Nei giorni scorsi, venerdì 20 Aprile, ho scritto un lungo post in cui davo il mio giudizio sui primi mesi del governo Monti. Ho avuto parecchi riscontri sia su Facebook sia a mezzo mail; chi mi legge stenta invece a esprimere le proprie opinioni con intervento diretto sul blog, La procedura per lasciare commenti non è chiarissima ma nemmeno impossibile da gestire
Tra le altre cose, riferivo della somma di 3,2 miliardi di dollari che il Ministero dell'Economia aveva pagato a Morgan Stanley nei primi giorni di Gennaio per uscire da un derivato messo in piedi nel1994.
Sottolineavo anche che il pagamento era stato effettuato senza alcuna pubblicizzazione (aumma, aumma direbbero a Napoli) e che anche i media avevano di fatto ignorare l'episodio.
Ora un amico mi segnala che sulla rete sono presenti vari interventi e dei documenti che possono forse far capire perché la notizia del pagamento di una così forte somma di denaro sia passata di fatto inosservata.(Riferimento-http://informare.over.blog.it-article-la verità-sui miliardi regalati da Monti alla morgan Stanley 10219276631html)
Da detta documentazione, che per dovere di cronaca e di onestà intellettuale non potevo non segnalare, risulta che l'operazione era stata "montata" quando Mario Draghi era direttore generale del Tesoro e quindi responsabile di tutta l'attività del Ministero.
Sembra inoltre che questo "glissare" sia dovuto al fatto che il figlio del premier Monti abbia lavorato alla Morgan Stanley per cui si sarebbe potuto pensare ad un "conflitto di interessi"che era opportuno non enfatizzare.
Io capisco che.da parte dei due "Supermari" (Monti e Draghi). il silenzio abbia un "senso"
Da parte mia, pur avendo, anzi proprio avendo, massima stima dei due Mari ho registrato quanto emerso e continuo a ritenere che trasparenza e riconoscimento dei propri eventuali errori siano virtù,. non difetti.
da un mese a questa parte ho tolto il mio giudizio positivo sul governo Monti,anche se ritengo che esso è stritolato dai veti incrociati dei partiti(di dex) che lo sostengono.Monti ha chiesto la fiducia agli italiani con un impegno politico: "rigore,riforme strutt. ,equità e giustizia sociale "-Allo stato dei fatti,l'impegno è stato disatteso;Monti nei momenti difficili NON è stato un grado di giocarsi Il Jolly nel confronto parlamentare.Prendo ad es. la legge sulle liberalizzazioni,ridotta a poca cosa;le corporazioni dei taxisti,dei farmacisti che si sono tenuti in portafoglio circa 2.000 farmaci di fascia C.,gli avvocati,i notai,i doppi e tripli lavori e consulenze,ecc.-Però si è ri(ri)formata la legge-pensioni dei soliti lavoratori dipendenti;non è stata presentata una riforma fiscale e sulla corruzione con l'inasprimento delle pene per gli evasori e i corrotti,simile a quella degli USA.E' scandaloso chi l'IMU la paghiamo tutti e le FONDAZIONI sono esentate;la riforma del lavoro è concentrata tutta sul diritto al licenziamento,mentre permangono le 45 forme di contratto precario( forse la Fornero intende istituire soltanto il contratto a chiamata,che è una vera forma di caporalato,come è in uso nei paesi asiatici,dove non esiste un Welfare-state degno di questo nome-Monti non "tocca" la media ed alta burocrazia della macchina pubblica.Un ultimo es. : gli immobili cartolarizzati da quel fantasista della finanza creativa Tremonti,sono stati venduti agli amici degli amici;ma siccome in molti edifici esistevano uffici pubblici,che fa il furbetto? fa (tuttora) pagare allo Stato l'affitto degli stessi immobili venduti agli amici-Risultato:- in tre anni di affitto,lo Stato sta perdendo quanto ha incassato con la vendita-
RispondiEliminaDelle riforme istituzionali non parlo perchè è compito dei partiti portarle in Parlamento-Alzi la mano se c'è qualcuno che mi legge,che saranno fatte in questa legislatura.Galleggeremo come i sugheri durante l'alluvione,magari andando a votare col porcellum,riperpretando così la grave crisi istituzionale della Repubblica,con la felicità dei populisti di turno,sempre pronti a"fare sognare"il popolo italiano-
Come non essere d'accordo con te, caro Antonino? Anche io, come vedi, che avevo salutato il governo Monti come un governo di "liberazione", ho già specificato quali sono i punti di debolezza. Li ripeto:
RispondiEliminaa) doveva essere fatta una patrimoniale sui grandi patrimoni
b) la riforma delle pensioni doveva essere fatta con "steps" graduali. Così è una specie di lotteria dove chi è nato un certo giorno "vince" e chi è nato in un altro giorno"perde"
c) doveva essere immediatamente sottoposto al parlamento un disegno di legge per la reintroduzione del reato di falso in bilancio
d)dovevano immediatamente essere liberati i fondi per pagare ai fornitori dello Stato le fatture scadute
e) dovevano essere prese immediate misure per il contenimento della spesa (spending rewiew)
f) essere più duri sulle liberalizzazioni anche se io penso che quello è un ambito che non dà grossi risultati a breve
g)sono invece fiducioso sulla lotta all'evasione. A parte i blitz, credo chela misura di obbligare le banche a trasmettere all'Agenzia delle Entrate gli estratti conto possa essere la chiave di volta
Infine ho l'impressone che Monti si sia trovato davanti una situazione più grave di quella che è stata presentata. Punti nodali gli arretrati nei confronti dei fornitori e l'incognita derivati.
Io sono tre anni che "predico" a quest'ultimo riguardo ma io conto poco.....però ci azzecco.....e tu lo sai perchè condividiamo ragionamenti e analisi