sabato 20 febbraio 2010

LO SCUDO FISCALE - CHI AVEVA RAGIONE

Nelle scorse settimane ho dedicato più volte la mia attenzione allo "scudo fiscale" che è, a mio avviso, lo ripeto per l'ennesima volta, una vergogna e una presa in giro per tutti gli italiani che il loro dovere fiscale lo adempiono.
Nel mio post del 30 dicembre affermavo che:
a) era da prendere con beneficio di inventario l'affermazione di Tremonti secondo la quale il 98% delle regolarizzazioni era costituito da rientri. Ero e sono sempre più convinto che Tremonti e il suo presidente del consiglio sono due pinocchietti , come li ho chiamati, un mix tra Vanna Marchi e i fratelli De Rege credibili quanto Iago nell'Otello.
b) che era esilarante l'affermazione del ministro (sic) Calderoli secondo la quale lo scudo fiscale era stata " la più brillante operazione finanziaria di tutti i tempi che avrebbe immesso nella economia del paese una ingentissima mole di liquidità, denaro vero e tanto, che avrebbe risolto tutti i problemi (per inciso mi sono sempre chiesto se Calderoli lo pagano "tanto a cazzata" - mi scuso per la volgarità - oppure "a forfait")
Ebbene, apro i quotidiani stamane e leggo che:
1) i rientri effettivi sono 34,9 mld cioè il 41% degli 85 mld totalizzati complessivamente (si arriva a 95 tenendo conto di oro, gioielli e dei rientri differiti)
2) il 59% è costituito da regolarizzazioni e rimpatri giuridici, cioè i soldi sono rimasti all'estero, detto in parole povere
3) che il paese da cui sono rietrate le somme maggiori è la Svizzera (24,9 miliardi) seguita da Principato di Monaco(2,6 mld) e San Marino (1,9 mld). Il che dimostra che la maggior parte dei nostri compatrioti evasori si è limitata ad una gita fuori porta ( i genovesi verso ovest, Piemontesi, Lombardi e Veneti, verso Nord, Emiliani, Toscani, Umbri, Marchigiani nel contesto di un soggiorno sulla riviera romagnola, Romani dappertutto, il Sud.......beh al sud hanno altri e consolidati canali
FONTE: Bankitalia e si capisce l'insofferenza sempre maggiore del regime verso l'Istituzione e il suo governatore per il quale si stanno attivando le procedure, stavolta sincere, perchè promoveatur ut amoveatur (se francesi e tedeschi sono d'accordo)
4) che anche i 34,9 mld rientrati ancora non sono stati reinvestiti in attività industriali- Antonio Di Mascio, responsabile Progetti Speciali di Intesa San Paolo Private Banking ha dichiarato che "si assiste in queste settimane ad un atteggiamentodi attesa da parte dei clienti su come impiegare le somme scudate" mentre il suo omologo in Unicredito Marco Cascino, Amministratore delegato di Cordusio, la fiduciaria del Gruppo afferma che"è presto per le imprese, si è visto solo qualche "finanziamento soci"o qualche piccola operazione di ricapitalizzazione, niente di più"L'imprenditore - afferma Cascino tende a separare il proprio patrimonio personale da quello dell'azienda ............(guarda guarda era quello che avevo scritto anch'io due mesi fa)
Io li capisco, che altro debbono dire: certo che per metterli nei loro incarichi di prestigio, delicati, e ben remunerati, gli hanno fatto fare dei corsi avanzati di free climbing, non c'è alcun dubbio al riguardo.
Morale della favola: è tutto sempre talmente chiaro fin dall'inizio che non c'è nemmeno gusto a poter dire........ ma io lo avevo detto. E l'iceberg è sempre più vicino ad attendere il suo TITANIC

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