Siamo tutti d'accordo che una Italia così sgangherata non può durare. Per cui tutti favorevoli - me compreso - alle "riforme" e al "cambiamento". Poi bisogna mettersi d'accordo sui contenuti. A me sembra, ad esempio, che le cosiddette riforme si stiano traducendo in uno "smantellamento" dello Stato Sociale e in un impianto istituzionale autoritario, ma oggi voglio parlare d'altro. Della estrema necessità di accelerazione dei tempi in tutti i settori e comparti operativi. Ve ne do una prova "on my skin".
Nel 2010, pochi giorni prima di Natale,stavo rientrando a casa intorno alle tre del pomeriggio dopo un incontro conviviale con colleghi della BNL, banca che ho lasciato nel 1983, quando, arrivato al rondò di "Malpensa Fiere" - chi conosce Busto sa di dove sto parlando - non so se per distrazione o per il ghiaccio mi sono trovato davanti ad un palo dell'ENEL ed ho fatto un frontale da manuale.
REPERTO NUMERO UNO (avrebbe detto Perry Mason)
Per fortuna, avendo le cinture agganciate come sempre, gli "airbags" hanno funzionato perfettamente
REPERTO NUMERO DUE
andata bene, mi direte: eccezionalmente bene, dico io. Con un piccolo particolare. Mentre succedeva quello che ho descritto, dall'alto dei cieli piombava sul parabrezza.............il "lampione" appeso al palo
REPERTO NUMERO TRE
REPERTO NUMERO QUATTRO
Responsabilità mia, non c' dubbio, anche se l'ENEL una qual colpa se la deve sentire se ha chiuso la pratica con la mia assicurazione senza chiedere i danni. Ma, soprattutto.........................
Le foto qui sopra le ho scattate stamattina. Due cose si notano immediatamente: che il fanale non è stato sostituito, che il palo è sempre più storto. Se poi cade e fa male a qualcuno, non dite che è colpa mia. A dicembre, tra meno di quattro mesi, saranno quattro anni
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