sabato 24 dicembre 2011

IL CARDINAL MARTINI ED EUGENIO SCALFARI A COLLOQUIO

Su "Repubblica" di oggi  Eugenio Scalfari rende testimonianza di un recente incontro avvenuto all' ALOISIANUM di Gallarate, a pochi chilometri dalla mia abitazione da dove scrivo, con il cardinal Martini che all'Aloisianum trascorre i giorni che la malattia gli lascia. Non è il primo incontro; mi auguro che ci siano occasioni per altri.
Non voglio commentare quello che si sono detti. A me piace pensare a questi due grandi vecchi, uno razionalmente non credente, uno toccato dalla fede, che si trovano in un pomeriggio d'inverno a porsi le domande che da sempre gli uomini e le donne più consapevoli si pongono. E mi piace pensare alla empatia che scorre tra di loro, consapevoli entrambi di essere alla fine del loro percorso terreno, e consapevoli che quelle stesse domande le future generazioni si porranno ancora e ancora. E mi piace pensare che entrambi si pensano spesso e si cercano, a conferma che non sono le risposte a contare ma le domande e che la "compassione", concetto che le religioni ed il pensiero asiatici hanno elaborato in tanti secoli di riflessioni, è il legame che più unisce e più consolida i raporti tra gli uomini.
Io mi sento più vicino a Scalfari sotto il profilo del pensiero, ma mi sento altrettanto vicino al cardinal Martini che, malgrado le limitazioni sempre più gravi della malattia, continua a vivere serenamente e serenamente trasmette energia positiva.
Debbo molto ad entrambi e questo riconoscimento desidero trasmettere come augurrio di Natale.
DEUS SIVE NATURA o NATURA SIVE DEUS. La grande intuizione di Spinoza è quella che mi convince di più ma altrettanto mi convincono l'elogio della tolleranza che Voltaire pose al centro del suo pensiero e il messaggio di amore che dal Cristo ormai da duemila anni emana.
Sono questi per me i significati degli auguri che ci scambiamo in prossimità delle feste.

2 commenti:

  1. Gli incontri tra Martini e Scalfari mi lasciano sempre una grande emozione. Con amarezza penso che sono due personaggi che il nostro "potere" ha spesso dileggiato. Con amarezza penso anche a quanto sarebbe necessario quanto sarebbe utile poter avere l'occasione di discutere di più di queste cose. Quanto sarebbe necessario oggi discutere di etica, di morale, di GIUSTIZIA. Anche per me culturalmente povero e non preparato. Vorrei tanto che anche FB potesse promuovere un incontro di idee in luogo della disarmante povertà che oggi esprime. Forse non è il mezzo giusto, ma almeno si potrebbe provare a proporre qualche interrogativo.
    Dall'altra parte mi viene in mente il disagio che mi aveva provocato la pubblicazione di un incontro tra il Card. Martini e Don Verzè (ma perchè continuiamo a chiamarlo DON se è sospeso a divinis, almeno mi risulta?) Provate a rileggerlo.

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  2. Caro Peppino, di nuovo buon Natale. Devo dire che mi aspettavo il tuo intervento a commento. Aspettavo il tuo, quello di una persona di Bologna che mi legge e che magari lo farà via mail, e quello di un amico qui di Busto che so sensibile a queste tematiche. Sono anche io convinto che sia oltremodo necessario tornare a parlare di etica, di giustizia ma non credo che sia FB il mezzo attraverso il quale farlo. Non so attraverso quali vie, sinceramente non lo so

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