Ho più volte ribadito che siamo ancora in piena emergenza e che il quadro di insieme dello "stato di salute" del sistema bancario europeo è tuttaltro che tranquillizzante. In particolare quello dei Paesi cosiddetti "PIGS" (Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia, Spagna).
Le banche soffrono di due tipi di mali, principalmente:
a) sono piene di titoli di Stato che sono state "costrette" a comperare per evitare il default del debIto sovrano dei loro Paesi e, siccome il rischio di insolvenza c'e', questo le penalizza perchè i loro bilanci scontano le minusvalenze sui titoli in portafoglio.
b) sono piene di "contenzioso"( in termini tecnici "incagli" e "sofferenze") con il sistema industriale e con tutti coloro ai quali hanno concesso prestiti. Le insolvenze stanno aumentando vertiginosamente e le lentezze del sistema giudiziario rendono praticamentee non percorribili le strade per il recupero dei crediti non rientrati. Paradossalmente l'unico comparto in cui la possibilità di recupero c'è, è quello dei "mutui fondiari". Lì c'è una ipoteca sulla casa, si fanno i passi necessari per il recupero e poi si mette all'asta l'immobile se il credito non è rientrato. E' l'unico comparto di cui i media si occupano, colpisce l'opinione pubblica che si immedesima in coloro che hanno "perso la casa", è un problema gravissimo che dovrebbe essere affrontato celermente e con soluzioni adeguate, ma non è l'unico comparto in cui matura il contenzioso delle banche, anzi è quello che meno incide percentualmente
Ora io non voglio fare il difensore d'ufficio del sistema bancario, che è pieno di zone d'ombra (gestione opaca del credito spesso erogato in ottica clientelare, gestione opaca dei rappporti con coloro che si rivolgono alla banca per investire i loro risparmi, lentezza operativa, scarsa preparazione del personale in "frontoffice", orientamento ad ottenere l'utile sui tempi brevi che le costringe a costruire e proporre prodotti "rischiosi" ma che danno utile immediato ai loro conti economici, stipendi eccessivamente elevati per il "top management") ma spesso sento parlare delle banche senza cognizione di causa e senza che si abbia percezione di quale sia il ruolo delle banche nelle moderne economie.
Io le paragono al sistema venoso ed arterioso del corpo umano (ed anche di tutti gli altri mammaiferi, per la verità); guardate che se il sistema arterioso e venoso si inceppa, il sangue non scorre e si muore, meglio ricordarselo.
Adesso è il momento della Spagna. Abbiamo letto tutti che è necessario un intervento di almeno 100 miliardi. Abbiamo letto tutti che le autorità centrali sono pronte ad intervenire e sono ragionevolmente convinto che la Spagna non salterà, ma guardate che il nostro sistema bancario non è certo messo meglio, anzi, anzi, anzi.
Dalle Terrazze di Cunardo Lunedì 11 Giugno 2012 ore 7
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