giovedì 15 gennaio 2015

QUALCHE OSSERVANE E QUALCHE RIFLESSIONE SUI FATTI DI PARIGI - PRIMA PARTE

"Ma perché colpire la laica Francia?
Parto da questa ingenua domanda posta innanzitutto a se stessa e "girata"ad uno delle migliaia di intervistati di questi giorni da una giovanissima giornalista televisiva. Ingenua perché frutto di una assimilazione ancora in fieri di concetti e dei nessi tra loro, dovuta alla inesperienza.
La giornalista per sua fortuna ha davanti a se tutta una vita per crescere e migiorare.
Figlia mia, mi è venuto da pensare ascoltandola; è ovvio che la Francia fosse il bersaglio principale. In primis perché le vignette erano state pubblicate da un  settimanale edito a Parigi ma, soprattutto, perché il massimo dell' "integralismo" oggi presente sul pianeta, quello islamico, trova contrapposizione massima nel Paese dove per primo sono stati elaborati e applicati principi  di "laicità" e "tolleranza"
Queste riflessioni mi hanno riportato alla memoria il giudizio di un caro amico, persona intelligente, colta equilibrata, il quale sostiene - ma non è il  solo - che una quota non marginale delle sofferenze  che l'umanità si è procurata negli ultimi duemila anni è riconducibile all'integralismo delle tre religioni monoteiste:ebraismo, cristianesimo, islam
Io, che sono molto meno intelligente meno colto e, soprattutto, meno equilibrato, sostengo che la percentuale è "preponderante".
Ogniu affermazione o presa di posizione va motivata: cercherò di farlo
 N.B.Scriverò post piuttosto corti perché stare al computer mi costa fatica
continua 

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