mercoledì 28 agosto 2013

FINE AGOSTO 2013 IL PUNTO

La terza fase 
Dalla fine della prima Repubblica ai giorni nostri
Gli anni 1992/93 sono gli anni decisivi della nostra storia più recente. Sono gli anni di Tangentopoli, delle stragi di mafia, del crollo dei partiti della prima repubblica e dell'affacciarsi sulla scena di nuove forze politiche. Le tre cose sono intrecciate e interdipendenti da loro.
Tangentopoli
Il 17 Febbraio 1992 viene arrestato l'Ing. Mario Chiesa, uomo di punta del PSI milanese e amministratore del "Pio Albergo Trivulzio", che i milanesi chiamano affettuosamente "La Baggina ", colto in flagranza di reato con una mazzetta appena incassata, E'  l'inizio di tangentopoli. 
Bettino Craxi definisce Chiesa un "mariuolo" isolato ma quello che emerse nei mesi successivi rese evidente che la corruzione era "sistemica" nei rapporti tra Pubblica Amministrazione" e le aziende. Craxi fu il primo ad accusare il pool di Milano guidato da Borrelli di muoversi dietro un preciso disegno politico.
Le elezioni politiche dell'Aprile '92 furono un primo  forte segnale dei cittadini al sistema dei partiti. I partiti del centro sinistra persero una parte non trascurabile del proprio elettorato, ottennero un grosso risultato la Lega a Nord e la "Rete" al sud. Subito dopo le elezioni le indagini del pool di "Mani Pulite" fecero emergere un numero enorme di casi di corruzione. Nel Maggio '92 il Parlamento fu chiamato ad eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. La candidatura Andreotti fu bruciata dall'uccisione, avvenuta in Marzo, del suo proconsole in Sicilia Salvo Lima e dalla strage di Capaci. Fu eletto Oscar Luigi Scalfaro il quale diede l'incarico di formare il nuovo governo a Giuliano Amato. Si comincio a cercare di "incastrare" Di Pietro ma ormai l'opinione pubblica era in gran parte favorevole all'azione della magistratura. Le indagini continuarono e fecero emergere un panorama  di diffuso malaffare. Nelle elezioni amministrative della primavera 93 DC e PSI ebbero un tracollo di consensi. In Aprile Amato dette le dimissioni e Scalfaro affidò il compito di formare il nuovo governo al governatore della Banca d'Italia Ciampi.
Le stragi di mafia e la "strategia della tensione" di cosa nostra.
Il biennio fu anche caratterizzato da un cambiamento di strategia di Cosa Nostra nei confronti del potere politico. I vecchi referenti furono considerati non più affidabili e si cercò di destabilizzare una classe politica ormai al tramonto.
Fu innanzitutto attaccato Andreotti con:
- l' assassinio di Salvo Lima, proconsole di Andreotti in Sicilia, il 17 Marzo 1992              
-  la strage di Capaci, nella quale muore Giovanni Falcone con la sua scorta, il 23 Maggio 1992
ed infatti Andreotti non venne eletto Presidente della Repubblica
- il colpo finale fu l'assassinio di Ignazio Salvo (uno dei due cugini esattori delle imposte in Sicilia legati a Lima) il 17 Settembre1992
Inoltre vennero annientati i due magistrati  che avevano memoria diretta dei segreti e dei rapporti illeciti tra mafia e politica: Falcone in Maggio e Borsellino in Luglio
- nel Gennaio '93 fu arrestato Riina, dopo una latitanza lunghissima e non casualmente. In seno a Cosa Nostra si fronteggiarono due componenti, una che sosteneva la necessità di cessare con gli attentati ed era capeggiata da Provenzano, l'altra militarista che invece riteneva che si dovesse continuare. Prevalse quest'ultima con una sola riserva: che gli attentati si facessero fuori della Sicilia.
Ed ecco gli attentati:
- 24 Maggio 93: fallito attentato a Maurizio Costanzo
- 27 Maggio 93: attentato a Firenze ai Georgofili
- 27 Luglio 93: attentato a Milano al Padiglione d'arte contemporanea
- 27 Luglio 93: attentati a chiese romane
- 31 Ottobre 93: fallito attentato allo stadio olimpico di Roma
Il tramonto dei Partiti del centro sinistra e l'avvento di nuove formazioni politiche
Ho sostenuto in passato che già da qualche anno i poteri forti di questo Paese, in primis la massoneria, si erano mossi per individuare i referenti che avrebbero dovuto sostituire la classe politica ormai putrefatta che governava  il Paese alla fine degli anni '80
In particolare rimando al mio post del 17 Dicembre 2012   dal titolo "Abbozzo di una teoria generale.........."
Comunque è certo che a metà del '93 venne accelerato il  processo di sostituzione dei vecchi partiti del centrosinistra che avevano governato il Paese dagli anni 60 in poi. Ci furono riunioni tra Silvio Berlusconi e forze imprenditoriali e responsabili di organi di informazione, mentre Dell'Utri si occupò dell'organizzazione del nascente partito di Forza Italia in Sicilia  con riunioni sul territorio. Berlusconi scese in campo pronunciando il famoso di scorso che vi propongo in allegato e alle elezioni politiche della Primavera 1994 Forza Italia ottenne un notevole successo (61 su 61 in Sicilia). Silvio Berlusconi ebbe l'incarico di formare il nuovo governo
Iniziava la seconda Repubblica
segue

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