martedì 8 novembre 2011

LE IDI DI MARZO

 Sembra  che il premier oggi chiederà la fiducia perchè vuole vedere in faccia chi lo tradisce.
Chi vuole che la tradisca. Tutti. In un post di qualche mese fa scrivevo : "Rimarranno le clarette e nemmeno tutte" In effetti  la Carfagna ha già preso il largo da tempo, adesso se ne va anche la Carlucci, una delle persone più sgradevoli presenti in parlamento. Il potere rende soli e quando il sipario si chiude l'attore si trova a cercare da solo e smarrito  la via del camerino. Il cerone da rimuovere, il parrrucchino da togliere la stanchezza esistenziale che rende pesanti i muscoli e lenti i movimenti. La commedia è finita. L'attore esce di scena lasciando dietro di se' macerie fumanti, e distruzione.
Come dopo una guerra o un terremoto ci sarà da ricostruire.

2 commenti:

  1. scusa la spietatezza.L'appellativo di attore è troppo nobile.E' un cinico pagliaccio,che fino all'ultimo fa la riunione di famiglia per salvare la "roba"-Cinico e spietato,come ogni famelico "malamente" disposto a sacrificare per il suo interesse persino i suoi amici più cari,i suoi servi,i suoi giullari,e le lecchine cortigiane!!
    l'evento dell'anno è che la Carlucci è passata col futuro governo! Che Cirino Pomicino come uno zombi maneggia alla maniera democristiana per....cambiare tutto e non cambiare nulla -E' uno squallore,tipicamente italiano.Ammiro la Grecia-

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  2. vedo che c'è qualcuno più indignato di me. Ciruni Pomicino all'opera è quanto di più squallido si possa immaginare. Voglio pensare che il futuro governo possa fare a meno della Carlucci

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