Ciò che sto scrivendo su Banca delle Marche non deve essere proprio campato in aria se è vero come è vero che il mio blog è stato visitato ieri 226 volte e che gli articoli più letti sono quelli che dedico all'Istituto marchigiano.
Ciò premesso, ieri il Presidente Lauro Costa ha tenuto una lunga conferenza stampa il cui resoconto ho trovato su Cronache Maceratesi. Apro una parentesi al riguardo: faccio i miei più sinceri complimenti alla giornalista Alessandra Pierini che sta seguendo da vicino la vicenda e che ha il pregio di scrivere bene, senza arzigogoli e con stile semplice e lineare che fa capire le cose. Soggetto, predicato, complemento ci insegnavano una volta e soggetto, predicato e complemento sia.
La conferenza stampa, dicevo, nel corso della quale il Presidente Costa ha fatto una serie di considerazioni che così sintetizzo:
a) ci metto la faccia, ha dichiarato il Presidente. E' ovvio che ce la metta, Presidente, è un atto dovuto. Abbiamo dato mandato allo Studio Erede Bonelli( il top che c'è in Italia, lo confermo) di verificare l'operato degli ultimi anni. Mi sembra una scelta opportuna: Qualcuno maliziosamente ha osservato che è lo stesso studio che assiste Montepaschi. Ed in effetti le analogie con il MPS sono tante e spesso hanno visto un intreccio di persone. Ad esempio nessuno parla di Claudio Dell'Aquila che è stato il vice del direttore generale uscito per parecchio tempo. Secondo me ve lo hanno mandato da Siena visto lo stretto legame che aveva con l'ex sindaco di Siena Piccini. Per quanto attiene all'aumento di capitale avete detto che lo state studiando con Mediobanca e sentendo la Banca Popolare di Bari che ha fatto una operazione analoga. Le dice niente, signor Presidente, il fatto che direttore Generale della PopBari sia Vincenzo de Bustis (ex BNL, Banca del Salento diventata Banca 121, Montepaschi, Deutsche Bank, Pop. Bari). Le dice niente il fatto che il Direttore Generale uscito fosse stato Vicedirettore Generale di Banca Agricola mantovana, poi acquistata da Montepaschi? Come vede sig. Presidente i punti di contatto sono numerosi e non mi dica che non li conosceva, non sarebbe degno di Lei. Se riscontreranno stranezze (lo studio EredeBonelli ndr) sarò io stesso a portare le carte alla procura di Ancona (ottimo proponimento Presidente). Saremo perciò in grado di chiarire se ci sono stati atti penalmente perseguibili.(benissimo), per il passato abbiamo mandato via Massimo Bianconi e i suoi tre vicedirettori generali (non basta Presidente, troppo facile uscirsene con un bonus di tre milioni come se nulla fosse). Qui è tutto alla luce del sole (lo faccia dire allo Studio Erede Bonelli altrimenti: "excusatio non petita accusatio manifesta") e le azioni di responsabilità sono una sciocchezza. Eh no, Presidente, qui non la seguo. L'azione di responsabilità è lo strumento che la legge mette a disposizione per la tutela degli interessi degli azionisti e se qualcuno riconosce che ci siano i presupposti per ricorrervi ha tutto il diritto di farlo.
Poi il Presidente conclude con un messaggio:
a) i clienti non hanno niente da temere, e questo è sostanzialmente vero anche perché c'è il fondo interbancario di tutela dei depositi
b) gli azionisti "guardino al nord Europa" (questa non l'ho capita. Gli azionisti guardano alla loro banca; il titolo non si riprenderà per parecchi anni e chi ci ha messo dei soldi li ha persi)
c) l' aumento di capitale lo chiederemo al territorio. Questo lo avevo capito benissimo
La mia impressione, e penso non solo la mia. è che il Presidente tenda ad auto assolversi. Da qui all'assemblea c'è tempo per approfondire.
L'approfondimento riguarderà in primis le storie professionali ed umane dei principali protagonisti (ad esempio quella del Direttore Generale entrato, Goffi, che ho salutato come un nome che sa di territorio, ma che alla luce delle posizioni che ha preso mi sembra "un furbetto" del territorio, e poi i rapporti con la massoneria, con i poteri forti locali e nazionali ecc.ecc. Perché , come sempre, tutto si lega, tutto si intreccia, tutto si tiene.
POST SCRIPTUM
Terminato questo post, sono andato a cercare nella mia libreria un libro che mi interessava riprendere. L'ho trovato; era accanto al GATTOPARDO di Tommasi di Lampedusa e mi son tornate in mente le parole del principe di Salina: Tutto deve cambiare perché nulla cambi"
Poi il Presidente conclude con un messaggio:
a) i clienti non hanno niente da temere, e questo è sostanzialmente vero anche perché c'è il fondo interbancario di tutela dei depositi
b) gli azionisti "guardino al nord Europa" (questa non l'ho capita. Gli azionisti guardano alla loro banca; il titolo non si riprenderà per parecchi anni e chi ci ha messo dei soldi li ha persi)
c) l' aumento di capitale lo chiederemo al territorio. Questo lo avevo capito benissimo
La mia impressione, e penso non solo la mia. è che il Presidente tenda ad auto assolversi. Da qui all'assemblea c'è tempo per approfondire.
L'approfondimento riguarderà in primis le storie professionali ed umane dei principali protagonisti (ad esempio quella del Direttore Generale entrato, Goffi, che ho salutato come un nome che sa di territorio, ma che alla luce delle posizioni che ha preso mi sembra "un furbetto" del territorio, e poi i rapporti con la massoneria, con i poteri forti locali e nazionali ecc.ecc. Perché , come sempre, tutto si lega, tutto si intreccia, tutto si tiene.
POST SCRIPTUM
Terminato questo post, sono andato a cercare nella mia libreria un libro che mi interessava riprendere. L'ho trovato; era accanto al GATTOPARDO di Tommasi di Lampedusa e mi son tornate in mente le parole del principe di Salina: Tutto deve cambiare perché nulla cambi"
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