In queste ultime settimane sono stati numerosi gli spunti di cronaca e gli articoli di stampa sui rapporti tra gerarchie ecclesiastiche e finanza, sul ruolo dello IOR, su quello della OPUS DEI, sulle lotte di potere all'interno del Vaticano..
Il "Fatto Quotidiano" ha pubblicato la corrispondenza riservata tra il Cardinal Tettamanzi ed il Cardinal Bertone Segretario di Stato, è stato dato inoltre ampio rilievo alla denuncia di Monsignor Viganò circa corruzione e comportamenti non commendevoli all'interno dei palazzi vaticani (Monsignor Viganò è stato trasferito nunzio negli Stati Uniti)), il Corriere della Sera ha pubblicato un libro inchiesta di Mario Gerevini e Simona Ravizza dal titolo "I segreti di Don Verze", due giornalisti del Sole 24-ore, Angelo Mincuzzi e Giuseppe Oddo, hanno pubblicato un libro inchiesta sulla figura di Giammario Roveraro, ex Presidente di AKROS, finanziaria molto in auge negli anni 90, e uomo dichiaratamente appartenente all'OPUS DEI, e numerosi sono gli articoli che hanno avuto ad oggetto la materia in questione.
Per capirne qualcosa di più e cercare un filo conduttore serviamoci della figura di Marco Simeon che solo pochi addetti ai lavori conoscono ma che svolge ruoli importanti e delicati.
Chi è MARCO SIMEON?
E' un giovane nato in Liguria figlio di un gestore di un distributore AGIP a Sanremo. Ha trentaquattro anni essendo nato nel 1977.
Cresciuto nel mondo cattolico ligure è stato inizialmente apprezzato e valorizzato da Monsignor Barabino, vescovo di Ventimiglia ed ex segretario del cardinal Siri, cui il giovane si rivolse anche in occasione della stesura della tesi di laurea in diritto canonico che aveva ad oggetto il ruolo del "Segretario di Stato" vaticano. In questa veste e per le sue competenze fu presentato al cardinal Bertone, nel frattempo venuto a sostituire il cardinal Tettamanzi come arcivescovo di Genova, il quale subito intuì le grandi potenzialità del giovane intellettuale cattolico, stesse potenzialità che furono intuite dal Presidente di Capitalia Geronzi il quale lo assunse come consulente per gli affari istituzionali di Capitalia affidandogli anche il controllo di fatto della Filiale di Banca Roma di via Conciliazione nella quale sono da sempre radicati, per ovvie comodità logistiche, i rapporti finanziari tra il grande istituto di credito romano e oltre Tevere. Circostanza questa che non piacque all'amministratore Delegato Arpe.
Incorporata nel 2007 Capitalia in Unicredit e trasferitosi Geronzi in Mediobanca come Presidente, il giovane Simeon seguì il suo patron nello stesso ruolo di consulente per gli affari istituzionali. Lasciata Mediobanca in concomitanza con il passaggio di Geronzi alle Generali, è stato assunto in Rai come direttore delle relazioni istituzionali ed internazionali della RAI stessa E, caso più unico che raro, svolge lo stesso ruolo in seno alla radio vaticana.
A conferma della grande fiducia che viene riposta in lui ha occupato un posto di consigliere di amministrazione in fondazione Carige a Genova ed è poi entrato nel consiglio di amministrazione di banca Carige per conto dello IOR ed è presente in tantissimi posti di potere-.
Recentemente ha rilasciato una intervista al Fatto Quotidiano( in data 26 Febbraio scaricabile da Google) nella quale non si nasconde e non nasconde il suo potere. Dell'intervista mi ha colpito un passaggio quando nella parte finale dell'intervista non nega l'importanza che la massoneria ha negli assetti di potere del nostro Paese. Affermazione che fa il paio con la stessa affermazione fatta dal Presidente Geronzi nella famosa intervista ad Aldo Cazzullo del Corriere della Sera da me commentata in tre post del 17 e 18 Dicembre scorso.
Va seguito con attenzione, il Dr. Simeon, perchè attraverso di lui si può capire cosa si muove nelle sfere alte e rarefatte del potere e perché è la conferma che non tutti i giovani trovano difficoltà ad affermarsi. Occorre però avere delle qualità e consapevolezza delle stesse, doti che non tutti hanno.
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