martedì 2 febbraio 2010

SOCIETA' CULTURALE AMILCARE PONCHIELLI BUSTO ARSIZIO

Ieri ho trascorso una serata davvero interessante al concerto di gala organizzato dall'associazione Amilcare Ponchielli di Busto nel corso del quale è stato assegnato il premio "Ponchielli d'oro" al baritono di fama internazionale Leo Nucci il quale, oltre a confermare l'eccellenza della sua arte, ha mostrato doti di umanità, cultura, intelligenza , ironia tali da far affermare per giudizio unanime che il maestro Nucci oltre ad essere quel gran baritono che è, è anche una gran bella persona. Oltre a Nucci la serata ha visto l'esibizione di tre giovani e promettenti cantanti, una mezzosoprano di notevoli qualità che domenica prossima sarà Carmen in un altra iniziativa della Ponchielli, una soprano ed un tenore.
A fine serata tutti in pizzeria fino alle due.
Le iniziative della Ponchielli, animate da due cari amici come Budy Guaita, Presidente, e da sua moglie Lella Vismara, oltrechè da altre simpatiche persone, confermano che nel nostro paese molte lodevoli realtà, in tutti i settori, poggiano sull'entusiasmo disinteressato di tante persone che dedicano tempo, energie, molto spesso anche risorse economiche, a quanto forma oggetto dei loro interessi e delle loro passioni. Che contrasto con la gestione pubblica che, salvo lodevoli eccezioni, è caratterizzata da pesantezze burocratiche, lentezze, costi esorbitanti. mancanza di motivazioni e di entusiasmo. Ben venga quindi l'appoggio a queste iniziative; lo stato si limiti, e non è poco, ad assicurare ai cittadini una scuola pubblica di eccellente livello, un servizio sanitario nazionale efficiente a costi equi, un sistema pensionistico che tuteli i lavoratori, una rete di ammortizzatori sociali che offra protezione nei momenti di difficoltà, un controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine che tolga spazio alla criminalità e offra sicurezza ai cittadini, un governo dell'economia onesto e non demagogico , una amministrazione della giustizia efficiente,autonoma ed imparziale ( i cittadini sono tutti uguali di fronte alla legge e leggi ad personam non sono nè tollerabili nè ammissibili). A ciascuno i suoi spazi, ma perchè la sensazione comune da tempo è che il pubblico sia di gran lunga peggiore del privato ?
Vedete quante osservazioni possono nascere da una serata a concerto?

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