martedì 5 maggio 2015

LA GESTIONE DELL'ORDINE PUBBLICO

Stanno emergendo aspetti che molti definiscono inquietanti sulla gestione dell'ordine pubblico in occasione della manifestazione di Milano. Debbo confermare che non mi stupisco affatto. Quello che penso lo dico e, soprattutto, lo scrivo prima che i fatti avvengano. E non è "Sindrome del G8". E' che da sempre nel nostro Paese forze politiche fautrici di una linea dura ritengono che dare istruzioni alle forze di polizia di non intervenire nei confronti delle frange violente sia la strategia migliore per far scattare nei cittadini, amplificate dai media, questi semplici meccanismi psicologici:
- i "violenti" - che le forze di polizia conoscono benissimo e che spesso "controllano" prima delle manifestazioni - vengono mostrati nella loro azione "distruttrice" con dovizia di particolari (primi piani di mazze usate con violenza estrema  su vetrine ed auto)-
 - il cittadino reagisce: delinquenti, bisogna evitare certe cose a tutti i costi
- il governo viene "legittimato" ad utilizzare la linea dura nei confronti di "tutte" le manifestazioni riducendo gli spazi democratici.
E' accaduto a Milano, è accaduto a Genova, è accaduto in tante occasioni in passato, soprattutto negli anni '60

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