lunedì 1 ottobre 2012

ITALIA A DELINQUERE

Sabato  "Il fatto Quotidiano" titolava a nove colonne: "Italia a delinquere" e riportava i seguenti servizi:
- le indagini a Torino in merito a viaggi e vacanze fatti da consiglieri regionali  con soldi pubblici
- indagini dello stesso tipo a Bologna
-le dichiarazioni di Lavitola di essere stato pagato con 500.000 euro dal premier uscito per distruggere politicamente Fini. Le dichiarazioni di quest'ultimo " Berlusconi è un corruttore mi quereli pure se si ritiene diffamato e calunniato."
- "Unicredit e le aziende: la trappola dei derivati"
- Supermanager stipendi salvi; altro che tagli
- "Fumi sulle scuole; mi bruciavano gli occhi" in un servizio da Taranto
Cinque esempi in comparti completamente slegati l'uno dall'altro ma con un comune denominatore: comportamenti "delinquenziali"diffusi trasversalmente nei partiti e nelle persone chiamate ad esercitare la sovranità delegata loro dal popolo e che sembrano essere penetrati nel DNA della classe dirigente del Paese fino ad invaderlo e pervaderlo tutto
Vediamoli singolarmente:
a) sembra proprio che dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno, viga un principio da tutti riconosciuto ed accettato: le vacanze estive, le settimane bianche, i viaggi dei consiglieri regionali  provinciali ecc.debbono essere pagati con i fondi pubblici che, invece, dovrebbero servire a offrire servizi alla cittadinanza. Infatti in che mese sono state maggiori le richieste di rimborso accompagnate da semplici autocertificazioni?  Il mese di Agosto, naturalmente. Su questo c è  unanimità.  A Viareggio,da sempre in mano alla sinistra, a Roma, amministrata oggi dal Centro-Destra , a Bologna (ma dove è finita la Bologna civile, laica e progressista che ho imparato a conoscere ed apprezzare negli ormai lontani anni sessanta ?) Dove è finita la tensione morale? ed il gusto e l'orgoglio di appartenere ad organizzazioni nelle quali riconoscersi e trovare condivisione di comportamenti e valori? Tutti a mangiare a sbafo nel Paese dei balocchi.
b) Valter Lavitola (basta guardarlo in faccia e si capisce subito che è un poco di buono), ha dichiarato: Berlusconi mi ha pagato per i dossier su Fini. Questo può destare meraviglia? Assolutamente no. Berlusconi, brianzolo doc, ha fissato un prezzo per tutte le cose. E siccome quasi tutte le cose hanno un prezzo, ha comperato a man bassa, senatori soprattutto quando ce ne è stato bisogno, ed ha comperato"set completi" di ricatti, non esitando a rovinare la reputazione e la vita di tante persone (una per tutte Boffo) pur di raggiungere i suoi fini. Ma allora abbiamo avuto per  Presidente del Consiglio una persona immorale? E perché, non lo avevate ancora capito? In termini tecnici si chiama guerra per bande.
c) UNICREDIT e le aziende: la trappola dei derivati: Argomento di non facile comprensione: Diciamo che nei primi anni del nuovo millennio le banche, soprattutto due (Unicredit e Deutsche Bank) si sono mosse pesantemente  su l mercato vendendo ai loro clienti (aziende e enti pubblici territoriali ) "derivati", strumenti finanziari complessi che, secondo le banche, avrebbero dovuto garantire il cliente da aumenti non controllati dei tassi . Di fatto i clienti si sono trovati con posizioni molto rischiose che in molti casi hanno portato le aziende al fallimento. Ma l'aspetto più grave di tutti gli altri è il fatto che le banche, Unicredit soprattutto, hanno messo in atto un vero e proprio ricatto. O mi sottoscrivi il derivato o ti revoco i fidi.
Con gli enti territoriali l'approccio è stato diverso. Confidando sul fatto che in genere gli assessori al bilancio di comuni, province, regioni, in genere di bilanci capiscono poco e che invece sono estremamente sensibili a scaricare sugli altri problemi e responsabilità, le banche facevano in genere questo tipo di discorso. Voi avete un debito di X a tasso variabile o a vari tassi. Noi ve lo rileviamo ed in cambio vi montiamo una operazione che vi consente di avere meno oneri finanziari nei primi anni che graveranno invece maggiormente sugli ultimi e vi permetterà di avere tassi oscillanti tra un minimo e un massimo (si chiama cilindro in termini tecnici). Una pacchia per gli amministratori che avevano sul breve meno esborsi finanziari compensati poi sul lungo. Ma chi se ne frega. Di doman non c'è certezza, diceva Lorenzo il Magnifico.
d) i Supermanager. Vi ricordate il decreto di fine anno 2011 chiamato "salva Italia"? Ebbene prevedeva un  tetto per lo stipendio massimo dei managers di Stato o di aziende pubbliche di 294.000 euro l'anno. Tutto ok allora, lo dice l'art. 2 comma 20 ter e quater. Mica tanto: andate a leggere il comma 20 quinques. Recita "Le disposizioni si applicano dal primo rinnovo dei consigli di amministrazione successivo alla data di entrata in vigore della leggedi con versione del presente decreto e ai contratti stipulati e agli atti emanati  successivamente alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto" Morale: con molta tempestività - una volta tanto - sono stati rinnovati  parecchi consigli di amministrazione e sono stati assunti in fretta parecchi supermanagers che si terranno i loro contratti, e relativi stipendi superiori ai 294.000 euro fino alla scadenza del contratto o fino al prossimo rinnovo (almeno tre anni) del Consiglio di amministrazione" Esempi? Il Direttore Generale della Rai Gubitosi che prende 650.000 euro l'anno o il Presidente di Equitalia Mastrapasqua che ne prende 545.000.
Oplà, con un piccolo trucchetto si "gabba" l'opinione pubblica e la decenza.
e) Fumi sulle scuole: mi bruciano gli occhi:
Tutti sappiamo il dramma che vive la città di Taranto. Se l'Ilva chiude la città va verso la completa "disoccupazione". Vero ma ci sono gravissimi problemi per la saluta pubblica; le emanazioni nocive che vengono dall' Ilva in certi giorni tolgono il respiro e minano la salute degli abitanti, soprattutto vecchi e bambini. Ma per Ferrante neo Presidente dell' Ilva (ex Prefetto ed ex candidato sindaco di Milano per  il Centro sinistra) "non c'è alcuna emergenza sanitaria e vedrete che presenterà delle perizie "addomesticate" che salveranno "capra e cavoli". L'Ilva rimarrà aperta e i cittadini si terranno le puzze ed i conseguenti rischi sanitari
Il sesto elemento ve lo aggiungo io. E' notizia di questa mattina che la fusione dell'INPDAPD e INPS ha fatto emergere  enormi perdite che l'ente previdenziale degli statali aveva in corpo. Meraviglia? Nessuna. L'INPDAPD è stato spolpato negli scorsi anni come non mai. Ne ho scritto a più riprese e l'Ente è stato ampiamente utilizzato da Tremonti per la sua finanza creativa.
E vai, nella Repubblica delle banane con le banane più succose del mondo.

2 commenti:

  1. nel decreto salva Italia,si fa per dire!,e sulla revisione della spesa,si sposta tutto al 2015 e a "successivi decreti attuativi"-
    La legge anticorruzione,atto dovuto perchè l'Italia ha subìto sanzioni dal Parlam. europeo,dal PDL è stata osteggiata,boicottata,emendata,tritata,fino a ridurla a leggina inutile e ridicola;tanto che mi auguro che NON venga votata.
    Non ci sarà una nuova legge elettorale;massimo ci sarà un porcello riveduto e corretto;infatti Calderoli si sta muovendo- L'obiettivo è quello di rifare questa maggioranza strana,che conviene al caimano per restare a galla e governare i suoi affari-Il PD e tutto il centrosix,dato che hanno capito il gioco sporco,stanno rifiutando questo "gioco" perverso,cui si accoda erroneamente Casini(non so se per tattica di recuperare i cani sciolti del pdl disgustati)- Il PD non deve rinunciare ad essere forza di governo con una proposta di Walfare alternativo al liberismo della dex.
    Veniamo al merdaio : - siamo tornati al '92/'94. All'orizzonte appaiono gli unti del signore,che ci salvaranno dei nostri peccati.Il PD,perchè in questa gomorra non sposta significatamente il consenso su di sè? Perchè viene identificato agli altri partiti,ladri e corrotti.E ciò è dovuto ai silenzi inquietanti di Bersani sulla corruzione partitica e sui finanziamenti alla politica.Le scelte concordate sono pannolini caldi che lasciano sempre le mani libere ai partiti,perchè non hanno ridotto del 50%subito i finanziamenti?Mentre ai cittadini si impongono sacrifici,i finanziamenti servono per la loro bella vita.Tutta la six teme che anche al suo interno c'è del marcio;e NON ha il coraggio di Berlinguer,quando denunciò la questione morale,che stava nascendo anche nel PCI che governava alcune Regioni!
    Se Bersani non interviene,c'è nuovamente il pericolo che la "tracima" distrugga la seconda "poderosa macchina da guerra"!

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  2. Concordo su tutto, anche se io mi sento un po' meno "in.........." di te. Tu che mi leggi da sempre sai che ho messo la questione morale al centro di tutto da sempre. E mai l'Italia riuscirà a tirarsi fuori dal baratro in cui è caduta se non si prende consapevolezza, e si agisce di conseguenza, che la prima misura di politica economica da prendere è "che la classe politica" o "casta" o come vogliamo chiamarla, SMETTA DI RUBARE. Tutto il resto..........è noia.

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