Nel mio post del 16 Agosto scrivevo che avrei commentato la manovra nella sua stesura definitiva in quanto lo stravolgimento al quale veniva sottoposta la prima versione aveva creato una situazione di scarsissima chiarezza che avrebbe reso improbo e inutile lo sforzo.
Ieri i due leaders maximi, Bossi infortunato e Berlusconi parecchio acciaccato, si sono incontrati ad Arcore e dpo ore di intenso confronto hanno partorito la stesura definitiva.(o quasi). A me più che un parto sembra un aborto e cercherò di dimostrare perchè ma faccio due considerazioni preliminari:
a) esistono dei luoghi istituzionali dove riunirsi per prendere le decisioni che riguardano il Paese (Palazzo Chigi, Palazzao Madama, Montecitorio). Mi dà fastidio che ci si riunisca in un luogo privato, che sia palazzo Grazioli che Gemonio che la villa di Arcore. E' un ulteriore segnale di "privatizzzazione" delle istituzioni e non mi piace.
b) nel mio post citato avevo detto che la manovra in corso di elaborazione e qualsiasi altra manovra non sarebbero servite a niente se non avessero affrontato e aggredito i due nodi del bilancio dello Stato: dal lato delle entrate la necessità di una lotta senza quartiere all'evasione fiscale; dal lato delle uscite la necessità di una lotta senza quartiere a corruzione e sprechi..Sottolineavo anche la necessità di far presto per dare un segnale forte ai mercati e alla speculazione e di prendere misure che avessero un impatto rapido e che fossero accompagnate da interventi atti a stimolare la crescita.
Ebbene, nella manovra non c'é niente di tutto questo. e del resto non ci si poteva aspettare altro da persone senza senso dello Stato e concentrate unicamente a non prendere provvedimenti sgraditi al proprio elettorato di riferimento. C'è solo quella bislacca misura di non consentire più l'utilizzo degli anni di laurea e di sevizio militare ai fini dell'"uscita", norma palesemente incostituzionale e che ha suscitato le giuste proteste delle categorie interessate, delle misure "specchietto per le allodole "( abolizione delle province e riduzione dei parlamenntari con legge costituzionale, come è giusto ma i cui tempi sono ovviamente lugnhi).Il premier si é dichiarato molto soddisfatto ma già da oggi le forze della maggioranza tornano a riunirsi per cambiare nuovamente la manovra. E allora io che faccio? Rimando anch'io il commento osservando che l'asta dei titoli di stato di ieri ha fatto registrare una domanda in flessione rispetto alle precedenti aste, che il differenziale tassi BUND/BTP oscilla intorno ai 300 punti base, quindi oltre la soglia di pericolo, e che la BCE continua a sostenere il nostro debvito sovrano con acquisti sul secondario. Banchitalia e Corte dei Conti hanno già espresso il parere che così la manovra ha effetti depressivi.
Ma il premier é molto soddisfatto, beato lui.
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