giovedì 7 ottobre 2010

LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 2011 A BUSTO ARSIZIO

A Busto Arsizio, che i leghisti chiamano Busti Grandi, come si vede chiaramente sui cartelli stradali all'entrata della città, la prossima primavera si terranno le elezioni per il rinnovo dell'amministrazione comunale. Chi se ne fosse dimenticato non può fare a meno di ricordarsene assistendo all'accelerazione improvvisa e sospetta dei lavori in città. Le strade, che di solito sono in uno stato di manutenzione pietoso, vedono un fiorire di asfaltature, rimessa a nuovo della cartellonistica stradale, sia verticale che orizzontale, operazioni di maquillage di ogni genere.
Ma quella che colpisce di più è l'accelerazione improvvisa delle opere per la sistemazione delle "passerelle dei 5 ponti" una delle opere più inutili, non prioritarie, un mix tra un' opera di Chagall e una di Salvator Dalì,  in sintesi  "surreali" che mai amministrazione abbia potuto concepire. Tanto è vero che qualche tempo fa all'"opera" la televisione pubblica ha dedicato un servizio lungo e documentato la cui filosofia si sintetizzava nella affermazione: non solo al Sud si spreca denaro pubblico e si fanno opere completamente inutili utilizzando il denaro dei cittadini.  l'ANAS ha finalmente consegnato l'area al Comune ( ma perchè non prima visto che sono passati anni?) e la consegna ha consentito al comune di sloccare i 120,000 euro risparmiati rispetto al costo previsto per una serie di interventi nel settore della viabilità.
Onestà intellettuale vuole che vada riconosciuto all'amministrazione comunale che:
a) l'opera è stata concepita e realizzata sotto l'amministrazione di un altro sindaco (ma il governo della città è stato sempre in mano allo stesso gruppo di partiti)
b) che non capita tutti i giorni che un'opera pubblica costi meno di quanto preventivato
Mi auguro che con la ultimazione delle opere necessarie per dare piena utilizzabilità al "manufatto" i cittadini comincino ad utilizzare veramente le passserelle visto quanto sono costate e visto che finora sono state completamente ignorate dalla cittadinanza.
Io personalmente ne dubito, per leseguenti ragioni
1) abito in via Fagnano al 27 a non più di cento metri dalle passerelle. Più di una volta le ho "fatte", se non altro per curiosità. Ebbene una persona anziana o con problemi di deambulazione impiega circa due mesi (categoria  retorica dell'iperbole). a fare l'intero percorso. Se poi è un ciclista deve essere almeno un professionisa della mountain bike o del ciclocross per avventurarsi nell'avventura (gioco di parole voluto)
2) la mia cagnetta , una beagle di  poco più di due anni che si chiama CLIO come la musa della storia, si è sempre rifiutata fermamente e risolutamente di entrare nela "giostra". E siccome la ritengo molto più intelligente di molti umani, ne traggo la conclusione, che una ragione, se si rifiuta, ci deve essere.
Più utili, per contro, saranno le quattro rotonde previste sul Sempione che serviranno a ridurre le code e a rendere meno pericolosa la circolazione. Perchè è bene ricordare che Busto ha una percentuale di incidenti gravi, anche mortali, molto elevata.
Rotonde quindi necessarie ma perchè dopo anni di attesa lo slocco avviene ora?
Morale di tutto: i cittadini vengono considerati come persone immature che si lasciano suggestionare e convincere dall'ultima cosa che vedono, come i bambini
Io invece sostengo che un cittadino, e ribadisco cittadino, maturo, e ribadisco maturo. valuta una amministrazione per quello che fa durante tutto il corso del tempo e non per i fuochi d'artificio finali..
Ma bisogna essere cittadini e maturi

Nessun commento:

Posta un commento