lunedì 14 marzo 2016

PARLIAMO DI SOLDI - CHE FARE POST N,5

La volatilità dei mercati di queste settimane conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, quanto ho  scritto circa l'investimento azionario. Che vale anche per operazioni sugli indici, su options ecc.
INVESTIMENTO IN OBBLIGAZIONI
L'investimento in obbligazioni è stato da sempre la forma tipica di "collocamento" dei risparmi delle famiglie con l'obbiettivo di ottenere un rendimento senza correre rischi.Sottoscrivere una obbligazione significa semplicemente "prestare" denaro ad un soggetto che in contropartita emette un titolo che contiene l'impegno a rimborsare il prestito ad una certa data e a remunerarlo.
Sono obbligazioni anche i titoli di Stato:
OBBLIGAZIONI BANCARIE NON QUOTATE:
Io non sottoscriverei mai una obbligazione propostami dalla "mia"banca e non quotata. Per un motivo molto semplice; che di fatto quel titolo non ha mercato, se avessi bisogno di venderlo l'unico soggetto cui potrei venderlo sarebbe la banca emittente che non ha nessun obbligo di farlo (lasciamo perdere quello che dicono gli impiegati allo sportello) e al prezzo da questa fissato
OBBLIGAZIONI BANCARIE QUOTATE
Indubbiamente un imvestimento molto meno "capestro" ma da fare con molta prudenza. Mai fidarsi del rating attribuito alla banca(ricordiamoci di "Lehman & Brother's"), non dimenticare mai che i bilanci delle banche possono essere di fatto falsificati(basta non fare accantonamenti) per non far apparire buchi (è il caso di BANCA DELLE MARCHE), aver sempre presente che le banche, non solo quelle italiane, hanno punti di debolezza che possono emergere inaspettati e trascinare in pesanti perdite i creditori delle banche stesse
OBBLIGAZIONI SUBORDINATE
Lo dice la parola stessa. Sono obbligazioni il cui "rimborso" è subordinato al rimborso dei creditori privilegiati e dei chirografari. Il tasso più alto non compensa questa caratteristica che assimila la "subordinata"al capitale sociale e fa sì che in caso di default la perdita sia totale. Perchè dovrei sottoscrivere una subordinata!?
OBBLIGAZIONI STRUTTURATE
Per fortuna è passata la "moda" delle strutturate, obbligazioni costruite dalle banche per "nascondere" operazioni di cartolarizzazione che a loro volta sono servite, sempre, a rendere meno trasparenti i bilanci bancari.
TITOLI DI STATO
Escluso da sempre - da me - l'investimento in BOT, troppo breve e dal rendimento troppo basso (in questo momento è addirittura negativo), sempre più rare le emissioni di CCT, l'investimento tipico è sempre stato in BTP. Orizzonte temporale medio (3-5-7 anni) tasso fisso, se i tassi salivano si deprezzava un po', se invece scendevano addirittura si apprezzava. Comunque veniva sottoscritto in un ottica di tenerlo fino a scadenza.
Ma oggi con rendimenti bassissimi (nell'ultima asta il rendimento dei triennali è stato negativo) ha senso correre il rischio paese Italia, che a mio avviso è concreto, per niente in cambio? Lo stesso vale per i titoli pubblici di altri Stati. Ricordiamoci sempre che se un titolo offre rendimenti anomalmente elevati, il rischio paese è attuale e concreto. Emblematico il caso del debito pubblico argentino che è costato lacrime e sangue ai sottoscrittori, in gran parte italiani. Si sta più tranquilli con i BUNDS tedeschi, ma a rendimento zero e allora che senso ha sottoscriverli?
INVESTIMENTO IN POLIZZE ASSICURATIVE
Ce ne è una vasta gamma sul mercato. Vengono pubblicizzate sottolineando che uniscono i vantaggi del prodotto assicurativo e di quello finanziario. La mia valutazione è che l'unico soggetto che ne trae sicuramente vantaggio è il Gruppo  che le emette. 
CHIUDO IL POST QUI LASCIANDO ALLA VOSTRA RIFLESSIONE IL FATTO CHE FINORA NON SIAMO RIUSCITI A TROVARE ALCUNA FORMA MINIMAMENTE SODDISFACENTE, ALLO STATO ATTUALE, PER INVESTIRE I NOSTRI RISPARMI SEGUE  

1 commento:

  1. potresti approfondire il discorso polizza gestione separata ramo1

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