Del resto Bossi in una intervista raccolta a Besozzo (quando si dice il respiro internazionale degli statisti della Lega) aveva parlato chiaro: l'alleanza Lega-Pdl a Busto è uno dei prezzi da pagare per il federalismo" e più non dimandare, aggiungo io, scomodando padre Dante.
Perchè il prezzo del federalismo lo debbano pagare i cittadini di Busto non è dato sapere; il nesso non c'è, probabilmente ci sono cose nel rapporto Bossi-Berlusconi che noi non conosciamo.
L'avvocato Tovaglieri a questo punto ha dovuto prendere atto della situazione e, con una certa dose di ironia e autoironia, ha commentato che i manifesti con la sua faccia (già stampati e attaccati in città) - essendo un peccato usarli per incartare il pesce, commento io - li compererà personalmente e li terrà da parte, che magari vengono buoni fra cinque anni.
Ha peraltro riconosciuto che: "si rende conto che ora serve un esame di coscenza per la Lega bustocca".
Se lo dice lui, che è durato l'espace d'un matin come candidato sindaco, ci crediamo.
Se non ci fosse da piangere, perchè c'è da piangere a commentare queste cose, sarebbe tutta da ridere. Sembra la trama di un film di Totò.
Chissà cosa passa nella testa degli elettori bustocchi, ad assistere a questo spettacolo, ben triste a dire il vero.
Io so solo che resto sempre più convinto che: "anche a Busto cambiare si può (si deve) e.............se non ora, quando?" e che Stelluti sindaco sia la ricetta migliore per affrontare e risolvere i problemi della città, che sono tanti.
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