martedì 11 ottobre 2011

RITORNO DALLA SICILIA

Siamo tornati dalla  Sicilia dopo un gradevole soggiorno di 5 giorni. Viaggio splendido con Easy Jet: partiti da Catania alle 14 arrivati a Malpensa alle 16. Un amico ci ha dato un passaggio fino a casa dove Milena si è fermata e poi è andata a recuperare la nostra Beagle, io con l'amico ho proseguito per l'Universiter di Castellanza dove ho tenuto la prima lezione del mio corso annuale di Economia e Finanza. Molte persone, molti gà conosciuti, molte new entry. In totale più di quaranta persone e molti mancavano a questa prima lezione. Soddisfattissimo del clima e dell'interesse che c'è intorno al corso.
Rientrato a casa il TG7 mi informa che il governo è stato battuto per un voto sull'approvazione del rendiconto dello Stato. Mancavano i voti di Scajola, Bossi (che è stato trattenuto dai giornalisti che gli facevano delle domande), Tremonti che, anima candida, è arrivato con trenta secondi di ritardo e, udite, udite, Scilipoti.
Stasera sulla 7 alle 23  la prima lezione di Economia di Romano Prodi.
Giornata splendida; finalmente sembra che la nottata cominci a passare; "quindi uscimmo a riveder le stelle."(Inferno, XXXIV, 139). Padre Dante ci aiuta a capire il passato, il presente ed il futuro.
Un Paese che ha avuto Dante, Michelangelo, Leopardi, Manzoni, Verdi, Bellini e molti altri non può pensare di non avere le energie per risollevarsi dall'abisso di mediocrità in cui è piombato.
Forza, Italia, che ce la fai.

2 commenti:

  1. Ciao Alberto e ben tornato. Io purtroppo non sono così ottimista. Penso che la nottata sarà ancora lunga, temo che ci saranno colpi di coda disastrosi. Soprattutto temo che i "pescatori" siano impegnati in altro, distratti e, forse, nemmeno troppo interessati a catturare il tonno. Fino a quando lui sarà dentro la rete non verrà alla luce la loro incapacità. Fuori metafora: lo spettacolo del PD è desolante. Appare del tutto impreparato al difficilissimo compito che attende chiunque dovesse gestire la prossima fase. Ma soprattutto non ha fatto nulla, nulla, in questi anni per prepararsi. E quindi non sarà pronto nemmeno dopo un eventuale (ed auspicabile) governo tecnico. Ma te lo vedi Bersani con al fianco Di Pietro e Vendola?
    Ma una cosa ti volevo chiedere. Non ho letto un tuo commento alle proposte di Confindustria e delle altre organizzazioni. Cadute assolutamente nel vuoto. Il PD cosa ne pensa?
    Ciao. Dobbiamo sempre organizzare una pizza.

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  2. Caro Peppino, per la pizza, che è uno dei punti di forza del sistema Italia, ci monitoriamo la prossima settimana.
    Quanto all'ottimismo, lo sono solamente in ordine alla fine del regime del cavaliere, fine che mi sembra inevitabile e vicina. Poi si tratterà di raccogliere il Paese nelle condizioni miserevoli in cui è e cominciare la ricostruzione. Sono favorevole ad un governo tecnico di durata anche non brevissima (ricordiamoci il bene che ha fatto all'Italia il Presidente Ciampi)ma poi sarà altrettanto inevitabile il ritorno della Politica e degli uomini della Politica. Non sono pessimista come te sul PD che, a mio avviso, rimane il contenitore politico "giusto" per guidare il Paese in un sistema bipolare. Certa è, sono d'accordo, l'insufficienza di elaborazione politica e di leadership dei vertici del partito che è affetto da appesantimenti burocratici, difficoltà a liberarsi delle vecchie pelli per indossarne una nuova con la quale guardare avanti, non realizzata "fusione" tra le varie sensibilità che sono le componenti sulle quali il partito è nato, stucchevoli contrapposizioni personali. Questo sia a livello nazionale che a quello della provincia in cui viviamo.
    Infine ritengo che nessuna proposta serva a niente se prima non si risolve il problema della guida del Paese: che ha bisogno di etica, etica, etica, serietà e competenze.

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