E cominciamo questo viaggio alla ricerca del male e delle sue cause, visti da tre angoli di visuale, quello strettamente personale, quello della analisi e della prospettiva storica, quello filosofico teologico della TEODICEA.
Cominciamo dal primo, il MIO GINO,come l'ho chiamato. Ho già indicato i precedenti post in cui ho parlato della mia malattia, di come l'ho affrontata, di come la vivo, di come mi condiziona. In questa sede aggiungo solamente una informazione. Da poco tempo c'è una nuova tecnica per affrontare il Parkinson, tecnica che da lunedì coinvolgerà anche me. Entro in clinica per una serie di test di verifica se questa tecnica può essere applicata anche al mio caso. Se il responso sarà positivo mi impianteranno nella "sostanza nigra" del cervello una specie di placca che riceverà degli impulsi che la stimoleranno a produrre dopamina senza lo stillicidio dei farmaci e delle conseguenti fluttuazioni.
Del resto:"Fatti non fummo a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"
Auguri Alberto! Tanti tanti e sinceri auguri! Che tu possa non dico guarire (forse sarebbe pretendere troppo) ma possa avere una vita migliore.
RispondiEliminaCarlo
Mi associo
RispondiEliminaSapete perché non ho alcuna intenzione di morire? Perché mi manchereste troppo
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