giovedì 8 novembre 2012

IL VIMINALE CUORE DELLO STATO

Il Viminale, come noto, è uno dei sette colli di Roma. Nella Roma moderna copre l'area del quartiere Monti Ma il Viminale è oggi soprattutto sinonimo di "Ministero dell'interno" perché proprio nel palazzo del Viminale ha sede il ministero responsabile della sicurezza dello Stato, della Repubblica, di noi cittadini. Un ministero talmente delicato ed importante che la Democrazia Cristiana per tutto il lunghissimo periodo nel quale ha avuto "egemonia politica" non lo ha mai "mollato". Ricordiamo tutti noi non più giovanissimi i telegiornali degli anni sessanta e settanta nei quali si sottolineava con compiacimento che il giorno di ferragosto l'unico ministro che restava a Roma era quello dell'interno che vigilava sulla nostra sicurezza. In definitiva il "Viminale" è il vero cuore dello Stato. Da lui dipendono organi delicatissimi come le prefetture, la polizia, i servizi.
Ci si aspetterebbe dunque dal Viminale correttezza assoluta, austerità anche formale, atteggiamenti e comportamenti che rassicurino noi cittadini circa le nostre Istituzioni.
E invece non è così. Ieri ha nuovamente rassegnato le dimissioni, accolte, il vicecapo della polizia                                               Nicola Izzo che uno scritto anonimo aveva accusato nei giorni scorsi di gravi irregolarità nella gestione degli appalti e delle commesse del Ministero Il fatto che ieri il Ministro Cancellieri abbia accettato le dimissioni, respinte in prima istanza, vuol dire una cosa sola: che le accuse hanno più di un fondamento e che il "marcio" ha invaso ogni organo dello Stato, anche "il cuore" .Ma il cuore, lo sappiamo tutti, è un organo vitale, e si corre il rischio che la cancrena divori tutto e tutti, che il "corpo" costituito da noi cittadini soccomba.
Perché la malattia è grave ed avanzata, perché Monti ha preso in mano un paese già in coma che è stato "salvato" con una dose massiccia di antibiotici che hanno impedito il decesso/default ma che oggi è come un malato debolissimo che ha bisogno di riprendere forze, vigore, colore E'questa la "mission" della seconda parte del governo Monti e comunque è la "mission" di qualsiasi governo a Monti succeda.
E quello che fa tristezza ed induce tantissimi cittadini a non andare più a votare, rinunciando con ciò al principale diritto/dovere dell'essere cittadini, o a esprimere un voto di mera protesta, é il dover constatare che la politica "politicante" e "politicata" continua imperterrita a comportarsi come sempre, refrattaria ad ogni riflessione. E' per questo che io, mio malgrado, sono fondamentalmente pessimista sul futuro del nostro Paese. Ogni volta che si accende una piccola luce che faccia intravedere un futuro migliore in fondo al tunnel, ogni volta c'è qualcosa o qualcuno che questa luce spegne e tutto ripiomba in una atmosfera grigia e buia nella quale non si intravede nulla e nella quale si muovono bene solamente mestatori, provocatori, forze più o meno oscure.
GOD BLESS ITALY

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