venerdì 6 aprile 2012

ANCORA SU FIORELLA MANNOIA

Nei giorni scorsi ho dedicato un post a Fiorella Mannoia anticipando che avrei acquistato a scatola chiusa il suo ultimo album  "SUD".
Ebbene, l'ho acquistato ieri, l'ho ascoltato, a casa e in auto, e l'ho riascoltato. Stimo da sempre la cantante romana, ho assistito a più di un suo concerto allo Smeraldo di Milano. A maggio ce ne sarà uno a Varese e spero che ci siano ancora biglietti.
Ebbene, fatte queste premesse, ritengo che questo suo ultimo lavoro sia quanto di più alto Fiorella abbia mai realizzato..
E' un ponte tra Nord e Sud del mondo, fa capire meglio di cento trattati di economia la situazione dei rapporti tra questa parte del pianeta dove abbiamo avuto la ventura di nascere e la parte meno ricca, meno ricca in beni materiali, forse, ma certo non meno ricca in fermenti, in vitalità, in spinta propulsiva.
L'album è pieno di atmosfere di culture mischiate, di accenti e ritmi africani, latini, i testi dei singoli pezzi non hanno sbavature, cadute di tensione espressiva, quello che vogliono dire lo dicono con chiarezza e con il fascino della poesia Fare classifiche tra i vari pezzi non ha senso. A me piacciono particolarmente "In viaggio" - "Luce"- "Portami via"- "Non è un film" ma è l'album nel suo complesso che ha una forza emotiva e comunicativa come pochi.
E sono particolarmente contento di averlo acquistato, l'album, nel giorno in cui Umberto Bossi ha chiuso la sua parabola politica. Una politica che di ponti non ha mai voluto costruirne, che ha creduto di poter affrontare e risolvere i problemi con la chiusura totale ed il trincerarsi dentro i propri fortini materiali e di pensiero.
Che altro dire, ho detto tutto quello che mi riusciva di dire, tuttalpiù posso invitarvi a comperarlo, l'album, ma non sono Fabio Fazio e quindi non lo faccio.

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