Ieri sera in consiglio comunale qui a Busto è avvenuto un fatto gravissimo: il tricolore nazionale cui la Costituzione italiana dedica un articolo (art. 12-la bandiera della Repubblica è il tricolore italiano, verde, bianco e rosso a tre bande verticali di uguali dimensioni) e simbolo dell'unità nazionale è stato di fatto vilipeso in un contesto istituzionale come quello di un consiglio comunale.
I fatti:
Nei giorni scorsi Francesco Speroni, deputato europeo, consigliere comunale a Busto, già senatore e ministro, leghista doc, aveva rilasciato una intervista a Radio 24 durante la quale aveva dichiarato che a lui il tricolore dà fastidio. L'episodio mi aveva dato lo spunto per un post al quale mi permetto di rimandare (cfr post del 16 Ottobre dal titolo "Francesco Speroni insiste)
Conseguentemente il gruppo consiliare del Partito Democratico aveva deciso di riaffermare i valori della Repubblica e i suoi simboli in sede istituzionale propria, il Consiglio Comunale di ieri sera.
In sequenza:
1) I sei consiglieri PD, arrivati in consiglio, hanno messo il tricolore sui loro banchi
2) Il presidente del consiglio avvocato Diego Cornacchia (PDL) l'ha fatto togliere tra le proteste del pubblico
3) Speroni, da parte sua, era arrivato in consiglio vestito da leghista (felpa con su scritto "Padania" e tanto di bandiera)
4) La presidenza ha fatto togliere anche la bandiera leghista e la lega è uscita dall'aula
5) a questo punto i consiglieri PD hanno messo al collo fazzoletti con i colori della bandiera italiana. La lega è solita indossare cravatte verdi e fazzoletti verdi da taschino, lo sappiamo tutti.
6) La presidenza non ha gradito nemmeno quelli
7) Il presidente Cornacchia si è allora riunito con i capigruppo e si è raggiunto l'accordo che il pd avrebbe tolto i propri simboli - istituzionali peraltro se anche la lega, ovviamente, avesse tolto i suoi (non istituzionali)
8) appena raggiunto l'accordo l'avvocato Cornacchia ha preso il microfono ed ha sospeso il consiglio
9) la causa di questa decisione, con ogni probabilità, è stato il fatto che l'uscita della lega lasciava in minoranza i pochi del PDL
Questi i fatti, giudicateli voi
Chicca finale. Il sindaco Gigi Farioli(PDL) detto gigione, ha lasciato l'aula con queste affermazioni:
Abbasso i politicanti, viva Busto, viva la democrazia.(l'azzurrino di viva Busto sta per bianco)
Ora sul viva Busto siamo tutti d'accordo, sul viva la democrazia anche di più (osservo peraltro che il viva la democrazia detto da un sindaco che milita convintamente in un partito fondato e guidato da un paladino della democrazia come Silvio Berlusconi contiene in se una contraddizione in termini), ma quel "abbasso i politicanti" (qualcuno ha sentito una espressione molto più forte) mi scusi, a chi si riferisce? A Speroni, posso essere d'accordo, a lei stesso - signor sindaco - che i maligni - non io - definiscono "fancazzista che in vita sua è sempre e solo vissuto di politica" o a Giorgio Napolitano che non perde occasioni, come prima di lui Ciampi, per riaffermare i princìpi e i valori su cui si fonda la nostra Repubblica?
Ce lo spiega, signor sindaco a chi si riferiva?
Da parte mia ho approvato in sede propria ed approvo incondizionamete l'iniziativa del gruppo consiliare del PD. Riutengo infatti urgente che in questo Paese si torni a ragionare col cervello e che responsabilità istituzionali tornino ad essere affidate a persone degne di ricoprirle. Il trota o la Rosi Mauro - tanto per fare il primo esempio che mi è saltato in mente - non sembrano avere idonee caratteristiche.
Bravissimo!
RispondiEliminaRicostruzione accurata,anche se preferisco la parte di commento!
Ben detto ogni cosa.
Ciao
Erica