domenica 15 dicembre 2013

IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO DATI AL 31 OTTOBRE 2013

E' appena stato pubblicato da Bankitalia il supplemento al bollettino mensile con i dati di finanza pubblica aggiornati a fine Ottobre.
Lo commenterò come sempre ma mi riprometto di dedicare una serie di post, a partire da Gennaio, al bilancio dello Stato per capire meglio i flussi e le dinamiche del nostro bilancio nazionale di cui tutti parlano ma sul quale, ritengo, le idee di tutti, in primis le mie e dei giornalisti economici di stampa e tv e dei politici, siano piuttosto confuse.
Torniamo al bollettino Bankitalia e alle solite tavole.
tavola 4: il debito pubblico analizzato per strumenti
Il dato che emerge immediato è che il debito pubblico ha registrato un nuovo record assoluto: 2.085 miliardi con un aumento di quasi 17 miliardi in un solo mese; 70 miliardi di aumento su base annua. Visto che il PIL continua a scendere in misura marcata (meno 1,8% nel 2013)  il rapporto deficit/pil è destinato a crescere in misura esponenziale. Come faremo a mantenere gli impegni presi nei confronti dell'Unione Europea in materia di rientro del debito e di pareggio di bilancio in Costituzione, sinceramente non lo so. Forse hanno ragione coloro che ritengono che quegli impegni vadano rinegoziati (soprattutto quello al rientro, dico io). Il debito è per 1.757 miliardi a medio lungo termine e questo è un buon dato. I titoli a breve sono solamente 163 miliardi. Ed infatti la vita media residua(tavola 8) resiste su un 6,9 anni, tutto merito della dottoressa Cannata.
tavola 5: l debito pubblico analizzato per detentori
Il dato che emerge è che i non residenti detengono 722 miliardi con un aumento di 12 miliardi nell'ultimo mese. Elemento di forza e di debolezza nello stesso tempo; perché  se i mercati perdono fiducia e non rinnovano i titoli in scadenza facciamo presto ad andare in default. Nel contempo 722 miliardi vogliono dire che questa fiducia in linea di massima c'é.
417 miliardi sono in mano alle banche italiane che li hanno sottoscritti soprattutto in quella fase drammatica a cavallo tra il 2011 ed il 2012 in cui siamo stati sull'orlo del default.
tavola 8: la tavola 8, di recente introduzione nel bollettino, disaggrega il debito per scadenza originaria, per strumenti, per valuta, per residenza dei creditori.
Questi sono i dati; non riesco ad allegare le tavole citate al post. Comunque è opportuno conoscerli, questi dati, per capire qual sono i termini delle questioni.
Perché per essere cittadini bisogna conoscere, perché solo conoscendo si è maggiorenni e solo conoscendo si è intellettualmente autonomi e liberi. E solo nella libertà c'è l'essenza della democrazia.

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