Visualizzazioni totali

giovedì 28 febbraio 2013

ANTONIO RAZZI E DOMENICO SCILIPOTI DUE TOP MANAGER AL SERVIZIO DEL PAESE

In questi giorni di letture concitate ho potuto dare solo una rapida occhiata agli elenchi degli eletti. E ho notato con estremo piacere che sono riusciti a conservare la propria posizione due TOP MANAGER che un contributo preziosissimo hanno saputo dare nella passata legislatura a risolvere i problemi del Paese. Mi riferisco ad Antonio Razzi e a Domenico Scilipoti.
Chi sono costoro, mi potrebbe dire qualche giovane ed inesperto lettore? Vediamo:
ANTONIO RAZZI
Vediamo la sua biografia:
- nasce a Giuliano Teatino, in Abruzzo il 22 Febbraio 1948
- si diploma e nel 1965 emigra in Svizzera dove lavora come operaio tessile in una azienda del Cantone di Lucerna
- da vita o partecipa ad associazioni di abruzzesi in Svizzera
- nel 2006 viene eletto nelle liste dell'Italia dei Valori nel collegio degli Italiani all'estero - Europa e viene confermato nel 2008
- nel Settembre 2010 il governo Berlusconi è in bilico e l'uomo di Arcore inizia la campagna acquisti di alcuni parlamentari. Il 16 Settembre il nostro dichiara candidamente; "Si è parlato di pagarmi il mutuo e di darmi un posto del governo ma la proposta più concreta è stata la rielezione sicura"
- nel Dicembre 2010 lascia l'IDV e vota contro la mozione di sfiducia al governo Berlusconi.
- nel Maggio 2011 ottiene un incarico importantissimo, quello di Consigliere personale del Ministro dell'Agricoltura Francesco Saverio Romano, militante nella stessa formazione politica "Iniziativa Responsabile."
-  perché abbandonò IDV per passare al PDL nel 2010? Per una serie di nobili ragioni. Al riguardo nel Dicembre 2011 la trasmissione "Gli intoccabili" ha trasmesso un video girato di nascosto nel quale spiega le ragioni per cui l'ha fatto
a) innanzitutto perché se fosse caduto il governo e fossero state sciolte le camere, lui per 10 giorni, 10 miserabili giorni, non avrebbe maturato il diritto al vitalizio.(argomento in effetti di notevole spessore)
b) perché lui, per sua stessa ammissione, in parlamento ci sta per "fare i cazzi suoi" come gli altri fanno i loro (cfr video allegato)
c) perché gli avevano promesso la rielezione sicura.
In effetti è stato rieletto nelle file del PDL al senato e quindi confermato "senatore della Repubblica.
Nelle passate legislature ha fatto parte della Commissione Cultura Scienza e Istruzione, che mi sembra la commissione giusta per il senatore che qualche piccolo problema con la lingua italiana in effetti ce l'ha.
Allego due video, quello sopra citato e  il video dell'appello agli elettori di pochi giorni fa

DOMENICO SCILIPOTI

Il livello di Domenico Scilipoti è nettamente più elevato. E' laureato in medicina, specializzato in agopuntura e ostetricia. E infatti anche le sue dichiarazioni sono di livello in linea con lo skill del personaggio:" Io e Razzi, ha dichiarato pochi giorni fa, siamo stati come Saragat nel 47. Abbiamo salvato il paese."
Vediamo la sua biografia.
- nasce a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) il 26 Agosto 1957
- si laurea in medicina e si specializza in ostetricia e agopuntura
- dopo alcuni incarichi come consigliere comunale per il PSDI, all'inizio del nuovo millennio  passa alla Italia dei valori. In IDV copre la  carica di segretario provinciale di Messina e vicesegretario regionale. Nel 2006 si presenta, per IDV, alle elezioni politiche ma non ce la fa. Ce la fa invece due anni dopo, nel 2008, sempre per IDV. Nel Dicembre 2010 anche lui esce da IDV, si iscrive al Gruppo misto  e da vita al Gruppo dei "Responsabili"
Ovviamente anche lui vota contro la mozione di sfiducia a Berlusconi.
- alle elezioni di quest'anno viene inserito nelle liste del PDL in Calabria e viene confermato deputato
Tralascio alcuni piccoli precedenti penali (su Google trovate tutto); sottolineo invece la sua partecipazione a numerose trasmissioni televisive dove ha possibilità di fare sfoggio della molteplicità dei suoi interessi. In parlamento ha fatto parte delle Commissioni " Ambiente, Territorio, lavori pubblici." e "Attività produttive, commercio, Turismo"
Anche di Scilipoti allego due video ma su "YOU TUBE" ne trovate quanti ne volete
E POI CI SI MERAVIGLIA SE GRILLO HA PREO IL 25%
That's Italy in this moment. Dont crie, Italy, Dont crie.

IL PAPA IL CONCLAVE LA MANTELLINA LA CLAUSURA E QUANT'ALTRO

In questi giorni i media ci inondano di notizie sul conclave( aspetteremo i 15 giorni o lo fanno due giorni prima?), sulla mantellina o non la mantellina, su dove andrà ad abitare, sul sigillo (lo rompiamo o no?) sugli schieramenti  dei cardinali (ma lo spirito santo che ruolo ha?).
E' sicura la Chiesa che sia questo il modo di difendersi dal declino e dall'estinzione?
Secondo me alla gente, anche alla più modesta, non gliene importa niente di questi riti, di questi stereotipi, dell'apparato, di vedere che degli anziani signori( quasi tutti dai settanta agli ottanta) si arrogano il diritto di indicare cosa si può fare o non fare su materie come il concepimento, l'aborto, il fine vita. Riflettete, signori cardinali, se no arriva anche per voi uno tsunami che vi travolgerà. E forse sarà meglio così.

mercoledì 27 febbraio 2013

ELEZIONI 2013 - QUALCHE ULTERIORE VALUTAZIONE "A TIEPIDO"

Ieri ho trascorso il  pomeriggio nei locali del liceo artistico di Busto che ospitava quattro  seggi (34-35-36-37). Ero rappresentante di lista.
Alcune notazioni:
a) ai seggi tanti giovani come scrutatori o come Presidenti. Giovani svegli, preparati, intelligenti tutti consapevoli che i loro studi, i loro progetti in questo Paese, in questo momento, gli studi servono a poco, i progetti rimangono sogni.
E questa è la maggiore responsabilità che noi adulti abbiamo nei loro confronti, abbiamo scippato loro il futuro ma sembra che in pochi ce ne rendiamo conto e ce ne assumiamo le responsabilità. Anzi chi ha più responsabilità non ci pensa proprio
b) il numero del tutto irrilevante di preferenze espresse alle regionali. E' un fenomeno comune a tutti i partiti ed ha un solo significato. Il distacco tra coloro che "fanno politica" e i cittadini è talmente profondo che nessuno dei candidati è conosciuto, è stimato, merita un sostegno particolare. La gente vota perché è preoccupata, vota frastornata, ma non sa niente dei candidati, li accomuna.
c) non si è capito ancora  bene, da parte dei partiti "tradizionali", cosa significa il successo elettorale dei grilini. I discorsi di Alfano, di Berlusconi, di Bersani dimostrano che non hanno capito niente, ma proprio niente
d) in Lombardia si è confermata l'egemonia del centro destra. Questo la dice lunga sulla debolezza del centrosinistra. Se il centrosinistra non riesce a vincere contro il duo Bossi/Berlusconi, due impresentabili sotto tutti i punti di vista, non capisco proprio quando mai e come potrà mai vincere
Queste alcune  riflessioni "a tiepido"
Quelle definitive le farò "a freddo", come è metodologicamete giusto fare.

martedì 26 febbraio 2013

ELEZIONI 2013 UN PRIMO COMMENTO A CALDO

Di solito non commento in corso d'opera perché si prendono abbagli. La ragione ha bisogno del "freddo"per funzionare bene. Stavolta faccio una eccezione.
Il mio commento a caldo si sintetizza così:
a) il popolo italiano è incazzato ma proprio tanto
b) il popolo italiano non vuole discorsi complicati 
c) il popolo italiano ha la memoria corta 
d) il popolo italiano ha la visione corta che non supera i confini del proprio "particulare"(cfr. Guicciardini)
e) la cosiddetta "sinistra"ha una particolare vocazione al suicidio
f) l'unico che ha capito come si fa a battere Berlusconi è Romano Prodi
g) Berlusconi pur plastificato, pur addormentato, pur sputtanato, pur impresentabile evidentemente piace a molta gente e questo la dice lunga sul livello di quella gente ma anche sul livello di chi dovrebbe contrastarlo.
h) facciamo in fretta a eleggere Prodi alla Presidenza della Repubblica e poi andiamo a votare di nuovo
i) D'Alema, Bersani, La Torre, Letta junior Fassino,  Bindi e tanti altri: per favore andate a giocare a golf
l) Martina, Marantelli................... per favore
m) Taricco, è come sparare sulla crocerossa
n) Erica, come vedi avevo ragione io
io, per quanto mi riguarda, mi son messo in leva corta
Proseguirò il commento "a freddo"

domenica 24 febbraio 2013

DOMENICA 24 FEBBRAIO 2013 NEVICA


Nevica, nevica, quella bella neve di una volta. Bianca. farinosa, silenziosa. Ci vuole una musica allegra per festeggiare. Mozart concerto per violino n 1 K 207

sabato 23 febbraio 2013

ANCORA SU BANCA DELLE MARCHE

Apprendo attraverso "Cronache maceratesi" - fatto veramente bene, complimenti - che ai dipendenti di Banca delle Marche, circa 3.200, è stato chiesto di rinunciare ad una mensilità di stipendio Il sacrificio non è piccolo, molte sono le famiglie con seri problemi economici, ma il mio parere è chiaro: di fronte al pericolo concreto chela banca si trovi in condizioni di ridurre drasticamente l'attività, un sacrificio oggi che può evitare conseguenze pesanti  domani va accettato. Ma contestualmente va fatta l'unica cosa che si deve fare in  questi casi:l'azione di responsabilità nei confronti del CDA e del Direttore Generale. Meno parole e più iniziative concrete, amici marchigiani. L'iniziativa può essere presa da uno o più soci, dai sindacati nella loro qualità di rappresentanti del personale, da uno o più dipendenti, da chiunque abbia un interesse soggettivo a promuovere l'azione.( La materia è regolata dagli articoli 2393 e ssgg del codice civile.)
Se non altro per correggere una situazione assurda nella quale il direttore Generale, responsabile del disastro, si gode la sua liquidazione milionaria mentre i dipendenti, che hanno dovuto subire il disastro, pagano per tutti.

LA SIGNORA CARLA MILANI CI HA LASCIATO

La signora Carla Milani, la mamma del nostro amico Leonardo, ci ha lasciato ieri mattina più o meno a quest'ora. I funerali oggi pomeriggio a Cermenate.
Della signora Carla ricorderò sempre il tratto così fine e i bellissimi capelli bianchi con un taglio indovinatissimo che davano al suo volto una bellezza senza tempo. Del papà di Leonardo, mancato qualche anno fa, ricorderò sempre i muscoli d'acciaio temprati da centinaia di chilometri percorsi settimanalmente in bicicletta e lo sguardo tra l'ironico e di sfida con cui , trovandoci in Valletta, la pista più in alto del Palabione a quota 2.400, mi diceva - è capitato non moltissime volte ma è capitato - andiamo giù? Per lui "andare giù" significava partire da quota 2.400 e arrivare in paese a quota 1.300 senza fermarsi mai. Raccoglievo la sfida, lui avanti ed io ad arrancare dietro con i muscoli delle gambe che urlavano ma non ho mai mollato. Arrivati si voltava indietro e sorridendo mi diceva: Ah, sei qui?
Del fratello di Leonardo, Alberto, perito due anni fa in uno stupidissimo incidente stradale, ricorderò il carattere burbero e l'acciaio delle sue gambe con il quale ha vinto tante gare di sci. E così anche Leonardo è rimasto solo. Sì, ci sono Carlotta e Beatrice, c'è Ornella, la ex moglie, c'è da qualche tempo la compagna Annelaure, ci siamo noi amici, ma siamo tutti venuti "dopo. Del "prima" anche per Leonardo non c'è più niente.
Mentre scrivo sto ascoltando la messa da Requiem di Verdi diretta da Toscanini con la quale cercherò di accompagnare la signora Carla nel viaggio che ha appena intrapreso. Un sorriso reciproco, signora Carla, e grazie.

venerdì 22 febbraio 2013

LE MIE DICHIARAZIONI DI VOTO

Domenica e lunedì, lo sappiamo tutti, si vota per il rinnovo della camera e del senato nonché, qui in Lombardia, anche per il rinnovo del Consiglio Regionale.
Io sono iscritto al circolo di Busto Arsizio del Partito Democratico, circolo del cui direttivo faccio parte e del quale sono tesoriere. Ovviamente, pertanto, voterò per il Partito Democratico. Alle regionali, dove è possibile esprimere una preferenza, la mia andrà ad ALESSANDRO ALFIERI, attualmente consigliere regionale uscente, vice segretario regionale e capogruppo. Già qualche settimana fa avevo fatto il mio "endorsement" in favore di Alessandro( cfr mio post del 21 Gennaio al quale mi permetto rimandare). In questa sede mi limito a confermare con convinzione  le mie valutazioni dello scorso Gennaio.Per informazioni più ampie su Alfieri vi rimando  al suo sito    
Il voto alle politiche nazionali non prevede preferenze per cui mi limiterò a mettere la mia croce sul simbolo del PD. Una cosa importante però sottolineo con forza. Al senato è candidata la segretaria del nostro circolo, Erica D'Adda. Il nostro partito è stato l'unico a candidare al parlamento nazionale una rappresentante del territorio della parte sud della Provincia. Nè PDL nè Lega hanno sentito analoga esigenza. Evidentemente considerano Busto come riserva di voti e niente di più. Le conseguenze si sono già viste e si vedranno sempre di più se non intervengono correttivi: la città ha imboccato già da tempo la strada di un declino progressivo e irreversibile se non si cambia rotta.
Erica è intelligente, combattiva, ha alle spalle le esperienze politiche giuste, ha l'età giusta per rappresentare al meglio la comunità bustocca e la provincia nel suo complesso. Conseguentemente  mi rivolgo a chi è indeciso se votare PD: votare PD significa anche votare per avere in senato chi rappresenta il territorio conoscendolo
Perché voto PD.
Da sempre sono "left oriented" perché ritengo che i Paesi nei quali si vive meglio siano quelli che coniugano economia di impresa( che non ha alternative) e stato sociale, cioè uno stato che garantisca a tutti alcuni "beni" essenziali (diritto alla istruzione, alle cure mediche e a una equa "pensione"nell'ultima parte della vita.) e garantisca la difesa dei principi di libertà, solidarietà, uguaglianza di diritti e doveri. Da questo mix scaturisce, secondo me, una società più equilibrata,  più equa, più giusta dove si vive nel complesso meglio e dove la dinamicità dell'economia di mercato trova controllo e argine in una visione più ampia degli interessi collettivi. Ritengo anche che la "questione morale" sia centrale nell'impegno politico e nella valutazione che il cittadino deve fare nei confronti di chi lo rappresenta. La politica è servizio, equamente remunerato, ma non è arricchimento personale o di parte. Se queste sono le premesse, nel nostro Paese questi principi  sono quelli che stanno alla base, fanno parte del DNA, del PD che , lo ricordo, è il progetto nato negli ambienti del mondo accademico bolognese che da sempre concepisce il dialogo tra cattolici e laici  come essenziale al consolidamento della nostra democrazia. E' il progetto di Parisi, Prodi e di tante altre persone che riescono a vedere al di là dei piccoli interessi di bottega.
Al PD non ho mai risparmiato  critiche quando ho ritenuto opportuno farle; gli imputo di non essere stato abbastanza determinato sulla questione morale, di non aver superato vecchie logiche di appartenenza, di essere stato spesso indeciso, di continuare a far occupare ruoli importanti nel partito a persone palesemente non all'altezza, di non saper comunicare e di non riuscire a parlare alle nuove generazioni, ma è l'unica forza politica organizzata che possa evitare al paese di precipitare nel baratro sul quale sempre più spesso si  è affacciato e dal quale non riesce ad allontanarsi. Il PD, sappiamo tutti ha una alleanza organica con SEL e il rinato PSI. La presenza di SEL è la migliore garanzia che "valori" di sinistra   sono "costitutivi" dell'alleanza.
E poi vediamo quali sono le alternative:
P D L  -  L E G A 
Il PDL continua ad essere il partito personale di un vecchio venditore di tappeti e di pere cotte che ha l'impudenza di sottoporsi al giudizio degli elettori, quasi venti anni dopo il suo ingresso in politica, snocciolando quello che farà o che non farà. Dopo venti anni, cavaliere, si parla al passato prossimo o anche remoto, non al futuro. Un vecchio signore con capelli finti, mascella finta, tutto il resto finto, che viene tenuto su dai suoi medici a forza di misture di medicinali, che si addormenta in continuazione, ossessionato dalla magistratura che trova ogni giorno nuovi motivi di intervento nei suoi confronti, dal sesso perché non vuole ammettere la sua reale condizione, portatore di un gigantesco conflitto di interessi, talmente cinico da aver inviato una lettera truffaldina a tanta povera gente per la quale anche 50 euro sono importanti, un uomo che ci ha fatto vergognare di fronte al mondo intero per i suoi comportamenti,  che si è distinto per una produzione legislativa troppo spesso diretta a  difendere i suoi interessi e non  quelli del Paese, che ha distrutto l'Italia veicolando l'immagine di un  posto dove tutto andava bene, che ha fatto perdere al nostro sistema economico e produttivo venti anni nei quali gli altri hanno fatto passi da gigante (mi viene da pensare alla Corea del sud, all'India, al Brasile) che ha alimentato corruzione e prodotto lo  sfascio dei conti pubblici. Un uomo con  idee piuttosto confuse sulle regole e sui valori delle democrazia  e che, assurdo ma vero, punta diritto al Quirinale. 
Perché il suo reale obbiettivo è ottenere il massimo possibile di parlamentari. Quelli che eventualmente mancassero per raggiungere il quorum a partire dal quarto scrutinio per l'elezione del Presidente della Repubblica, lui è convinto di poterli comperare. E purtroppo è quello che penso anch'io. Prezzi alti stavolta ma penso proprio che non sarebbe difficile per lui comperare il voto di 20 o 30 persone.
Quindi riflettiamo bene e riflettiamo ancora su cosa vuol dire dare consenso al PDL
La lega era partita con un programma di decentramento amministrativo che andava nella giusta direzione, con slogan come "Roma ladrona"denunciava la corruzione dello Stato Centrale, con una intensa presenza sul territorio dava la sensazione di un partito vicino alla gente. Ma poi....... Bossi abbarbicato al potere come mai nessuno prima pur in costanza di una grave menomazione fisica che avrebbe dovuto consigliargli la necessità di passare la mano, il TROTA inserito nel cursus honorum dei grandi statisti, personaggi come Rosy Mauro portati alla vicepresidenza del senato. Un tesoriere calabrese di nascita e genovese di adozione che spolpava le casse del partito con investimenti in lontanis terris. La truffa di Banca crediteuronord.
Molti si son meravigliati che Lega e Pdl alla fine abbiano trovato un accordo dopo che per mesi la LEGA aveva dichiarato a mari e monti che mai più avrebbe fatto accordi con Berlusconi. Nessuna meraviglia. La Lega è a libro paga da più di venti anni e i destini dei due partiti sono inestricabilmente intrecciati. L'asse PDL- LEGA qui in Lombardia ha prodotto il frutto tossico del "formigonismo", un intreccio di arroganza, occupazione militare dei gangli vitali del governo della Regione, corruzione diffusa e istituzionale e, non ultimo, di collusione con le varie mafie presenti nel Paese
Partiti " a destra" dell'asse PDL/LEGA
Vogliamo dare il Paese ai "Flli d'Italia" di Larussa, Meloni, Crosetto?
IL CENTRO
(Casini, Fini, Monti , Giannino)
Su Giannino ho scritto ed è meglio stendere un velo pietoso. Ritengo che la "figuraccia" fatta da Giannino pregiudichi non poco anche il risultato del movimento che, secondo me, di riduce a poco o niente
Anche su Monti ho scritto. Mi resta incomprensibile il comportamento del professore in queste ultime settimane, non condivisibili le modalità con cui ha avanzato la sua candidatura, preoccupante la sensazione che al Professore la notorietà e la ribalta abbiano dato alla testa. Ondivago, contraddittorio, confuso. Una grande delusione.
Fini: di Fini ho apprezzato il tentativo di condurre il suo partito, dopo aver fatto il madornale errore di rinunciare alla propria autonomia e sciogliersi dentro il PDl,, verso l'approdo di un destra europea presentabile e legittimata a governare. Ma non l'ha seguito nessuno e questo la dice lunga sulla tempra morale dei suoi colonnelli
Casini: è l'eterna incompiuta della politica italiana. E' il Centro del Centro. Una specie di motore immobile. I quattro quanto consenso possono incanalare? Sinceramente non lo so; penso tra un dieci e un quindici per cento
Ingroglia.
Il magistrato siciliano mi sembra troppo connotato regionalmente e portatore di una proposta politica fortemente minoritaria  e quindi irrilevante nel contesto più AMPIO

INFINE BEPPE GRILLO

E' la vera grande novità di questa tornata elettorale. Coagula tutto il grande mondo delle acque  e ritroverai te stesso, recita un vecchio proverbio ripreso da Shakespeare Grillo raccoglie tutto il malcontento della società civile nei confronti di chi governa, dell'opposizione, del sistema dei partiti. Sarà la vera sorpresa e sarà lago della bilancia degli equilibri futuri.
                 
QUESTA è LA MIA LETTURA DELLA SITUAZIONE ATTUALE E QUELLE CHE PRECEDONO SONO LE  MIE VALUTAZIONI SULLE FORZE IN CAMPO.
Il mio blog ha raggiunto le settantacinquemila visualizzazioni. Ritengo che chi mi legge apprezzi sopra ogni altra cosa l'onestà intellettuale che traspare da quello che scrivo. Se così è lascio alla valutazione di ognuno quello che precede. Poi ognuno, in piena libertà ed autonomia, faccia le sue scelte.

giovedì 21 febbraio 2013

ANCORA SU BANCA DELLE MARCHE

Slitta dal 25 Febbraio al 7 Marzo l'esame da parte del CDA del bilancio 2012. Motivazione: si vuole presentare il bilancio unitamente al piano industriale. La motivazione è plausibile ma solo parzialmente vera: evidentemente si vuole esaminare a fondo il documento che presenterà , a mio avviso, una perdita superiore, anche se non di molto, ai 300 milioni finora ipotizzati.
Altri due problemi in evidenza
a) i l personale e i sindacati temono un piano esuber i( si parla di 400 unità). La banca smenisce ma ritengo proprio  che il piano esuberi ci sarà. Il sistema bancario è caratterizzato strutturalmente da eccedenza di personale e in situazioni come quella della Banca delle Marche il piano di salvataggio e rilancio è sempre accompagnato da riduzione di personale.  Ma al riguardo i dipendenti non debbono preoccuparsi più di tanto. Il fondo esuberi del sitsema bancario ha sempre funzionato bene e non mai dato luogo a sorprese. Si va sul fondo con un assegno mensile molto vicino a quello che spetterebbbe da pensionati. In definitiva è un pensionamento anticipato che può avere i suoi lati positivi
b) si parla di un cavaliere bianco (Credit agricole e BNP sono i nomi ) che acquisterebbe una partecipazione di controllo. E' una ipotesi realistica. Se Banca delle Marche vuole mantenere la propria autonomia c'è un solo modo . Fare chiarezza fino in fondo e fare un aumento di capitale adeguato.
Infine una notazione. Ho letto sulla stampa locale che "il consiglio di amministrazione era succube del Direttore Generale" Niente di più vero. Il problema è generalizzato ed è dovuto al fatto che i Presidenti sono in genere politici trombati che di banca e finanza capiscono poco ma in compenso sono abituati all'inciucio. Fuori i politici dalle Banche e la situazione migliorerebbe subito nettamente

MARIO MONTI UN PROFESSORE EVAPORATO

Sul professor Monti il mio giudizio è stato sempre lineare.
a) nel Novembre 2011 l'Italia era sull'orlo del default
b) le più importanti cancellerie occidentali, preoccupate per le conseguenze che un nostro default avrebbe provocato nelle economie dei loro Paesi, si sono mosse, trovando sponda nel Presidente della Repubblica, per trovare una alternativa a Carlo VI le fou, che in quei mesi dava evidenti segnali di squilibrio mentale
c) la scelta è caduta su Monti che godeva di prestigio internazionale e che è massone
d) durante i primi mesi ha governato bene ridando prestigio al Paese, prendendo una serie di provvedimenti che andavano nella giusta direzione. Poi si è progressivamente perso. Gli errori più gravi?
 - l'aver dato spazio alla Fornero la cui riforma delle pensioni non era assolutamente una  urgenza e che si è sempre mossa come un elefante in una cristalleria
- non aver preso alcuna misura concreta di sostegno al sistema delle imprese
- non aver preso alcuna misura a sostegno delle fasce sociali più deboli
- essersi appiattito sulla Merkel che a sua volta si appiattiva sulla Banca Centrale tedesca
- aver orientato tutta la politica economica in un unica direzione - quella dei tagli - trascurando completamente un approccio più attento allo sviluppo
- riconosco che i margini erano stretti ma era possibile muoversi diversamente
- la conseguenza è che il 2012 è stato l'anno peggiore in assoluto per la nostra produzione industriale, calata  in una percentuale a due cifre  (14%) e il crollo degli ordini registratosi a fine anno lascia prevedere un 2013 ancora peggiore
- in queste settimane si sta comportando come una farfalla impazzita che non trova la sua strada: ondivago, con continue dichiarazioni contrastanti tra loro, senza strategia, dà l'impressione di una persona confusa. L'ultima poi sulla Merkel che non vorrebbe il PD al governo è talmente stupida che si commenta da sola.
A meno che non sia una precisa strategia voluta per scombinare il campo dove si gioca la partita politica.
Nell'uno e nell'altro caso, caro professore, Lei è UNFIT TO LEAD ITALY
Mi dispiace, la ringrazio per il lavoro fatto ma anche Lei è stato una delusione e grossa.
E poi quell'arroganza professorale che può dare fastidio a chi stenta a far quadrare il bilancio familiare, e anche a me che questi problemi fortunatamente non li ho.

IL PAESE DEI TAROCCHI - OSCAR GIANNINO

"Giannine, Giannine, quoque tu Oscar mi"
Shakespeare come Dante ti vengono sempre in soccorso quando non trovi le parole.
Non ho mai avuto particolare feeling con Oscar Giannino. Diffido delle persone troppo eccentriche a meno che non siano pittori(Salvador Dali) musicisti o artisti in genere. E poi mi ricorda troppo un personaggio della televisione anni '50, il professor Marianini di Torino che spopolò a "Lascia o raddoppia" agli albori della televisione nel nostro Paese.
Nessuna particolare simpatia ma che si fosse inventato lauree, master e quant'altro non lo avrei mai ritenuto possibile. Che dire: che siamo un Paese geneticamente programmato per il "tarocco", non l'arancia che è buonissima, ma per la nostra atavica abitudine a raccontar balle, a dire il falso, a taroccare tutto, a imbrogliar la gente.
L'Arcorauta in questi giorni sta imperversando da tutti gli schermi e spara "cazzate" in quantità industriale tanto che mi sono sempre chiesto se, a spararle in così grande quantità, lo pagano un tanto a cazzata o a "forfait". Così va il mondo e così vanno le cose nel nostro Paese. Certo è che, se non ci fosse da piangere, passeremmo tutto il tempo  a sbellicarci dalle risate.

mercoledì 20 febbraio 2013

IERI A BUSTO ARSIZIO BERSANI

Ieri Bersani, nel suo vorticoso tour che lo vede impegnato in questi ultimi giorni di campagna elettorale, ha fatto tappa nella nostra città. La macchina organizzativa del partito ha fatto sì che il candidato premier fosse a Busto all'ora di pranzo in modo che potesse dedicare più tempo alla nostra città, che è la prima per numero di abitanti ed anche per importanza del tessuto industriale della Provincia. Sala grande del Museo del Tessile stracolma, molti giovani tra i presenti, ottimo catering che, è meglio precisare, ci siamo pagati noi commensali visto che abbiamo pagato 25 euro a persona. Non sembri superflua l'attenzione che in genere riservo a "chi paga"perché la prima inversione di marcia che il mondo politico deve fare da Martedì prossimo è quella di dimenticare un certo modo di far politica che considera compreso nei "benefits" della carica ricoperta anche un "mon cheri"Ferrero (cfr. episodio della Consigliera Regionale della Lega, Luciana Ruffinelli, che di "mon cheri" se ne è fatti rimborsare, in verità, due).
Bersani molto sciolto,  ironico e prontissimo ne suoi interventi. Bella giornata, davvero bella.
Io farò un post venerdì in cui dichiarerò le mie intenzioni di voto con le dovute motivazioni. Queste elezioni sono decisive per il futuro del Paese; riflettiamoci bene tutti quanti e, dopo aver riflettuto , valutato, comparato, esprimiamo in tutta libertà il nostro voto, voto che costituisce l'essenza e il tratto dominante della democrazia e del nostro essere cittadini.

martedì 19 febbraio 2013

LA MIA LIBRERIA

Stamattina, appena svegliato, non avevo voglia né di leggere né di scrivere né di ascoltare musica. Mi sono messo a guardare la nostra libreria, di cui siamo orgogliosi. Un pensiero triste che ho subito rimosso; mi son venute in mente le parole dell'imperatore Adriano con le quali la Yourcenar chiude il suo capolavoro: "Un istante ancora, guardiamo insieme le rive familiari, le cose che certamente non vedremo mai più....Cerchiamo di entrare nella morte ad occhi aperti..." 
Spero che tutto questo non vada disperso.
La libreria, dicevo: è una ACERBI nera laccata lucida divisa in sette comparti sul piano orizzontale e sette sul piano verticale, In tutto 49 comparti ai quali ho cercato, abbiamo cercato di dare una organizzazione razionale.
Partiamo, da destra verso sinistra, dal primo orizzontale su sette verticali: a piano terra una cassettiera di quattro cassetti dove teniamo tovaglie. tovaglioli, segnaposti ecc. Primo piano: vano  a vista dove è appoggiato il citofono e accolti alcuni volumi di grandi dimensioni che non entrerebbero altrove, ad esempio l'atlante geografico De Agositini. . Secondo, terzo, quarto, quinto ripiano: coperti da un'anta nera alloggiano servizi bicchieri, bottiglie di cristallo. Sesto ripiano a vista anche lui accoglie volumi di grandi dimensioni adagiati, ad esempio in bellissimo volume dedicato a Leonardo da Vinci..
Secondo piano orizzontale:
Pianoterra coperto da un'anta nera(all'interno servizi di piatti)
Primo piano: in doppia fila romanzi vari ( Umberto Eco, Moravia, Maraini, Veronesi ecc.).Seconda fila miscllanea.
Secondo piano: in prima fila rapporto fede/non fede (Odifreddi, Augias, papa Benedetto, Mancuso, Messori, Giorello ecc.In seconda fila tanti libri della P.B.E. Piccola Biblioteca Einaudi
Terzo piano: in prima fila: rapporto fede/scienza: Dawkins, Cavalli Sforza, Hack, Dulbecco, Watson , colllane volumetti Repubblica di filosofia  e morale.seconda fila: miscellanea
Quarto piano: filosofia: Marx Spinoza Platone, Nietzsche, Kant, Fichte ecc Seconda fila: libri di economia
Quinto piano: prima fila storia(LeGoff, Duby,  Storia delle crociate ecc) seconda fila: libri di diritto
Sesto piano:Storia delle Religioni in 12 volumi, Antico e Nuovo testamento in 3 volumi
Terzo e quarto piano orizzontale (doppio spazio)
Piano terra coperto da un' anta: alloggia materiale vario(biglietti da visita, dischi in vinile, servizi di coltelli ecc)
Primo piano: pubblicazioni varie in genere molto belle che mi sono state regalate nel corso della mia vita professionale
Secondo piano. 12 volumi sul Medio Evo e 22 sull'età moderna fatti uscire da Repubblica
Terzo piano: Opera omnia di Pirandello, Storia della letteratura italiana in 9 volumi, Storia della letteratura contemporanea in 3 volumi sette volumi di storia medioevale della Cambridge University
Quarto piano. Storia del mondo moderno (12 volumi) della Cambridge , Storia del mondo antico (9 volumi) della Cambridge
Quinto piano: pubblicazioni varie, storia del fascismo in 6 volumi, storia del cinema in 12 volumi.
Sesto piano :La storia in 28 volumi  fatta uscire da Repubblica
Quinto piano orizzontale:
pino terra: diviso in due comparti: libri vari, molto Scalfari, Pansa,
nel comparto superiore: la mia collezione di dischi in vinile (circa 100)
primo piano_Il melodramma 23 opere in vinile con libretti e la vita dei musicisti
secondo piano: pubblicazioni varie:palazzo apostolico vaticano, palazzo apostolico lateranense ecc.
terzo piano: tutto dedicato all'egittologia. Spiccano i 13 volumi editi da Mondadori con delle bellissime foto
quarto piano: ancora pubblicazioni 
quinto piano: vocabolari
sesto piano: letteratura latina
Sesto piano orizzontale:
piano terra(suddiviso in due ripiani): libri di inchiesta (Travaglio, Cavalli, Rizzo Stella, parte dei 102 volumi della biblioteca di Repubblica. tante biografie storiche Oscar Mondadori
primo piano gli altri volumi di cui sopra
secondo piano:pubblicazioni e guide (Espresso)
terzo piano: pubblicazioni e materiale attinente alla gastronomia
quarto piano: guide turistiche
quinto piano: guide turistiche
sesto piano: letteratura greca
Settimo piano orizzontale
piano terra: cassettiera
primo piano: libri scolastici d Milena
secondo, terzo ,quarto e quinto piano: vetrinetta con cristallerie varie e, in alto, i DVD di due corsi di inglese e di spagnolo
sesto piano letteratura italiana
Questa è la nostra libreria che mi piace guardare, sfogliarne i libri perché il fascino della carta scritta non ha confronti.
Poi ci sono un sacco di libri  sparsi per casa e la mia collezione d CD, circa mille tra i quali la collezione completa di Amadeus con gli speciali.
Se vi ho annoiato, chiedo venia ma stamattina mi andava così

lunedì 18 febbraio 2013

LE STATISTICHE DEL MIO BLOG

E così siamo arrivati a quota 75.000 visualizzazioni con una accelerazione dall'inizio dell'anno dovuta in gran parte alla vasta eco che hanno avuto nelle Marche gli articoli sulla omonima Banca.
Sono impegnato su più fronti:
- la situazione politica e le imminenti elezioni politiche e regionali in Lombardia
- Banca delle Marche
- Montepaschi
- Ior e vicende vaticane
- il commento al libro intervista di Mucchetti a Geronzi che procede a rilento perché è faticoso e richiede tempo. Non ho alcuna intenzione di mollarlo, comunque, ma va fatto bene
- i dati macroeconomici e la situazione dell'economia nel suo complesso
- argomenti vari con i quali mi piace spezzare di tanto in tanto la "seriosità"degli argomenti di cui sopra
Sono lusingato della attenzione che il blog ha da parte di lettori eterogenei per età, opinioni politiche, valori, collocazione geografica, cultura. Ma di commenti sempre pochi: ho scritto già più volte che mi aiuterebbero a capire dove sono le carenze, quali argomenti interessano di più, potreb bero essere  la base di un "forum". Io non ve lo dico più tanto vado avanti per la mia strada ma fatemi sentire, sentire in verità lo  sento, che non sono solo.

domenica 17 febbraio 2013

ROMANO PRODI UNA PERSONA SERIA

Oggi a Milano la coalizione di centro sinistra ha avuto un sostegno di peso, di notevole peso, quello di Romano Prodi il quale, dopo quattro anni trascorsi senza far polemiche, e  avrebbe avuto tutte le ragioni di farne, concentrato per svolgere al meglio i suoi incarichi internazionali, ha preso la parola dal palco in Piazza del Duomo per ricordare agli Italiani, e lo ha fatto da cittadino che si rivolge ai cittadini, che tra una settimana si gioca il futuro del nostro Paese. E' stato importante l'intervento di oggi per un serie di ragioni:
a) perché è stato l'intervento serio di una persona seria che antepone gli interessi del Paese a quelli personali o di parte.
b) perché è l'unico che ha battuto Berlusconi  due volte, a conferma che gli italiani, se vedono proposte serie, equilibrate e realizzabili, le riconoscono e le fanno proprie
c) perché è una persona autorevole, autorevolezza che gli viene non da capacità imbonitorie che per fortuna non ha, ma dal percorso di studi e di incarichi ricoperti, sia a livello nazionale che a livello internazionale, che ne fanno una persona conosciuta e stimata in ambito internazionale che assicura decoro alle Istituzioni e credibilità nelle proposte
d) perché ha fatto tutto il "cursus honorum" ed è tra i pochissimi che possa coprire incarichi istituzionali ai massimi livelli. Di più, ritengo che se dopo le imminenti elezioni politiche l'Italia comincerà a ritornare ad essere un Paese normale, il professore di Bologna sia l'unico candidato possibile per succedere a Giorgio Napolitano. Non è la prima volta che lo scrivo, unicamente perché ci credo.
Mi auguro che il popolo italiano ritrovi, come ha sempre fatto nei momenti cruciali della storia del Paese, l'antica saggezza in modo che si creino le condizioni per un governo stabile che fermi il declino e per una Presidenza della Repubblica garante della Costituzione, dell'unità del Paese e del decoro delle Istituzioni.

IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO - DATI AL 31 DICEMBRE 2012

Attendevo con curiosità la pubblicazione del supplemento al bollettino  mensile Bankitalia con i dati a fine anno. La logica diceva che con l'incasso IMU di Dicembre il debito doveva diminuire in maniera considerevole................e così per fortuna è stato. Il 2012 si chiude con un debito a 1.988 miliardi con una diminuzione di 32 miliardi rispetto ai 2.020 di Novembre che rappresentano il picco massimo.
Nel corso del 2012 il debito è cresciuto di 81,5 miliardi (1.988 contro 1.906). Occorre sottolineare che circa un terzo dell'aumento(29,5 mld) è dovuto al sostegno finanziario a Paesi dell'area euro in difficoltà. Il contributo del nostro Paese allo "European Stability Mechanism" (ESM) è stato di 5,7 mld e da questo mese il bollettino ha aggiunto una nuova tavola (la n. 10) che riporterà i contributi . Un altro dato interessante: il debito delle amministrazioni centrali è cresciuto di 83,9 mld mentre quello delle amministrazioni locali è diminuito di 2,4 mld 
A mio avviso nei prossimi mesi si dovrebbe registrare una inversione di tendenza a carattere continuativo se, come penso, le misure prese dal governo Monti incidono sulla struttura del debito. Il nuovo governo ha il dovere, a mio avviso, di essere chiaro e trasparente nella gestione del debito e fornire ai cittadini tutte le informazioni utili per poter comprendere le dinamiche di spesa, gli strumenti di reperimento delle risorse, la linea di politica economica del governo in carica.
Seguirò, come faccio dall'inizio delle pubblicazioni di questo blog, e riferirò

GIORDANO BRUNO - 17 FEBBRAIO 1600 17 FEBBRAIO 2013

Oggi ricorre l'anniversario della morte di Giordano Bruno, mandato al rogo per eresia su sentenza del Tribunale dell Santa Inquisizione il 17 Febbraio 1600.
Mi permetto rimandare al mio post del 17 Febbraio 2009 per ripercorrere le vicende del frate campano. In questa sede mi limito a ricordare a chi mi legge quanto siano stati importanti i sacrifici e le sofferenze di chi ci ha preceduto ed ha lottato per affermare, anche per noi, il diritto di ciascuno alla  libertà di giudizio ed alla propria autonomia .
Se poi andate a Roma, fate un salto in Campo dei Fiori. Al centro della bellissima piazza c'è una statua di Giordano Bruno con un'aria corrucciata, oserei dire arrabbiata. Guardatela per qualche istante. Dal passato dobbiamo ricavare ammonimenti ed insegnamenti per il presente e per il futuro. La libertà non è conquistata una volta per sempre; occorre coltivare la memoria per capire chi siamo, da dove veniamo e dove vogliamo andare.

" Libertà va cercando, che è si cara., come sa chi per lei vita rifiuta" (Purgatorio, canto 1 70-72)

sabato 16 febbraio 2013

LE DIMISSIONI DI BENEDETTO XVI

Avevo scritto in parecchi post ed in epoche non sospette che all'interno delle mura vaticane si stava consumando una feroce guerra per bande tra fazioni contrapposte di cardinali. Nel mio ultimo post dedicato all'argomento riconfermavo questa tesi a motivare la decisione di Papa Benedetto che, con le sue dimissioni, ha "azzerato"tutte le posizioni e dà la possibilità al suo successore di ricominciare daccapo
I primi contraccolpi sono stati immediati ed eclatanti.
a) a capo dello IOR è stato nominato un avvocato tedesco sulla cui biografia mi dilungherò in seguito.
b) la RAI ha fatto fuori MARCO SIMEON al quale è stato tolto l'incarico di "Responsabile delle relazioni esterne"
Queste prime due mosse stanno a significare una cosa: che il cardinal Bertone sta perdendo su tutto il fronte e che il giovane Marco Simeon è stato lo snodo principale, sotto tante sfaccettature, della partita. Perdono Bertone e Geronzi (e Gianni Letta) vincono Bagnasco e Ruini. Se a capo dello IOR fosse stato nominato Geronzi, ciò avrebbe significato che niente cambiava e che vere erano le motivazioni ufficiali delle dimissioni del Papa. Ciò non è stato e ciò significa che la mia tesi, non solo mia per la verità, sulle reali motivazioni era corretta.
E veniamo allo IOR: la banca vaticana è stata in questi ultimi decenni un vero e proprio buco nero fino dai tempi in cui imperversavano Monsignor Marcinkus e Monsignor De Bonis. Riciclaggio di denaro  opaco (basti pensare ai rapporti con la banda della Magliana ed al conto intestato alla fondazione Spelmann dietro lo schermo del quale si nascondevano i denari del senatore Andreotti), rapporti diretti con capitali mafiosi (attraverso Sindona), tramite per operazioni di sistema (la maxitangente Enimont passò a suo tempo per lo IOR, la "cricca" di Balducci e Anemone aveva stretti rapporti con lo IOR), opacità strutturale nei comportamenti dell'Istituto che è tuttora inserito nella "black list"degli Istituti meno trasparenti al mondo. Con la nomina del nuovo Presidente dovrebbe avviarsi una politica di progressiva maggior trasparenza; la Chiesa ha sempre avuto tempi lunghi ma la mia impressione è che per il seguito si velocizzeranno.
E veniamo al nuovo Presidente dello IOR che succede a Marcinkus (1971-1989), Caloia (1989-2009), Gotti Tedeschi (2009-2012)
Ernst Freiherr von Freyberg è un nobile tedesco nato nel 1958. Laureato in Giurisprudenza alle Università di Bonn e Monaco, ha ricoperto diversi incarichi operativi; in questo momento è Presidente dei cantieri navali "Blohm Voss Group" di Amburgo, nonché Vicepresidente della società che in Germania organizza viaggi a Lourdes. E' altresì membro attivo del sovrano ordine militare dei Cavalieri di Malta. Poliglotta e con uno skill di uomo dalle solide relazioni, non può certo essere definito come un "progressista"e risulta facile credere che sia stato scelto personalmente dal Papa. Del resto la personalità di Benedetto XVI è quella di uomo  della conservazione ancorato alla tradizione millenaria della chiesa. Basti ricordare che ha reintrodotto la messa in latino e che in latino ha pronunciato il discorso di commiato. Una connotazione positiva comunque il nuovo Presidente la mostra evidente: il suo secondo nome è:Freiherr (uomo libero) e il cognome Freiberg significa libero monte. Dovrebbe essere un uomo libero.
Cosa c'è da aspettarsi per il futuro? La completa emarginazione della "corrente"bertoniana. un ritorno ad una adeguata moralità di comportamenti sia personali che nell'esercizio delle funzioni a ciascuno attribuite, il proseguimento della linea ratzingheriana in materia teologica, morale, politica. Chi sarà il prossimo Papa? Non mi sbilancio ma lo skill è quello di un uomo energico per età e per carattere che si inserisca nel solco aperto da Papa Benedetto XVI. Il quale scomparirà completamente dalla scena. Risentiremo parlare di lui al momento in cui, con una espressione del mondo cattolico che trovo bella, ritornerà alla casa del Padre.

ANCORA SU BANCA DELLE MARCHE

Sto seguendo da vicino l'evoluzione delle vicende di Banca delle Marche essenzialmente attraverso la newsletter di "Cronache Maceratesi" - uno strumento informativo agile e ben fatto -  altri media locali e nazionali e con confronti telefonici con alcuni interlocutori marchigiani. Debbo dire che  i miei articoli sulla banca marchigiana sono stati letti da un numero elevato di persone; secondo le informazioni in mio possesso attraverso la procedura che mi consente di vedere le visualizzazioni effettuate, l'articolo del  10 Febbraio è stato letto 172 volte, quello dell'11 Febbraio                è stato visualizzato 66 volte, mentre quello del 29 Luglio 2012 30 volte. La maggior parte delle visualizzazioni provengono dalle province di Macerata ed Ancona.
Mi sembra di poter con molta prudenza affermare che, dopo il buio fitto, si cominci ad intravedere un primo raggio di luce : 
-  con l'uscita di scena del direttore generale e con il licenziamento dei tre vice direttori generali è stata eliminata la causa dell'infezione. A riguardo va ricordato che il direttore generale ha lasciato l'istituto consensualmente percependo un considerevole extrabonus e facendosi firmare una liberatoria che tuttavia non ha alcuna validità giuridica in caso di accertamento di responsabilità.
-  il nuovo Direttore Generale Goffi, bel cognome marchigiano che profuma di territorio, si sta muovendo con determinazione e trasparenza. Dopo aver chiesto l'intervento della Banca d'Italia, ha apportato al bilancio tutti i correttivi necessari perché esso sia un'immagine veritiera dello stato dell'Istituto. Così facendo, il bilancio 2012 evidenzierà una perdita di circa 300 milioni , ma gli accantonamenti ai fondi rischi credito risulteranno in linea con gli standard di settore. Inoltre ha inviato una lettera ai dipendenti nella quale, non nascondendo le difficoltà , tranquillizza il personale sul futuro della banca, facendo appello allo spirito di corpo. Infine sta rivedendo una per una le posizioni di rischio con alcuni imprenditori del settore immobiliare che costituiscono la prima fonte di preoccupazione. A tale proposito non va dimenticato che gli affidamenti in favore di detti soggetti sono stati deliberati, visto l'importo , dal Consiglio di Amministrazione che risulta pertanto pienamente responsabile delle scelte.
-  si è creato, intorno alle vicende della banca, un notevole interesse mediatico che non può che favorire una sempre maggior trasparenza.
      Sono attese a giorni le risultanze ispettive Bankitalia, mentre il bilancio verrà presentato all'assemblea dei soci il 25 prossimo venturo. A fine mese si avrà un quadro completo e trasparente che consentirà a soci, creditori, dipendenti di fare le proprie valutazioni con cognizione di causa. E' già positivo il fatto che l'agenzia di rating Moody's abbia migliorato il giudizio sui Covered bonds . 
Mi riservo, pertanto, di esprimere le mie ulteriori valutazioni man mano che il quadro evolverà.

giovedì 14 febbraio 2013

LE DIMISSIONI DI BENEDETTO XVI

Nel breve lasso di tempo intercorso dall'annuncio da parte di Benedetto XVI delle proprie dimissioni è stato scritto di tutto, di più. A mio avviso sono state individuate abbastanza bene, nel complesso, le motivazioni che hanno portato alla storica decisione. Da parte mia mi limito a sottoporre alla vostra riflessione le parole che il Papa ha pronunciato ieri e che mi hanno particolarmente colpito; in particolare il passaggio in cui parla di "divisioni che deturpano il volto della Chiesa."
La parola "divisione" richiama subito ad uno scontro tra componenti importanti, non le vorrei chiamare fazioni, della curia. E cioè tra i "bertoniani" con forte radicamento nei gangli vitali della curia romana e sostenuti all'esterno da poteri forti (Berlusconi, Geronzi, Simeon,Bisignani) e gli "antibertoniani", cioè in primis Ruini, Bagnasco, Nicora, Vigano')
Lo scontro di potere ha avuto come "luoghi" lo IOR, dove Gotti Tedeschi, inviso a Bertone e a Geronzi, è stato silurato ed ancora non è stato sostituito, (é probabile la nomina di Geronzi, sembra il ruolo tagliato su misura per lui) l'amministrazione delle finanze vaticane nel cui contesto monsignor Viganò è stato silurato con una promozione a nunzio a New York. Del resto la Chiesa parla in latino ed il concetto "promoveatur ut amoveatur"è chiaro a tutti, in quell'ambiente.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         Il caso Vikileaks, con il trafugamento di carte riservate del pontefice.
La parola"deturpano"lascia invece intravedere uno scenario più torbido, di corruzione, di inconfessabili segreti, di potenziali ricatti. Del resto il significato della parola, basta andare sul dizionario, è il seguente:
"render brutto, sfigurare e, in senso figurato, corrompere, guastare, rovinare. E' implicito ed evidente il "turpe" che della  parola deturpare è il cuore.
Papa Benedetto, dimettendosi, ha azzerato tutto, ha posto fine alle ambizioni di Bertone e tolto ai suoi avversari possibili armi di ricatto. Ed è emblematico che ieri Bagnasco e Bertone abbiano ostentatamente finto un ritrovato accordo per lanciare il messaggio: "la Chiesa è unita(ma quando mai) e il pensiero dei pastori è sempre volto alle pecorelle - sempre meno - di cui è stata loro affidata la custodia.
Io altro non riesco a vedere, riesco soltanto a intravedere per cui per cercare di capirne di più mi invito, vi invito a rileggere la celebre terzina dantesca del canto XXVI dell'Inferno "
"ma misi me per l'alto mare aperto sol con un legno e con quella compagna picciola da la qual non fui diserto. L'un lito e l'altro vidi infin la Spagna, fin nel Morocco, e l'isola dei Sardi e le altre  che quel mare intorno bagna"
 e nel ruolo di Socrate dei poveri che ogni tanto mi piace ritagliarmi con conseguente utilizzo della "ars maieutica" come metodo di indagine e  riflessione, vi posso solamente invitare a leggere il mio post "Marco Simeon chi era costui" e a cliccare su Google il nome e cognome del predetto. Buona navigazione.............perché come per l'Ulisse dantesco navigherete da soli in mare aperto e solamente i più avveduti eviteranno di fare la fine di Ulisse e dei suoi compagni quando la loro imbarcazione:"Tre volte il fè girar con tutte l'acque: a la quarta levar la poppa in suso e la prora ire in giù, com'altrui piacque, infin che 'l mar fu sovra noi richiuso"


IL LAGO DEI CIGNI - ROBERTO BOLLE - LA SCALA

Stamattina avevo già pubblicato il post sulla Banca Popolare di Spoleto e stavo scrivendo quello sulle dimissioni di Benedetto XVI che leggerete dopo di questo quando Milena, vedendo la luce accesa, mi ha chiesto: primo caffè? OK per il primo caffè. A quel punto il sonno era passato ad entrambi e propongo: e se ci vedessimo "Il lago dei Cigni"appena uscito allegato a Repubblica? Durata? Centocinquanta minuti cioè 2 ore e mezzo. Attimo di perplessità e poi: d'accordo. E così dalle quattro e mezza fino alle sette ci siamo visti il primo dei sette DVD con altrettanti balletti che vedono protagonista il nostro ballerino più bravo e più apprezzato al mondo.
Bellissimo il balletto, bravissimo Bolle ma ancor più brava Svetlana Zakharova che interpreta il doppio ruolo Odette/Odile cigno bianco/cigno nero. La Zakharova è bravissima, bellissima, con due occhi splendidi, ed espressiva nel volto e nel gesto come mai ci era capitato di vedere.
Scena finale strepitosa.
Conclusioni: consiglio spassionato; comperate il DVD. La scuola di ballo della Scala è una delle eccellenze sulle quali il nostro Paese può contare. Fermiamo il declino (ma non voto Giannino)

IL SISTEMA BANCARIO ITALIANO - BANCA POPOLARE DI SPOLETO

Concludevo il mio ultimo post dedicato alla Banca delle Marche con le parole " e  ancora di fango da far emergere  ce ne è tanto ma tanto che viene il disgusto al solo pensarci"
Passano poche ore ed ecco l'ultimo, per ora, scandalo del sistema bancario italiano: la BANCA POPOLARE DI SPOLETO è stata commissariata. Questa volta, ad onor del vero, le autorità di controllo sembrano essersi mosse in tempi rapidi. Ispezione Bankitalia, proposta di commissariamento sottoposta da Bankitalia al Ministero dell'Economia, decreto di quest'ultimo di scioglimento degli organi statutari. Motivazioni del provvedimento?: mancanza delle condizioni di una sana e prudente gestione, rilevanti inosservanze della normativa in materia di trasparenza e antiriciclaggio, contrasti continui e insanabili tra la controllante (51%) Spoleto Crediti e Servizi e l'altro socio di riferimento (Montepaschi con il 25%)
I soliti difetti all'italiana : disorganizzazione, tendenza al non rispetto delle regole, contrasti per la conquista o il mantenimento del potere.
Anche da questo ultimo caso si ricava che tutto è collegato, tutto si tiene e che ambienti "marci" non possono che far marcire tutto ciò che toccano. 
Ora io non so quantificare allo stato di quanto possa essere la perdita di bilancio della banca, certo è che per una cittadina, bellissima ma piccola come Spoleto, e per il territorio, le vicende della banca locale possono avere un impatto fortemente negativo. 
E mi preoccupa il fatto, l'ho sempre detto e sempre scritto, che vedo all'orizzonte profilarsi altri casi che potrebbero aggiungersi a quelli già scoppiati. Perché quando tutta l'impalcatura è marcia anche le assi più solide cedono. E non dite per favore che faccio il moralista. Qua non si tratta di fare o non fare i moralisti; qua si tratta di osservare la realtà con occhi lucidi e mente chiara.........................e alle 4 del mattino è più facile. Buona giornata a tutti, quando vi sveglierete. Per quanto mi riguarda, già fatto.

lunedì 11 febbraio 2013

BENEDETTO XVI SI DIMETTE

La notizia è di qualche minuto fa ed è clamorosa: Benedetto XVI annuncia le sue dimissioni con decorrenza 28 Febbraio. A mia memoria l'unico precedente è quello di Pietro del Morrone, Celestino V, alla fine del duecento e di cui Dante disse: "colui che fece per viltade il gran rifiuto"
La motivazione ufficiale è legata alle precarie condizioni fisiche del Papa che ha ottantacinque anni.  La motivazione é plausibile ma non mi convince, non mi convince.

ANCORA SU BANCA DELLE MARCHE

Il mio ultimo articolo su Banca delle Marche ed un mio commento ad un articolo delle Cronache Maceratesi debbono aver portato un certo scompiglio nella mia regione. Ieri il mio blog ha avuto 439 (jn genere non supera le 150) visualizzazioni ed anche adesso che vi scrivo ci sono 20 persone che stanno leggendo l'articolo. Vuol dire che l'argomento merita attenzione e ad esso attenzione darò

domenica 10 febbraio 2013

BANCA DELLE MARCHE - CRONACA DI UN DISASTRO ANNUNCIATO

In passato ho scritto più volte su Banca delle Marche e sui suoi  vertici. Nei miei post avevo con razionalità previsto che la Banca si stava dirigendo con rotta sicura verso il suo iceberg che l'avrebbe affondata. In particolare in un post del 29 Luglio 2012. Comunque basta cliccare "Banca  delle Marche" e  trovate tutti gli articoli. Ora un amico mi segnala un articolo di stampa locale che parla di un buco di 300 milioni, che per una banca locale sono tanti. Meraviglia? Nessuna. Sono un chiaroveggente? Assolutamente no. Le cose non si vedono se non le si vuole vedere. E non mi si venga a dire che non era possibile aspettarselo ed altre amenità del genere. Il nostro Paese è stato in questi ultimi venti anni un enorme buco nero dove si è consentito tutto a tutti con nessun rischio di sanzioni. Si è affermata nel Paese, in campo finanziario e bancario, una casta di predatori senza scrupoli che ha letteralmente spolpato le risorse disponibili. E ancora di fango da far emergere ce ne è tanto ma tanto che viene il disgusto al solo pensarci.
Sulla Banca delle  Marche mi riservo di approfondire (ma penso di avere le idee già chiare) e riferire. Per ora a giorno appena iniziato, l'amara conferma  che il Paese è infetto, tutto e dappertutto.

sabato 9 febbraio 2013

CALL ME IRRESPONSIBLE

Questa bella canzone di Frank Sinatra  "Carlo VI le fou" vorrebbe dedicarla all'Italia. Ma come possiamo farci dedicare una canzone da uno come l'arcorauta?

giovedì 7 febbraio 2013

IL POTERE LA MASSONERIA IL MONTEPASCHI

Chi mi segue sa che sono tra coloro che ritengono la Massoneria il vero burattinaio delle vicende del nostro Paese. Ho scritto numerosi post al riguardo. Uno per tutti quello del 17 Dicembre 2012 dal titolo "Abbozzo di una teoria...." al quale per brevità mi permetto rimandare integralmente. Non finirò mai di citare, inoltre, la risposta che Cesare Geronzi diede ad Aldo Cazzullo del Corriere della Sera che lo intervistò  nel Dicembre 2011. A precisa domanda:"la massoneria conta?"
la risposta fu : "la Massoneria invece conta, forse conta molto, ed è spesso segnalata  (poverino, lui non ne sa niente) come protagonista di snodi più importanti di settori politici e finanziari.
Conferme ce ne sono in continuazione. Mussari, l'ex Presidente del Montepaschi e ex Presidente dell'ABI , è in Massoneria da tempo ed emergono, nella vicenda della banca senese, continui riferimenti ad interventi della Massoneria che in Toscana, come è notorio, ha avuto storicamente un peso maggiore che in altre regioni. E' questo il "fil rouge" al quale a parer mio è utile ricorrere per comprendere le vicende della banca senese, vicende che si arricchiscono ogni giorno di nuovi elementi, come tasselli di un puzzle che si inserisce a pieno titolo come uno dei più importanti della storia italiana del dopoguerra.
Continuerò a seguire con attenzione; intanto emerge che Baldassarri, Mussari ed altri, il direttore della filiale di Londra di MPS ad esempio, prendevano il 5% sulle operazioni sui derivati che mettevano in piedi. Un primo risultato positivo;: sono stati già rintracciati e sequestrati 40 milioni di euro rientrati in Italia scudati di cui 18 su un conto intestato a Baldassarri. E che Ponzellini di Banca Popolare di Milano concedeva credito illimitato a Francesco Corallo che detiene il 30% circa del mercato italiano delle scommesse e che è vicino al clan Santapaola di Catania. Anche su questo argomento ho scritto tempo fa.
Auguro a tutti i miei lettori buona giornata. Certo che è per niente  facile partire con il bioritmo giusto, la mattina.

mercoledì 6 febbraio 2013

DARWIN DAY 2013

Nel mondo anglosassone già da alcuni decenni si commemora la nascita di CHARLES  DARWIN (12 Febbraio 1809) con eventi, conferenze, manifestazioni  che celebrano i valori della ricerca scientifica e del pensiero razionale. In Italia è soprattutto l'UAAR (Unione degli atei e degli Agnostici Razionalisti) che si fa carico di mantenere viva l'attenzione sulla figura del grande naturalista inglese che ha il merito imperituro di aver aperto la strada ad una visione razionale e non mitica della storia dell'umanità.
L'UAAR, del quale è Presidente onorario Margherita Hack, si pone come "mission" quella di divulgare e sostenere posizioni atee, agnostiche, razionaliste nel pieno rispetto, in spirito di laicità, di posizioni diverse.
"Noi atei crediamo di dover agire secondo coscienza per un principio morale, non perché ci aspettiamo una ricompensa in Paradiso.                                                          
Nell'ambito delle iniziative assunte dall'UAAR, Sabato 9 Febbraio alle ore 21 presso l'aula Magna della facoltà di scienze a Varese il Professor Francesco Cavalli Sforza affronterà il tema :"Evoluzione biologica Evoluzione culturale"
Cavalli Sforza è conosciuto a livello internazionale per gli studi con il padre Luca Cavalli Sforza nel campo della genetica e dello studio della evoluzione umana. Nella mia libreria figura da tempo un libro scritto a quattro mani dai due ricercatori: "Chi siamo" è il titolo. La storia della diversità umana. Mondadori editore.

BEETHOVEN - SINFONIA N 7 SECONDO MOVIMENTO

Auguro a tutti una buona giornata sulle note del secondo movimento della settima

lunedì 4 febbraio 2013

RED WARNING NUMBER THREE - SVEGLIAMOCI

Guardate bene anime belle che il cavaliere sta marciando a tappe forzate verso il suo obbiettivo : il QUIRINALE. Dopo aver comperato Balotelli, facendo contenti qualche milione di milanisti, ieri ha comprato l'arbitro di Milan-Udinese (il rigore all'ultimo munito era chiaramente inesistente) permettendo al citato Balotelli di segnare il gol del due a uno che ha dato la vittoria al Milan e conseguente euforia ai suoi tifosi. In giornata ha anche promesso di togliere l'IMU sulla prima casa, di restituire quella sulla prima casa versata nel 2012, di non aumentare l'IVA, di non fare la patrimoniale, nonché di curare gratis le scrofole (cfr. LE GOFF - I re taumaturghi - edizioni Laterza). La copertura finanziaria? Che problema c'è? Ci sta pensando Brunetta (Oh, Madonna). 
Se vince in Lombardia ha vinto e al quarto scrutinio ce lo troviamo al Quirinale. Se poi manca qualche deputato o senatore per fare numero, che problema c'è ? a 10 milioni di euro l'uno, sai quanti se ne trovano..
Guardate anime belle che la casa brucia, e poi non dite che non ve lo avevo detto.

RITORNO DALL' APRICA

Tutto come previsto. Sabato tempo uggioso, domenica tempo splendido. Freddo secco, aria pulitissima, sole che già abbronza. Siamo saliti in Magnolta, che dei tre gruppi  di piste del comprensorio (Magnolta, Palabione, Baradello) è la più soleggiata. Preso sole e intorno all'una pranzo al self-service a quota 1.700; piatto unico: polenta, brasato, pizzoccherui accompagnati da un buon vino rosso.
Impressione generale: non c'è nessuno. Alberghi vuoti, gli unici turisti sono cittadini dell'est europeo (ungheresi, cechi, slovacchi, polacchi) che le agenzie portano qui con pacchetti tutto compreso a prezzo stracciati e che non spendono praticamente niente in paese- Completamente scomparsi gli affittuari di seconde case che, infatti, sono praticamente tutte sfitte. Si vede in giro qualche "proprietario" di seconde case ma anche loro rarefatti. I negozi fanno tutti grandi saldi ma l'impressione è che vendano tutti poco. La crisi si sente palpabile. Del resto, di fronte all'incertezza per il futuro, le prime spese ad essere tagliate sono quelle per l'affitto della seconda casa in montagna. E poi 36 euro per un giornaliero sono tanti, troppi. Una famiglia di 4 persone va a spendere 144 euro per lo skipass ai quali aggiungere 15 euro cadauno per un piatto unico e un caffè al self service e la benzina per venire. (250 euro per qualche ora di svago).
E intanto qualcuno promette il paese dei balocchi e la sensazione che ho è che anche questa volta i topi seguiranno il loro pifferaio.

sabato 2 febbraio 2013

RITORNO ALL'APRICA

Stamattina salgo con il mio amico Leonardo all'Aprica. E' da tanto che non ci vado dopo averci tenuto casa per vent'anni. Non mi fido a sciare e allora............"occhio non vede, cuore non duole".
Ho cominciato a sciare tardi, a poco meno di vent'anni, e quindi mi sono sempre trascinato difetti di impostazione. Però ero arrivato ad un livello che mi consentiva di andare dappertutto e di divertirmi. E poi i miei amici e le mie amiche mi hanno sempre riconosciuto coraggio ai limiti dell'incoscienza. Il problema nasceva dal fatto che, non sapendo impostare le curve come "il faut,"tendevo ad andar dritto e quindi ad acquistare velocità. Una volta ho piegato uno sci che mi era rimbalzato in testa dopo una caduta in velocità. La testa, dura, aveva riportato una grossa lacerazione con parecchio sangue che ne usciva ( ma era bastato metterci su un po' di neve compressa a mo di palle di neve e l'emorragia si era subito fermata.), lo sci ne era uscito malconcio.
Oggi il tempo è brutto ma domani è previsto bello. Pregusto già il piacere di prendere il sole a quota 2000 e poi scendere a farci un piatto di pizzoccheri. E la sera andare dal nostro comune amico Adriano a dire puttanate e a berci una grappa o un whiskey di ottima qualità
Ho una "comanda" di cose da comperare: burro, lardo, pane ai semi di girasole, funghi porcini ne abbiamo, marmellata ai mirtilli .
Vado a preparare le cose da portarmi.