mercoledì 26 ottobre 2011

IL GIORNO DELLA LETTERA

Oggi ho cominciato la giornata con "Il terzo concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven", al piano Wilhelm Backhaus con laWiener Philarmoniker diretta da Karl Bohm. Perchè oggi è il giorno della lettera che il governo italiano ha indirizzato ai competenti organi dell'Unione Europea, Perchè è bene ricordare che qui in Europa siamo impastati dello stesso humus da tempo immemorabile, quando dell'Unione Europea nessuno poteva nemmeno concepire la possibile esistenza. Unione Europea che è una benedizione del cielo se non altro perchè ha definitivamente allontanato, qui nel continente, lo spettro della guerra che solo 65/70 anni fà ha provocato quasi 60 milioni di morti.
Immagino le reazioni delle autorità europeo agli "intenti" contenuti nella lettera: se ne prenderà atto e si inviterà l'Italia a tradurre i propositi in provvedimenti operativi. Del resto il ghigno e il sorriso d'intesa Merkel/Sarkosy sono apparsi eccessivi anche nei loro rispettivi Paesi per cui i due debbono non forzare i toni.
Resta il fatto che quello che pensano di SB è chiaro, talmente chiaro che è inutile cercare di mettere delle pezze per ridurre la portata del caustico loro giudizio.
Come al solito abbiamo fatto la figura dei cioccolatai e intanto ne facciamo un'altra e pesante con il fatto che Bini Smaghi non si dimette. Giuro che non lo capisco. A cosa gli serve restare un altro anno e mezzo nel Board della BCE emarginato e con l'ostilità di tutti, proprio non lo capisco. Anche perchè, mi risulta, aveva preso un impegno diretto con Sarkosy a dimettersi in concomitanza con l'arrivo in BCE di Draghi che si insedia, lo ricordiamo, il primo Novembre
Ma ora non attribuiamo tutte le colpe a Bini Smaghi, come si è già cominciato a fare.

1 commento:

  1. coraggio,voglio guardare la pantomima con sguardo positivo.Più che una letterina di intenti,è una "lettera d'addio";di Silvio e di questo governo indecente.Avete notato le riprese TV di Silvio quando entra al tavolo europeo?Tutti gli altri uomini di Stato fanno finta di leggere,di parlare tra loro;il poverino si siede in disparte,,ma lontano dal "culone" Merkel o da Sarko;insomma tutti lo scansano-
    E' la triste fine di un liderismo politico ridotto in cerume e parrucchino.E poi.basta vedere il disfacimento fisico ed intellettuale dell'alleato Bossi!
    Ad aprile voteremo!!! io stappo lo champagne!
    Gireremo pagina;masticheremo a lungo il berlusconismo,che è nel nostro dna;ma tantè,non sarà peggio del governo bungabunga e di Roma ladrona.
    Preghiamo per un nuovo Parlamento composto da personalità che abbiano il senso dello Stato-

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