); io spero che si riesca a trovare la via d'uscita ma sono fortemente scettico al riguardo. Il default non è una ipotesi lontana, visti i dati macroeconomici citati.
Del resto un Paese nelle mani del duo Berlusconi/Bossi non può che fare una brutta fine. Don't cry for me, Argentina.
Segnalo infine che il ministro dell'economia Giulio Tremonti risulta disperso

giovedì 22 settembre 2011

BANANA REPUBLIC - IL GOVERNO HA STUDIATO ECONOMIA AL CEPU

Nell'articolo di ieri intitolato "Banana Republic", al punto 2, sorridevo davanti alle reazioni del governo che, avendo la borsa chiuso in positivo dopo il downgrade di Standard & Poor's, tirava un sospirone di sollievo e affermava, incautamente e ingenuamente, dicevo io, che l'allarme era ingiustificato anche perchè dovuto, secondo il pensiero del premier, a motivazioni politiche. Ma questi signori, mi chiedevo, non sanno come funzionano i mercati finanziari? Evidentemente non lo sanno; sembra, in effetti, una armata brancaleone di ripetenti del CEPU.
Perchè?
Perchè sono le 17 del pomeriggio, la seduta borsistica si sta avviando alla chiusura e l'indice Footsie Mib perde il 3,28 e l'indice generale  All share perde il 3,54.
E' vero che anche il risultato della seduta di oggi, preso fuori contesto, è scarsamente significativo. Ma, un pò di prudennza, signori, e andate a ripassare i fondamentali.
POST SCRIPTUM
Segnalo, per dovere di cronaca, che in chiusura l'indice dei 40 titoli più importanti (FTSE MIB) fa registrare un arretramento del 4,52 mentre l'All Share lascia sul terreno il 4,62
Domani è un altro giorno, si vedrà.

FIRME PER IL REFERENDUM ABROGATIVO DELLA ATTUALE LEGGE ELETTORALE

Segnalo che oggi 22 Settembre dalle ore 18 alle 22 presso la sede del Partito Democratico di Busto Arsizio, Viale Repubblica 67, e domani alla Villla Tovaglieri di Via Volta 11 dalle 21 in poi, a margine dell'iniziativa/dibattito che il Partito Democratico organizza per discutere sulla manovra finanziaria,
                                                       è possibile firmare per il referendum
                                                       abrogativo della attuale legge elettorale
                                                       comunemente chiamata "porcellum"
Io sarò presente in entrambe le occasioni,

mercoledì 21 settembre 2011

BANANA REPUBLIC

L'Italia è giustamente ricompresa nel novero delle Repubbliche delle banane anche se, per ragioni climatiche, le uniche banane che crescono son quelle delle vignette di Altan.
Vediamo cosa è successo ieri, giornata convulsa a livello internazionale, a livello dello Stato centrale e delle autonomie locali.
1) L'altra sera, a mercati chiusi, la Standard & Poor's , la più importante società di rating del mondo, riduce la valutazione del nostro debito sovrano da A+ a A, motivando il declassamento con il fatto che "le prospettive di crescita delll'economia si sono deteriorate" e che "il governo non appare in grado di dare risposte efficaci ".                                                                                                      
Come reagisce il premier? Con una nota ufficiale della Presidenza del consiglio che riporto integralmente: "Il governo ha sempre ottenuto la fiducia del parlamento (peccato che il governo ieri sia andato sotto 5 volte). Le valutazioni di Standard & Poor's sembrano dettate più dai retroscena dei quotidiani che dalla realtà delle cose e appaiono viziate da considerazioni politiche. Vale la pena di ricordare che l'Italia ha varato interventi che puntano al pareggio di bilancio nel 2013 e il governo sta predisponendo misure a favore della crescita i cui frutti si vedranno nel breve-medio periodo."
Ora , sono pienamente convinto che sulle Agenzie di rating ci sia molto da eccepire e molto da criticare (ho dedicato all'argomento numerosi post (cfr etichette) ma dire che le loro valutazioni sono viziate da considerazioni politiche significa non aver capito niente perchè se c'è una cosa cui le Agenzie di rating tengono è la loro "indipendenza" - vera o presunta - tanto è vero che alla nota ufficiale l'Agenzia ha replicato con un asciutto ed acido comunicato in cui si ribadisce quanto precede.
2) Si poteva temere che il downgrade facesse crollare la borsa ieri, borsa che, dopo un avvio negativo ha invece chiuso con un discreto rialzo. Reazioni di sollievo e di scampato pericolo da parte del governo.
Ingenui ed incauti; come funzionano i mercati finanziari dovreste saperlo; non è certo dall'andamento di una giornata che si può esprimere un giudizio sul trend e la speculazione internazionale ha mile modi per agire.
3) Viene spostato da Napoli a Roma il processo a carico di Tarantini & Co. che vedeva il premier "presunta vittima". Reazioni di piena soddisfazione, quasi euforiche, delll'avvocato Ghedini e del premier per i quali non è importante accertare se sono stati commessi reati a danno del Presidente del Consiglio. A loro interessa solo prender tempo ed insabbiare.
4) La presidente di Confindustria Emma Marcegaglia dichiara, dopo il declassamento_ "noi zimbello, siamo stufi. Il governo faccia riforme serie o vada a casa." E' l'ennesimo giudizio negativo che Confindustria da dell'operato del governo e il governo........non fa una piega.
5) Il direttore del TG1, Minzolini, va in video e dichiara "Berlusconi non si dimetta.
Osservo che, al confronto, quelli del Minculpop erano dilettanti.
6) Prima seduta del Consiglio Regionale Lombardo (vacanze lunghe, non c'è che dire). La consigliera Nicole Minetti, nota  per ".....sotto il vestito da infermiera......niente" e per la sua aspirazione a fare il Ministro degli esteri ........."visto che sa l'inglese" e che nei giorni scorsi girava per Milano con una T-shirt con la scritta "Senza T-shirt sono ancora meglio". La Minetti, dicevo, riceve dal consigliere dell'IDV Stefano Zamponi una T-Shirt con la scritta ""Finchè non vedo non ci credo"
Simpatici entrambi, ma, visto il clima del Paese, non vi sembra una presa per............,pardon: una presa in giro degli Italiani che fanno fatica a tirar sera.(L'espressione arrivare alla fine del mese riguarda coloro che uno straccio di lavoro ce l'hanno ma per gli altri la fatica è day by day)
7) Il Presidente della Repubblica - unico faro rimasto ad indicare la rotta - è costretto a ricordare a Umberto Bossi, che dopo l'ictus e il rincoglionimento senile é diventato sempre più scurrile nel linguaggio e nei gesti, che "la secessione è fuori da storia e da realtà"
8) Per finire, ma si potrebbe andare avanti per ore, la nota escort (una volta si chiamavano puttane o, con minor finezza, zoccole) Terry De Nicolò dichiara "racchie a casa". Vi consiglio di guardare il video con l'intervista alla escort( lo scaricate da you tube): è una sintesi di berlusconi pensiero, un concentrato di "pensiero unico" che spiega meglio di ogni altra cosa lo spirito dei tempi. Guardatelo e rifletteteci sopra.
Intanto la stampa internazionale, in particolare la stampa tedesca, è scatenata nei nostri confronti. Siamo considerati la barzelletta del pianeta. In Giappone hanno fatto una serie di cartoni animati con protagonista l'Arcorauta e tutti ci ridono dietro.
Io, sinceramente, mi sto vergognsndo di essere italiano ed è la prima volta nella vita. E voi?

martedì 20 settembre 2011

LA MANOVRA

La "manovra", alla quale ho dedicato l'ultmo post in data 7 Settembre, è diventata legge dello Stato la settimana scorsa dopo l'approvazione da parte dell'assemblea dei deputati.
Se ricordate, avevo detto che la manovra non sarebbe servita a niente se non fosse stata accompagnata da misure per la crescita, se non fosse stata impostata su una lotta senza quartiere all'evasione fscale dal lato delle entrate e da una lotta senza quartiere a sprechi e corruzione dal lato delle uscite e se non fosse recuperata un minimo di credibiltà da parte del governo del Paese, recupero che non poteva che passare da un avvicendamento alla guida dell'esecutivo.
Ho voluto aspettare un paio di giorni a commentarla perchè, siccome niente di tutto quanto ho citato era recepito nel documento, prevedevo turbolenze forti (cfr. frase finale del mio post del 9 Settembre nel quale commentavo le dimissioni del capo ecomista della BCE)
E infatti negli ultimi giorni si è verificato:
a) i dati sul debito pubblico al 31 Luglio usciti nel frattempo evidenziano un nuovo record assoluto ed un aumento di quasi 11 miliardi sui dati di Giugno.
b) le ultime aste di titoli di stato hanno fatto registrare impennate di tassi (cfr. miei post del 13 Settembre a commento dei risultati delle aste di titoli di Stato) che faranno sentire i loro effetti già dai prossimi mesi
c) l'aumento di un punto dell'Iva ha già scatenato la componente che "i prezzi li fa" e si sono già verificati aumenti ingiustificati dei listini nei più svariati comparti. Al riguardo osservo che un'arma di difesa il consumatore ce l'ha. Tenuto conto che la maggior parte dei consumi sono elastici e comprimibili, occorre oculatezza e occorre avere il coraggio di non comprare se si verificano situazioni anomale.
d) l'agenzia di rating Standard e Poor's ha declassato il rating sul nostro debito sovrano, sia a breve termine che a lungo termine da A+ a A. Questo determinerà un ulteriore aumento dei tassi, cioè un maggior onere, a partire da oggi stesso, che si somma a quello già registratosi nei giorni scorsi.
e) il differenziale di tassi tra il Bund tedesco e il nostro BTP è costantemente intorno ai 400 punti base e ne prevedo un ulteriore aumento.
f) le stime sul PIL 2011 sono state riviste al ribasso (0,7 contro 1,1)
g) il prestigio internazionale del nostro Paese è sceso a livelli infimi dopo la pubblicazione di alcune intercetazioni nelle quali il premier definiva il nostro un paese di merda e si diceva "premier a tempo perso" Per non parlare dell'ambiente da suburra che caratterizza la vita, il pensiero e le opere del premier.
h) la Grecia è sull'orlo del fallimento (default con espressione più internazionale). La Grecia può essere salvata, non c'è dubbio, perchè è un paese piccolo e il debito pubblico di poco superiore ai 300 miliardi. Il nodo è che si teme, a livello UE e soprattutto dalla Germania che, salvata la Grecia, si debba correre subito a salvare noi che abbiamo un debito 7 volte superiore e costituiamo un boccone difficilmente digeribile.
Questa è la situazione : che fine faremo? Brutta, da lascrime e sangue, ho scritto nel post del 15 corrente mese che commentava i dati sul debito pubblico aggiornati a fine Luglio, e confermo.
Nel frattempo ormai tutti si sono accorti dell'estremo pericolo che corre il Paese (Confindustria, Sindacati, opposizione, stampa). Potevate pensarci prima cari signori. Chi scrive può affermare non con orgoglio ma profondo rammarico che certe cose le aveva viste e scritte da tempo. Gli altri, con la sola eccezione di quotidiani come Il fatto, Repubblica e in parte la stampa dove erano.
E il cardinal Bertone, che fine ha fatto?

lunedì 19 settembre 2011

AVATAR - IO E DIO - VITO MANCUSO

Questa settimana ho fatto, tra le altre, due cose.
- ho rivisto, credo per la quarta volta, AVATAR, il bellissimo film - a mio avviso - di James Cameron
- ho comperato l'ultimo libro di  Vito Mancuso, Io e Dio, edizioni Garzanti. Perchè sottolineo Edizioni Garzanti; perchè in passato Mancuso pubblicava su Mondadori. Quando si aprì il dibattito se gli autori che connotavano il loro pensiero di un forte richiamo all'etica potessero ancora pubblicare da Mondadori dopo che quest'ultima aveva potuto godere di un un forte  vantaggio fiscale per effetto di uno dei tanti provvedimenti "ad personam" o "ad aziendam"del governo Berlusconi, Mancuso fu il primo a porsi il problema morale e ne trasse le dovute conseguenze, come Don Gallo ed altri. Cosa che non fece, ad esempio, Augias e di questo mi rammaricai perchè ho avuto sempre in massima stima Augias. Ci fu uno scambio di mail tra me e lui. Io gli feci presente che non poteva continuare a pubblicare su Mondadori, lui mi rispose che ci stava pensando e che avrebbe comunicato le sue decisioni nel convegno di Mantova che si sarebbe tenuto di lì a pochi giorni; a Mantova disse sostanzialmente che avrebbe continuato con Mondadori e io gli risposi che la mia stima nei suoi confronti aveva subito un vero e proprio tracollo. Una delusione perchè io ho sempre visto Augias come il classico intellettuale portatore di valori di coerenza morale, di tolleranza, di laicità che me lo facevano molto apprezzare. Ci feci anche due post sull'argomento, post che datati 24 Agosto e 3 Settembre 2010.
Perchè trovo legami tra Avatar e Vito Mancuso. Non è facile da spiegare. ci proverò.
A me sembra che Mancuso stia cercando di percorrere un sentiero stretto che non lo faccia uscire dalla comunità ecclesiale e che, nel contempo, si proponga di ragionare sui Novissimi alla luce dell'evoluzione del pensiero e delle conoscenze che a partire dal 600 hanno "picconato" le certezze sulle quali la chiesa e il suo "magistero"fondavano il loro potere.
Ci vedo molto Spinoza in Mancuso. Deus sive natura.
Condivido pienamente ma non vedo come questo possa conciliarsi con la dottrina della chiesa e con il "Credo" che, a mio avviso, è la stella polare che indica la rotta. non eludibile, ad ogni cattolico. E, infatti, Mancuso viene considerato un teologo "border line" in odore di eresia.
E qui e di qui nasce il parallelo con il popolo dei Na'vi che sul pianeta Pandora resiste agli attacchi della nostra "civiltà" incarnata dallo spirito dei marines yankee che lo hanno invaso.
Popolo completamentre immerso nella natura in un contatto simbiotico che ne fa un popolo sereno e sostanzialmente felice.
La stesura di questi post avrà un percorso completamente diverso dagli altri. In genere scelgo un argomento, scrivo di getto, mi correggo e pubblico.
Stavolta no. Ho comperato il libro di Mancuso alla libreria Boragno ieri domenica. Comincio a leggerlo oggi  lunedì 19 di Settembre dell'anno di grazia 2011 in quel di Busto Arsizio che quelli della lega si ostinano a chiamare "Busti grandi".Mi ripropongo di leggerne 40/50 pagine al giorno ed alla fine di ogni giornata di mettere su carta il mio giudizio e le mie impressioni su quanto letto nel giorno.  Dovrebbero venirne fuori una decina di capitoli o puntate. Vediamo se funziona.-
Per ora quindi pubblico questo post a titolo di "cappello", poi pubblicherò tutti insieme i dieci/dodci capitoli di cui ho appena fatto cenno.

sabato 17 settembre 2011

FABRIZIO SACCOMANNI NUOVO GOVERNATORE DELLA BANCA D'ITALIA

Sembra proprio che sarà Fabrizio Saccomanni, attuale Direttore Generale, a succedere a Mario Draghi come governatore della Banca d'Italia in concomitanza con l'assunzione da parte di Draghi del ruolo di Presidente della BCE. A Mario Draghi ho dedicato tre post durante il percorso che lo ha portato al vertice della BCE (27 Febbraio, 29 Aprile, 24 Giugno del corrente anno). Sono andato a rileggerli e consiglio di farlo a chi è interessato a quello che scrivo: i primi due delineavano con largo anticipo il quadro che si è mostrato palese a tutti in queste ultime settimane. Mi dico bravo da solo.
Dunque Fabrizio Saccomanni, la soluzione migliore nella situazione data. Perchè?
a) perchè è la soluzione interna che assicura una continuità di indirizzo all'Istituto ...........non più di emissione, garanzia di indipendenza da ingerenze esterne da parte del potere politico, garanzia di mantenimento del prestigio di cui l' Istituto gode, e Dio sa se le nostre Istituzioni non hanno bisogno di recuperare prestigio al sistema Italia nel suo complesso.
b) perchè Saccomanni è persona di lunghissima esperienza, dal curriculum impeccabile, con un forte senso dello Stato. Ha 70 anni, è vero, ma in questa fase di forte rischio di mancata tenuta del nostro Paese è una garanzia. Tutte le riserve della Repubblica, e i titolari come Saccomanni, debbono scendere in campo per salvare il Paese portato alla rovina da un premier irresponsabile che ha affermato, sono parole sue, che "fa il premier a tempo perso". Del resto un "Paese di merda" come il nostro (sono sempre parole sue), cosa altro merita da un personaggio della sua levatura morale ed intellettuale.
c) perchè gli altri due candidati (Vittorio Grilli e Bini Smaghi) il cui curriculum è eccellente, niente da dire, erano troppo targati politicamente (Grilli, attuale Direttore Generale del Tesoro, sostenuto da Tremonti e Bini Smaghi, che ci rappresenta in seno al Board della BCE, sostenuto dal PDL). In data 17 Giugno ho dedicato un post ai tre candidati al quale mi permeto rimandare per completezza.
Grilli continuerà a coprire il suo alto incarico al Ministero, Bini Smaghi sinceramente non so quale casella andrà ad occupare. Chissà, forse, quella di Ministro in un futuro governo di salvezza nazionale o anche d più.
d) perchè in questa fase le autorità europee ci tengono sotto stretto controllo, in pratica siamo commissariati, e la nomina di Saccomanni è vista bene.
Da tutto quanto precede una morale la dobbiamo ricavare: il Paese è pieno di persone di altissimo proflo morale e professionale, persone che urge vadano a coprire gli incarichi di maggior prestigio e di maggiore responsabilità quando questo immondo regime di nani e ballerine avrà liberato il campo.
Dalla nebbia emergerà un quadro di rovine ma anche la presenza di energie morali e professionali in grado di portarci fuori dal guado.
Il 3 Agosto ho scirtto che l'insulso discorso del premier che presentava la manovra in Parlamento, e abbiamo visto il seguito nelle settimane successive, segnava la fine del regime, una specie di 25 Luglio. Il 25 Aprile appare vicino. "libertè, egalitè fraternitè";i princìpi debbono tornare a regolare la società. Guai all'ulivo, vecchio e nuovo, se mancherà anche questa occasione.
E, lo ho già scritto nel citato post del 3 Agosto, Prodi for President.

venerdì 16 settembre 2011

INTERNET, I BLOGS, FACEBOOK, LE MAILS

Ieri ho compiuto sessantaquattro anni essendo nato alle due di notte, e non senza aver creato seri problemi (eufemismo) a mia madre, del 15 Settembre 1947.
Ho ricevuto tantissimi messaggi di auguri, come non mi era mai capitato, tramite Facebook, posta elettronica, SMS sul telefonino, questo blog al quale l' amico Carlo, valente mandolinista, ha inviato un messaggio di auguri tratto da un testo irlandese che mi ha commosso. Lo trovate, se volete, come commento al post di ieri.
L'aver ricevuto tanti messaggi di auguri, che mi hanno fatto piacere, perchè negarlo, mi ha fatto fare questa considerazione. Mai come in questi anni c'è stata una rapidissma evoluzione delle tecnologie, nuovi strumenti come Facebook (molti hanno trovato la segnalazione del mio compleanno su FB, non pretendo di essere nella mailing list di tante persone) sono stati messi a nostra disposizione e, trovo, ci hanno facilitato in tante cose, hanno allargato i nostri orizzonti, ci hanno consentito di mantenere contatti, o di trovarne di nuovi, di colmare lacune, di informarci in tempi brevissimi., di gestire da casa prenotazioni varie, il nostro conto corrente ecc,ecc Faccio un esempio per tutti. Io quando non so una cosa in genere cerco di approfondire per colmare la lacuna Prima ci si doveva fermare, cercare sull'enciclopedia - che in genere era collocata in alto nella libreria - il volume giusto, prenderlo, aprirlo sfogliarlo ecc. Adesso con un clic su Wikipedia o su GOOGLE in un attimo trovi tutto. Tra tutte le cose che ho citato, Google, devo dire, è quella che trovo la più geniale e la più utile.
Morale della favola, secondo me: i nuovi mezzi non ci debbono spaventare, nemmeno a 64 anni, a 74, 84 ecc.ecc. Li dobbiamo utilizzare con animo aperto e curiosità intellettuale. Utilizzarli e non farsi da essi utilizzare perchè mantenere la nostra libertà è quello che ci connota come esseri umani e ad essa non dobbiamo rinunciare, mai.
POST SCRIPTUM: tra i vari strumenti, certo non tra gli ultimi arrivati, c'è l'impianto stereo; io ho une vecchio SANSUI degli anni '80 che non cambierei per tutto l'oro del mondo. In questo momento, ad esempio, mi consente di ascoltare, con le cuffie e senza disturbare, il concerto in do minore per due clavicembali e archi BWV 1062 di Johann Sebastian Bach. Musica rilassante, almeno per me. L'adrenalina la scateniamo quando il giorno sarà più alto sull'orizzonte.
Tra le cose che più apprezzo, per finire. c'è la macchinetta del caffè con le cialde che evitano di spargere caffè per tutta casa e che consentono di "non sporcare". Un clic e un buon caffè per iniziare bene la giornata. Cme vedete mi sveglio presto; voglio tranquillizzare tutti: il post lo avevo scritto ieri sera. Stamattina lo ho riaperto, limato e pubblicato.
Grazie ancora per gli auguri e buona giornata.

giovedì 15 settembre 2011

IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO - DATI AL 31 LUGLIO 2011

Ieri è uscito il supplemento mensile al bollettino Bankitalia con i dati del debito pubblico aggiornati al 31 Luglio 2011.
Come di solito sono andato a vedere le tavole IV e V che danno i seguenti responsi:

TAVOLA IV - ANALISI PER STRUMENTI


Il debito pubblico ha fatto segnare un nuovo record portandosi a : 1.911.807 milioni (cioè a 1.911 miliardi di euro) con un incremento di 10 miliardi sul mese di Giugno. La cifra complessiva si scompone in:
- 152.390 di monete e depositi postali; 135.256 di titoli a breve termine(BOT), 1.482.182 di titoli a medio e lungo termine (BTP e CCT),134.475 di prestiti di Istituzioni Finanziarie(in prevalenza BEI), 7.503 di altre passività

TAVOLA V - ANALISI PER SOGGETTI DETENTORI.

Il nostro debito è detenuto:
per 69.846 dalla Banca d'Italia, per 514.161 da Istituzioni finanziarie residenti, per 259.823 da altre Istituzioni finanziarieresidenti, per 248.826 (dato aggornato a Maggio) da residenti, per 821.340 (il dato è aggiornato a maggio) da non residenti. Come ho detto più volte in passato, è questo il dato di maggior debolezza e preoccupazione. Avere ben 821 miliardi di debiti nei confronti di non residenti che possono uscirsene come e quando vogliono ci espone a rischi gravissimi.

TAV. IX - ANALISI PER DURATA

La vita media residua è di 7,6 anni, relativamente lunga e di questo dobbiamo continuare a ringraziare la Dottoressa Maria Cannata-

Che commento fare ai dati? Semplicemente che malgrado tagli, riduzione di trasferimenti, tassi che sono rimasti bassi fino a poche settimane fa, il debito cresce di mese in mese per cifre notevoli e io continuo a chiedermi, senza trovare risposta, dove va a finire tutta questa gran massa di denaro.
E figuriamoci cosa accadrà nei prossimi mesi quando cominceranno a manifestarsi gli effetti dell'impennata dei tassi delle ultime emissioni.
Le cifre della finanziaria sono già superate checchè ne di ca il premier. Che fine faremo? Brutta, da lacrime e sangue.

mercoledì 14 settembre 2011

MIGUEL DE CERVANTES SAAVEDRA - DON CHISCIOTTE DELLA MANCIA

Nei giorni scorsi, passando in libreria, mi sono imbattuto nel Donchisciotte, Edizioni New Compton, copertina verde brillante, e l'ho comperato d'impulso. Perchè? Perchè il Donchisciotte è stato il primo libro che ho letto in vita mia. Perchè questo?  Perchè mio padre era abbonato ad Epoca, il settimanale della Mondadori che allora - parliamo dei primi anni cinquanta - regalava ai suoi abbonati , in concomitanza con le festività natalizie, un libro in edizione rilegata. Ricordo " I promessi sposi" 5 tragedie di Shakespeare e, appunto, il Don Chisciotte, un libro con una copertina rigida giallo chiaro e di notevole spessore, intendo come numero di pagine. Era Dicembre, ero in seconda elementare, quindi parliamo del 1954,  lo "attaccai". Arrivai faticosamente alla fine che era primavera. Certe parti erano bellissime ma certe altre una "pizza" tremenda, almeno così mi apparvero, per esempio le pagine ambientate tra pastori o caprai, non ricordo bene. Comunque arrivai alla fine. Sono passati quasi sessanta anni, domani è il mio compleanno, ne faccio 64, e domani inizierà la mia seconda lettura del Donchisciotte.
Vi far sapere, alla fine, le impressioni che ne avrò tratto

martedì 13 settembre 2011

RISULTATI DELL'ASTA DI BTP DEL 13 SETTEMBRE 2011

Oggi si è tenuta un'altra importante asta di titoli di Stato, precisamente di BTP. Si trattava di aste marginali, ciè di riaperture di titoli già presenti sul mercato.
Ecco i risultati:

BTP 1/2/2008 - 1/8/2018 TASSO FACCIALE 4,50%

Importo offerto € 687.500.000
Importo richiesto € 1.107.500.000
Importo assegnato € 687.500.000
Rendimento annuo lordo: 5,59% (+ 0,66% rispetto all'ultima asta)

BTP 1/2/2004 - 1/2/2020 TASSO FACCIALE 4,50%

Importo offerto € 739.500.000
Importo richiesto € 1.211.000.000
Importo assegnato € 739.500.000
Rendimento annuo lordo: 5,49% (+ 0,29%)

BTP 1/3/2010 - 1/9/2020 TASSO FACCIALE 4%

Importo offerto € 1.192.000.000
Impoerto richiesto € 1.770.500.000
Importo assegnato € 1.192.000.000
Rendimento annuo lordo: 5,47% (+ 0,24)

Valgono le stesse considerazioni che ho fatto ieri circa l'astta dei BOT. Il tesoro riesce ancora senza difficoltà a collocare i titoli ma a tassi sempre crescenti per cui le cfre della finanziaria sono, a mio avvso, già superate.
Ed oggi lo spread BTP/BUND ha raggiunto il massimoo storico di 408 punti base. La febbre è ancora alta e sintomo di una malattia grave

lunedì 12 settembre 2011

RISULTATI DELL'ASTA DEI BOT DEL 12 SETTEMBRE 2011

Oggi c'era un test importante per la tenuta dei nostri conti pubblici.
Il ministero dell'economia collocava 7,5 miliardi di BOT a 1 anno e  4 miliardi di BOT a tre mesi
Per il primo titolo c'è stata una richiesta di 11,471 miliardi, per il secondo titolo la richiesta è stata di 7,436
Dal punto di vista delle richieste non è andata male, quindi; meno tranquillizzanti i risultati sul fronte dei tassi.
Il primo titolo è stato collocato con un tasso di rendimento del 4,153 (+ 1,194 rispetto all'asta precedente) mentre il trimestrale è stato collocato al rendimento dell'1,921 (composto).
Nelle prossime settiimane seguirò con particolare attenzione gli esiti delle aste che danno immediato il polso della situazione della finanza pubblica
E' inoltre prevista per il giorno 14 Settembre l'uscita del supplemento al bollettino mensile con i dati  sul debito pubblico aggiornati al 31 Luglio. Rammento che il debito pubblico a fine Giugno ammontava a:
                                           1.901.919 milioni di euro cioè 1.901 miliardi     

A FACE AS THE ASS

Il premier è ovviamente il primo ispiratore, oserei dire "il primo motore immobile", della rubrica di cui al titolo.Sono talmente numerose le occasioni in cui, in questi anni, ha meritato l' inserimento nella rubrica, che finora non lo avevo citato espressamente con riferimanto ad un caso preciso. Faccio eccezione oggi.
Stamattina, alla riapertura dei mercati, vedremo se la "manovra" ha convinto gli operatori internazionali. Io ne dubito fermamente e prevedo una mattinata di forti perdite. Ma quello di cui voglio parlare sono le affermazioni che SB ha fatto ieri:
a) ha detto che non potrà presentarsi dai magistrati che vorrebbero ascoltarlo come parte lesa nel processo a carico di Tarantini e soci perchè deve andare ad illustrare la manovra in sede europea e perchè la manovra è più importante dell'audizione dei giudici Una volta tanto mi trova perfettamente d'accordo.
a) ha dichiarato che con la manovra " sono stati salvati i risparmi degli italiani". Ed io mi chiedo: se c'è l'urgente necessità di salvare i nostri risparmi , vuol dire che c'è qualcuno che li ha messi in pericolo.  Chi sarà mai? Ciampi, Prodi, Padoa Schioppa? il destino cinico e baro? o chi altri? Sinceramente a nessuno di questi attribuisco questa responsabilità.
Un flash: visto che negli ultimi 10 anni ha governato praticamente sempre lui, vuoi dire che la responsabilità è sua?
Di qui l'inserimento nella rubrica, vediamo cosa succede oggi- Intanto è cominciata la diaspora di molti personaggi politici della sua area: Pisanu, Polverini, Alemanno, Formigoni (con prudenza)
Ho ragione di credere che il crollo della leadership del premier sarà rapido e verticale. Nessun problema: sic transit gloria mundi. Riposi in pace.

sabato 10 settembre 2011

APPELLO AI RESPONSABILI

Oggi 10 Settembre 2011 dell'era cristiana alle ore 9 circa faccio un accorato appello  a tutti i responsabili del Paese, a quelli veri, in parlamento e fuori.
La casa brucia, rischiamo concretamente di fare la fine dell'Argentina  e quello nel suo delirio non pensa altro che a dire che non è ricattabile ecc.ecc.
Staccate la spina, è una supplica, fatelo pensando soprattutto alle future generazioni di questo Paese (con tre P maiuscole), fatelo cercando di avere un minimo di  visione lunga, fatelo per carità di patria, per decenza, per buongusto, per un soprassalto di etica, fatelo per come vi pare ma fatelo

IL MIO CORSO DI " ECONOMIA, BORSA, FINANZA" ALLA UNIVERSITER DI CASTELLANZA

Tra un mese circa riprenderò il mio corso di "Econoomia, borsa, Finanza" alla Universiter di Castellanza. Quest'anno dedicherò le prime lezioni, almeno otto, all'utilizzo del computer nella gestione delle proprie attività finanziarie (conto corrente bancario, investimenti, assicurazioni)
Come ho ripetuto fino alla nausea ai miei "allievi diversamente giovani" lo scopo del corso è triplice: prendere sempre più dimestichezza con il linguaggio economico-finanziario dal quale siamo quotidianamente sommersi ma che spesso è di difficile comprensione, imparare a ragionare con la propria testa quando si tratta di prendere delle decisioni in materia di investimento delle proprie didponibilità finanziarie, gestire il più possibile da soli le proprie disponibilità ( i propri assets si direbbe con un linguaggio più universale,) sulla base del principio che chi fa da se fa per tre, che nessuno conosce meglio di noi stessi quali sono le nostre esigenze e che la banca presso la quale abbiamo il conto tende naturaliter a fare i propri innteressi e non quelli del cliente. Tutto questo presuppone però la capacità di utilizzo del pc che ormai è ormai è strumento di ogni attività quotidiana. E come ripeto sempre si può imparare ad usarlo anche in tardissima età. L'importante è che la mente ed il cuore rimangano aperti sul mondo, mondo che è bello a tutte le età. Io so già che alla ripresa dei corsi molti e molte mi dirannno: se avessimo seguito i suoi ragionamenti (di consigli non ne do mai), se...se...se.
E' con questo spirito che saluto i miei "allievi" (mi viene da ridere quando mi chiamano prof.) con l'auspicio che il corso serva come bussola di orientamento in tempi non facili. Qualcuno mi ha detto, scherzando, se sono Nostradamus visto che tutto quello che avevo previsto si è puntulmente avverato. No, non sono Nostradamus anche perchè per formazione e modo di essere sono estremamente razionale, anche troppo. Sono semplicemente una persona che usa le tre B come dico io: Buonafede, Buonsenso,Buona conoscenza della materia. Mi riconosco una buona dose(ma non eccessiva) di intelligenza. Il genio è tutt'altra cosa: oggi Mozart.

venerdì 9 settembre 2011

LA CRISI - LA MANOVRA - LE DIMISSIONI DEL CAPO ECONOMISTA DELLA BCE JURGEN STARK, TEDESCO

La settimana borsistica si avvia a chiudersi su livelli di profondo rosso dopo le dimissioni del capo economista della BCE Jurgen Stark, tedesco.
Le dimissioni sono state motivate con "motivi personali" ma non ci crede nessuno.
Il fatto è che il capo economista tedesco della BCE non condivide la politica di quest'ultima di acquisto di titoli di stato italiani sul mercato secondario.
E siccome escludo che Stark abbia preso la sua decisione senza consultare il governo tedesco ne deduco che la Merkel, in difficoltà al suo interno con una opinione pubblica tedesca sempre più ostile all'euro, abbia lanciato un preciso messaggio : che non può caricare sul popolo tedesco tutto il peso delle inefficenze dei paesi cosiddetti PIGS.
Prevedo turbolenze forti nelle prossime settimane e osservo che tutti i nodi vengono al pettine, prima o poi.

MAURIZIO GASPARRI, SENATORE, PRESIDENTE DEL GRUPPO PDL AL SENATO

Il senatore Maurizio Gasparri, Presidente del gruppo pdl a Palazzo Madama, ha tutti i titoli per essere ricompreso sia nella mia rubrichetta Le Beatitudini (beati i poveri di spirito perchè di essi è il regno dei cieli) sia della rubrichetta A face as the ass (traduzione non necessaria).
Oggi lo inseriamo nella seconda. Perchè?
Perchè anche questa settimana ha dato ampia dimostrazione di come si possa sparar........, beh lo avete capito, con assoluta naturalezza, con assoluta tranquillità d'animo, oserei dire con "nonchalance" e senza pagar dazio. Ieri, con la sua solita sicurezza ha dichiarato che il caso Tarantini è un attacco contro il premier, il quale peraltro, avendo ridotto le riunioni di bunga bunga e soffrendo di insonnia, passa le nottate a dire che il nostro è un Paese di merda e a consigliare Lavitola a starsene alla larga.  Se dormisse, osservo, nessuno lo attaccherebbe. Certo è che se penso che durante la prima Repubblica ho votato quasi sempre PSI (o PRI) pensando a Pelizza da Volpedo e a quei signori che nel 1892 a Genova fondarono il partito, mi vien da piangere a vedere che l'Avanti  è finito nelle mani di Lavitola. Inoltre, facendo una delle sue solite dichiarazioni senza contraddittorio in relazione al voto in senato sulla manovra ha dichiarato che la manovra è stata fatta seguendo le indicazioni europee (siamo sotto tutela, lo sapevamo già, grazie), che la manovra serve a far ripartire il motore della crescita (ma quando mai)  e difende la democrazia perchè "non consegneremo - così ha detto -  il Paese ad un governo eterodiretto da qualche banchiere che ha messo a rischio i soldi dei risparmiatori" (Profumo? Passera?)  Infine se l'è presa con la Cina; ha detto che è paradossale che sia la Cina a chiederci riforme liberali ( io veramente non me ne sono accorto, se qualcuno mi dice quando, lo ringrazio). A Pechino lui consiglia una sola riforma, si chiama democrazia.(venendo la dichiarazione da uno che è stato "fascista" convinto fa un pò ridere, ma tant'è.) E segnalo che a Pechino sono tutti assorti a individuare il modo migliore di seguire i consiigli del senatore.
Io me lo immagino il senatore, la mattina: sceglie con cura calzini, camicia, cravatta e vestito e poi o apre il sito del CEPU o deve avere un suo libretto dal quale ricavare le ..............., beh lo avete capito, che sparerà nella giornata e che lo fanno tanto assomigliare a Neri Marcorè quando è in forma.
Il senatore, nato nel 1956, è figlio di un  generale dei carabinieri, ma della compostezza dell'arma ha conservato ben poco, é stato fascista, Alleanzino Nazionale con Fini, finalmente è approdato al circo Barnum del PDL, del quale ha assorbito completamente stile e contenuti. E' stato anche Ministro. Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo, il senatore. Ma io mi chiedo, senza ironia: ma se questo è uno dei massimi esponenti della classe dirigente del Paese, che fututro ci aspetta? Io credo di saperlo, ma è meglio che mi astenga dal dirlo.

mercoledì 7 settembre 2011

LA MANOVRA

Ho letto di prima mattina sul sito del Sole 24 ore il testo che verrà presentato in senato oggi stesso. Vediamo le singole misure:
A) La misura più importante è l'aumento dell'aliquota ordinaria IVA dal 20 al 21%. L'aumento non è temporaneo come si ipotizzava in una prima fase ma duraturo e comporterà maggiori introiti per 6 miliardi annui
In linea di principio sono contrario ad un intervento sulle imposte indirette perchè l'aumento colpisce indistintamente tutti, sia ricchi che poveri, e ovviamente incide in misura sensibile solo su questi ultimi. Ma considerato che la casa brucia sono favorevole, anzi avrei fatto l'aumento di due punti il che avrebbe comportato un maggior introito di 12 miliardi; sono infatti del parere che quando si pone un problema di gravità notevole è inutile cincischiare. Il medico pietoso, dice un vecchio adagio popolare, fa la piaga purulenta L'aumento dell'IVA ha effetto immediato e questo è importante. Bisognerà fare attenzione a prevedibili aumenti di prezzi, ma sono del parere che se un consumatore è attento può dribblare senza eccesiva difficoltà questo pericolo.
B) Il contributo di solidarietà del 3% chiesto ai redditi superiori ai 300.000 euro (in una prima stesura si parlava addirittura di 500.000).
Trovo la misura demagogica e di scarso impatto pratico. Le ricchezze le si deve chiamare a dare un contributo con una "patrimoniale" Oltretutto tutti sappiamo che fino a che non verrà affrontato con decisione il problema della evasione fiscale, saranno i soliti noti a pagare, i redditi fissi anche se, stavolta, veramente benestanti.
C) Allineamento dei requisiti per l'andare in pensione delle donne nel settore privato agli uomini e al settore pubblico anticipato al 2014.
Mi trova sostanzialmente d'accordo perchè sono contrario a trattamenti differenziati per situazioni analoghe e poi ce lo chiede da tempo l'UE. Ma osservo che nulla viene fatto per dare un aiuto concreto alle donne nella gestione dei figli e che, di fatto, sulle donne grava un peso preponderante nella gestione delle problematiche familiari per cui esse arrivano veramente "stanche" all'età per la pensione.
D) Introduzione in Costituzione dell'obbligo di pareggio di bilancio
Favorevole nella amara constatazione che è l'unico modo per costringere i governi ad essere virtuosi.  Certo che così si limita la possibilità di una politica sana di "deficit spending" di keynesiana memoria che potrebbe essere utile congiunturalmente
E) Abolizione di tutte le province
Pienamente favorevole. L' ente provincia è ormai assolutamente inutile, le competenze possono esse assorbie facilmente dalle Regioni e l'abolizione ridurrà sensibilmente il costo della politica.
F) articolo 8
E' vergognoso aver introdotto nel provvedimento l'articolo 8 che con la manovra non c'entra per niente, ma proprio per niente
G) Manette agli evasori
Una presa in giro visti i pali e paletti che rendono del tutto teorico il rischio.
La mia valutazione complessiva è che il governo, pressato da più parti e seriamente spaventato, abbia avuto più coraggio di quanto esso stesso pensasse.
La manovra prevede un aumento delle imposte dirette e indirette (con buona pace delle dichiarazioni del premier che ha sempre detto di "non mettere le mani nelle tasche degli Italiani"), non contiene alcuna norma diretta a sostenere la crescita, evita la patrimoniale che sarebbe stata la misura più efficace e più equa, non contiene alcun accenno alla lotta all'evasione nè a una riduzione degli sprechi e della corruzione) Contiene due norme importanti: abolizione delle province ed inserimento in costituzione dell'obbligo di pareggio di bilancio, ma ha un limite oggettivo; il Presidente del Consiglio che la propone è giudicato unanimemente inaffidabile e pericoloso (ieri si é mosso anche Pisanu) per cui fino a che non sarà avvicendato il nostro Paese verrà sempre visto comr non serio e inaffidabile.
Perchè la tragedia del nostro Paese è diretta conseguenza della tragedia di un uomo ridicolo che per un ventennio, come il pifferaio di Hamelin, ha condotto un Paese di sprovveduti verso il disastro.

martedì 6 settembre 2011

LA MANOVRA

Sembra che la "MANOVRA" sia giunta alla stesura definitiva che verrà sottoposta all'esame delle camere in tempi brevissimi. Il Presidente della Repubblica, che ha assunto sempre più il ruolo di unico punto di riferimento istituzionale e unico baluardo a difesa delle Istituzioni e del Paese, ieri aveva fatto un accorato appello a fare presto e a prendere misure efficaci che ridessero un minimo credibilità al nostro Paese, credibilità minata e azzerata dai comportamennti vergognosi tenuti  dal premier in tutti questi anni sia in sedi internazionali che sul fronte interno.
Perchè occorre avere chiaro un concetto: l'Italia è considerata non affidabile e non credibile e questo a causa della disistima assoluta che gli ambienti internazionali nutrono nei confronti del Presidente del consiglio e dei suoi ministri. Sola eccezione istituzionale Napolitano che appare appunto come unico interlocutore credibile.
Si è dovuto ascoltare che autorità spagnole, paese certo non senza problemi, ci hanno messo sullo stesso piano della Grecia come responsabili dei rischi che l'unione Europea e l'Eurozona corrono.
Il governo dunque ha varato in fretta la versione che dovrebbe essere definitiva (la quarta in poche settimane), porrà la fiducia (ma su questo non c'erano dubbi, il governo è noto per non mantere mai la parola data) e la farà passare in tempi rapidi come a togliersi un peso che lo opprime.
Che giudizio dare della manovra; un giudizio complessivamente negativo, da un primo veloce esame. Domani, visto il testo, la commenterò con completezza. Oggi mi limito ad osservare che è indecente che sia stato inserito nel provvedimento l'articolo 8 che mina lo statuto dei lavoratori (legge dello Stato, ricordo) e che concerne materia che con la manovra non ha niente, ma assolutamente niente a che fare.
E osservo che i mercati, udite le dichiarazioni del premier secondo il quale "così si rassicurano i mercati" un primo giudizio lo hanno già espresso: l'indice borsistico milanese ha fatto registrare un meno 1,98 e lo spread tra il bund tedesco e il nostro BTP decennale si è posizionato a fine giornata a 365 punti base (cioè al 3,65% per dirlo con linguaggio più semplice e comprensibile. Se il buon giorno si vede dal mattino..............................

lunedì 5 settembre 2011

LA MANOVRA

Commento in diretta: in questo momento lo spread tra il nostro BTP decennale e IL  Bund tedesco é di 356 basis pointa. L'euro si sta rapidamente deprezzando contro dollaro ( 1,411 ma secondo me nei prossimi giorni si avvicinerà alla soglia di 1,30), l'indice di borsa all share perde il 3,67., le principali nostre banche perdono più del 5%:. Se BCE smette di sostenere il nostro debito sovrano, siamo in Argentina.
Grazie Silvio

LA MANOVRA

Continuo a fare commenti parziali alla manovra. Il governo è in piena confusione mentale e viene ormai trattato come persona incapace di intendere e di volere e quindi da mettere sotto tutela.
La BCE continua ad ammonire che occorre predisporre "in fretta" un pacchetto di misure che riporti  sotto controllo la gestione del debito pubblico e, nel contempo, contenga provvedimenti atti a stimolare la ripresa della crescita. La Banca Centrale Europea ha anche ricordato che non può continuare all'infinito ad acquistare nostri BTP sul mercato secondario per sostenere i corsi. La Banca d'Italia non più tardi di ieri ha ribadito ohe così non va e sollecita misure più stringenti in materia di contenimento dei costi e vede nell'auumento dell'IVA di due punti il male minore. Confindustria si è espressa per bocca della signora Marcegaglia manifestando senza giri di parrole la sua preoccupazione per la tenuta del sistema Italia.
Intanto siamoo giunti alla quarta ediizione di una manovra che appare schizofrenica ed elaborata da schizofrenici. Intanto il premier che vergognosamente ha definito "di merda" il nostro Paese, pensa solo a far fuori Tremonti il quale verrà "rimosso" se continueranno, e continueranno, gli attacchi speculativi contro il nostro debito sovrano. Bisogna sempre trovare un colpevole (anche Sacconi rischia), l'importante è che non sia il premier. Al riguardo da sempre ho idee precise e l'ho scritto decine di volte. Tremonti è il principale responsabiile del disastro anche perchè ha le conoscenze techniche per valutare la portata delle misure prese. Il premier, per contro, di economia capisce poco o niente e quel poco lo ha appreso al CEPU (l'ho scritto in passato e lo ribadisco). Ma è lui il responsabile di tutto, compreso il vergognoso emendamento approvato ieri, che con la manovra non c'entra niente, in forza del quale viene aperta una breccia e che breccia sul fronte delle tutele previste dall'articolo 18.
Sono indignato, come la parte più avveduta di questo Paese, ma non serve a niente ascoltare, come sto facendo in questo momento, la Marsigliese.

sabato 3 settembre 2011

LA MANOVRA

Come ho scritto nei giorni scorsi commenterò la manovra soltanto quando verrà varato il pacchetto di norme definitivo. In questa sede mi limito ad osservare che;
a) il Ministro Tremonti si è finalmente accorto che l'evasione fiscale nel nostro Paese è enorme e che colpire l'evasione è la politica migliore per reperire fondi con rapidità, per ridistribuiire più equamente il reddito e dare una spinta alla domanda evitando di far pagare il prezzio dei sacrifici ai soliti noti, la classe media a reddito fisso. Condivido tutto; mi pare però che il Ministro Tremonti sia lo stesso che in passato ha varato tre scudi fiscali, condoni su condoni e che ha sempre mandato messaggi "tranquillizzanti" ai potenziali evasori . Non parlo del premier che ha sempre considerato la fiscalità come un mostro
b) i mercati non credono molto alle affermazioni del nostro governo.  Il differenziale di tasso tra i bund a 10 anni e il nostro analogo BTP ieri era di 324 basis points e non bisogna dimenticare che la BCE sta sostenendo i corsi con operazioni di acquisto sul secondario
c) nessuna manovra può essere credibile per un Paese definito "di merda" da chi lo guida e lo rappresenta. Ulteriori commenti sull'operato del suddetto è superfluo. Da tempo ho paragonato Silvio Berlusconi a Carlo VI di Francia e mi accorgo di essere stato troppo benevolo.
Liberiamocene prima che sia troppo tardi.

venerdì 2 settembre 2011

FILIPPO ALBERTO RAPISARDA - CHI ERA COSTUI

Nei giorni scorsi è' morto a Milano, all'età di settanta anni, Filippo Alberto Rapisarda. La notizia è passata quasi inosservata.
Chi era costui? si domanderà la maggior parte dei lettori. In effetti non sono molti a sapere chi fosse. Cerchiamo di spiegarlo.
Siamo a Milano negli anni settanta. La città non è ancora la Milano da bere dei successivi anni '80 ma è pur sempre il centro industriale e finanziario più importante del Paese.
E' la Milano della Pirelli, della Falck, é la Milano delle costruzioni e dell'immobiliare dove muove i primi passi un giovane imprenditore molto determinato che più tardi farà il Presidente del Consiglio. E' anche la Milano in cui si muovono personaggi che tengono i contatti tra la Sicilia e la Lombardia. In Sicilia si ha la necessità di investire in attività pulite e lontano da Palermo il denaro guadagnato con operazioni non limpide, a Milano ci sono personaggi come Marcello dell' Utri e come............Filippo Alberto Rapisarda.
Le malelingue e i magistrati comunisti sospettano che la fortuna del premier sia iniziata riciclando a Milano, nell'edilizia (Milano 2, Cusago) denaro delle cosche palermitane, in particolare di quella che faceva capo a Stefano Bontade, Principe di Villagrazia. Sostengono anche che lo stalliere Mangano, esponente di spicco della famiglia di Porta Nuova, fosse stato assunto(nel 1974) come stalliere ad Arcore per dare un segnale che la famiglia del premier era tra quelle che non potevano essere attaccate(era il periodo dei sequestri di persona e dei rapimenti ) e per controllare come venivano reinvestiti i soldi che un pò di odore lo lasciano sempre. A Milano era approdato dopo una breve esperienza in banca e chiamato dal premier come suo segretario, Marcello dell'Utri, che del premier era stato compagno di Università e che conosceva tanti siciliani trapiantati . Tra di essi............ Filippo Alberto Rapisarda
Rapisarda è titolare all'epoca della INIM dalla quale Dell'Utri viene assunto nel 1977 dopo aver dato le dimisssioni dallla Edilnord. Rapisarda è in relazione di affari con Vito Ciancimino, con i Cultrera-Caruana, con Francesco Alamia e in un rapporto del 1981 delle forze dell'ordine la INIM viene definita come azienda controllata dalla mafia. Dell'Utri poco dopo diventa amministratore della Bresciano Costruzioni che in poco tempo.....va in bancarotta fraudolenta. E' bene ricordare che nel periodo in cui Delll'Utri lavorava per Rapisarda alloggiava nel palazzetto di via Chiaravalle a Milano sede delle attività di quest'ultimo.
Fallita la Bresciano Costruzioni amministrata da Marcello e fallita la Venchi, amministrata dal fratello Alberto, anche per Rapisarda i tempi si fanno burrascosi e il nostro s rifugia in Venezuela presso i Caruana che allora erano tra i più importanti trafficanti di droga a livello internazionale. e poi a Parigi(con un passaporto falso intestato a Alberto Dell'Utri)
Dell' Utri lascia Rapisarda nel 1983 per un rientro definitivo accanto a Silvio Berlusconi ed assume la carica di amministratore delegato di Publitalia.. Rapisarda accusa Dell'Utri di tradimento ma secondo me è tutta una manfrina.
La storia successiva la conosciamo tutti. Dell'Utri prosegue nella sua brillantissima carriera accanto al premier, fonda Forza Italia e diventa senatore della Repubblica. C'è una piccola macchia per una condanna per "concorso esterno in associazione mafiosa ( 7 anni e mezzo) ma è piccola cosa.
Rapisarda prosegue nelle suue attività fino ai giorni scorsi portandosi nella tomba segreti su segreti ( a meno che non abbia lasciato documenti da qualche parte).Muore nella palazzina di via Chiaravalle (tra via Larga e la Statale) dove ha lavorato tutta la vita e..............dove fu fondata Forza Italia.
Io, quando muore qualcuno, cerco sempre di andare a vedere chi fosse. In questo caso lo sapevo ma è stato comunque interessante..............ripassare.

GIOVANNI BATTISTA PERGOLESI

Stamane, ancora assonnato, ho preso a caso un CD dalla mia collezione di AMADEUS, una rivista di musica cosiddetta classica che consiglio a tutti e della quale ho tutti i numeri. E' mensile, è arrivata al n 261, e costa 11 euro (rivista + CD).
Il caso ha voluto che venisse scelto  un CD di musiche sacre del mio conterraneo G.B.Pergolesi notissimo per un bellissimo Stabat Mater e per una opera lirica molto apprezzata ai suoi tempi La serva padrona e al quale é dedicato il teatro municipale di Jesi, la sua città natale che dista 20 chilometri dal paese dove sono nato io.
Che dire.
a) che Pergolesi è morto a soli 26 anni ( 1710-1736) e che in un periodo così breve  ha avuto modo di formarsi, di apprendere tutte le tecniche musicali e produrre musica dii grande qualità. Osservo che ci deve essere qualcosa che non va nel nostro attuale sistema educativo se i nostri ragazzi appaiono così in ritardo nel processo di apprendimento.
b) che fino a tutto il 700 le tematiche religiose assorbivano una parte preponderante degli interessi artistici di musicisti, pittori, scrittori)
c) che è piacevole anche ai nostri giorni ascoltare musica di qualità anche se espressione di sensibilità lontane dalle nostrre (il Cd contiene tre pezzi: Dixit Dominus, Confitebor tibi, Domine, Laudate pueri Dominum)
d) che é un peccato aver abbandonato lo studio del latino che è una lingua bellissima e la cui "razionalità" sarebbe partiicolarmente utile soprattutto oggi.
e) che è consolatorio aver la fortuna di poter apprezzare il bello che l'umanità ha prodotto e poter "navigare" nel tempo e nello spazio e questo lo devo al ginnasio-liceo "Giulio Perticari" di Senigallia
f) che la buona musica è buona tutta sia che si tratti di Bach che di Puccini che dei Rolling Stones che di Vasco.
g) che stamattina  di sono svegliato di buon umore che mi piacerebbe trasmettervi
BUONA GIORNATA, A TUTTI COLORO CHE MI LEGGERANNO ..............E ANCHE A COLORO CHE NON LO FARANNO

giovedì 1 settembre 2011

LA MANOVRA

Ieri facevo alcune osservazioni sulla manovra in gestazione e mi ripromettevo di commentarla una volta approvata data la mole di correzioni, proposte alternative, veti e quant'altro.
Durante le ultime 24 ore è successo che:
a) il governo ha fatto immediata marcia indietro sulla proposta di rendere inutilizzabili gli anni di laurea e servizio militare riscattati. Del resto il provvedimento era così bislacco (così lo avevvo definito) che solo degli idioti potevano aver pensato di proporlo
b) l'Unione Europea ha fatto uscire delle dichiarazioni secondo le quali la situazione italiana viene seguita da molto vicino e, soprattutto, si chiede celerità e provvedimenti che stimolino la ripresa senza la quale ogni provvedimento é vano
c) il Wall Street Journal, uno dei più prestigiosi organi di stampa del settore finanziario, ha pubblicato un articolo sulla situazione italiana che ha intitolato: Basta con le buffonate di Berlusconi e in cui si esprime il seguente concetto: "in passato le buffonate di Berlusconi hanno danneggiato l'Italia, oggi potrebbero danneggiare l' intera eurozona"
d) mi pare di aver capito che una delle misure allo studio sia quella di tassare le giacenze dei conti cifrati in Svizzera riconducibili a soggetti italiani
Spero di aver capito male perchè l'idiozia sarebbe tale che sarebbe difficile pensare che qualcuno l'abbia ipotizzata anche in seno  all'attuale governo che ci ha abituato a tutto.
Con queste quattro considerazioni comincia la giornata;  piove a dirotto e piove sul bagnato