Chi segue quello che scrivo sa che ogni 5.000 visualizzazioni faccio un commento che nelle mie intenzioni dovrebbe costituire il "feedback" tra me e chi mi legge. Stavolta voglio anticipare di qualche giorno la consueta riflessione. Il blog si sta avviando alle 60.000 visualizzazioni (ad oggi sono 59.500).Il mio primo post è del 29 Gennaio 2009. Questo che state leggendo è il numero 854.
Il blog è cresciuto gradualmente e credo che sia migliorato con il tempo. 105 articoli nel 2009,177 nel 2010, 362 nel 2011, 210 nel 2012. Tratto gli argomenti che mi sono più congeniali e nei quali ho competenze maggiori. In particolare mi appassionano i temi economici e, tra di essi, i temi macroeconomici, e bisogna riconoscere che le vicende di questi ultimi quattro anni, a partire dal default di Lehman & Brothers il quindici Settembre 2008, hanno fornito copiosissimo materiale di riflessione.
Credo che il blog abbia alcune qualità. Altrimenti non si spiegherebbero le 60.000 visualizzazioni, visto che non sono un personaggio pubblico:
- una signora che è venuta a trovarmi a Cunardo durante la mia degenza prima dell'estate, mi ha detto, e la cosa mi ha fatto piacere : "Io la leggo perché scrive bene e chiaro".
Lo scriver bene lo debbo - se è vero - agli studi classici che ho avuto la fortuna di fare al Liceo Perticari di Senigallia e ali insegnanti di quel Liceo. Lo scriver chiaro - se è vero - mi viene dal fatto che sono intellettualmente onesto in quello che scrivo. Non scrivo per "Il Giornale" di Sallusti (povero Montanelli) che è a capo del Minculpop ed è il braccio armato di una certa parte politica che - parafrasando Von Clausewitz -gli ha affidato il compito di "continuare la politica con altri mezzi". E non scrivo nemmeno per "Libero" di Belpietro (idem), non lavoro al Corriere o a Repubblica che rappresentano poteri forti e consolidati.
Il blog è il "mio"piccolo giornale del quale sono editore, direttore, redattore, correttore di bozze (si fa per dire visti gli errori di battitura che non riesco a vedere) e primo lettore. Sarebbe assurdo se in questa condizione non fossi onesto con me stesso, sarei io stesso a prendermi in giro da solo. Lo spazio che le moderne tecnologie consentono di avere a disposizione è una grande "libertà" ed io sto approfittando del maggior tempo libero conseguente al fatto che non sono più impegnato giornalmente nel lavoro, per esprimere le mie opinioni, assumere le mie posizioni, confrontarmi con gli altri. Aggiungo che le moderne tecnologie (Google e Wikipedia sono strumenti continuamente utilizzati) consentono di raccogliere informazioni, chiarire dubbi, approfondire temi in tempi ridottissimi, cosa impensabile fino a cinque anni fa.
- cerco inoltre di essere sufficientemente equilibrato nei giudizi e, seppur orientato a sinistra, sono fortemente critico verso i partiti di sinistra che spesso mi sembrano o velleitari e fermi a visioni utopiche o, al contrario, apparati autoreferenziali senza passione civile autentica. Il mio "essere di sinistra", poi, è legato al fatto che ritengo che le società in cui si vive meglio, quelle più equilibrate, siano quelle che riescono a coniugare libertà formali e libertà sostanziali, quelle in cui agiscano meccanismi di protezione dei più deboli ed equi meccanismi di redistribuzione della ricchezza; in definitiva società "socialdemocratiche". E do per acquisito che alternative alla "economia di impresa"non ce ne sono e che lo Stato sociale(in primis assistenza sanitaria, scuola, pensioni) sia la conquista più importante dello scorso secolo che sarebbe folle distruggere come purtroppo si sta facendo, a picconate. Lo Stato sociale va corretto, adattato ai tempi, reso più efficiente e meno costoso, ma va difeso con tutte le forze, questa è la mia opinione, se si vuole evitare di tornare alla situazione anteguerra di cui sarebbe opportuno non dimenticare le caratteristiche.
- cerco infine di analizzare i problemi sulla base di dati e cifre concrete perché non sopporto il parlare per sentito dire o buttando lì giudizi " a spanne" e cerco di vedere lontano.
Ciò premesso il blog è senz'altro migliorabile, sopratutto con un contributo maggiore di interventi di commento da parte di chi mi fa l'onore di leggermi. Lo dico sempre: "lettori sempre numerosi, anche a Ferragosto, commenti sempre pochi."
In sintesi, siccome mi diverto a scrivere e mi piace occuparmi degli argomenti di cui mi occupo, continuerò oltre quota sessantamila. Poi chi c'è c'è e chi non c'è, pazienza.
E' un po' che non parliamo di musica: mentre scrivo sto ascoltando un CD - con le cuffie ovviamente - con l'Otello di Verdi: JonV ikers Otello, Mirella Freni Desdemona.
Ed è sulle note dell"Esultate" che auguro a tutti buona giornata.
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