In questi giorni si parla molto di paradisi fiscali in ordine soprattutto all'affaire Tulliani. Il fratello della compagna di Fini avrebbe nascosto attraverso lo schermo di un paradiso fiscale la proprietà dell'appartamento a Montecarlo di cui risulta affittuario. Uso il condizionale perchè è stata avanzata l'ipotesi che la documentazione probante potrebbe essere un falso costruito a tavolino da chi se ne intende: i servizi, deviati o meno
MA COSA E' UN PARADISO FISCALE
Un paradiso fiscale è un luogo, in genere piccoli staterelli, dove è possibile portare denaro con due caratteristische:
a) non ci interessa da dove viene e come è stato fatto(pecunia non olet, lo dicevano già i latini)
b) vi garantiamo l'assoluto anonimato
Corollario: sul quel denaro non applicheremo alcuna imposizopne fiscale (il nostro guadagno deriva dall'attività di notai e commercialisti e da quella delle banche sulle quali il denaro è appoggiato)
Tra i più noti paradisi fiscali le Isole del Canale (tra la Francia e la Gran Bretagna), le Isole del Caimano, SantaLucia, il Lienchetenstein ,San Marino, e, la più importante di tutti quamto ai punti a e b, :la Svizzera, anche se ufficialmente non lo è più.
Ma ce ne un'altra che pochi conoscono e che è salita nuovamente agli onori della cronaca recentemente:lo IOR. Nei giorni scorsi, infatti, il Presidente Gotti Tedeschi e il Direttore Generale Cipriani sono stati infatti indagati per riciclaggio di 23 milioni di euro che sono stati sequestrati e che erano diretti 20 milioni alla J.P.Morgan di Francoforte e 3 milioni alla BANCA DEL FUCINO, banchetta dei castelli romani che spesso è stata utillizzata per operazioni di triangolazione
A chi volesse approfondire le proprie conoscenze sullo IOR comsiglio la lettura di un libro ben documentato scritto lo scorso anno da un giornalista orientato a destra , Gianluigi Nuzzi, edito da Chiare Lettere. Il titolo : VATICANO SPA nel quale vengono ripercorse le principali vicende per le quali la banca vaticana è salita agll'attenzione delle cronache(crac Banco Ambrosiano e finanziamenti a Solidarnosc, conti segreti di Giulio Andreotti, vicende legate alla maxitangente Enimont, rapporti Vaticano Sindona:) Da sottolineare che il materiale sul quale l'autore si è documentato è l'archivio segreto (in pratica fotocopie di documenti) accunulato per oltre venti anni da Monsignor Dardozzi, che rivestì per molto tempo ruoli di rilievo all'interno dello IOR. Di rilievo anche la figura di Mons De Bonis, che per anni ha pilotato una specie di banca parallela all'interno dello IOR
Lo IOR cosa è.
a) è un Istituto privato creato nel 1942 da Papa Pio XII, che traformò in un banca con scopo di lucro una precedente isituzione fondata nel 1887 da Papa Leone XIII, con sede nella città del Vaticano, Torrione Nicolò V
b) finalità e mission dell'Istituto: "l'Istituto ha lo scopo di provvedere alla custodia e all'amministrazione di beni mobili ed immobili trasferiti o affidati allo IOR medesimoda persone fisiche o giuridiche e destinati ad opere di religione e carità. L'Istituto pertanto accetta beni con la destinazione, almeno parziale e futura di cui al precedente comma. L'Istituto può accettare depositi di beni da parte di Enti ePersone della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano"
In poche parole serve a gestire donazioni con finalità opere di religione e carità, è servito a custodire durante la guerra beni conferiti da persone che volevano mettere al sicure il loro patrimonio, custodisce beni e denaro di Persone o Enti della Santa Sede o della Città del Vaticano
L'Istituto poteva contare a fine 2008 su circa 44.000 conti bancari e un patrimonio di 5 mld di euro(dati da prendere con molto beneficio di inventario data la estrema riservatezza con la quale l'Istituto è gestito)
c) Il bilancio e tutti i movimenti che vengono fatti sono noti soltanto al Papa, al Collegio dei Cardinali che lo gestiscono, al prelato dell'Istituto(in passato per lungo tempo Mons. De Bonis) al Consiglio di Sovraintendenza, alla Direzione Generale edai revisori dei conti
In pratica lo IOR non ha un bilancio pubblico
d) lo IOR non aderisce ad alcun trattato internazionale antiriciclaggio
e) i clienti vengono identificati attraverso un numero codificato(banali conti cifrati), non si rilasciano ricevute delle operazioni, non esistono libretti di assegni, tutte le operazioni avvengono tramite bonifici
f) Avendo Sede in uno Stato sovrano, ogni richiesta di rogatoria deve partire tramite il Ministero degli Esteri del Paese richiedente. In pratica il Vaticano non ha mai concesso rogatorie..Solo nel 1993 lo IOR rispose ad una rogatoria richiesta da Di Pietro del pool Mani Pulite che indagava sulla maxitangente Enimont e si scoprì......che la banca vaticana aveva falsificato i documenti
Del resto alti prelati e dirigenti dello IOR non possono essere processati nè tantomeno arrestati in quanto ai sensi dell'art 11 dei Patti Lateranensi........gli enti centrali della chiesa cattolica sono esenti da ogni ingerenza da parte dello Stato Italiano
V'è da dire che recentemente il Vaticano si è impegnato, entro il 31 dicembre 2010 a far proprie le norme antiriciclaggio dell'Unione Europea
Come si può vedere con una simile blindatura si è potuto far passare attraverso lo Ior qualsiasi genere di operazione con la certezza della assoluta impunità
Ad esempio:
1) il senatore a vita Giulio Andreotti ha tenuto acceso per anni un conto intestato alla Fondazione Spellman e gestito da Mons De Bonis sul quale sono transitate nel corso degli anni ingenti somme, tra le quali parte della maxitangente Enimont
2) Lo IOR è stato in stretti rapporti con Michele Sindona possedendo notevoli quote della principale banca di quest'ultimo(Banca Privata Italiana)
3) Lo IOR possedeva nel 72 il 51% della Banca Cattolica del Veneto. Il 37% fu poi venduto da Monsignor Marcinkus(Nominato Presidente nel 1971 da Paolo VI) al Banco Ambrosiano di Calvi, contro la volontà di Albino Luciani, allora patriarca di Venezia. E qualcuno ha collegato quell'episodio alla morte repentina delPapa 33 giorni dopo esere stato eletto
4) Da numerose dichiarazioni di pentiti di mafia emerge il coinvolgimento dello IOR nel riciclaggio di denaro di Cosa Nostra. Vito Ciancimino, secondo le dichiarazioni del figlio Massimo, faceva transitare sullo IOR tutte le transazioni
5) Lo IOR è stato tra il 46 e il 71 il maggior azionista del Banco Ambrosiano dalle casse del quale furono drenati circa 2.000 mld per finanziare attraverso società offshore, Solidarnosc. E che ci fosse responsabilità dello IOR trova conferma nel fatto che, pur non ammettendo alcuna responsabilità per il fallimento di quell'Istituto, lo IOR nel maggio dell'84 siglò un accordo con le banche creditrici versando la notevole somma di 406 milioni di dollari a titolo di "contributo volontario"
Il crac dell'Ambrosiano lasciò una scia di morti:
- la segretaria di Calvi Graziella Corrocher volata dalla finestra della sede del Banco il 17 giugno 1982
- Roberto Calvi trovato sotto un ponte di Londra autoimpiccato il 18 giugno 1982(the day after)
- Michele Sindona che prese un caffè alla stricnina il 20 marzo 1986 mentre scontava la pena per essere stato il mandante della uccisione dell'avv. Ambrosoli che, secondo Andreotti, " se l'era cercata"
6) nel 1993 nel corso delle indagini su tangentopoli fu accertato il passaggio nelle casse dello IOR di 108 mld di tangenti Enimont
7) Giampiero Fiorani - ammre delegato della Popolare di Lodi - nel 2007 depose davanti ai magistrati milanesi rivelando di aver versato in nero alla APSA(la banca centrale vaticana) 15 milioni di euro e di essere a conoscenza di depositi vaticani presso la BSI per cifre nell'ordine di 2/3 mld di euro
8) sullo IOR sono transitati i fondi neri della GEA WORLD la società di intermediazione calcistica di proprietà di Luciano Moggi, Chiara Geronzi ed altri Alla quale ricorreva, tra gli altri, il Perugia Calcio di Gaucci
9) per arrivare a tempi più recenti, nella inchiesta sulle "grandi opere" - cricca Anemone e C, per capirci - è emerso che Angelo Balducci, gentiluomo di Sua Santità, faceva transitare sullo IOR le sue operazioni illecite
10) è in corso una inchiesta sulle dubbie operazioni transitate su un conto IOR acceso presso la Filiale 204 di via della Conciliazione a Roma di Banca di Roma sul quale tra il 2006 e il 2008 sono transitati circa 180 milioni di euro di origine non chiara ed interrottisi con l'integrazione in Unicredit della predetta banca
11) sono risaputi gli stretti contatti tra lo IOR ed esponenti della banda della magliana, implicati nel rapimento diEmanuela Orlandi. Sono recentissime al riguardo (cfr. DAGOSPIA) le dichiarazioni di Sabrina Minardi, compagna di Renatino Depedis, boss della banda della magliana , che racconta dei suoi intrattenimenti erotici con Roberto Calvi e con Monsignor Marcinkus. Domanda: perchè proprio adesso?
Desta pertanto meraviglia che in Vaticano ci si meravigli delle recenti indagini per riciclaggio della procura di Roma
Evidentemente non era tutta colpa di Marcinkus, che lasciò il vaticano nel 1997 ed è morto a Chicago nel 2006
Infine sarebbe interessante sapere perchè recentemente il Presidente dello IOR, Caloja, è stato sostituito da Gotti Tedeschi il quale, essendo vicino all'OPUS DEI, probabilmente assicura un livello maggiore di moralità
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