martedì 2 aprile 2013

GIORGIO NAPOLITANO IL SETTENNATO I SAGGI

Il mandato del Presidente Napolitano scade, lo sappiamo tutti, il 15 Maggio prossimo. Le operazioni di voto per scegliere il suo successore inizieranno il 15 Aprile. Il Presidente, constata ta la situazione di completo stallo che caratterizza l'attuale quadro politico, (stallo che ha la sua  causa principale negli errori tattici e strategici del Partito Democratico e del suo Segretario Bersani), arrivato alla fine del suo mandato, ha fatto una operazione che si potrebbe definire "pilatesca". Non potendo sciogliere le camere perché siamo in pieno "semestre bianco), non essendoci soluzioni si è inventato "i saggi" per guadagnare quei 15 giorni che mancano all'avvio delle procedure per la elezione del nuovo Presidente della Repubblica al quale spetterà di trovare il bandolo di una matassa sempre più aggrovigliata.
L'attuale parlamento, regolarmente insediatosi e nel pieno possesso delle sue prerogative costituzionali affronti subito il nodo del nuovo Presidente della Repubblica il quale, non appena insediatosi, avrà da affrontare subito il nodo del governo. Nel frattempo un governo, seppur dimissionario, c'è ed è quello presieduto dal Prof. Monti che può gestire l'ordinaria amministrazione per un periodo limitato.
I saggi, ne sono pienamente convinto, non serviranno praticamente a niente; ne ho trovato conferma in tutto l'impianto dell'intervento del Prof. Onida stasera alla trasmissione condotta dalla giornalista Gruber sulla 7.
Quindi a mio avviso Partito Democratico e alleati portino al Colle al quarto scrutinio, i numeri ci sono, il Professor Romano Prodi, dal quale io personalmente mi sento garantito sul piano della correttezza istituzionale, della capacità di affrontare i problemi con visione lunga, delle competenze in materia economica che gli vengono dalla cattedra di "Politica Industriale" tenuta da decenni a Bologna, per l'insieme complessivo delle competenze accumulate nei numerosi incarichi di vertice ricoperti sia in ambito nazionale che internazionale. Una volta eletto il prof. Prodi non avrà limitazioni operative se non quelle che gli vengono dalla Costituzione e potrà individuare la soluzione o le soluzioni possibili.
In ogni caso, si dovrà fare in fretta e bene perché il Paese è in difficoltà tali che non sono consentiti ulteriori indugi

POST SCRIPTUM IL 2 APRILE ORE 8,55
Vedo dalla rassegna stampa che gli organi  di informazione del Minculpop (Il giornale, Libero, Il foglio ecc.ecc.) al solo pronunciare il nome di Romano Prodi sono saltati in piedi tutti insieme come un sol ascaro. E' la via giusta; lo sto dicendo non da oggi.

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