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sabato 30 settembre 2017

SILVIO BERLUSCONI HA COMPIUTO IL 29 SETTEMBRE 81 ANNI E SI APPRESTA A SCENDERE NUOVAMENTE UN CAMPO

Silvio Berlusconi ha compiuto il 29 Settembre 81 anni e si appresta a scendere nuovamente in campo. In prima persona e non come padre nobile del centro destra come molti pensano. Non lo conoscono. In questo momento i suoi emissari si incontrano con esponenti del PPE per rimuovere il ............piccolo ostacolo giuridico che gli impedirebbe di ricandidarsi (la sentenza passata in giudicato per frode fiscale). Ci riusciranno. Poverino, è un perseguitato da magistrati venduti ai partiti politici suoi avversari.
Assolutamente incapace di comprendere che a 82 anni - tanti si avvicinerà ad averne all'inizio della nuova legislatura - non si può pensare di avere ruoli operativi (al massimo in politica si può fare il Presidente della Repubblica), non in grado di capire di essere il principale responsabile delle errate risposte date dopo l'emergenza del 2008, inconsapevole degli effetti della globalizzazione sulle economie occidentali, del tutto privo di conoscenza dei principi sui quali si reggono le moderne democrazie occidentali, in primis quello della divisione dei poteri, del tutto sprovvisto di princìpi morali, con un ego ipetrofico che altera la sua percezione della realtà. Uno che andava in giro a dire che era l'unto del Signore e che si è fatto spillare milioni di euro da Ruby rubacuori, sedicente (nel senso che se lo è detto da solo) nipote di Mubarak...........per non farci niente (lo ha detto lui), sembra più adatto ad essere ospite di una struttura protetta piuttosto che a governare un Paese. Uno che diceva che la crisi non c'era perchè vedeva i ristoranti pieni e perchè sul volo Milano Roma non si trovava un posto sembra più adatto a parlare di temi economici in qualche bar sport della Brianza tra ganassa piuttosto che in sedi istituzionali.
Ebbene; uno così si ripropone alla guida del Paese dopo quasi 25 anni dalla prima discesa in campo. Eppure ce la farà:
- perchè siamo un popolo di straccioni senza memoria e senza dignità
- perchè la maggior parte degli Italiani non ci ha capito niente ed è pronta a dare di nuovo fiducia all'ARCORAUTA
- perchè  ha le risorse finanziare per comprare parlamentari disponibili e disposti a cambiare casacca.
- perchè dei suoi competitors il PD è la fotocopia in peggio della sua Forza Italia
- perchè il Movimento 5 stelle ha dato pessima prova di sè
- perchè la cosiddetta sinistra continua a dividersi in mille rivoli rimasticando princìpi, concetti e proposte operative obsoleti.
Come penso che finirà?
Con una GROSSE e GRASSE coalizione tra il pd di Renzi e la sua Forza Italia e chi dovrà(Lega e Fratelli d'Italia) o vorrà (transfughi prezzolati) starci.
GOD BLESS ITALY 

giovedì 28 settembre 2017

INSEDIATA LA COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL SISTEMA BANCARIO

E' pronta ad iniziare la sua attività la Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario appena insediatasi. La Commissione è composta da 40 membri, 20 deputati e 20 senatori, è presieduta da Pier Ferdinando Casini, ha gli stessi poteri della magistratura e indagherà sugli ultimi tre anni (dal 2014 in poi). In pratica si occuperà dei casi "scoppiati" in questo ultimo periodo: le quattro banche dichiarate "risolte" nel 2015: (BANCA MARCHE, BANCA POPOLARE DELL'ETRURIA, CARIFERRARA E CARICHIETI), le due banche venete "salvate" pIù recentemente (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca) cedute a IntesaSanPaolo, e il MONTEPASCHI.
Riuscirà la Commissione a far emergere la verità su quanto è accaduto?
Da parte mia tendo ad escluderlo. Sono da sempre convinto, mi dispiace per il mio scetticismo, che le Commissioni Parlamentari vengano costituite per "insabbiare", per nascondere responsabilità tra le quali ci sono sempre anche quelle politiche. Questa Commissione in particolare. Appare irrilevante la circostanza che Pier Ferdinando Casini si fosse a suo tempo dichiarato contrario alla Commissione, giudicata inutile in quanto si sovrapponeva al lavoro della Magistratura.

mercoledì 27 settembre 2017

PARLIAMO DI ECONOMIA - IL FISCAL COMPACT SECONDA PARTE - POST N6

Questo post lo avevo scritto insieme al precedente ma non avevo voluto pubblicarlo in modo che chi avesse letto il primo potesse trarre le sue conclusioni o fare le sue valutazioni non influenzato dal pensiero di chi scrive. Lo faccio adesso.
Il "fiscal compact" è stato approvato da camera e senato nel luglio 2012.
Presidente del Consiglio: Mario Monti, massone
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, massone
Come hanno votato i principali Gruppi:
alla camera:
POPOLO DELLE LIBERTA
105 favorevoli
    5 contrari
   43 astenuti
   43 assenti
   12 in missione
PARTITO DEMOCRATICO
 183 favorevoli
     0 contrari
     0 astenuti
    19 assenti
      3 in missione
oH Renzi oh Berlusconi, nel vostro cuore alberga Verdini ( da Tosca, primo atto, opera in tre atti libretto Giacosa Illica, musiche di Giacomo Puccini tratto dall'omonimo dramma di Victorien Sardou). Il patto del Nazzareno fu siglato il 18 Gennaio 2014      
GRUPPO MISTO
     23 favorevoli
       1 contrario
       1 astenuto
       17 assenti
         5 in missione
UNIONE DI CENTRO
    30 favorevoli
      0 contrari
      0 astenuti
      7 assenti
      1 in missione
FUTURO E LIBERTA'
     16 favorevoli
       0 contrari
       1 astenuto
       5 assenti 
       3 in missione
ITALIA  DEI VALORI
       0 favorevoli
       0 contrari
       15 astenuti
         3 assenti 
         2 in missione
LEGA NORD PADANIA
        0 favorevoli
        56 contrari
        0 astenuti
        2 assenti
        1 in missione
dI fatto solamente la Lega votò contro.
AL SENATO
PARTITO DEMOCRATICO
       9O favorevoli
       0 contrari
       2 astenuti
       2 assenti
       0 in missione
POPOLO DELLE LIBERTA
      90 favorevoli
       2 contrari
       5 astenuti
      21 assenti
       8 in missione
PER IL TERZO POLO(APl-FL)
      12 favorevoli
        0 contrari
        0 astenuti
        2 assenti
        0 in missione
GRUPPO MISTO
       4 favorevoli
       0 contrari
       1 astenuti
       5 assenti
       3 in missione 
ITALUA DEI VALORI
       4 favorevoli
       0 contrari
       1 astenuto
       5 assenti
       3 in missione 
  UDC - SVP - AUTONOMIE
      14 favorevoli
        0 contrari
        0 astenuti
        1 assente
        0 in missione
COESIONE NAZIONALE (Grande Sud ecc)
        6 favorevoli
        0 contrari
        3 astenuti
        2 assenti
        0 in missione
LEGA NORD PADANIA
        0 favorevoli
        21 contrari
        0 astenuti
        1 assente
        0 in missione
Anche al senato la Lega è stato l'unico gruppo parlmentare che non ha votato il COMPACT
Lascio alle vostre valutazioni l'oggetto di queste riflessioni. Da parte mia spero di essere stato chiaro, esauriente ed esaustivo nel fornirvi gli elementi e i dati di valutazione.       

martedì 26 settembre 2017

PARLIAMO DI ECONOMIA - IL FISCAL COMPACT - POST N.5

In queste settimane viene elaborata la politica economica del governo per il 2018 con la presentazione del DEF che sarà sopposto al voto di approvazione di deputati e senatori. Il2018 sarà un anno elettorale particolarmente delicato per Matteo Renzi e per il PD per cui la manovra sarà particolarmente leggera e "fuorviante" in quanto né Renzi nè Gentiloni nè Padoan penseranno per un momento ad un suicidio stoico e sanno benissimo i caratteri distintivi del suicidio politico verso il quale non hanno alcuna propensione. 
Prevedo pertanto per le prossime settimane temerarie arrampicate sugli specchi, affermazioni degne del teatro dell'assurdo, teorie economiche stravaganti, entrate a piede libero, violazioni a ruota libera del principio di non contraddizione. Con i mezzi di informazione che o per malafede o per mera ignoranza provvederanno ad aumentare la confusione e la disinformazione. 
Facciamo il punto.
Innazitutto ricordando(non lo fa nessuno quasi il problema non esistesse) che l'Italia ha firmato il cosiddetto FISCAL COMPACT, come è comunemente chiamato il TRATTATO SULLA  STABILITA'.
Il FISCAL COMPACT è un trattato internazionale firmato da 25 dei 28 Paesi dell'Unione Europea (non firmarono Gran Bretagna, Repubblica Ceca e Croazia) il 2 Marzo 2012 che contiene regole vincolanti nell'UE per assicurare il raggiungimento dell'equilibrio di bilancio.
Il trattato è entrato in vigore il 1 Gennaio 2013.
Il primo vincolo - pregiudiziale - è l'inserimento in ciascun ordinamento statale, con norme di rango costituzionale o comunque di norme di legislazione ordinaria, di varie clausole o vincoli. L'Italia ha messo in costituzione il "fiscal compact" nel Luglio 2012 con modifica degli articoli 81-117-119 della Costituzione. Approvato dal senato il 12 Luglio 2012(216 sì - 21 astenuti - 24 no), dalla camera il 19 Luglio (368 sì - 65 astenuti - 65 no) e promulgato dal Presidente della Repubblica Napolitano il 23 Luglio.
A mio avviso è stato un errore gravissimo "costituzionalizzare" gli impegni del "fiscal compact", che di fatto limita il controllo sulla politica di bilancio, uno dei pilastri della sovranità nazionale, in una fase in cui l'Unione è ancora costituita da stati indipendenti. E sono d'accordo con coloro che ritengono che la norma sia stata di fatto imposta dalla Germania per affermare la propria egemonia nell'Unione e tarpare le ali ai Paesi in grado di farle concorrenza. In primis il nostro. Non credo infatti che la Germania abbia di che preoccuparsi per la concorrenza dell'economia lituana o di quella ungherese.
Entriamo in dettaglio e vediamo quali sono i vincoli del "Fiscal compact":
a) obbligo del perseguimento del pareggio di bilancio
b) l'impegno ad avere un deficit pubblico strutturale non superiore allo 0,50% del PIL
c) l' obbligo peri Paesi con un debito pubblico superiore al 60% del PIL di ridurre ogni anno il debito di un ventesimo dell'eccedenza
d) l'obbligo di mantenere il deficit annuale pubblico sempre al di sotto del 3%
L'obbligo più gravoso non solo per l'Italia ma anche per tutti gli altri Paesi con debito in eccedenza è quello di cui al punto c, talmente gravoso che si finge di dimenticare - a tutti i livelli - che il fiscal compact esiste e che bisogna affrontare il problema: o farlo rispettare o abolirlo. Secondo me va abolito. Basti pensare - riferito al nostro Paese - che essendo il debito al 133 del PIL, dovremmo rientrare di 73 punti di PIl (133 meno 60) in 20 anni cioè 3.65 punti l'anno. Se si considera che un punto di PIL equivale a circa 16 miliardi, dovremmo rientrare di 58/60 miliardi l'anno per venti anni. Una dose letale di stricnina. Meglio abolirlo il FISCAL COMPACT; già oltre 2.000 anni fa si era giunti alla conclusione che "ad impossibilia nemo tenetur".
Nel prossimo post parleremo del DEF e della politica economica del governo.    

domenica 24 settembre 2017

PARLIAMO DI ECONOMIA.......ILDEBITO PUBBLICO - POST N.4

Continuiamo a parlare di economia riprendendo il discorso portato avanti nei primi tre post(23 Agosto, 26 Agosto, 1 Settembre) e introducendo un'altra grandezza di centrale importanza: IL DEBITO PUBBLICO. Sottolineo subito e ricordo che il primo parametro del trattato di Maastricht prescriveva che il debito pubblico non doveva essere superiore al 60% del PIL. I dati sul debito pubblico vengono pubblicati mensilmente dalla Banca d'Italia nel supplemento al bollettino economico che di solito esce il 15 del mese. L'ultimo è uscito il 15 Settembre con i dati al 31 Luglio) Fondamentali per la comprensione sono le tavole 4 e 5 che riguardano la composizione del debito per strumenti e per soggetti detentori. I dati al 31 Luglio evidenziano un nuovo record assoluto del debito giunto a 2.299 miliardi con un aumento di ben 83 miliardi rispetto all'inizio dell'anno.
Ricordo che a fine 2015 il debito ammontava a 2.172 miliardi, a fine 2016 era salito a 2.217 (+45 mld anno su anno), e che in soli sette mesi del 2017 è salito di altri 83, con buona pace delle dichiarazioni rassicuranti del capo del governo e del ministro dell'economia ed in un contesto di tassi bassissimi da molti anni.
Ricordo anche che l'Italia ha firmato gli impegni del "fiscal compact" che la obbliga a ridurre il debito. Renzi, Gentiloni e Padoan sanno benissimo che il rispetto di quegli impegni è impossibile per cui stanno chiedendo per l'Italia il ritorno ai parametri di Maastricht(deficit entro il 3%). Inoltre il 2018 sarà un anno elettorale delicatissimo per cui la manovra sarà giocoforza "leggera"
Resta il fatto che il debito a fine 2016 era al 132,6% del PIL, oltre il doppio rispetto al parametro, ed è ulteriormente aumentato, che il debito cresce costantemente e inesorabilmente e che si sono aggravate le emergenze e gli impegni dovuti al dissesto idrogeologico del territorio, ai terremoti e alla pressione dei migranti. Ma torniamo alle cifre del debito. Riporto qui di seguito le cifre assolute dal 2010 in poi, rammentando che la serie  completa può eesere trovata sul sito della Banca d'Italia o altri siti. Come si può rilevare il debito è cresciuto costantemente negli anni e con tutti i governi. Unica brevissima inversione di tendenza con Padoa Schioppa nel 2003: secondo governo Prodi.
DEBITO PUBBLICO - dati assoluti in miliardi di euro
2010: 1.851
2011: 1.906
2012: 1.989
2013: 2.069
2014: 2.135
2015: 2.172
2016: 2.217      

Allego, per migliore comprensione, le tabelle 4 e 5 del'ultimo supplemento al bollettino. La prima che analizza il debito per strumenti, la seconda che lo analizza  per soggetti detentori. Interessante è anche la tavola 9 che analizza il debito per vita residua.
Sotto il primo profilo il debito è rappresentato per 181,025 miliardi da monete (sono le banconote in circolazione che abbiamo tutti nelle tasche) e depositi. 115,972 mld sono titoli a breve (BOT e CTZ), 127,280 da prestiti, 44,103 da altre passività, 1.831,588 mld da titoli a medio lungo termine (BTP e CCT: questi ultimi  414,426 mld).TOTALE 2.299,968, nuovo record assoluto.  Sotto il secondo profilo il debito è detenuto per 333,013 da Bankitalia (quasi tutto titoli: 328,517 su 333,013) e per il residuo - qui i dati sono al 30 Giugno in quanto Bankitalia riceve i dati relativi al debito detenuto da non residenti non in tempo utile per aggiornare la ripartizione -  è detenuto come segue: 638,528 da banche residenti, 444,769 da privati residenti, 146,373 da altri residenti, 726,815 da non residenti, )
 .Come primo giudizio di sintesi si rileva che:
- il debito pubblico è costantemente cresciuto nel corso degli anni tranne il breve periodo in cui Pado Schioppa  è stato ministro dell eonomia (2003)
- il debito è costituito per la quasi totalità da titoli a tasso fisso (circostanza questa che ha di positivo il fatto che l'onere per interessi non riserva sorprese ma - elemento negativo - lo irrigidisce
- il debito pubblico è praticamente tutto in euro (debiti in valuta solamente  3,151 mld su 2.299 ) per cui non c'è rischio di cambio e questo è un fattore positivo
- il debito è detenuto per 676 miliardi(29,40% del totale) da non residenti e questo è elemento di estrema debolezza
- il debito era già al 132,6 del PIL alla fine dello scorso anno, questo in  netto contrasto con gli impegni presi, e  gigantesca palla al piede per le possibiltà di rilancio del sistema produttivo del Paese.
Vi lascio alle vostre riflessioni per poi riprendere a trattare l'argomento anche in relazione al DEF in discussione in questi giorni
 

















giovedì 21 settembre 2017

E NATO ELIJAH CIANI

Desidero partecipare attraverso questo mio spazio la nascita di Elijah Ciani, figlio primogenito d Emanuele Ciani, giovane e brillante economista della Banca d'Italia e di sua moglie Misha anch'essa economista di cittadinanza rumena. Entrambi cittadini del mondo.
I nonni paterni sono Graziella Giovannini, sociologa dell'Università di Bologna e mia buona amica fin dai tempi dell'Università, e Giancarlo Ciani, personalità di spicco del mondo politico e manageriale del ravennate.
Ai neo genitori e ai neo nonni, le affettuose fecilitazioni mie e di Milena.
All'Italia l'augurio e l'auspicio che di famiglie di giovani come Emanuele Ciani se ne formino tante; ne abbiamo estremo bisogno.

martedì 19 settembre 2017

Alberto Pirani: DE BELLO PADANO - LIBER 1

Alberto Pirani: DE BELLO PADANO - LIBER 1: da un

La recente condanna di Umberto Bossi e del tesoriere Belsito, il sequestro dei conti della Lega, le roventi polemiche in corso, mi offrono il pretesto per pubblicare ancora una volta - ad uso dei miei lettori di più recente acquisizione - questo articolo del Maggio 2012 scritto nel pieno dello scontro tra Bossi e Maroni per l'egemonia all'interno del Partito

sabato 16 settembre 2017

FLASH DI AGGIORNAMENTO SULLA VIABILITA' AD OSTRA

Ho avuto occasione in questi giorni di parlare con più persone ad Ostra alle quali non ho potuto non chiedere, tra l'altro, aggiornamenti circa la situazione "viaria" in paese. Ho avuto questo unanime riscontro:
- niente è cambiato; il sindaco insiste sulle sue decisioni 
- il paese "è morto"
- i commercianti sono alla disperazione
- non si vede nessuno in giro
- sindaco e giunta sono arroccati e non c'è alcun colloquio o confronto con la cittadinanza
Riporto senza alcun giudizio da parte mia in quanto non posso verificare di persona e, come dicevano i latini, "RELATA REFERO".
Una piccola osservazione però la faccio, una osservazione di semplice buon senso. Ma se tutti, almeno quelli con cui ho parlato al telefono io, ma proprio tutti, esprimono il medesimo giudizio, una presa d'atto con conseguenti riflessioni non deporrebbe a migliorare il giudizio sull'amministrazione che, allo stato, è del tutto negativo? Questo dovrebbe chiedersi una amministrazione intelligente e in grado di svolgere il suo ruolo istituzionale. O no?

RINGRAZIAMENTI

Molti non sono favorevli alle nuove tecnologie e ai social forum perchè - dicono - isolano in una realtà virtuale e impediscono rapporti veri. Io non la penso  così.
Se non ci fosse facebook tanti amici o semplici conoscenti non si sarebbero ricordati dl mio compleanno, e così pure chi ha utilizzato la mail, o whatsap o il vecchio telefono in versione smartphone.
Mi si potrebbe obbiettare: eche te ne fai di un augurio fine a se stesso.
Risposta:
- innanzitutto mi ha fatto piacere riceverli e, come cantava Gianni Morandi un po' di tempo fa, sono"canzoni d'amore che fanno ancora bene al cuore"
- chi me li ha fatti non era obbligato a farlo. Se lo ha fatto è perchè "sentiva" di farlo e anche questo mi ha scaldato il cuore
- con le tecnologie le distanze sono annullate e si riesce a tenere rapporti con persone ed ambienti con i quali altrimenti non ci sarebbero più contatti
- se non ci fosse questo blog  io non saprei come ringraziare - tutti insieme - tutti quelli che mi sono stati vicini e che mi vogliono bene.
Famiglia, amicizia vera, condivisione, "compassione" come la intendono i buddisti o semplicemente come emerge dalla etimologia della parola (soffrire - meglio, "sentire" insieme) sono i pilastri del nostro passaggio terreno che non è una valle di lacrime, una valle di lacrime siamo noi a farlo diventare.
E senza tecnologie come potrei cercare un pezzo musicale con il quale accompagnare queste righe di sincero ringraziamento?
Mi sa che mi verrà in soccorso il vecchio Frank

venerdì 15 settembre 2017

OGGI COMPIO 70 ANNI

Oggi compio settanta anni essendo nato il 15 Settembre 1947. Tanti questi anni: anni faticosi, anni faticanti, anni faticati. Questi ultimi 10, poi, accompagnati dalla continua e non eludibile presenza di Mr. Parkinson, più pesanti degli altri. Potrebbe essere l'occasione per fare un bilancio di vita ma forse è meglio di no. A parte il fatto che ciascuno di noi i bilanci li fa continuamente e sa sempre dove si trova, sarebbe un bilancio a prevalenza di rimorsi e rimpianti per rimediare ai quali ora è troppo tardi. Mi lascio andare al flusso dei ricordi che affiorano alla mente senza alcun ordine cronologico ma tutti importanti e significativi






                     





Mi scorre davanti agli occhi tutta una vita, senza ordine cronologico. Qualche successo, più di qualche,  qualche soddisfazione, più di qualche, li ho avuti. Ma - rubando le parole a Frank - la vita non mi ha risparmiato - e non poteva essere forse altrimenti - "a great share of losing".
Non vorrei essere pessimista ma, come dice Vasco, la mia vita è un treno che corre dritto alla stazione e come la Yourcenar fa dire all'imperatore Adriano: " come il viaggiatore che naviga tra le isole dell'arcipelago vede levarsi a sera i vapori luminosi, e scopre a poco a poco la linea della costa, così io comincio a scorgere il profilo della mia morte".Ho cercato di percorrere la mia strada avendo sempre ben chiaro che il "senso" dovevo darglielo io.
Un grazie a tutti coloro che hanno apprezzato i contenuti di questo blog.
Mi sono svegliato alle 2, esattamente alla ora alla quale sono nato settanta anni fa. Pubblico. 

giovedì 14 settembre 2017

Alberto Pirani: IL NOSTRO COMMOSSO SALUTO A SILVIO BONETTA

Alberto Pirani: IL NOSTRO COMMOSSO SALUTO A SILVIO BONETTA: Tanta, tanta gente stamattina ai funerali di Silvio Bonetta, a conferma della stima e dell'affetto che aveva saputo meritarsi. Tanti ...

Questo il post pubblicato il giorno del suo funerale

Alberto Pirani: IN MEMORIA DI SILVIO BONETTA

Alberto Pirani: IN MEMORIA DI SILVIO BONETTA: Il mio compleanno. ieri, ha coinciso con la scomparsa inaspettata, improvvisa, repentina, di un uomo grande, un uomo ricco di intelligenz...

Domani ricorre il terzo anniversario dalla scomparsa di Silvio Bonetta. Voglio ricordarlo a tutti coloro che, come me, lo hanno stimato e gli hanno voluto bene ripubblicando i due post che scrissi allora, il primo alla notizia della sua scomparsa, il secondo il giorno del suo funerale.

Caro Silvio, sei sempre nella nostra memoria e nei nostri cuori. Ciao 

venerdì 1 settembre 2017

PARLIAMO DI ECONOMIA......IL TRATTATO DI MAASTRICHT POST N.3

Continuiamo la nostra analisi che può essere noiosa per qualcuno dei miei lettori ma è secondo me necessaria per chiarire concetti e principi o per richiamare alla memoria conoscenze appannate. Terminata l'analisi passeremo ad una sintesi, ad un giudizio di insieme ma è necessario "fare un ripasso" per essere in grado di capire e giudicare
IL TRATTATO DI MAASTRICHT
Maastricht è la cittadina olandese nella quale fu firmato il 7 Febbraio 1992 da 12 Paesi della allora Comunità Europea il trattato che fissa le regole politiche e i parametri economici necessari per l'ingresso dei singoli Stati nella Unione Europea. Il trattato è entrato in vigore il 1 Gennaio 1993
Il trattato chiedeva ai singoli Paesi il rispetto dei seguenti parametri, chiamati parametri di convergenza perchè finalizzati a far convergere le economie dei vari Stati in modo che andassero più o meno alla stessa velocità.
a) un debito pubblico non superiore al 60% del PIL(furono esentati Belgio e Italia che erano già allora oltre il 100%)
b) un deficit annuale  non superiore al 3% del PIL
c) un tasso di inflazione  pari al tasso medio di inflazione dei  tre Paesi più virtuosi aumentato massimo dell'1,50%
d) un tasso a lungo termine che si tenesse entro il 2% oltre il tasso medio dei tre Paesi più virtuosi (se il tasso medio dei tre più virtuosi fosse stato il 3%, il Paese che chiedeva di entrare doveva avere un tasso a lungo massimo del 5%)
e) permanenza di due anni nello SME senza fluttuazioni della moneta nazionale
I parametri veramente importanti erano i primi tre dei quali due hanno il PIL come punto di riferimento a conferma che, con tutte le critiche che si possono fare al PIL come parametro di valutazione, ancora non si è trovato di meglio per valutare i singoli Paesi e i rapporti tra di loro
A QUANTO AMMONTA IL PIL ITALIANO E QUALI SONO ATTUALMENTE I RAPPORTI TRA I VARI PARAMETRI?
Bella domanda. Io sostengo  che il principale limite dell'informazione economica al riguardo è che non si parla mai di quantità assolute e si insiste su percentuali di aumento o di diminuzione del PIL trimestre su trimestre o trimestre rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente o altri della stessa specie che confondono chi ascolta o chi legge e che, soprattutto, vengono proposti in relazione all'interesse di chi li propone. (Il governo tenderà sempre ad enfatizzare i risultati migliori e a prendere come riferimento quello che fa apparire la situazione più rosea.)
Non è facile reperire dati aggiornati e la sequenza storica del PIL italiano. Ho preferito allegare una serie di tabelle  sollecitando gli interessati ad ulteriori ricerche; interessanti quelle che riportano le classifiche dei Paesi.
Quindi quando ci  si accinge a leggere qualcosa sul PIL la prima cosa da fare,secondo me, è richiamare alla memoria l'ultimo dato assoluto del PIL, poi focalizzare di cosa si sta trattando(previsioni, consuntivi, confronti tra periodi). Sarà più facile seguire e capire


Istat, Pil +0,9% nel 2016 - Il Sole 24 Ore

www.ilsole24ore.com/.../istat-pil-1percento-2016-02percento-quarto-trimestre--0947...
13 feb 2017 - Nel 2016 il Pil italiano è aumentato in termini grezzi dello 0,9% rispetto al 2015. Lo rende noto l'Istat in base alla stima flash, precisando che il ...

Stati europei per PIL - Wikipedia

https://it.wikipedia.org/wiki/Stati_europei_per_PIL
Questo è un elenco delle nazioni europee ordinato in base al Prodotto interno lordo (PIL), ... 05, Italia, 1 798,161, 1 813,138, 1 734,292, 1 773,547, 1 811,832, 1 860,742, 1 910,347. 06, Spagna, 1 355,777 ... La tabella sottostante include i dati delle seguenti annualità: 2014, 2015, 2016, 2017, 2018 e 2019. I dati, risalenti ...

Pil - Istat

www.istat.it/it/archivio/pil
Stima preliminare del Pil: Nel II trim 2017 Pil +0,4% sul trimestre precedente e +1 ... Stima Pil e occupazione a livello territoriale: Pil 2016: +0,8% nel Nord-ovest, ...

Conti nazionali - Istat

https://www.istat.it/it/conti-nazionali
Stima preliminare del Pil: Nel II trim 2017 Pil +0,4% sul trimestre precedente e +1,5% su ... del processo di costruzione del sistema dei conti della sanità per l'Italia Evento, martedì 4 luglio 2017; Conti della sanità: Nel 2016 la spesa sanitaria ...

Istat, PIl 2016 confermato a +0,9%. La pressione fiscale scende al 42 ...

www.repubblica.it/economia/2017/03/01/news/istat_pil_2016-159492921/
01 mar 2017 - MILANO - L'Italia archivia il 2016 con una crescita del prodotto interno lordo ... In termini di volume il prodotto interno lordo dell'anno passato si ...



13 feb 2017 - La Commissione Ue rivede al rialzo la crescita dell'Italia del 2016, ... Restano stabili, invece, le previsioni per il 2017, con un Pil invariato a +0 ...

Istat, cresce il Pil italiano: +0,9% nel 2016 | Sky TG24

tg24.sky.it/economia/2017/03/01/istat-pil-italiano-cresce-0-9--nel-2016.html
01 mar 2017 - È arrivata la conferma dell'Istat: il Pil italiano, nel 2016, è aumentato dello 0,9%, in leggera accelerazione sul 2015, anno in cui la crescita .

Ricerche correlate a pil italiano 2016italia

Italia
Paese in Europa
L'Italia, ufficialmente Repubblica Italiana, è una repubblica parlamentare situata nell'Europa meridionale, con una popolazione di 60,6 milioni di abitanti e Roma come capitale. Wikipedia
Statistiche correlate
PIL pro capite
30.527,27 USD ‎(2016)
Popolazione
60,6 milioni ‎(2016)
Reddito nazionale lordo in dollari PPA
2,317 migliaia di miliardi Dollari PPA ‎(2016)
Prodotto interno lordo altrove
Germania
3,467 migliaia di miliardi USD ‎(2016)
Russia
1,283 migliaia di miliardi USD ‎(2016)
Regno Unito
2,619 migliaia di miliardi USD ‎(2016)
 
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