sabato 5 aprile 2014

BANCA DELLE MARCHE - AGGIORNAMENTO - SEBA

Le vicende di Banca delle Marche stanno registrando delle accelerazioni su due fronti principalmente
a) si è riaperto il "dossier" SEBA                                           
b) è emerso dall'inchiesta che già dal 2010 Bankitalia aveva rilevato le pesanti anomalie che sono poi emerse nella loro drammaticità negli ultimi mesi e aveva sollecitato con vigore l'adozione di provvedimenti, in primis la sostituzione dell'alta direzione. Sono andato a rivedere quello che ho scritto in passato e già in data 10 Febbraio 2013 avevo scritto un articolo che avevo titolato: "Banca delle Marche - cronaca di un disastro annunciato" come in precedenza avevo scritto che non avrei voluto che il bilancio avesse riservato sorprese dopo bilanci sempre in utile (e sono stato buon profeta).
Oggi parliamo di SEBA, il problema più urgente.
Ho scritto in passato che ho cominciato ad interessarmi più da vicino di Banca delle Marche quando, "navigando", mi imbattei nelle vicende della SE.BA, una società di servizi controllata da BDM ed altre banche. Mi pareva infatti impossibile ed immorale che per una società  di poco più di 30 persone, costola di BDM tanto è vero che Claudio Dell'Aquila, vicedirettore Generale di BDM, era altresì Amministratore Delegato di SE.BA, non potesse essere trovata una soluzione all'interno del Gruppo BDM e delle altre banche allora proprietarie. Intervenni sul  sito di seba esprimendo la mia solidarietà ai lavoratori e ammonendoli a difendere bene le loro ragioni di fronte ad una controparte datoriale sul conto della quale avevo forti perplessità,direi motivate alla luce di quello che è emerso successivamente. Chiaramente non fui ascoltato da nessuno se non dai dipendenti della SE.BA che mi espressero la loro stima. La società  fu venduta con impacchettati i 32 o 33 dipendenti se ben ricordo ad una società di Bologna. Ma quelli erano i tempi dell'altra direzione.
Ora apprendo che i residui 26 dipendenti della società che farebbe capo ad una cooperativa di Senigallia (io a Senigallia ho fatto il classico al Perticari) sono in agitazione perché BDM ha rescisso tutti i contratti con SE.BA la quale in questi anni ha continuato a lavorare per BDM. Rescindendo i contratti é chiaro che SE.BA chiude e i dipendenti rimangono disoccupati.
E no. Se l'atteggiamento della vecchia direzione non poteva destare alcuna meraviglia, la nuova - che ha dato chiramente segni di discontinuità con il passato, non può cavarsela dicendo che data la situazione di BDM è impossibile trovare  una soluzione. A parte il fatto che se si vuole tutto si può fare, quello che è legale, ovviamente, resta il fatto che SE.BA era ed è una costola di BDM. Non lo é più giuridicamente ma lo è MORALMENTE, lo è per la contituità con la quale ha svolto lavorazioni per conto di BDM, per la provenienza dei dipendenti e perché in questo Paese bisogna tornare a ricordarsi che dietro ogni posto d lavoro c'è una famiglia, ci sono persone che non possono essere trattate come pacchi postali e mandate al macero quando non servono più.
Il governatore delle Marche, Spacca, è del PD. Dimostri di essere un uomo di sinistra che significa solo una cosa: scrivere una lettera come questa e ricordarsi da dove si viene e dove si dovrebbe andare.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   

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