martedì 28 maggio 2013

E ANCHE LITTLE TONY CI HA LASCIATO

Ho appreso dalla televisione che LITTLE TONY ci ha lasciato. Sono rimasto di sasso, per una serie di motivi:
- perché lo consideravo praticamente immortale. Non aveva perso un capello che uno da quando lo avevo visto agli esordi  negli anni 60, solo qualche ruga aveva segnato il passare del tempo e pochi chili in più
- perché appartiene ad una generazione immediatamente precedente alla mia
- perché alla notizia mi sono passati davanti agli occhi cinquanta anni della mia vita. E me lo sono rivisto con una di quelle giacche di pelle con le frange che ci facevano conoscere la musica degli States, Elvis Presley in primis. E ho rivisto un mitico festival di Sanremo dei primi anni sessanta nel quale cantava, in accoppiata con Celentano, una canzone che i giovani di oggi probabilmente non conoscono ma per noi fu un mito: "Ventiquattromila baci", il titolo.
- e me lo sono rivisto con Bobby Solo, che al contrario di lui, il passare del tempo lo ha subito, i due ambasciatori USA da noi
- e ho pensato che se si fosse chiamato TONINO probabilmente sarebbe passato inosservato, mentre LITTLE TONY,  e poi si sapeva che da giovanissimo aveva vissuto in Inghilterra, era tutta un'altra cosa
- e mi è tornato alla mente un episodio con Tony Dallara, anche lui senza un capello in meno in tanti anni(ma se li tinge da sempre) Facemmo un crociera tanti anni fa, Atene, Istanbul e qualche isola dell'Egeo; Dallara era stato assunto per cantare a bordo la sera. Arrivati ad Atene avevamo la giornata a disposizione e, insieme ad altri approfittammo del "bus" messoci a disposizione per andare a vedere l'Acropoli. Tony si sedette accanto a me(Milena chiacchierava con una amica due o tre file davanti) vidi che osservava  con attenzione il paesaggio che si sviluppava davanti a noi. Ad un certo punto si voltò verso di me e mi disse: " Ma su che isola siamo? "A Tony" gli risposi
Adieu, TONINO,  e ti auguro che tu il viaggio lo faccia con una d quelle Ferrari che tutti ti invidiavamo

2 commenti:

  1. Patrizio, Luxembourg28 maggio 2013 alle ore 12:43

    Caro Alberto,
    hai ragione, sono rimasto colpito anch'io e più di quanto pensassi.
    Non era certamente un cantante eccelso ma ha interpretato bene il suo tempo, è stato anche innovativo e le sue canzoni hanno scandito la nostra gioventù.
    Sono convinto inoltre che fosse una bella persona che ha vissuto in modo corretto in un ambiente difficile e tentacolare.
    Un abbraccio, caro Tonino.
    Sere fa hai avuto a cena Giorgio e Francesca; immagino si tratti dei Saporiti: un caro saluto quando li senti.

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  2. Caro Patrizio, mi mancavano i tuoi interventi, per un momento ho pensato che ti fossi trasferito definitivamente in Tasmania. Si, erano i Saporiti a cena da noi. Te li saluto.

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