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lunedì 30 maggio 2016

ELEZIONI AMMINISTRATIVE GIUGNO 2016 - POST N.7

Non riesco proprio ad appassionarmi al tema di cui  all'oggetto. Ormai siamo a pochi giorni dal voto, le forze politiche stanno affilando le armi per il confronto finale ma il livello appare talmente modesto che riesce difficile tenere alto l'interesse. Eppure sono pienamente convinto che le elezioni amministrative, in particolare quelle comunali, rivestano un importanza perfino superiore a quelle politiche nella determinazione del livello di vita di noi cittadini e della qualità della comune convivenza.
Comunque domani sera ai Molini Marzoli si terrà un confronto tra i cinque candidati sindaci, cercherò di esserci  e riferirò

lunedì 23 maggio 2016

MATTEO RENZI . IL PARACULINO DI FIRENZE

Non sono riuscito a trovare un nomignolo più efficace di quello di cui al titolo per sintetizzare la personalità del nostro premier, al quale riconosco peraltro di aver portato nel governo della cosa pubblica energia, determinazione, rapidità di decisione, di cui  il Paese aveva ed ha estremo bisogno
"PARACULO" - parola meno volgare di quanto appaia -  è - secondo il dizionario Hoepli - colui che è opportunista e agisce pensando esclusivamente al proprio interesse. In rete ho trovato questa come miglior risposta alla domanda: "Chi è un Paraculo" Risposta: "guarda Emilio Fede e capisci tutto" In sintesi ci troviamo di fronte ad un"furbetto"di altissimo livello che per suo tornaconto non esita a manipolare la realtà, a veicolare informazioni fuorvianti, ad ingannare chi lo ascolta.
Prendiamo, ad esempio, l'avvio della campagna  referendum CONFIRMATIVO del prossimo autunno in merito alla riforma costituzionale. Non c'era nessuna urgenza di avviarla ora, la priorità ora sono le amministrative. Perché l'ha fatto? Per vincere alle amministrative. Mi spiego.
L'approccio di questi giorni: io voglio cambiare il Paese, volete mantenere 950 parlamentari, volte continuare a pagare le indennità dei senatori, volete che non si cominci a ridurre i privilegi della casta dei politici?!?!?! Allora votate NO ma se ............allora votate SI
E'ovvio che di fronte ad una "presentazione" di questo genere l'Italiano medio gli va dietro e si dichiara d'accordo (diventa di assoluto secondo piano il nocciolo del problema: l'esproprio al cittadino del suo diritto di scelta di chi dovrà rappresentarlo). Questo sarà utile in sede di referendum............ma anche adesso. Renzi ha proprio ragione, è l'unico che pensa veramente ai cittadini..........votiamolo anche alle amministrative. Questo è "paraculismo"di altissimo livello destinato ad essere vincente. Con l'aiuto di quel personaggio che è Verdini, compagno di merende da tanto tempo del  nostro"piccolo scrivano fiorentino" Licio Gelli dettava e lui scriveva.
POST SCRIPTUM
Ma la più grossa "paraculata" di Renzi è l'aver trasformato l'Unità - gloriosa testata fondata da Gramsci - in un giornaletto di supporto acritico alla sua persona e alle sue  politiche. Neanche in Corea...............quella del Nord. 

giovedì 19 maggio 2016

LE GRANDI BATTAGLIE DELLA STORIA - CANNE 216 A..C.

Completo, almeno per ora, la serie di post che sto dedicando alle grandi battaglie della storia. Mi sono serviti, questi quattro post, ad abbassare la tensione di giorni piuttosto pesanti volgendo lo sguardo verso il passato e pensando il meno possibile al presente. C'è la "music" therapy, la "art" therapy, su di me funziona abbastanza bene la "history" therapy e i grandi episodi di contrapposizione tra popoli.
L'ultimo dei quattro si occupa della battaglia di Canne, combattuta nel 216 A.C. nel contesto del confronto tra le due superpotenze del bacino del mediterraneo a quell'epoca.
La storia più o meno la conosciamo tutti. Roma per espandersi senza grossi ostacoli dovette liberarsi di Cartagine e dove si trovava Cartagine!?...........a Tunisi. Anche in questo caso, con tutto il rispetto per i tunisini contemporanei, c'è da chiedersi che cosa sia avvenuto. Del resto...........anche da noi........tra Cicerone che tuonava:"Quousque tandem Catilina", Antonio che declamava: "e Cesare è un uomo d'onore" e l'odierno agone politico: ............ Alfio Marchini il coerente, Giorgia Meloni occhio azzurro occhio chiaro(Lucio Battisti era notoriamente di destra), Dario di Francesco che si autodefinisce "novello Spartaco"( ......a Spartaco, n'abbacchio e n'a paiata al cinque) Roberto Giachetti il furbo renziano, Carlo Rienzi del Codacons (come faccia con quella faccia a difendere i consumatori non l'ho ancora capito), Mario Adinolfi cattointegralista proveniente direttamente dalla parabola "ammazzate - in senso figurato, ovviamente - il vitello grasso", Cinzia Terragni, 5 stelle, forte del motto/da Terzano Terzani/ "o si cambia o tutto si ripete",Guido Bertolaso il "cunctator"(tranne che a prendere mazzette, che lì era rapidissimo), Guido Fassina il socialista autentico (marchio dop di formaggio a pasta molle romano) e giù per li rami(sono in tredici i candidati). non è che ci sia da stare allegri
Ritorniamo a Cartagine e alla seconda guerra punica, Annibale ha portato l'offensiva direttamente sul suolo italico. Si muove con lucidità e determinazione estreme. Sconfigge pesantemente l'esercito di Roma sul fiume Trebbia (218 a.c.), sul lago trasimeno (217), si porta nel sud d'Italia (non ha fretta). I romani, sotto choc per le due sconfitte, decidono di affrontarlo in uno scontro in cui impegnano tutte le loro risorse, in uomini e mezzi.
Lo scontro si svolgerà a Canne , in Puglia, provincia di Foggia, il 3 Agosto 216. Enormi forze in campo:
- per i romani, guidati dai consoli Gaio Terenzio Varrone e Lucio Emilio Paolo: 86.000 uomini complessivamente di cui la quasi totalità(80.000) fanti, 2.400 cavalieri romani, 3.600 cavalieri di alleati
- per i cartaginesi, Annibale comandante unico,  28.500 fanti pesanti, 11.500 fanti leggeri, 10.000 cavalieri. In totale 50.000 circa..
Non voglio addentrarmi nella ricostruzione delle fasi della battaglia, la potete trovare facilmente in rete. Mi limito a sottolineare che le battaglie allora erano incontri ravvicinati di primo tipo, si svolgevano corpo a corpo, ci si sgozzava in allegria, i romani, allo scopo, avevano il gladio.
A fine giornata, secondo Polibio, i romani avevano perso (erano morti) 70.000 fanti, 6.000 cavalieri. 10.000 i prigionieri. Secondo Tito Livio (fonte romana due secoli dopo): 45.500 fanti morti, 2.700 cavalieri morti e 19,300 prigionieri
Annibale aveva perso  8.000 uomini secondo Tito Livio e 5.700 secondo Polibio
Ne deriva che In una presumo assolata e caldissima giornata di Agosto di 2.232 anni fa morirono trucidati tra gli 80.000 e gli 85.000 uomini.
Con buona pace di chi crede che tempi cruenti come gli attuali non ce ne siano mai stati. Certo è che riflettere su queste cifre spaventa e ci fa capire che un qualche fondamento lo aveva, a guerre puniche concluse, il petulante ammonimento di Catone il censore:"CARTAGO DELENDA EST, CARTAGO DELENDA EST, CARTAGO DELENDA EST" 

lunedì 16 maggio 2016

LE GRANDI BATTAGLIE DELLA STORIA - QADESH 1275 A.C.

E' opinione diffusa che noi italiani siamo particolarmente affascinati dalla civiltà egizia, dalle sue divinità, dai suoi faraoni, dai suoi monumenti. A colpo d'occhio e a livello superficiale può essere vero. E' conosciuto CHEOPE, per la Piramide, ma se si viene richiesti di inquadrarlo nel tempo, parecchia nebbia in valpadana, è conosciuto TUTANKAMON, che in fondo come faraone non ha avuto tempo di fare niente di rilevante, per la sua tomba "faraonica", l'unica ad essere stata ritrovata intatta. Praticamente sconosciuto, per contro, TUTMOSI III durante il regno del quale l'Egitto conobbe una grande espansione egemonica sui popoli vicini, Quasi del tutto sconosciuto AMENOFI IV il quale tentò di imporre una religione monoteista: durò poco avendo contro compatta la classe sacedotale di mille divinità. 14 ANNI e tornò AMON che ATON aveva voluto mandare in soffitta.
Ma il più conosciuto di tutti è senza dubbio RAMSETE II, terzo faraone della XIXesima dinastia (fondatore RAMSETE I seguito da SETI I) per una serie di motivi:
- innanzitutto perchè è stato un faraone veramente importante che ebbe un regno lunghissimo (1.275-1212 avanti Cristo)
- perché ha lasciato tantissime vestigia: il complesso di templi di Luxor, karnak, il RAMESSEUM, ABU SIMBEL bellissimo giù in fondo quasi nel cuore del continente, e innumerevoli altri siti.
- perché ebbe come prima sposa reale NEFERTARI la più bella tra le belle
- perché è stato identificato con il faraone durante il cui regno MOSE' liberò dalla schiavi  in Egitto il suo popolo(tutta da rivedere la storia, ne riparleremo)
perché ogni volta che rivediamo "I DIECI COMANDAMENTI"  che le reti FININVEST ripropongono a giorni alterni e appare YUL BRINNER  che se la vede con MOSE' CHARLTON HESTON, ebbene......non ci sono dubbi.........RAMSETE è lui
- infine perchè fu lui alla guida dell'esercito egiziano nella battaglia di KADESH
giuro che la prossima volta ci arrivo un po' più diretto.

                              LA BATTAGLIA DI KADESH

La battaglia fu combattuta nel 1275 A.C. a Kadesh (odierna Siria) nei pressi del fiume Oronte trs l'esercito egiziano e .............gli ITTITI guidati dal loro re Muwatalli. La zona dove fu combattuta era di importanza strategica assoluta per entrambi i regni essendo un punto di passaggio per gran parte dei traffici mercantili che collegavano mediterraneo e le terre del medio ed estremo oriente ed era "in mezzo" tra Egitto e gli Ittiti che avevano la loro capitale in Anatolia non lontano dalla odierna ANKARA.
La battaglia fu l'episodio conclusivo di una serie di conflitti tra le due potenze egemoniche del tempo. E' importante perché fu seguita dalla stipula di un trattato tra i due re che è il primo trattato internazionale di cui ci è giunta documentazione, perchè fu di proporzioni enormi per i tempi (vi furono impiegati 5/6000 carri da guerra) tanto che è citata e riportata in tantissimi documenti e scolpita su innumerevoli monumenti.
FINI' di fatto pari tantoché il trattato che ne seguì non penalizza nè l'una nè l'altra potenza.
i testi ittiti e egiziani, per contro, come tutti i documenti di parte, non si fanno scrupolo di rappresentare i loro re "vittoriosi" senza se e senza ma. Ramsete in particolare, che aveva un ego leggermente ipertrofico, fece scolpire scene della battaglia ad Abu Simbel, a Luxor, a Karnak, in mille altri siti. In tutte le rappresentazioni lo si coglie nell'atto di annientare  i suoi nemici scagliando frecce dal suo carro di guerra, nell'atto di ricevere l'omaggio dei nemici sconfitti in catene.
Egiziani, greci, romani, ittiti, grandi popoli e grandi civiltà del passato. Se qualcuno mi spiega perchè siamo finiti tutti così in basso, mi farebbe cosa gradita



 

sabato 14 maggio 2016

LE GRANDI BATTAGLIE DELLA STORIA - HASTINGS, 1066

Qualche settimana fa ho pubblicato un post dedicato alla battaglia di Azincourt che nel 1415 pose di fronte Inglesi e Francesi nel contesto della guerra dei cento anni. Mi sono divertito a scriverlo, molti si sono divertiti a leggerlo per cui inauguro un nuovo filone,quello delle grandi battaglie della storia.
Oggi parleremo della battaglia di Hastings che il 28 Settembre 1066 vide contrapposti i normanni guidati da Guglielmo duca di Normandia e i sassoni guidati da Aroldo conte di Wessex appena diventato re succedendo a Edoardo il Confessore morto senza eredi diretti Insomma il classico Francia Inghilterra che caratterizzerà la storia dell'ultimo millennio. Motivo del contendere, sempre lo stesso: rivendicazioni territoriali e rivendicazioni dinastiche. Stavolta dei francesi
La battaglia, su suolo inglese, vide contrapposti 7/8000 normanni di cui 2000 circa cavalieri e altrettanti "inglesi" di cui 2.000 Huskart (guardia dell corpo del re). Come in tutte le battaglie medioevali gli eserciti si scontrarono in un tripudio di colori, delle bardature dei cavalli, delle armature, dei costumi dei cavalieri.
La battaglia si protrasse tutta la giornata alla fine della quale i francesi si ritrovarono padroni del Campo si poterono contare morti a migliaia. Non ci sono fonti ufficiali ma si ipotizzano perdite  per cifre rilevanti: almeno 2.000 tra morti e feriti nelle file dei francesi, un numero maggiore tra gli inglesi, tra i quali Aroldo.
Le conseguenze politiche e storiche della vittoria del duca di Normandia furono notevolissime. Guglielmo si impadronì in pochi anni di tutta l'Inghilterra, fu eletto re di Inghilterra (Guglielmo 1) e passerà alla storia come "Guglielmo il Conquistatore"         
Furono introdotti da Guglielmo in Inghilterra molti Istituti giuridici francesi   e si completò la conquista normanna dell'Inghilterra.
Si crearono i presupposti per tutti i conflitti successivi tra le due monarchie, il più lungo e importante dei quali.......... la Guerra dei Cento anni"                         

giovedì 12 maggio 2016

PARKINSON IL GIORNO DOPO

L'articolo di ieri è stato letto, allo stato, da 103 persone. Segnale, a mio avviso, che ha toccato nervi scoperti in ciascuno di noi. Il problema dell'invecchiamento, della malattia, dell'autonomia personale e della dignità, delle risorse economiche, della solidarietà e della "compassione", dell'amore coniugale.
Tante le condivisioni  su Facebook.
Morale di tutto: siamo della stessa materia della quale sono fatti i sogni; fragili e caduchi. Non sprechiamo la vita dietro a piccolezze e non roviniamocela per piccoli egoismi, guardiamoci sempre intorno, senza paura di chiedere o di dare aiuto.  Una vita "aperta" ha sempre senso, una vita "chiusa" quasi mai.  

mercoledì 11 maggio 2016

IL PARKINSON - MALATTIA CRONICA DEGENERATIVAINVALIDANTE SUBDOLA E VIGLIACCA

Del "MIO GINO" ho sempre scritto e parlato senza remore partendo dalla considerazione che, innazitutto, non c'è niente di cui vergognarsi - da incazzarsi sì e tanto - e che rendere pubblica la mia esperienza poteva essere utile ad altri. 
Ne parlo ancora perché sono arrivato al punto di non ritorno. I farmaci non riescono più a tenere a bada i sintomi, i miei muscoli hanno perso quasi completamente la capacità di contrarsi, i dolori sono continui, le notti quasi bianche, la rabbia tanta che spesso si scarica, verbalmente, su mia moglie la quale, senza colpe, si trova a fronteggiare da sola una situazione pesante oltre ogni dire. Sento l'invalidità vicinissima, la sedia a rotelle come prossimo obbiettivo, la progressiva perdita di controllo del mio corpo e delle sue funzioni irreversibile, e mi chiedo ancora se ci meritiamo tutto questo. Ho scritto in passato una serie di post che ho riunito sotto il titolo "Il mio Gino. le religioni  monoteiste, la teodicea". La mia risposta l'ho già data.
Questa è una malattia che ti toglie tutto: forze, la voglia di vivere, di leggere, di fare, vorrebbe toglierti anche la dignità, e ti riempie di dolore, fisico e morale.
Questo è uno sfogo; il blog serve anche a questo.

BANCA DELLE MARCHE E LE ALTRE - I RIMBORSI AI SOTTOSCRITORI DI OBBLIGAZIONI SUBORDINATE

Ho l'impressione che si stiano  preparando brutte sorprese per coloro che hanno sottoscritto obbligazioni subordinate delle quattro banche fallite, soprattutto per coloro che hanno investito somme rilevanti.
Ricordo che al rimborso diretto - all'80%- ci vanno quelli che hanno sottoscritto prima del Giugno 2014, che abbiano un reddito lordo inferiore ai 35.000 euro ed un patrimonio mobiliare inferiore ai 100.000 euro, gli altri vanno all'arbitrato. Guarda caso il Dr. Vegas della Consob ha appena dichiarato che i prospetti informativi contenevano ben chiara l'informazione che l'investitore poteva perdere tutto. E allora:
- sei un investitore danaroso, con un buon reddito annuale, il tuo  profilo MIFID è orientato al rischio (gli impiegati di banca nel compilare il questionario MIFID insieme al cliente hanno sempre usato il metodo di fare in modo che il cliente "potesse fare tutto" e non "rimanesse bloccato" e quindi flag sulle caselle che evidenziavano ottima conoscenza dei mercati finanziari, dei prodotti e del rischio) nei prospetti era chiaramente indicato che correvi il rischio di perdere tutto,
                          E ALLORA, COSA VUOI?
Secondo me verranno "ristorati" un discreto numero di clienti "piccoli" e "piccolissimi". GLI ALTRI.........E' STATO IL DESTINO CINICO E BARO
 

martedì 10 maggio 2016

DEDICATO A MIA MADRE - ENRICA PER L'ANAGRAFE RIGHETTA" PER TUTTI

Ho pubblicato su facebook la foto di mia madre, la stessa che qui allego.
La foto ha avuto tanti appprezzamenti sia da parte di persone che l'hanno conosciuta personalmente sia da parte di chi la conosce attraverso me. Le somiglio? Si, le somiglio
Mia madre era l'ultimogenita di quattro figli di una coppia di contadini benestanti (non più di tanto ma il podere era di proprietà): Enrico e Maria.
I quattro figli :
Ada nata nel 1910
Ida nata nel 1912
Corintio nato nel 1914 (dalla lettera ai Corinzi!?!?)
Enrica  nata nel 1917
Fu chiamata Enrica perchè forte era il timore che suo padre Enrico non tornasse vivo dal fronte della Grande Guerra. Lo avevano mandato a Ponte di Legno e non a sciare. Ogni volta che sono andato a sciare al Passo del Tonale mi sono domandato che cosa ci potesse fare un taciturno contadino marchigiano lassù. Misteri della guerra. Enrico tornò.
Mia madre si fermò "all'ottava" a scuola; era bravina, sembra, ma gli usi del tempo permisero solamente "al maschio" di raggiungere un diploma Fu mandata a studiare da sartina e ad aspettare un marito, Ci fu la guerra; il marito arrivò subito dopo la guerra. Mia madre credette di aver fatto un affare ad accettare il cortegggiamento di mio padre, titolare con suo fratello di un lanificio di lana cardata fondato da mio nonno. Non fu così; il dopoguerra spazzò via tutte le iniziative industriali obsolete. I miei aprirono  un negozio di lane e abbigliamento con il quale la famiglia si sostentò alla meno peggio. Io liceo classico e giurisprudenza a Bologna, mio fratello Carlo ragioneria ed Isef a Urbino Carletto, tutti lo conoscono così, ha insegnato educazione fisica nelle scuole e insegnato tennis ( è tuttora un ottimo tennista; intorno al cinquantesimo posto a livello mondiale tra gli "over 65")
Enrichetta, che tutti hanno sempre chiamato "Righetta", ha vissuto sempre ad Ostra dove tutti la conoscevano. Vivace, la battuta sempre pronta era una delle presenze  caratteristiche del paese. Dal '97 riposa nel nostro bellissimo Spoon River.
L'ho sempre sentita e la sento in assoluta sintonia con me stesso. Mi manca, mi manca molto. Due giorni  prima di morire mi disse "lo vedi quanto ci vuole a morì? In quelle poche parole  c'è l'essenza di mia madre. Non credo che la ritroverò "blowing" nello spazio. ma la sua immagine è sempre davanti ai miei occhi 

martedì 3 maggio 2016

ELEZIONI AMMINISTRATIVE GIUGNO 2016 - POST N. 6

Le elezioni amministrative si stanno avvicinando, le liste sono state presentate, sono iniziati i confronti tra i cinque candidati sindaci (il primo a Borsano), si parla di più di politica locale. Mi è stato chiesto: "voterai PD, penso."
Non voterò PD, rispondo e a motivare le mie posizioni pubblico nuovamente la lettera che a suo tempo inviai alla Segreteria Cittadina per comunicare la mia decisione di lasciare gli incarichi di partito che avevo a livello locale.
Non voterò PD perché da allora nulla è cambiato, anzi la situazione si è ulteriormente aggravata e la questione morale pesa come un macigno sul partito. Nel momento in cui scrivo ascolto in sottofondo la trasmissione televisiva condotta da Lilli Gruber: ospite stasera l'onorevole Pina Picierno eletta in Campania per il PD.
Se avessi avuto dubbi, la "filosofia" che emerge dall'intervento della parlamentare campana me li avrebbe fatti passare immediatamente.
Oggi è stata la volta del sindaco di Lodi, ad ogni istante emerge un fatto che vede coinvolti esponenti del PD. E non mi si venga a dire, come fa la presunta onorevole campana, che la responsabilità penale è personale. Lo sappiamo tutti, ma se 80 soci di un  circolo del golf su 120 delinquono, il problema è del circolo del golf e di chi gioca a golf.
Romano Prodi, che è un signore, ha titolato un suo libro "Missione incompiuta" per definire il fallimento sostanziale del progetto "ulivo-pd"
Il problema è che non poteva che fallire un progetto maturato in ambienti intellettuali bolognesi. Il Paese è, purtroppo, completamente diverso ed è un paese di cialtroni che si trova bene con il partito della Nazione", che a me evoca pericolose analogie con il "Partito Nazionale Fascista". Allora va bene Verdini, allora va bene la Picierno, allora va bene - soprattutto - l'Italicum.
No, non voterò PD, e questo indipendentemente dalla stima che posso avere per esponenti locali e nazionali del partito.
Cosa voterò? Non lo so; potrebbe anche darsi che decida di rinunciare alle mie prerogative di cittadino visto che, esercitarle o non esercitarle, non cambia nienteespresso.repubblica.it/.../romano-prodi-lettera-a-un-partito-mai-nato

Alberto Pirani: LA MIA LETTERA AL SEGRETARIO CITTADINO DEL PARTITO...

Alberto Pirani: LA MIA LETTERA AL SEGRETARIO CITTADINO DEL PARTITO...: A Salvatore Vita                                                         Segretario  del Circolo di Busto Arsizio                   ...

domenica 1 maggio 2016

BANCA DELLE MARCHE E LE ALTRE - I RIMBORSI AI SOTTOSCRITTORI DI OBBLIGAZIONI SUBORDINATE

Due giorni fa le Agenzie hanno riportato le prime dichiarazioni del Ministro Padoan sul decreto che il governo stava preparando per disciplinare le modalità di rimborso ai sottoscrittori  di obbligazioni subordinate. Non mi erano piaciute e lo avevo scritto. Ieri è uscito il decreto, peggiore di ogni peggiore previsione. Non sta in piedi e sarà oggetto di innumerevoli ricorsi.
Vediamo i punti salienti:
- il rimborso sarà automatico solo se il sottoscrittore ha un reddito lordo entro i 35.000 euro e un patrimonio mobiliare entro i 100.000
Quale è la filosofia del Provvedimento. Si tratta di "ristori", non di risarcimenti, per cui chi è meno fortunato economicamente va aiutato di più. In poche parole lo si guarda con tenerezza, magari è anziano, magari non ha una gran cultura, capiamo il suo disagio. Prendere a riferimento il reddito riflette una mentalità "caritatevole" che non va bene. Oltretutto il rimborso non può superare l'80% e va erogato al netto, udite' udite, della differenza eventualmente lucrata dal sottoscrittore se il rendimento dell'obbligazione sarà stato superiore al rendimento dei titoli di stato del periodo. In poche parole: i titoli di stato rendevano il 4  la subordinata il 5, bene quell'uno per cento lo restituisci. Questo sì che è un governo che colpisce gli speculatori, soprattutto quelli che lo sono a loro insaputa. 
A parte un'altra considerazione di base: saranno una volta di più favoriti gli evasori fiscali.
Ma surreale è il secondo paletto
il rimborso diretto non si applica alle obbligazioni sottoscritte dopo il 12 Giugno 2014.
E perché mai?
Perché a quella data entrarono in vigore le norme che vietano il salvataggio delle banche con soldi pubblici per cui l'investitore non poteva non sapere che, da quel momento, anche lui avrebbe potuto correre il rischio di perdere ciò che aveva prestato alla banca fallita. 
Ma vogliamo scherzare? Qui ci troviamo davanti ad una vera e propria truffa con banche che, a bilanci truccati, accendono prestiti con il mercato(costituito in gran parte da soggetti del territorio) senza informare circa la natura del rischio che questi assumono.
Si doveva trovare il modo di rimborsarli tutti, GLI OBBLIGAZIONISTI, e per intero, anche perché, altrimenti, si viola il principio di uguaglianza.
RITORNIAMO AL PRIMO PALETTO
Chi chiede il rimborso deve avere un patrimonio mobiliare non superiore ai 100.000 euro (non ho capito se "in quella banca" o su tutto il sistema) ed un reddito non superiore ai 35.000 euro lordi, ribadisco.
Tutti coloro che non possono accedere al rimborso diretto vanno all'arbitrato gestito dalla struttura guidata dal Dr Cantone che si deve occupare di un po' troppe cose con pochi mezzi, questa la mia impressione.
Se questo è un decreto................