BANCA ANTONVENETA
Il capolavoro di insipienza (insipienza o peggio, molto peggio?) nella politica espansiva del Montepaschi fu l'acquisizione della ANTONVENETA. Non ricostruisco qui gli avvenimenti di quegli anni caratterizzati da cruente guerre tra gruppi bancari per l'egemonia nel settore. Ne ho scritto abbondantemente in passato. In questa sede mi limito a ricordare che l'acquisizione avvenne nel 2005 lo stesso anno in cui l'ex PCI non ancora minoranza PD cercò di aumentare la propria presenza nel settore bancario con la scalata maldestramente fallita alla BNL
SCALATA ALLA BNL
Sintetizzo i passaggi principali:
- nel 2004, in Aprile, il Banco di Bilbao, le Generali e la Dorint di Diego Della Valle firmarono un patto di sindacato sul 28,39% di Bnl
- tre mesi dopo esce allo scoperto un contropatto che raccoglie la quota di Caltagirone, e di altri operatori come l'immobiliarista Danilo Coppola(personaggio discutibile e discusso), di Giuseppe Statuto (idem), di Vito Bonsignore(uomo politico siciliano di Bronte - pistacchi - eletto nell'UDC. passato in Forza Italia, poi nel PDL, e confluito infine, per ora, nel Nuovo Centro Destra. Specializzato in banche: dove c'è una banca c'è Bonsignore, dove c'è Bonsignore c'è un reato, per esempio in Carige. BONSIGNORE, UN MARCHIO UNA GARANZIA, recitano gli spot pubblicitari) di Ettore Lonati(presente in anche in Agricola Mantovana) e Giulio Grazioli
- il Banco di Bilbao forte del suo 14,9% e del patto di sindacato di cui sopra lancia una OPS sul 100% di BNL nei giorni in cui l'olandese ABN AMRO punta su Antonveneta. Contestualmente entra in campo Unipol guidata da Giovanni Consorte che, ottenuta l'autorizzazione Bankitalia a superare il 5%, si porta rapidamente al 15%. Contestualmente BBVA ottiene autorizzazione a salire al 29,99%. Il 18Luglio 2005 Unipol lancia un'OPA da 4,9 mld. A questo punto il contropatto si scioglie e vende il suo 27,5% ad Unipol con una forte plusvalenza(adesso capite perché Della Vallle è così liquido, al di là degli utili che gli derivano dalla TOD'S). A quel punto Unipol ha il 41,96% di BNL e il Bilbao si appresta a vendere la sua quota ad Unipol. Sembra fatta; vi ricordate la telefonata tra Fassino e Consorte nel corso della quale quell'anima tenera di Fassino chiede a quell'altra anima molto meno tenera di Consorte, Presidente di Unipol: "ma allora abbiamo una banca!?"
Ma il diavolo cimette la coda (ci sono anche diavoli terrestri); Consorte viene sentito dalla Procura della Repubblica di Roma e in Dicembre, il 15, iscritto nel registro degli indagati. Il giorno dopo viene indagato Fazio, governatore ruspante della Banca d'Italia, che non può che dimettersi e ritirarsi a riprendere i suoi studi su San Tommaso d'Aquino, studi che prosegue tuttora. Reati ipotizzati: manipolazione del mercato, ostacolo alla vigilanza e alla Consob. L'OPA viene bloccata. Come finisce? che BNP Paribas il 3 Febbraio 2006 acquisisce il 48% di BNL. Successivamente lancerà un'Opa e la gloriosa BNL parlerà francese. Del resto già nel 1975 BNL mi aveva mandato a fare uno stage presso la sede di Clermont-Ferrand di BNP, il che mi aveva consentito di avere le idee chiare sul futuro tanto che qualche tempo dopo - furbo quam qui maxime (quant'altri mai per chi non parla in lingua) - lasciai BNL per il Banco di Santo Spirito di Milano,il che conferma che tanto furbo non ero.
SCALATA ALLA ANTONVENETA
Mentre tutto questo accadeva Amro bank conquistava Antonveneta. Ma procediamo con ordine.
a) ANTONVENETA era nata nel 1996 dalla fusione tra BANCA ANTONIANA e BANCA POPOLARE VENETA. In seguito fu incorporata anche la Banca Nazionale dell'Agricoltura. Anche questo è un aspetto importante; la BNA, facente capo ad Auletta Armenise, era rimasta pesantemente coinvolta nello scandalo federcornsorzi. Fu "fatta sparire" tutelando al massimo gli interessi economici della famiglia Auletta Armenise.
b) Nel settembre 2005 la Banca fu acquisita dal GRUPPO AMRO, olandese.
c) nel 2007 AMRO viene scalata da un consorzio comprendente BANCO SANTANDER, royal bank of scotia, fortis. Iniziano trattative segrete tra MPS e Banco Santander per valutare la cessione a MPS della banca Veneta. Il Presidente di Santander Emilio Botin ha l'impressione di trovarsi davanti all'occasione della vita e "vende" senza pensarci due volte. Addormentandosi, quella sera, pur essendo un uomo maturo con un "pelo sullo stomaco" lungo metri, Botin prese sonno con la leggerezza di un bambino (Kundera-l'insostenibile leggerezza dell'essere)
d) l'8 Novembre 2007, infatti, il Montepaschi annuncia di aver stipulato un accordo con BANCO SANTANDER per la vendita all'Istituto senese della ANTONVENETA per la cifra - che io giudico folle, ma non solo io - di 9 miliardi di euro. Domanda da un milione di dollari: furbissimi gli spagnoli !? sprovveduti i senesi !? o "gran paraculi" entrambi !!!!????? (Nota dell'autore: il termine di cui sopra non è finissimo ma ha anche una connotazione positiva. Del resto uno dei protagonisti dei fatti del 2005 era Stefano Ricucci, passato alla storia per aver inventato due espressioni sublimi::"questi voiono fa i furbetti der quartierino" e l'altra, volgare ma efficace nella sua sinteticità "questi voiono fa i froci con il culo degli altri" l'ha detto Ricucci, non io.
e) con l'operazione Antonveneta le disgrazie di MPS arrivano a livelli non pensabili; la banca, la fondazione, la città ne escono distrutti. Alcuni personaggi ne escono con un sacco di soldi. La sinistra di governo (D'Alema l'intelligente, Fassino il piemontese - il tenero Pluto - Consorte il calabrese, Latorre il pugliese, torre di guardia alle merende, dimostrano inequivocabilmente che il mondo delle banche e della finanza non fa per loro; al massimo (calembour non cercato) possono raccogliere le briciole. A fine aprile 2013 la banca viene incorporata da MPS in applicazione della "tecnica dell'ossario" ( se metti le ossa di dieci cadaveri tutte insieme, chi sarà in grado di capire a chi appartengono?)
BANCA DELLE MARCHE
E che c'entra BANCHE DELLE MARCHE con il Montepaschi, qualcuno mi chiederà C'entra, c'entra Andate a leggere il post del 13 Agosto 2013 che ho pubblicato nuovamente tre giorni fa, soprattutto dal passaggio: "ma chi ha mandato Bianconi nelle Marche?
Sono convinto senza ombra di dubbio che anche BDM fosse destinata ad entrare nel Gruppo Montepaschi. Piccola conferma, l'ho già scritto in passato: una volta arrivato Bianconi in BDM, gli fu affiancato come Vicedirettore Generale Claudio Dell'Aquila che aveva come principale requisito professionale una "solida e consolidata amicizia con il sindaco di Siena Piccini.
Claudio Dell'Aquila, chi era costui: uno degli indagati dalla procura di Ancona, ma - per il resto - proprio nessuno.
A proposito di Procura! A che punto saranno le indagini della procura della Repubblica di Ancona? Ho l'impressione che Bankitalia e Procura "usciranno" in contemporanea e ne vedremo delle belle. Nomi, cognomi, indirizzi, cifre. Poi scenderà l'oblio perché da noi funziona così. "Avanti il prossimo............gli cedo il posto mio"cantava Cocciante( Bella senz'anima).
GOD BLESS ITALY
SCALATA ALLA BNL
Sintetizzo i passaggi principali:
- nel 2004, in Aprile, il Banco di Bilbao, le Generali e la Dorint di Diego Della Valle firmarono un patto di sindacato sul 28,39% di Bnl
- tre mesi dopo esce allo scoperto un contropatto che raccoglie la quota di Caltagirone, e di altri operatori come l'immobiliarista Danilo Coppola(personaggio discutibile e discusso), di Giuseppe Statuto (idem), di Vito Bonsignore(uomo politico siciliano di Bronte - pistacchi - eletto nell'UDC. passato in Forza Italia, poi nel PDL, e confluito infine, per ora, nel Nuovo Centro Destra. Specializzato in banche: dove c'è una banca c'è Bonsignore, dove c'è Bonsignore c'è un reato, per esempio in Carige. BONSIGNORE, UN MARCHIO UNA GARANZIA, recitano gli spot pubblicitari) di Ettore Lonati(presente in anche in Agricola Mantovana) e Giulio Grazioli
- il Banco di Bilbao forte del suo 14,9% e del patto di sindacato di cui sopra lancia una OPS sul 100% di BNL nei giorni in cui l'olandese ABN AMRO punta su Antonveneta. Contestualmente entra in campo Unipol guidata da Giovanni Consorte che, ottenuta l'autorizzazione Bankitalia a superare il 5%, si porta rapidamente al 15%. Contestualmente BBVA ottiene autorizzazione a salire al 29,99%. Il 18Luglio 2005 Unipol lancia un'OPA da 4,9 mld. A questo punto il contropatto si scioglie e vende il suo 27,5% ad Unipol con una forte plusvalenza(adesso capite perché Della Vallle è così liquido, al di là degli utili che gli derivano dalla TOD'S). A quel punto Unipol ha il 41,96% di BNL e il Bilbao si appresta a vendere la sua quota ad Unipol. Sembra fatta; vi ricordate la telefonata tra Fassino e Consorte nel corso della quale quell'anima tenera di Fassino chiede a quell'altra anima molto meno tenera di Consorte, Presidente di Unipol: "ma allora abbiamo una banca!?"
Ma il diavolo cimette la coda (ci sono anche diavoli terrestri); Consorte viene sentito dalla Procura della Repubblica di Roma e in Dicembre, il 15, iscritto nel registro degli indagati. Il giorno dopo viene indagato Fazio, governatore ruspante della Banca d'Italia, che non può che dimettersi e ritirarsi a riprendere i suoi studi su San Tommaso d'Aquino, studi che prosegue tuttora. Reati ipotizzati: manipolazione del mercato, ostacolo alla vigilanza e alla Consob. L'OPA viene bloccata. Come finisce? che BNP Paribas il 3 Febbraio 2006 acquisisce il 48% di BNL. Successivamente lancerà un'Opa e la gloriosa BNL parlerà francese. Del resto già nel 1975 BNL mi aveva mandato a fare uno stage presso la sede di Clermont-Ferrand di BNP, il che mi aveva consentito di avere le idee chiare sul futuro tanto che qualche tempo dopo - furbo quam qui maxime (quant'altri mai per chi non parla in lingua) - lasciai BNL per il Banco di Santo Spirito di Milano,il che conferma che tanto furbo non ero.
SCALATA ALLA ANTONVENETA
Mentre tutto questo accadeva Amro bank conquistava Antonveneta. Ma procediamo con ordine.
a) ANTONVENETA era nata nel 1996 dalla fusione tra BANCA ANTONIANA e BANCA POPOLARE VENETA. In seguito fu incorporata anche la Banca Nazionale dell'Agricoltura. Anche questo è un aspetto importante; la BNA, facente capo ad Auletta Armenise, era rimasta pesantemente coinvolta nello scandalo federcornsorzi. Fu "fatta sparire" tutelando al massimo gli interessi economici della famiglia Auletta Armenise.
b) Nel settembre 2005 la Banca fu acquisita dal GRUPPO AMRO, olandese.
c) nel 2007 AMRO viene scalata da un consorzio comprendente BANCO SANTANDER, royal bank of scotia, fortis. Iniziano trattative segrete tra MPS e Banco Santander per valutare la cessione a MPS della banca Veneta. Il Presidente di Santander Emilio Botin ha l'impressione di trovarsi davanti all'occasione della vita e "vende" senza pensarci due volte. Addormentandosi, quella sera, pur essendo un uomo maturo con un "pelo sullo stomaco" lungo metri, Botin prese sonno con la leggerezza di un bambino (Kundera-l'insostenibile leggerezza dell'essere)
d) l'8 Novembre 2007, infatti, il Montepaschi annuncia di aver stipulato un accordo con BANCO SANTANDER per la vendita all'Istituto senese della ANTONVENETA per la cifra - che io giudico folle, ma non solo io - di 9 miliardi di euro. Domanda da un milione di dollari: furbissimi gli spagnoli !? sprovveduti i senesi !? o "gran paraculi" entrambi !!!!????? (Nota dell'autore: il termine di cui sopra non è finissimo ma ha anche una connotazione positiva. Del resto uno dei protagonisti dei fatti del 2005 era Stefano Ricucci, passato alla storia per aver inventato due espressioni sublimi::"questi voiono fa i furbetti der quartierino" e l'altra, volgare ma efficace nella sua sinteticità "questi voiono fa i froci con il culo degli altri" l'ha detto Ricucci, non io.
e) con l'operazione Antonveneta le disgrazie di MPS arrivano a livelli non pensabili; la banca, la fondazione, la città ne escono distrutti. Alcuni personaggi ne escono con un sacco di soldi. La sinistra di governo (D'Alema l'intelligente, Fassino il piemontese - il tenero Pluto - Consorte il calabrese, Latorre il pugliese, torre di guardia alle merende, dimostrano inequivocabilmente che il mondo delle banche e della finanza non fa per loro; al massimo (calembour non cercato) possono raccogliere le briciole. A fine aprile 2013 la banca viene incorporata da MPS in applicazione della "tecnica dell'ossario" ( se metti le ossa di dieci cadaveri tutte insieme, chi sarà in grado di capire a chi appartengono?)
BANCA DELLE MARCHE
E che c'entra BANCHE DELLE MARCHE con il Montepaschi, qualcuno mi chiederà C'entra, c'entra Andate a leggere il post del 13 Agosto 2013 che ho pubblicato nuovamente tre giorni fa, soprattutto dal passaggio: "ma chi ha mandato Bianconi nelle Marche?
Sono convinto senza ombra di dubbio che anche BDM fosse destinata ad entrare nel Gruppo Montepaschi. Piccola conferma, l'ho già scritto in passato: una volta arrivato Bianconi in BDM, gli fu affiancato come Vicedirettore Generale Claudio Dell'Aquila che aveva come principale requisito professionale una "solida e consolidata amicizia con il sindaco di Siena Piccini.
Claudio Dell'Aquila, chi era costui: uno degli indagati dalla procura di Ancona, ma - per il resto - proprio nessuno.
A proposito di Procura! A che punto saranno le indagini della procura della Repubblica di Ancona? Ho l'impressione che Bankitalia e Procura "usciranno" in contemporanea e ne vedremo delle belle. Nomi, cognomi, indirizzi, cifre. Poi scenderà l'oblio perché da noi funziona così. "Avanti il prossimo............gli cedo il posto mio"cantava Cocciante( Bella senz'anima).
GOD BLESS ITALY
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