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lunedì 30 novembre 2015

MACERATA BUSTO ARSIZIO MACERATA SEMPLICEMENTE PER UN GIORNALISMO INTELLETTUALMENTE ONESTO COME DOVREBBE ESSERE SEMPRE IL GIORNALISMO

Cronache Maceratesi ha pubblicato uno degli ultimi articoli che ho scritto su Banca delle Marche. La cosa mi ha fatto piacere, lo dico con sincerità. La loro presentazione contiene due piccole inesattezze. Mi fanno risiedere a Milano mentre risiedo a Busto Arsizio, in provincia di Varese. Considerato che Busto è la città più importante dell'Alto milanese e che ho svolto la mia attività lavorativa prevalentemente a Milano, mi sembra un dettaglio irrilevante. Mi definiscono anche come ex banchiere, il che mi sembra un tantino esagerato. Secondo me banchieri sono Geronzi, Bazoli, Profumo; io non sono mai arrivato a quei livelli. Preferisco definirmi bancario di lusso, anche se mi sono trovato nel corso della mia attività a gestire o a fronteggiare situazioni che richiedevano le qualità del banchiere: visione chiara a 360 gradi, nervi saldi e capacità decisionali A titolo esemplificativo la gestione e il consolidamento del Gruppo Ferruzzi, del Gruppo Ligresti, la gestione per anni del Gruppo Parmalat, del Gruppo Fininvest ed altri. L' originale pubbblicato in data 28 Novembre con il titolo "banca delle marche - le reazioni." potete trovarlo sul mio sito:"albertopirani.blogspot.com"
L'articolo è stato molto letto nelle Marche e questo spiega il numero anomalmente elevato di visualizzazioni (392 ieri, 762 oggi nel momento in cui scrivo) di cui non sapevo capacitarmi. Ci sono stati anche numerosi commenti di cui ne cito due, il primo con il quale concordo pienamente, il secondo con il quale dissento completamente.
La signora Teresa Lambertucci in merito al giudizio da me espresso su Marco Ricci ha scritto:"aggiungo agli aggettivi positivi di Pirani un altro aggettivo:coraggioso"
La parola "coraggioso"- ha ragione la signora - è quella che esprime meglio il lavoro di Ricci. Non deve essere stato facile mantenere equilibrio e libertà nel contesto in cui scriveva.
Il sig.Massimo Giorgi scrive"Parlare con euforia di salvataggio è opera di bene, utile ad evitare che nella psiche dei marchigiani (e non solo)prevalga un grave complesso di ricastrazione".
Dissento completamente; abbiamo visto tutti dove ha portato l'ottimismo irresponsabile di Berlusconi. La realtà va guardata in faccia ed affrontata. Non siamo nel paese dei balocchi e siamo tutti adulti. 
Rinnovo il mio giudizio pienamente positivo su Ricci, che non conosco. Solamente ieri ho parlato con lui al telefono; mi aveva chiamato per chiedere autorizzazione a pubblicare l'articolo. Abbiamo scoperto di essere entrambi su "Facebook" e da ieri siamo "Friends" nel social forum. Mi auguro di avere l'occasione quanto prima di conoscerlo personalmente.
Io voglio bene alle Marche. Le mie radici sono lì, nelle colline che da Ostra digradano dolcemente verso il mare, ove naufragar m'è dolce. (il nostro poeta mi perdonerà l'intrusione).

BANCA DELLE MARCHE - FRASTORNATI CONFUSI E DELUSI I MARCHIGIANI DOPO IL BRUSCO RISVEGLIO

Avevo titolato "Risvegli" l'ultimo post su Banca Marche perchè l'impressione era che i marchigiani non si fossero per niente resi conto di ciò che era accaduto negli anni precedenti alla loro banca e nella loro banca. Il risveglio è stato duro al di là delle più pessimistiche previsioni ed ora la regione mi sembra frastornata, confusa, incapace di razionalizzare l'accaduto. E tanto fragile. Noi marchigiani siamo brava gente, ma non siamo molto furbi, tendiamo a dare fiducia, non diffidiamo perchè crediamo ancora che chi abbia un ruolo istituzionale lo occupi per il bene di tutti. E tendiamo ad avere memoria corta Di qui le reazioni scomposte di questi giorni, i giudizi emotivi, i ragionamenti schematici, la mancanza di comprensione della scala di responsabilità e la difficolta ad inquadrare i problemi e le possibili soluzioni entro il quadro normativo. Analizziamo i singoli aspetti:
LUCIANO GOFFI: il direttore generale della BDM è stato coperto da insulti e contumelie varie per la soluzione trovata come se fosse lui il responsabile del disastro. Ma Goffi non ha responsabilità particolari. Arrivato che il disastro era già avvenuto, la banca commissariata poco dopo e amministrata, come previsto dalla legge, dai commissari nominati dalla Banca d'Italia, di fatto è stato "il ventriloquo"dei commissari. Probabilmente era la miglior scelta al momento in cui sono volati gli stracci(conoscenza del territorio e dell'andamento dell'economia marchigiana, fitta rete di relazioni). Non mi sembra abbia lo skill adatto per fare l'amministratore delegato della nuova banca. Se poi nel corso della conferenza stampa nella quale ha illustrato i termini dell'epilogo esce con espressioni del tipo  "la banca si sente vicina a tutti quanti hanno perso qualcosa, una vicinanza che possiamo offrire attraverso un'attenzione particolare, servizi specifici, magari un tasso maggiore applicato ai depositi o migliori condizioni di prestito" ci vedo una persona incapace di volare alto. Anche quando ha affermato che la soluzione è stata pesante ma se si fosse arrivati al "bail-in" - coinvolgimento dei depositi superiori a 100.000 euro - sarebbe stato ben peggio, ha detto il vero ma andava spiegato. L'ha fatto molto bene e con la solita chiarezza Marco Ricci rispondendo al commento di un lettore.


il 27 novembre 2015 alle 21:14
Gentile Antonio,
l’applicazione del bail-in – che disciplinano gli interventi nelle crisi bancarie (direttiva 2014/59/UE) – prevedono che in un salvataggio in primo luogo vengano coinvolte le azioni azzerandole. In caso non bastasse anche le obbligazioni subordinate, poi le obbligazioni non subordinate, giù giù fino ai depositi superiori ai 100mila euro, dunque e a quel punto potrebbe intervenire il Fondo unico di risoluzione. Se in una procedura si arriva a intaccare i depositi, ciò significa che prima sono stati colpiti tutti gli altri della catena. Per BM è un po’ come se avessimo assistito a un bail-in a metà.
Spero di esserle stato utile,
Marco.
 Roberto Nicastro
Presidente di Nuova Banca Marche e delle altre tre nuove banche è stato nominato Roberto Nicastro, un banchiere di livello il quale, perduta la battaglia con ghizzoni per la leadership in Unicredito, era in attesa di collocazione.
Nicastro ha illustrato ai microfoni di Cronache Maceratesi quali saranno gli ulteriori steps: le quattro banche, senza sofferenze, verranno collocate sul mercato. Le "vecchie" andranno in liquidazione coatta amministrativa. Ha precisato che la situazione stava precipitando, visti i paletti messi dalla UE, per cui l'operazione si è resa necessaria con urgenza per salvare posti di lavoro e i depositi nonchè la capacità di erogare credito. Le casse erano vuote, si rischiava di non pagare gli stipendi, il 27, e si temeva di dover cessare bruscamente l'attività
BUONA FORTUNA AL LAVORO DI ENTRAMBI
LE FONDAZIONI
Le fondazioni hanno dichiarato che si opporranno a quanto deciso e  promuoveranno azione legale a difesa dei loro interessi. Qua siamo all'assurdo totale. Considerato che loro rappresentanti facevano parte del Consiglio di Amministarzione, se la prendano con loro che hanno partecipato ai consigli di amministrazione, hanno preso decisioni, hanno fatto dichiarazioni, verbalizzate
 I  CLIENTI
Azionisti e obbligazionisti hanno annunciato azioni legali collettive. Hanno tutto il diritto di intraprenderle ma non hanno alcuna speranza di recuperare nemmeno un euro 
Ripeto fino alla noia: si erano mangiato tutto, il patrimonio era azzerato
Gli azionisti sapevano che il loro era un investimento di rischio; gli obbligazionisti non lo sapevano ma "ignorantia legis non excusat"
Il sindaco di Jesi ha dichiarato che il comune si costituirà parte civile nell'eventuale processo penale
I DIPENDENTI
I dipendenti per ora non hanno subito contraccolpi ma è chiaro che oggi l'organico è sovradimensionato rispetto ai volumi di attività attuali ed attesi per cui debbono attendersi che verrà presentata richiesta per un piano esuberi. Così i sindacati: non si sono accorti di niente prima, che gestiscano con serietà ed al meglio la fase successiva.
I POLITICI
I poltici dovrebbero smettere di "fare i politici" prendere una pausa di riflessione e recuperare il "senso" della politica: agire per il bene della polis. Non ho grandi speranze che ciò possa avvenire
Per ora mi fermo qui. Il dramma si è consumato, le Marche sono in ginocchio ma si "ritireranno su". Gente forte, i marchigiani. Spero che quanto accaduto insegni loro ad adottare tutti quei comportamenti atti ad evitare che si ripeta.    
 

STATISTICHE DEL MIO BLOG

Il blog ha fatto registrare nella giornata di domenica 29 Novembre, appena conclusa, 363 visualizzazioni. Ringrazio per la stima che attraverso questi dati mi state dimostrando. Io seguo coerentemente il mio percorso ed esprimo senza remore le mie idee. Avendo la sensazione che ciò venga apprezzato, vado a letto contento.

giovedì 26 novembre 2015

LA GRANDE FIORENTINA DEL CAMPIONATO 1956 E I BANCHIERI TOSCANI

SARTI, ROBOTTI, CASTELLETTI...................così iniziava, se ben ricordo, la formazione della grande Fiorentina che vinse lo scudetto nel 1956.
Adesso i toscani vanno di moda come politici e banchieri.
Vincenzo De Bustis, Pierluigi Boschi, Denis Verdini, così iniziava la formazione del Porto Azzurro (Isola d'Elba) del 1976
VINCENZO DE BUSTIS, nato a Roma nel 1950 si forma in BNL. Nel 1992 assume la direzione della "Banca del Salento", appartenente alla famiglia SEMERARO, la fa crescere notevolmente, bisogna riconoscerlo, ma con metodi discutibili (prodotti finanziari farlocchi e truffaldini rifilati alla clientela). La Banca cambia nome in BANCA 121 e viene "rifilata" al MONTE DEI PASCHI per una cifra esorbitante, Parafrasando  il "Libro cuore" si potrebbe titolare: "DalSalento(D'Alema)a Siena(D'Alema)............con amore. 
A Siena rimane come Amministratore Delegato dal 2000 al 2003 poi, visto che si metteva male considerata la valanga di cause legali intentate dai truffati, cambia aria, prima a Londra e poi va a fare il numero uno di DEUTSCHE BANK Italia dove sguinzaglia i suoi collaboratori a inondare di derivati Comuni, Provincie; Regioni, enti pubblici. I disastri provocati nei bilanci degli enti pubblici dai "derivati" lo consigliano a cambiare aria e va a fare il Direttore generale della Banca Popolare di Bari(il nostos). Anche lì l'aria non doveva essere più del tutto salubre se quest'anno gli hanno dato la "lista gratuita". Momentaneamente in panchina lo descrivono scalpitante e pronto ad andare a far danni da qualche altra parte.
PIERLUIGI BOSCHI
nato il 10 Settembre 1948 a Laterina(Arezzo), cresce nelle formazioni giovanili delle cooperative agricole e del mondo dei consorzi agricoli della provincia di Arezzo- Nel 2011 entra nel consiglio di amministrazione della  BANCA POPOLARE DELL'ETRURIA e nel 2014 ne diventa vicepresidente. La POPOLARE DELL'ETRURIA è una delle quattro banche commissariate e "salvate" domenica scorsa dal governo Renzi. PIERLUIGI BOSCHI è il padre della ministra MARIA ELENA BOSCHI.........in RENZI
DENIS VERDINI
Nato a Fivizzano(provincia di Massa Carrara) nel 1951 si trasferisce a Campi Bisenzio, si laurea in economia fa il dottore commercialista, il titolare di macellerie, attività politica e, gioiellino, fa il Presidente del locale "Credito Cooperativo Fiorentino" sottoposto a liquidazione coatta amministrativa(FALLITO) nel 2012. Il Denis è coinvolto in una serie di reati finanziari ma si preoccupa poco. E'coordinatore nazionale di FORZA ITALIA, estensore del "patto del Nazzareno" detto anche PATTO VBR(Verdini, Berlusconi, Renzi in salsa massonica), per un certo periodo di tempo è uno degli uomini più potenti d'Italia, poi - PANTA REI - accortosi da toscano furbo quale è che il povero Silvio è bollito .............lo lascia. DENIS, DENIS dove hai nascosto gli articoli 143-144-145 del codice civile?
Ho scritto in passato molti articoli su Verdini. Facilissimo recuperarli cliccando "Denis Verdini" nel banner in alto a sinistra.
 Questa è l'Italia; del resto lo diceva anche padre DANTE.
Ahi serva Italia di dolore ostello, nave senza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincie ma bordello.
  

Alberto Pirani: BANCA DELLE MARCHE - UN SILENZIO ASSORDANTE

Alberto Pirani: BANCA DELLE MARCHE - UN SILENZIO ASSORDANTE: Sul fronte marchigiano tutto tace e questo è il più preoccupante dei segnali. Se a distanza di due anni dal commissariamento Bankitalia non...

mercoledì 25 novembre 2015

Alberto Pirani: BANCA DELLE MARCHE UN SILENZIO ASSORDANTE - SECOND...

Alberto Pirani: BANCA DELLE MARCHE UN SILENZIO ASSORDANTE - SECOND...: BANCA ANTONVENETA Il capolavoro di insipienza (insipienza o peggio, molto peggio?) nella politica espansiva del Montepaschi fu l'ac...

Alberto Pirani: MONTEPASCHI SIENA -RIPRENDIAMO IL DISCORSO

Alberto Pirani: MONTEPASCHI SIENA -RIPRENDIAMO IL DISCORSO: E' datato 22 Agosto l'ultimo post dedicato al Montepaschi. A vacanze terminate si può cominciare a riparlare delle vicende dell&#39...

Alberto Pirani: RICOMINCIAMO A PARLARE DI MONTEPASCHI

Alberto Pirani: RICOMINCIAMO A PARLARE DI MONTEPASCHI: Dopo aver tanto parlato di Banca delle Marche, ma ci sarà da parlare ancora parecchio,  è il caso di ritornare a parlare di Montepaschi. I ...

BANCA DELLE MARCHE - RISVEGLI

Lo avevo detto, lo avevo scritto in tempi non sospetti:   "IL RISVEGLIO SARA' DURO". e si sta rivelando veramente duro come del resto era facile prevedere. Tra i 43.000 piccoli azionisti ci sono persone che hanno investito tutti i loro risparmi in azioni o obbligazioni della Banca, molto spesso persone anziane e del tutto inesperte, alle quali veniva venduto un prodotto - le subordinate -  di cui sovente lo stesso venditore non conosceva le caratteristiche. Ricordo, l'ho già scritto più volte in passato ma repetita iuvant, che "l'obbligazione subordinata" è un titolo il cui rimborso in caso di liquidazione o fallimento dell'emittente avviene successivamente a quello dei creditori ordinari. Rendono ovviamente di più perchè maggiore è il rischio e sono di  fatto assimilate al capitale. Ma questo va detto quando vengono vendute.
 Ricci sta riportando su CM alcune di queste storie come quella dell'ottantaduenne ex agricoltore di Loro Piceno che ha perso tutti i suoi risparmi e la figlia non ha il coraggio di dirglielo. Gli avevano rifilato obbligazioni subordinate. Numerosi, poi, sono i commenti agli articoli di  Ricci che esprimono dolore, indignazione, preoccupazione per le conseguenze di quanto accaduto.
Indignazione più che giustificata considerato che a pagare sono innanzitutto piccoli azionisti e incolpevoli sottoscrittori di subordinate  dopo che televisione e giornali avevano lanciato la notizia "le banche sono state salvate". Le fondazioni tacciono perchè hanno una lunga coda di paglia. Parla invece, e tanto, il mondo della politica e farebbe bene ad essere molto più prudente.
  Faccio una premessa: il buco delle quattro banche era talmente grande che non c'erano alternative alla soluzione adottata visto che l'UE, in vista dell'entrata in vigore il primo gennaio p.v. delle nuove norme sulla risoluzione delle crisi bancarie, aveva subordinato il nulla osta - secondo me giustamente- alla condizione che non fossero impegnati fondi pubblici. Limitandoci a Banca Marche gli azionisti (1,3 milioni di titoli) hanno perduto circa 1,1 mld(dei quali le fondazioni 400 milioni), i sottoscrittori di subordinate 500 milioni,tutto il marcio residuo- crediti inesigibili verrà conferito alla BAD BANK all'uopo costituita per le quattro banche "salvate" Inoltre il "Fondo di risoluzione" ha messo 1 miliardo nella "Nuova Banca Marche"per consentirle di iniziare l'attività. La nuova banca parte con 12,4 mld di impieghi e 14,3 di raccolta(riporto i dati pubblicati da CM)La "vecchia" BDM si avvierà alla liquidazione coatta amministrativa. La domanda che ci si deve porre è questa: ma come si fa ad arrivare a questo punto senza che nessuno (tranne l'Espresso, Cronache Maceratesi, qualche commentatore locale  e, se mi consentite, il sottoscritto) abbia denunciato il malaffare, sia intervenuto, abbia fatto qualcosa)
Fatta questa premessa sono ridicoli i complimenti fatti dal governatore Cerescioli al governo  per come ha gestito l'affaire. Il governo si è trovato a cercare una soluzione in tempi strettissimi di fronte alla non disponibilità della Commissione Europea all'utilizzo di fondi pubblici, ma finisce lì
 Al di là di ogni pudore le affermazioni della senatrice PD Camilla Fabbri la quale ha dichiarato :"Attraverso il forte impegno del governo si tutelano il credito d'impresa, le famiglie , i risparmiatori, i correntisti . Si tratta di un decreto perfettamente in linea con quanto avevamo auspicato fin dall'inizio che garantisce la continuità credidizia e salvaguarda anche i posti di lavoro".
Ma che film ha visto la Fabbri? Non teme di essere inseguita dalle famiglie che hanno perso tutti i propri risparmi? Ma come si permette di rilasciare dichiarazioni di questo tono?
Consiglierei agli esponenti del PD di essere più prudenti nelle loro esternazioni visto che l'inchiesta penale è ancora in corso e che non sono ancora emersi gli intrecci con le vicende del Monte Paschi che sono una chiave di lettura di ciò che è successo nelle Marche. A riguardo pubblico nuovamente, per pronto riferimento, i post più significativi che ho scritto a riguardo.

martedì 24 novembre 2015

BANCA DELLLE MARCHE - LE REAZIONI

Ho scritto gli ultimi due post su Banca delle Marche domenica scorsa, il primo prima del Consiglio dei Ministri convocato in via straordinaria per varare il provvedimento legislativo per la sistemazione delle quattro banche commissariate. In questo post esprimevo la mia opinione in merito alla soluzione che secondo me sarebbe stata adottata e sulle conseguenze "pratiche" che  avrebbe comportato. Il secondo l'ho scritto dopo constatando che, purtroppo, avevo visto giusto su tutto il fronte.Ho lasciato trascorrere la giornata di lunedì per raccogliere le reazioni della regione che mi pervenivano attraverso i sempre puntuali articoli di Marco Ricci su Cronache Maceratesi  i commenti sul quotidiano digitale a detti articoli, i commenti su Facebook dei miei amici marchigiani e alcune  mail.
Debbbo dire che in alcuni casi le reazioni sono state veramente sorprendenti. Vediamole.
  Dalla soluzione attuata escono con le ossa rotte gli azionisti e i sottoscrittori delle obbligazioni subordinate. I 43.000 piccoli azionisti hanno tutte le ragioni per essere inferociti, ma non lo avevano ancora capito che il loro capitale era perduto? Eppure il messaggio lanciato da Gros Pietro era stato chiaro, Giuliano Nardino lo ripeteva quasi ad ogni commento che faceva agli articoli di Ricci, questo blog - che ovviamente nelle Marche  è letto da pochi intimi - l'ha sempre coerentemente detto. Le fondazioni tacciono, per carità di patria e per le evidenti inadeguadezze, manchevolezze, forse collusioni dei loro vertici. Ma ancora più massacrati escono i sottoscrittori di obbligazioni subordinate che perdono anch'essi tutto il capitale. Sfido chiunque a dimostrarmi che si fossero resi conto del rischio intrinseco del prodotto che veniva loro  proposto e sono praticamente certo che il personale delle filiali che le hanno vendute non si sia minimamente sognato di farlo presente, spesso per mera mancata conoscenza. Potrebbe essere configurato anche il reato di truffa. I soli soci e gli obbligazionisti si sono visti distruggere ricchezza per circa 1,6 mld.
  Il governo ha tenuto a sottolineare che è stata salvata l'attività operativa della banca e i livelli occupazionali; i sindacati, che rivendicano come successo anche loro questo aspetto, farebbero bene a tacere visto l'assoluto silenzio che ha caratterizzato in tutti questi anni il loro comportamento. Mai una richiesta di chiarimenti ad una voce di bilancio, mai una critica, ma neanche mai una proposta costruttiva forte.Banca marche è la più grande azienda della regione, il sindacato dove era durante gli anni della spoliazione? Il governo rivendica anche che non è stato impegnato nemmeno un euro di fondi pubblici; dimentica, però, di dire che ciò è dovuto esclusivamente al fatto che l'Unione Europea ha bocciato l'ipotesi d'intervento nel capitale del Fondo Interbancario di garanzia che avrebbe configurato l'ipotesi di "Aiuto di Stato". Pertanto l'euforia del PD marchigiano è del tutto fuoriluogo. Il precedente governatore Spacca, a capo di una coalizione a guida PD, si è fatto notare per la assoluta mancanza di iniziative. Quello attuale, Cerescioli, dovrebbe essere più prudente anche per gli evidenti intrecci con le vicende del Monte dei Paschi, intrecci di cui ho scritto in più occasioni e che sono tutti da chiarire. Le giovani deputatesse che nel corso del commissariamento sono intervenute più volte nella vicenda facendo figure barbine, di questa cose non capiscono niente per cui farebbero bene a tacere. Così è fuorviante esprimere soddisfazione per il mancato coinvolgimento dei depositanti con somme superiori ai 100.000 euro; basti considerare che se il fondo interbancario aveva deliberato un suo intervento diretto nel capitale della banca, sarebbe stato contraddittorio che l'avesse fatto in un contesto che richiedesse anche il sacrificio dei depositanti opulenti e che lo avrebbe coinvolto anche sotto questo aspetto. L'unico che ha sempre capito tutto , gliene deve essere dato atto, è Giuliano Nardino che ha sempre commentato con competenza gli articoli di Marco Ricci su Cronache Maceratesi.
  A Marco Ricci i marchigiani dovrebbero fare un monumento, per l'equilibrio con cui ha seguito la vicenda, per la chiarezza con la quale ha sempre illustrato i fatti e per l'onestà intellettuale di giornalista serio e libero.
  Mi riservo di seguire ovviamente gli ulteriori sviluppi; debbo purtroppo con amarezza constatare che la mia regione è stata depredata da una banda di malavitosi che probabilmente, questo aumenta l'amarezza,   pagheranno niente o molto poco i loro misfatti.
Parlare infine con euforia di "salvataggio" è una offesa all'intelligenza di ciascuno, viste le ferite che la vicenda lascia aperte, ed un insulto a chi ha perduto tutti i suoi risparmi, magari l'intera liquidazione percepita dopo una vita di lavoro

lunedì 23 novembre 2015

ALLELUJA?FORSE AGGIORNAMENTO ASPETTANDO GODOT

Fastweb mi ha comunicato che l'allaccio slitta di un'altra settimana. C'è l'impegno  della società ad assicurarlo entro il 28 Novembre. Ed io aspetto, senza arrabbiarmi, aspetto GODOT aspetto i TARTARI che non arrivano mai, ma con il proposito che "quando saremo vicino a te, noi ti daremo un altro browser ed un'altra re...........te"

Post scriptum: a scanso di equivoci, magari c'è qualche nuovo lettore che non mi conosce, io sono tutt'altro che fascista e quando metto l'etichetta "Jonathan Swift" nelle mie intenzioni il post ha venature satiriche

BANCA DELLE MARCHE - CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA

Mi sono svegliato mezz'ora fa. Speravo fossero le cinque o le sei del mattino, mancava poco alle due. Il computer era rimasto acceso, sapevo che avrei trovato l'articolo di Marco Ricci su Cronache Maceratesi, avevo appreso attraverso i telegiornali della sera che il provvedimento atteso - il decreto legge - era stato approvato dal CDM, ho aperto il PC.
Faccio una premessa: il modo in cui stata "data" la notizia dalla televisione pubblica è un esempio eclatante di informazione fuorviante e falsa. I TG hanno presentato  la notizia così:
a) il governo ha adottato il testo di un decreto legge da sottoporre al Parlamento per la conversione
b) le quattro banche sono state salvate senza un solo euro di denaro pubblico
c) i correntisti non subiranno perdite
d) i dipendenti non hanno da temere per il loro posto di lavoro
Tutto vero ma una corretta informazione avrebbe dovuto proseguire.................invece
Apro l'articolo di Marco Ricci, chiaro ed esauriente come sempre, e trovo confermate,  purtroppo, tutte le mie previsioni. NOSTRADAMUS? No, semplicemente buon senso e utilizzo razionale del cervello, che ancora per fortuna funziona.
Con la costituzione di 4 nuove banche che da domattina saranno operative e la concentrazione di tutto il marcio nelle bad bank  si ha esattamente la sitazione che avevo anticipato:
a) i correntisti non perdono un euro
b) i sottoscrittori di obbligazioni subordinate perdono tutto (speravo che ci si potesse limitare ad un sacrifico parziale) circa 500 milioni di euro
c) gli azionisti (circa 43.000 piccoli azionisti + le fondazioni) perdono tutto (circa 1,1 miliardi  di cui 400 milioni  le fondazioni
Avwvo scritto che alla fine due più due fa sempre quattro; la regola è stata confermata.
Per ora l'analisi finisce qui. Buona notte 

domenica 22 novembre 2015

ALLELUJA? FORSE

Mi sembra di aver capito che domani mi verrà recapitato il modem FASTWEB per la connessione ad internet  in fibra ottica. Considerato che abbiamo firmato il contratto il 26 Settembre, ci sono voluti praticamente due mesi. Di chi la responsabilità di tempi così lunghi? Di Wind, precedente browser, di Fastweb o di Telecom che gestisce l'ultimo miglio, che poi sono poche decine di metri? E chi lo sa? Io so solamente che in Cina nel frattempo hanno costruito due aeroporti, una città satellite, una diga e cinque alberghi. Et chez nous.............on attend Godot in un deserto di tartari.(°)
 
 
(°) come mi piacciono queste citazioni che Salvini stenterà a capire. Con il trota era come sparare sulla Croce Rossa

BANCA DELLE MARCHE - ULTIMO ATTO

La vicenda BANCA DELLE MARCHE si sta avviando a conclusione. E' stato convocato per oggi Domenica 22 Novembre 2015 un consiglio dei ministri straordinario per varare un provvedimento legislativo, che a questo punto non può che essere un decreto legge, per "sistemare" le quattro banche commissariate( Banca delle Marche, Popolare dell'Etruria, Cariferrara, Carichieti) prima che entri in vigore la normativa europea sui salvataggi bancari.
A mio avviso finirà così:
premesso che il piano A (intervento sotto forma di capitale del Fondo Interbancario di Garanzia) non è fattibile perchè configurato come aiuto di Stato, verrà adottato il cosiddetto piano B: intervento diretto delle banche con contestuale cessione di parte dei crediti deteriorati. Ciò comporterà sul piano pratico le seguenti conseguenze:
a) i depositanti non hanno niente da temere
b) i sottoscrittori di obbligazioni subordinate vedranno parte del loro credito convertita in capitale con conseguenti perdite
c) gli azionisti perderanno tutto il loro investimento
Così è se vi pare.............o anche se non vi pare.
Ho l'impressione che nelle Marche lo abbiano capito in pochi, con l'unica eccezione di Giuliano Nardino. A fine giornata lo avranno capito.
Come vedete ho scritto in un carattere che più grande non si può e mi sono sbilanciato in previsioni.  Presunzione? Forse. Ma ho sempre ritenuto che, alla fine, due più due faccia sempre quattro. Questo è un detto che ho appreso fin da bambino ad Ostra, Marca Anconetana  
 

sabato 21 novembre 2015

PREGIUDIZI, LUOGHI COMUNI, SCARSA ED ERRATA INFORMAZIONE SU QUELLI CHE SIAMO SOLITI CHIAMARE ANIMALI

Una delle reazioni  tipiche di fronte a fatti come quelli di questi giorni nei quali "uomini" uccidono con efferatezza altri "uomini" è quella di dire:"si sono comportati come animali" oppure "nemmeno gli animali farebbero queste cose" o similari.
Non ci sto. Queste espressioni, queste valutazioni sono frutto di una cultura che vedeva l'uomo fatto ad immagine e somiglianza di Dio, gli animali al servizio dell'uomo e una gerarchia di valori conseguente. Un'altra convinzione dura a morire è che "l'uomo è intelligente" - "gli animali seguono l'istinto"
Tutti retaggi di una cultura, di un modo di pensare identificabile con le radici giudaico cristiane sulle quali poggia la civiltà occidentale e con la "Bibbia"(73 libri del vecchio testamento e 27 del nuovo; 73 + 27 fa 100 proprio come i canti della "Commedia") che è l'asse portante di due delle tre religioni monoteiste. Bibbia che io rispetto come documento storico che ci dà informazioni preziose sui valori, sulle credenze, sul modo di pensare, di mangiare, di vivere degli ebrei per secoli, sulla storia di questo popolo che si autodefinì eletto, ma che reputo dannoso utilizzare oggi per capire chi siamo, da dove veniamo e dove stiamo andando
Io mi rifiuto di pensare che la mia cagnetta, CLIO, la beagle più bella dell'alto milanese, mi possa uccidere in nome di Allah o che CIOPPI, la gatta che abbiamo avuto in casa per 19 anni, avrebbe potuto  recarci danno in nome di Jahvé.
Cerchiamo di affrontare il problema su basi un po' più scientifiche. 
Prendo dalla mia libreria un libro che giudico fondamentale e che consiglio a tutti di acquistare "il racconto dell'antenato" di Richard Dawkins sottotitolo: "La grande storia dell'evoluzione"Richard Dawkins è un biologo evolutivo nato nel 1941 ed insegna "Comunicazione della scienza" a Oxford. Come facilmente si può intuire è un sostenitore della teoria darwiniana della selezione naturale, forse il più autorevole a livello mondiale in questo momento. La teoria darwiniana è a mio avviso, al livello attuale delle conoscenze, l'unica teoria che dà spiegazione di come è cambiata la forma vita su questo pianeta. La teoria, sperimentabile e sperimentata, spazza via le interpretazioni basate sui "libri"(Bibbia e Corano) delle tre religioni monoteiste, necessariamente "creazioniste". Ma la teoria riposiziona anche i rapporti tra la specie umana e gli animali. Noi come tutti i mammiferi siamo "cordati", cioè siamo in possesso di colonna vertebrale. Ad analogo strumento di trasferimento degli impulsi nervosi e delle informazioni corrisponde analoga struttura psicofisica (organi sensoriali e capacità di elaborare sentimenti.) Quando sto con la mia cagnolina, con lei parlo e lei comprende quello che dico; inoltre ha una capacità di captare il mio stato di salute o il mio stato d'animo come nessuno. In poche parole è intelligente e sensibile L'uomo ha capacità superiori a quelle degli altri animali, limitiamoci al confronto con i mammiferi. Questo è vero ma è una differenza quantitativa non qualitativa(il cervello umano è più pesante in proporzione  e la stazione eretta ha consentito, nel corso di milioni di anni, la formazione dell'organo della fonanzione che ha accelerato il trasferimento delle informazioni, il loro immagazzinanmento  ed il loro utilizzo e, di conseguenza, un ulteriore sviluppo delle masse cerebrali. Ma questo non significa una superiorità "ontologica", anzi. Se analizziamo il comportamento degli animali li possiamo trovare  aggressivi nel momento in cui hanno necessità di procurarsi il cibo di sostentamento o debbono "lottare" con un rivale per la conquista di una femmina ma mai per altri motivi. e mai con la ferocia dell'animale uomo. Lo aveva capito benissimo Jonathan Swift che nel quarto viaggio fa capitare Gulliver in un luogo dove sono i cavalli  a "governare" e gli umani a "servire".
Infine la "specie" uomo. Non esistono le razze, non esistono popoli eletti. Esiste solamente la specie "uomo": ricordo che si intende per specie una comunità di individui che accoppiandosi danno vita ad un soggetto fertile.
Cosa voglio dire con queste valutazioni: che se si supera l'approccio "mitologico" e ci si affida a ragione e all' esperimento, ci si libera di pregiudizi, di informazioni non corrette, di occasioni di fraintendimento e di conflitto, si diventa autonomi nelle prese di posizione e si diventa capaci di valutazioni non eterodirette. E allora ben venga il messaggio lanciatoci da John Lennon, nel quale c'è ancora un non piccolo residuo di utopia, ma che comunque rappresenta un bel passo avanti