giovedì 18 settembre 2014

BANCA DELLE MARCHE - BREVISSIMO FLASH DI AGGIORNAMENTO

E' esperienza comune osservare che quando si accendono i riflettori su situazioni che presentano molti lati oscuri, al primo impatto emergono le anomalie più evidenti e più centrali. Poi man mano che i riflettori si riscaldano e la luce si rafforza cominciano a intravedersi anche aspetti oscuri più nascosti, meno evidenti. E' il caso di Banca delle Marche. Man mano che si scava emerge nuova melma maleodorante. Adesso il Ministero dell'economia, cui spetta il controllo sulle fondazioni, ha aperto una indagine sulle fondazioni di Pesaro e Jesi  in relazione alla sottoscrizione nel 2013  per 25 milioni di euro complessivamente del prestito subordinato emesso da BDM per mantenere i ratios entro i limiti richiesti. Ricordo che un "subordinato" è un prestito che, in caso di default, viene rimborsato dopo tutti gli altri debiti e prima del solo capitale sociale per cui viene assimilato alle riserve. Il Ministero vuol capire perché fu sottoscritto malgrado il fatto che le Fondazioni fossero state più volte sollecitate dal ministero stesso a diversificare gli investimenti e, soprattutto, a non aumentare quello in BDM. E' stata tenuta fuori la Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata che in effetti  ha sempre tenuto un atteggiamento più diffidente e più prudente. Perché bisogna aver chiaro che:
- i piccoli azionisti perso tutto il loro investimento
- anche le fondazioni hanno perso praticamente tutto il loro patrimonio visto che BDM era praticamente il loro unico investimento. Del resto nessuna meraviglia; è successo anche alla Fondazione Montepaschi, a quella CARIGE, a quella di Teramo. Con quali effetti sul territorio ve lo lascio immaginare visto che i dividendi ricevuti da BDM venivano distribuiti in loco, con criteri prevalentemente clientelari - sono il primo ad ammetterlo - ma al territorio arrivavano. E' surreale poi che la Legge sulle Fondazioni bancarie, conosciuta come "Legge Amato" sia stata definita da quest'ultimo una legge che ha creato "mostri giuridici", le Fondazioni appunto. Fa il paio con Calderoli che ha definito  la "sua" legge elettorale "una porcata"; di conseguenza è conosciuta come "il porcellum". Solamente da noi succedono certe cose.
Infine una chicca: è stata aperta una inchiesta perché un imprenditore coinvolto nell' "affaire" sarebbe stato avvertito con una mail anonima dell'imminente visita della Guardia di Finanza. Nessuna meraviglia, succede tutti i giorni.
Sono curioso di vedere come va a finire; intanto cerco di approfondire le informazioni sul gruppo che controlla FONSPA

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