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martedì 30 giugno 2015

LA GRECIA L'EUROPA L'EURO LA LIBERTA'

In questi giorni, lo sappiamo tutti, si gioca il destino dell'Europa, dell'euro, della grande intuizione che statisti veri avevano avuto per mettterci alle spallle definitivamente, noi europei, secoli e millenni di guerre, di efferatezze, di miserie morali e materali.
Con le mie solite difficoltà a dormire ho ripescato il DVD di "Viva la Libertà", il bel film di Andò che ho rivisto per la terza o quarta volta. Ho ripubblicato il post che avevo scritto a suo tempo e di cui non cambierei uno iota. Ve lo sottopongo per le riflessioni che ciascuno riterrà poter fare. Da parte mia ve lo sottopongo con molto scetticismo............... ma ci sarà qualche giovane - non certo Matteo le florentin - che abbia voglia, energie e visione per non accontentarsi di una grande bottega. Altrimenti tenetevela. Certo la mia generazione ne esce sconfitta ma noi siamo alcapolinea.........vedete un po' voi

Alberto Pirani: VIVA LA LIBERTA' - UN FILM DI ROBERTO ANDO' CON TO...

Alberto Pirani: VIVA LA LIBERTA' - UN FILM DI ROBERTO ANDO' CON TO...: Giornata strana quella di ieri. Malgrado il forte vento, giornata quasi perfetta. Niente dolori, postura corretta, camminata sciolta. Tanto...

giovedì 25 giugno 2015

BANCA DELLE MARCHE - PROPRIO "DE COCCIO" I MARCHIGIANI

Non ho mai pensato che noi marchigiani siamo i più furbi del mondo, anzi. In genere persone serie, affidabili, con un forte senso del dovere, il "paraculino di Firenze" (Renzi ndr) se ne mette nel sacco dieci alla volta, dei nostri.
Ma mi vado convincendo che quando non vogliamo capire, siamo proprio duri di testa, "de coccio", come direbbero a Roma. MI spiego.
Apprendo attraverso Cronache Maceratesi che i sindacati hanno rilasciato un comunicato congiunto in cui si dichiarano "preoccupati" per la situazione di Banca Marche. Dopo due anni di commissariamento ancora non si vede una soluzione, dicono, mentre in casi analoghi gli Istituti coinvolti nello stesso genere di problematiche erano  già stati "salvati" da tempo. E vedono in ciò una sospetta disparità di trattamento. Ora, che siano preoccupati da un lato è un fatto postivo perché dimostra che, almeno, sono vivi contro tutte le apparenze. Certo, sarebbe stato meglio che si fossero preoccuapti prima ma si sa che da noi in campo finanziario si accorgono tutti "dopo"(Collegi sindacali, socetà di revisione, Bankitalia, Consob, Sindacati, dipendenti, organi di informazione, la "politica", tutti ciechi e sordi.) Il grave é che non abbiano ancora capito che nel caso di Banca Marche la soluzione non si trova perché non c'è più niente da salvare. Il patrimonio è azzerato, i crediti che eufemisticamente vengono chiamati "non performing" rappresentano una percentuale abnorme degl attivi, i precedenti ammininistratori sono stati come Attila: sulle Marche non cresce più lerba.
Ma vogliamo svegliarci una volta per tutte!? Vogliamo smettere di aspettare sempre soluzioni "miracolistiche"!? Vogliamo convincerci una volta per tutte che il benessere di una comunità, quale che sia, dipende dai suoi comportamenti , dall'attenzione che "deve" dedicare ai comportamnetti di chi li amministra!?
Se non si dà vita ad una vera e propria "rivoluzione culturale" questo Paese non si salva. Volete cominciare a capirlo anche voi, amici e corregionali marchigiani!?

mercoledì 24 giugno 2015

MUSICA - PER TUTTI I GUSTI PER TUTTE LE ETA' PER TUTTI I MOMENTI DELLA VITA

E' da tanto tempo che non faccio un post sulla musica e allora, visto che l'estate è arrivata, che dopo il vento di questa notte la giornata è tersa e soleggiata, vi propongo quattro pezzi:
- un pezzo americano anni cinquanta
- un pezzo di musica classica
- un pezzo di musica operistica
- un pezzo recente

B U O N   A S C O L T O    E    B  U O N A   G I O R N A T A  A T U T T I

martedì 23 giugno 2015

IGNAZIO MARINO E IL TIRO AL PICCIONE

Sono d'accordo con chi sostiene che Ignazio Marino non è adatto a fare il sindaco di Roma. E' vero:
- ha l'età giusta (è del '55 ed è nel pieno della sua maturità, l'età giusta - secondo me - per coprire ruoli apicali)
- ha un prestigiosissimo curriculum di chirurgo dei trapianti, maturato fin da giovanissimo in Università e Istituti di ricerca statunitensi di primo piano. E tutto si può dire degli "americani", ma se non vali non hai chances
- è onesto ed ha la faccia di onesto
- si vede che è entrato in politica per "fare qualcosa" per questo sciagurato Paese e che è motivato, oltre che da una comprensibile ambizione, da una base ideale.
Fatte queste premesse, cosa ci azzecca - come direbbe il desaparecido Di Pietro - con la politica italiana di inizio millennio? E' anomalo: e poi avendo, appena insediato, cominciato ad andare alla ricerca del malaffare nella amministrazione capitolina, ricerca invero non difficile, poffarbacco, come si è permesso!?
L'altro giorno ero a pranzo con Milena in un ristorante di Gallarate e chi ti vedo al tavolo vicino al nostro? Le dico: voltati piano senza farti accorgere e guarda la persona dietro di te. Si gira, ritorna e mi fa: ma chi è, un camorrista? No, è uno che lavora alla Agenzia delle Entrate ed è stato assessore al Comune di Busto (per Forza Italia, occorre precisare).
E poi dicono che Lombroso è superato, dicono.
Quello andava bene per fare il sindaco di Roma, avrebbe garantito la "pax"romana senza tensioni e senza strappi.
Ed invece i romani chi hanno scelto? (primarie ed elezioni); quel Marino, assolutamente inadeguato. Bisogna farlo fuori, dicono ...........chi? le opposizioni? anche ma...........soprattutto............ il segretario del suo partito. E a chi viene affidato il compito  di infilzare lo stiletto? A quella "madonnina infilzata" della Boschi (il calembour è venuto lì, non l'ho cercato). Maria Elena Boschi, Petra l'aretina, più pericolosa di un aspide, più cinica della figlia di Nicolò Macchiavelli, più astuta di Lucrezia Borgia.
Caro Marino, non hai scampo............in this moment
E poi mi dicono perché non voto più PD.

lunedì 22 giugno 2015

BANCA DELLE MARCHE - QUALCHE RIFLESSIONE

Tra le cause principali dello sfascio del nostro Paese c'è, a mio avviso, la sproporzione tra l'entità dei fatti e le sanzioni irrogate nonchè i tempi lunghissimi delle procedure. Banca delle Marche ne è un esempio.
La banca è commissariata da quasi due anni, Bankitalia non riesce a trovare una soluzione a conferma della gravità di ciò che è accaduto, le perdite sono di almeno tre miliardi, a mio avviso,(si tende a dimenticare la società di leasing) l'economia marchigiana è a pezzi e....................ancora nessuno è stato sanzionato. La magistratura indaga ma siamo ancora nella fase iniziale. La procura ha chiesto tempo  fino ad Ottobre, poi tra primo grado, appello, cassazione passeranno anni e fino alla sentenza definitiva varrà la presunzione di innocenza. Rischio reale di carcere praticamente inesistente.
Anche la Consob si è mossa ma solamente ora ha prodotto un primo risultato. E poi, che risultato è.
L'Ufficio sanzioni ammininistrative ha chiesto l'applicazione di multe per complessivi 420.000 euro. Per il Presidente Ambrosini e per il Direttore Generale Bianconi, che hanno agito con dolo nascondendo agli investitori la reale situazione dell'Istituto in occasione dell'ultimo aumento  di capitale sociale, 60.000 euro ciascuno. Per l'ex Presidente Lauro Costa e l'ex Presidene del Collegio sindacale Valentini 30.000 , per tutti gli altri 20.000 euro. Ora i "sanzionandi" hanno 30 giorni per le controdeduzioni e quindi la Commissione deciderà(non prima della fine dell'estate)
E qui siamo al top dell'assurdo perchè se i sanzionati decidessero di non pagare - e non si vede quale convenienza avrebbero a farlo - dovrà pagare la banca, obbligata in solido. Per gli azionisti al danno si aggiungerà la beffa,soprattutto per i piccoli azionisti che, ignari di tutto, pagheranno due volte.
A questo punto viene spontaneo chiedersi: ma perchè personaggi tendenzialmente malavitosi, dovrebbero non esserlo? Quali rischi corrono, cosa hanno da temere?
La risposta mi sembra chiaro come mi sembra chiaro che qualcosa non va, nel sistema Italia.

venerdì 19 giugno 2015

IL MIO GINO - LE RELIGIONI MONOTEISTE - LA TEODICEA - POST N.16

Riprendo il filo del discorso dove l'ho lasciato; dovrei parlare di Sant'Agostino e delle sue riflessioni sul problema del male in relazione all'esistenza di Dio. Non lo faccio perché lo scopo dei post che ho scritto è quello di parteciparvi il mio pensiero non quello di commentare, male, il pensiero di giganti del pensiero. Aggiungo solamente che il problema ha attraversato i secoli mantenendo intatta la sua centralità
Arrivo quindi alle conclusioni di questi ragionamenti, alle mie conclusioni che ovviamente potranno evolvere in futuro
                                   conclusioni
Il male è presente con tutta evidenza nella storia individuale e collettiva di ciascuno di noi. 
Sul piano individuale il male può essere fisico(il mio Gino) o morale. Il male fisico prima o poi colpisce, più o meno gravemente, tutti ed è una presenza praticamente costante man mano che si procede con gli anni. Bisogna prenderne consapevolezza, adottare tutte le misure per ridurne l'impatto, ma essere coscienti che così è, che fa parte della umana natura, non è colpa di nessuno se c'è, non c'è nessuno che possa evitarcelo. Questo approccio aiuta molto a "portare la propria croce" come si direbbe con linguaggio cattolico, come molto aiuta il "parlarne", il portare a conoscenza di altri la propria esperienza e le proprie debolezze, il condividerla. E molto aiutano gli amici, quelli veri, che una mente attenta riconosce senza eccessive difficoltà. Sul piano morale il male è frutto, in gran parte, di una mancata riflessione - nel corso della propria vita - sul senso del proprio personale percorso. Se questa riflessione c'è stata, quali che siano le conclusioni, non ci può essere disordine morale. Ciò che è razionale è morale.(assumo tutta la responsabilità dell'affermazione)
Sul piano storico il male ha impregnato di sè tutta la storia dell'umanità fin dagli inizi fino a giungere all'olocausto e ai 55 milioni di morti dell'ultimo conflitto mondiale. E dopo. la Corea, Pol pot e i khmer rossi, il Vietnam, le guerre del golfo, le atrocità in Bosnia. l'Isis e mille altri conflitti. Tutto questo male ha trovato origine talvolta nella volontà di potenza di un solo uomo come Hitler o Napoleone (proprio ieri era il bicentenario della battaglia di Waterloo; Napoleone ha grandi meriti ma ha mandato a morire sui campi di battaglia in pochi anni tre milioni e mezzo di giovani uomini), talvolta nella volontà di potenza di un intero popolo, spessissimo è stato originato da volontà di egemonia economica e altrettanto spesso, troppo spesso, dall'integralismo e dall'intolleranza delle religioni. C'è un solo modo  per ridurne la presenza, del male nella storia, dico.
T O L L E R A N Z A    D I A L O G O  R A G I O N E
Io ritorno sempre lì, ai princìpi dell'illuminismo e ai princìpi dell'89
L I B E R T E  E G A L I T E     F R A T E R N I T E
Infine la TEODICEA. Vi ripropongo il problema con le parole di Severino Boezio:
SI DEUS EST, UNDE MALUM   SI NON EST, UNDE BONUM?
La mia risposta alla prima domanda è per me facile: il male c'è perché Dio non c'è e non c'è nessuno che, onnipotente ed esterno, possa intervenire ed estirpare il male dal mondo.
Leggermente più complessa la risposta alla seconda domanda. Il bene nasce, anche in assenza di un creatore, dal fatto che la natura umana è fatta di pulsioni al bene e di pulsioni al male. Governare le pulsioni attraverso la ragione  migliora la parte propensa al bene, lasciarsene dominare la riduce.
E BASTEREBBE SFORZARSI DI AVERE UNA VISIONE CHE SAPPIA TENERE INSIEME IL BUONO ED IL CATTIVO CHE SEGNA OGNI VITA UMANA PER AVERE UN RAPPORTO CON I NOSTRI SIMILI PIU ATTENTO PIU FECONDO MIGLIORE.
OI BIOI PARALLELOI, già dai tempi di Plutarco ci si è sforzati di cercare le ragioni che uniscono e si è osservato che esperienze diverse paralleloi possono essere fonte di reciproco accrescimento, punti fermi di riferimento durante il viaggio, sicuro conforto quando l'ANIMULA VAGULA BLANDULA giungerà alla sua FINAL CURTAIN

lunedì 15 giugno 2015

PERCHE' CE L'HO CON LA MORALE CRISTIANO CATTOLICA E CON LA SUA VISIONE DEL MONDO

Non ho dimenticato che devo concludere le riflessioni che ho riunito in diversi post sotto il titolo "Il mio Gino, le religioni monoteiste, la Teodicea". Oggi volo più basso e cercherò di motivare l'affermazione di cui al titolo.
Le civiltà che siamo soliti chiamare "pagane" - per delimitare il perimetro, le civiltà precristiane del bacino mediterraneo e del medio oriente - avevano un rapporto con la vita e con la natura positivo e ottimista. E un rapporto con il corpo privo di sensi di colpa.
"Eccoti, finalmente. Ero tutta una smania di te. Rechi un rifiato all'anima, bruciante di brama" (Saffo, frammenti)
"Mi scrolla amore, come vento nell'alpe su roveri piomba.(sempre Saffo)
"Sono io che ti faccio la serenata: fammi entrare, fammi entrare: ti supplico, ti supplico(Alceo)
"Voglio fare all'amore con te. Hai così vaga l'anima(Anacreonte)
E ascoltate questa, sempre Anacreonte:
"Tempie d'argento, testa bianca: ormai la giovinezza bella non c'è più. Vecchi i denti. La vita era dolce! E mi resta così poco! L'aldilà mi spaura, e singhiozzo fitto: il Tartaro è un baratro orrendo, la discesa penosa, e chi va giù non torna su: sta scritto.
Ma anche nella Bibbia, permeata della presenza di un Dio unico corrucciato e severo, ci sono passaggi sublimi che vanno riscoperti:
"Ecco, sei bella, mia amica
ecco, sei bella
i tuoi occhi sono colombe
attraverso il tuo velo
............................................
i tuoi seni sono come due caprioli,
gemelli di gazzella
che pascolano tra i gigli.
(Il cantico dei cantici)  
Se poi si passa al mondo latino, vediamo Catullo:
"Vivamus, mea Lesbia, atque amemus
rumoresque senum severiorum
omnes unius aestimemus assis!
Soles occidere et redire possunt
nobis cum semel occidit brevis lux
nox est perpetua una dormienda,
Da mi basia mille , deinde centum,
dein mille altera, dein secunda centum
deinde usque altera mille, deinde centum
Dein, cum milia multa fecerimus
conturbabibus illa, ne sciamus
aut ne quis malus invidere possit
cum tantum sciat esse basiorum
(Carmi)
E' un inno alla vita, un invito a godere la vita, un monito a ricordare la caducità del nostro destino. Bisognerà attendere 15 secoli per veder riafforare lo stesso impulso vitale con Lorenzo de'Medici

sabato 13 giugno 2015

Alberto Pirani: LA CRISI

Alberto Pirani: LA CRISI: Ho rilevato con una certa sorpresa che nella giornata di ieri è stato letto da 23 persone un articolo del 25 Marzo 2009 "La crisi-gli ...

ETICA E POLITICA

Quello che sta emergendo dalle varie inchieste di cui i media giornalmente riferiscono non meraviglia più di tanto. Essendo venuti meno tutti i punti di riferimento morali, lontanissimo il rischio di sanzioni per l'insieme delle guarentigie di cui la politica si è dotata con l'unico scopo di costituirsi come corpo separato all'interno delle Istituzioni, trasformati i partiti in comitati d'affari, la "casta" costituita da politici e dirigenti dello Stato e degli altri enti pubblici territoriali, ha invaso le praterie immense degli appalti e dei centri di spesa con lo stesso spirito con cui Attila traversò da est a ovest i territori che portavano a Roma. Sono passati come cavallette, i vari potentati, ed hanno lasciato tabula rasa. A Roma le commistioni hanno visto intrecciate tutte le componenti del quadro in un andamento sempre oscillante tra consociativismo e volontà di affermazione di singole componenti. In Campania  De Luca il protervo è stato eletto con l'apporto determinante dei voti di camorra. In Puglia è scoppiato uno scandalo in gestazione da tempo che vede protagonista assoluto di un buco di 500 milioni di euro nella gestione di una clinica il senatore Azzollini(ma l'avete visto qualche intervento pubblico dell'esimio senatore?); in Sicilia l'NCD difende il suo feudo contro ogni evidenza. Nelle Marche l'ex governatore Spacca, eletto in una lista di centro sinistra, stavolta si è presentato sostenuto da una coalizione di centro destra, raro esempio di coerenza ideale. Si potrebbe continuare ad oltranza.
Tutto questo conferma che se non si pone al centro di tutto la questione morale ogni politica è destinata a fallire. Vi ripropongo a parte la prefazione al mio libro "Sulla crisi e dintorni" che, a distanza di anni, mi sembra di piena attualità.

lunedì 8 giugno 2015

CIRINO POMICINO - ECONOMISTA

Da un po' di tempo Cirino Pomicino, ex braccio destro di Giulio Andreotti, ex ministro del tesoro, ex democristiano doc della regione Campania, compare sempre più spesso in televisione, per la serie: "ritornano". Mi sono appena svegliato, il televisore si apre sintonizzato sulla 7, c'è un dibattito..............e chi c'è?Cirino Pomicino, naturalmente. Fin qui, ma nel banner sottostante alla figura dell'illustre appare "Cirino Pomicino - economista"
Poffarbacco. Cerco di pescare nella memoria. Sarà un economista di scuola keynesiana? Non mi pare. Della scuola monetarista di Chicago? Non riesco a fare emergere alcun collegamento. E' un autore di libri di principi di economia per le scuole medie inferiori.?Nemmeno. Improvvisamente, come un flash, il collegamento appare. Cirino Pomicino è quel signore che da ministro del tesoro riceveva alle 7 del mattino Sama, genero di Serafino Ferruzzi, il quale, per augurare buona giornata, si presentava con valigette piene di BTP, BOT; CCT (allora c'era la materialità), interessanti titoli al portatore con i quali Cirino Pomicino, divenuto portatore" dopo il passaggio di mano della valigetta, poteva fare quello che voleva. Più che un economista, mi sembra un contabile, ma bravissimo. Come contava le mazzette lui, nessuno. E' bene ricordare i "curricula" se vogliamo avere una seppur minima speranza di far invertire la rotta al Paese sotto il profilo della moralità. Ma ci spero poco.

sabato 6 giugno 2015

LA GRANDE BELLEZZA - CI STAMO MANGIANDO ROMA

Ieri e l'altro ieri molti quotidiani hanno titolato i resoconti su "Mafia capitale" con la frase di cui all'oggetto pronunciata da uno dei maggiori responsabili del nuovo "sacco" nel corso di un colloquio telefonico intercettato.
A me è venuto subito in mente il bel film di Sorrentino che ha vinto l'Oscar quest'anno e la contrapposizione tra la grande bellezza di una città sedimentata in tremila anni di storia e la "volgarità" e la "pochezza" del presente.
Roma nel corso dei secoli più volte è stata occupata e saccheggiata ma il pericolo era esterno; ora il saccheggio ha radici interne ed è ben più pericoloso.

giovedì 4 giugno 2015

Alberto Pirani: DE AMICITIA

Alberto Pirani: DE AMICITIA: Marco Tullio Cicerone che tutti quanti conosciamo, ma ne siamo proprio sicuri, oltre duemila anni fa scrisse un  trattatello che intitolò
Le tante manifestazioni di affetto che ho ricevuto in questi giorni mi hanno riportato alla memoria un post che ho scritto tempo fa sui valori dell'amicizia. Senza retorica, l'amicizia è uno di quei valori che riempiono il percorso di vita di ciascuno di noi; l'amicizia ci consente di confrontarci abbassando per un attimo gli schermi con persone con le quali sentiamo affinità, ci aiuta a crescere, ci aiuta e ci permette di aiutare nei momenti difficili, ci da la possibilità di attendere con animo leggero la sera quando si sa che la giornata finirà con una cena tra amici, ci arricchisce. Stasera avremo a cena Antonino e Carla Pistritto. Io sono addetto ai vini e alla predisposizione degli spazi. La grande chef ha già preparato il dessert e ha tutto pronto per il primo ed il secondo. Prevedo serene discussioni in ordine ai temi d'attualità.
Ieri mi ha "trattato" un osteopata. Troverà marmo di Carrara, gli ho detto "prima"; cosa ha trovato? gli ho chiesto "dopo". Peggio, caro Pirani, peggio. Il marmo di Carrara...........burro (adesso non esageriamo); ma sbloccheremo, ha concluso.
E grazie a Facebook e ai social network. Le nuove tecnologie - se usate con intelligenza - hanno dei potenziali enormi.

mercoledì 3 giugno 2015

QUALCHE OSSERVAZIONE SUL VOTO ALLE REGIONALI

Rompo per un attimo il silenzio che mi ero imposto per le seguenti ragioni:
a) sto un po' meglio; vi assicuro che i dolori lancinanti che hanno segnato le giornate di sabato, domenica e lunedì avrebbero dovuto riportarmi subito alle riflessioni che sto facendo sulla teodicea.
b) sento vicini, molto vicini e "compassionevoli"(cum patìre) tanti amici ed amiche di vecchissima data e di più recente acquisizione. Gastone Campanati, che ho conosciuto nel contesto del corso di economia e finanza che ho tenuto per qualche anno alla Universiter di Castellanza e con il quale sono in profonda sintonia, ha scritto delle parole bellissime che hanno toccato le mie corde più sensibili. Oggi poi Patrizio Lattanzio dal Lussemburgo mi ha scritto che non si accettano diserzioni............... A tutti loro il mio sentito "grazie".
c) mia moglie mi sta dando tutta la forza di cui avevo bisogno.................nella buona e nella cattiva sorte............Certe malattie sono crudeli perché mettono alla prova, duramente, non solo chi ne soffre ma, soprattutto, chi condivide il progetto di vita del, chiamiamolo così, "sofferente"; un carico spesso non facile da sopportare.
d) tutti i miei affetti sono ben vivi e presenti davanti ai miei occhi e mi danno forza
e) difficilmente avrei resistito alla tentazione di esprimere la mia opinione sui risultati delle regionali.
Quindi ecco il mio giudizio, preceduto da una premessa:
le espressioni destra-sinistra hanno quasi del tutto perduto il loro significato originale di contrapposizione tra due visioni di società antitetiche. Io parlerei, meglio, di BUONA AMMINISTRAZIONE e CATTIVA AMMINISTRAZIONE. E' buona amministrazione, secondo me, quella caratterizzata dai seguenti elementi nessuno dei quali può mancare:
- onestà assoluta di comportamento da parte del ceto politico e da parte della dirigenza centrale e periferica dello Stato. Onestà che può e deve essere pretesa anche perché le sopraddette funzioni sono ben remunerate
- competenza (è necessario  che il politico o il dirigente abbiano competenze specifiche nel settore che sono chiamati a dirigere). Non si può essere rappresentati all'estero, ad esempio, da una persona come l''onorevole Pittella, Vicepresidente del parlamento europeo
- solido ancoraggio ai princìpi di uno Stato democratico quale è il nostro; quindi rispetto assoluto del principio di divisione dei poteri, degli organi di garanzia, del principio di legalità in genere
- concretezza operativa e organizzazione continuamente monitorata che sono garanzia di scelte ancorate alle categorie del "possibile" e del "compatibile"
- visione lunga e attività di governo che abbia come  "faro" l'interesse e il benessere presente e futuro della "polis". Un governo sia centrale che regionale non può che essere guidato da uno "statista" e statista è chi pensa, oltre che a governare il presente, alle future generazioni
- attenzione ai bisogni dei cittadini più deboli perché sia assicurata accanto alla "democrazia formale" quella "sostanziale"
- "trasparenza" - la casa deve essere di vetro
 Vediamo chi nell'attuale panorama politico ha queste caratteristiche. Con una premessa: il fatto che un italiano su due non è andato  a votare significa semplicemente che un italiano su due non trova nessun partito o movimento che risponda alle proprie aspettative.
CENTRO DESTRA
Forza Italia
Partito che non ha mai avuto praticamente nessuna delle caratteristiche sopra elencate. Un partito nato intorno alla figura di un personaggio che molti italiani  hanno visto come una specie di uomo della provvidenza e che invece era solamente un poveruomo anche poco intelligente. Passato dalla  fase "bien-aimé" a quella di "fou", Silvio il Patetico esce di scena da "cavaliere rampato"(cfr. Italo Calvino) senza aver capito ed accettato che il suo tempo era finito. Poteva uscire a tempo debito volando alto; esce come persona anziana abbastanza repellente a vedersi in contrasto amaro con l'immagine di un partito di giovani, belli, e furbi che è stata l'immagine di Forza Italia per oltre venti anni. Glielo avevo detto; non ha voluto ascoltarmi; gli toglieranno anche Dudù
LEGA NORD
E' indubbiamente il soggetto politico con i maggiori consensi dell'area  ma................
- livello culturale infimo, visione cortissima, apertura mentale inesistente, idee confuse in merito ai princìpi fondamentali delle democrazie occidentali, politiche economiche e sociali sempre "in difesa" e mai veramente propositive. Documentati e reiterati episodi di corruttela di partito e personale Partito buono al massimo per una comunità montana non per una economia avanzata
AREA DI CENTRO
I vari NCD UDC AREA POPOLARE sono solamente dei piccoli feudi che hanno l'unico scopo di assicurare la sopravvivenza politica dei loro leaders. Non contano.
AREA DI CENTRO SINISTRA
Sgombriamo subito il campo da S E L, sinistra utopica senza alcuna capacità di governo non si sa ancorata a che cosa e con quale progetto di società
PARTITO DEMOCRATICO
Il PD di Renzi ha indubbiamente ottenuto ottimi risultati elettorali, sia alle europee dello scorso anno sia alle regionali. Il 10 a 2 è reale. Anche se è stato molto favorito dalla putrefazione di Berlusconi e dalla mancanza di rivali di peso.
A Renzi riconosco il merito di aver portato nella politica italiana energia, capacità di cambio di passo, individuazione come nucleo centrale della propria politica economica del fatto che solo il rilancio dell'industria  può essere volano per la "ripartenza". Inoltre non è vero che non ha fatto niente. Ha posto innanzitutto le basi per la costituzione di un impianto istituzionale che gli permetta di governare a lungo (vista la giovane età) praticamente senza opposizione.Il tutto attraverso due provvedimenti:la nuova legge elettorale e l'abolizione del senato. ha fatto fuori (asfaltato) tutti i leaders dell sua area che potevano fargli ombra (Prodi e Enrico Letta in primis) il tutto nel quadro di un disegno autoritario di tipo piduista le cui fila sono tirate da chi a suo tempo finanziò il programma di Licio Gelli, fece scendere in campo Berlusconi e lo sostituì con Renzi quando Silvio cominciò a mostrare chiari segni di squilibrio mentale (l'amministrazione USA con la collaborazione di quelle britannica, tedesca, francese attraverso i loro servizi e le loro agenzie e attraverso le super logge massoniche.)
Quindi luci(ripartenza economica attraverso il rilancio industriale, il "job act" che è servito se non altro a disincrostare sacche di resistenza sindacale che avevano la caratteristica di difendere un mondo che non c'era già più, spazzato via dalla globalizzazione, modernizzazione della scuola pubblica (che io ho sempre difeso, difendo e difenderò sempre) ma che andava comunque rivista nel suo impianto diventato obsoleto. Si è trovato con la grana delle pensioni che sta risolvendo restituendo poco del pregresso alle pensioni più basse e, ormai è chiaro, facendo ricalcolare per il seguito con il contributivo le pensioni come la mia calcolate con il retributivo. Ma quello che è più grave è la assoluta mancanza di lotta all'evasione fiscale e la nessuna attenzione alla questione morale.(vedansi le liste elettorali, i continui scandali che scoppiano e che vedono spessissimo coinvolti esponenti del PD, il cinismo delle alleanze e delle liste di appoggio. Il partito della nazione ipotizzato da Renzi assomiglia sinistramente al PNF, pericolose tendenze bonapartiste si sono già manifestate in più occasioni. 
LA MINORANZA PD
Può essere il gruppo di esponenti dell' ex PCI, PDS; DS confluiti nel PD il nocciolo duro sul quale chi si ritiene di sinistra può trovare un punto di riferimento? No, proprio no, per le seguenti ragioni:
- è un gruppo di dirigenti mediocre, di scarsa personalità e di nessun carisma (D'Alema, Chiamparino, Fassino, Bersani, Cuperlo)
- sono ancorati ad idee e schemi mentali obsoleti ed ancor più lo è la collaterale CGIL
- dovevano differenziarsi nettamente dal Centro Destra sul piano della questione morale e non lo hanno fatto. Il sistema Penati è speculare al sistema Verdini, lo scandalo  Montepaschi è tutto interno ai DS e quello di Banca delle Marche ha già fatto emergere circostanze e collegamenti che coinvolgono lo stesso Gruppo dirigente. Un esempio per tutti: il neo governatore della Campania Vincenzo De Luca che lo è diventato per l'appoggio decisivo della lista che faceva capo all'onorevole(si fa per dire) Cosentino del quale sono stati accertati collegamenti organici con la camorra, De Luca, appunto, proviene da una lunga militanza nel partito fondato da Gramsci e nelle sue evoluzioni.
Ma allora a chi deve guardare chi auspica un netto cambiamento di rotta nel governo del Paese sia a livello centrale che periferico?
Rimane solamente il movimento 5 Stelle. Ne parleremo in un prossimo post ma anticipo già quello che sarà il mio comportamento. Alle prossime elezioni, rebus sic stantibus
O NON ANDRO' A VOTARE O VOTERO'5 STELLE DOVE NEL FRATTEMPO AUSPICO CHE GRILLO E CASALEGNO ABBIANO FATTO I NECESSARI (NON DI PIU', NON DI MENO) PASSI INDIETRO.
allego una foto recentissima del mio oleandro: vivemus atque amemus..............rumoresque................