Tra un mese circa riprenderò il mio corso di "Econoomia, borsa, Finanza" alla Universiter di Castellanza. Quest'anno dedicherò le prime lezioni, almeno otto, all'utilizzo del computer nella gestione delle proprie attività finanziarie (conto corrente bancario, investimenti, assicurazioni)
Come ho ripetuto fino alla nausea ai miei "allievi diversamente giovani" lo scopo del corso è triplice: prendere sempre più dimestichezza con il linguaggio economico-finanziario dal quale siamo quotidianamente sommersi ma che spesso è di difficile comprensione, imparare a ragionare con la propria testa quando si tratta di prendere delle decisioni in materia di investimento delle proprie didponibilità finanziarie, gestire il più possibile da soli le proprie disponibilità ( i propri assets si direbbe con un linguaggio più universale,) sulla base del principio che chi fa da se fa per tre, che nessuno conosce meglio di noi stessi quali sono le nostre esigenze e che la banca presso la quale abbiamo il conto tende naturaliter a fare i propri innteressi e non quelli del cliente. Tutto questo presuppone però la capacità di utilizzo del pc che ormai è ormai è strumento di ogni attività quotidiana. E come ripeto sempre si può imparare ad usarlo anche in tardissima età. L'importante è che la mente ed il cuore rimangano aperti sul mondo, mondo che è bello a tutte le età. Io so già che alla ripresa dei corsi molti e molte mi dirannno: se avessimo seguito i suoi ragionamenti (di consigli non ne do mai), se...se...se.
E' con questo spirito che saluto i miei "allievi" (mi viene da ridere quando mi chiamano prof.) con l'auspicio che il corso serva come bussola di orientamento in tempi non facili. Qualcuno mi ha detto, scherzando, se sono Nostradamus visto che tutto quello che avevo previsto si è puntulmente avverato. No, non sono Nostradamus anche perchè per formazione e modo di essere sono estremamente razionale, anche troppo. Sono semplicemente una persona che usa le tre B come dico io: Buonafede, Buonsenso,Buona conoscenza della materia. Mi riconosco una buona dose(ma non eccessiva) di intelligenza. Il genio è tutt'altra cosa: oggi Mozart.
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