mercoledì 1 giugno 2016

ELEZIONI AMMINISTRATIVE GIUGNO 2016 - POST N. 8 L'ULTIMO

Busto Arsizio conferma la sua vocazione a città riservata, prudente, con scarsa attitudine a pensare in grande, a guardare lontano, a coltivare sogni.
A Busto Arsizio si vola basso.
Questa la sensazione di fondo che ho avuto ieri sera assistendo ai Molini Marzoli all'ultimo confronto tra i cinque candidati sindaci.
In ordine casuale
Luigi Genoni, sostenuto dal Movimento 5 Stelle 
Alberto Rossi, sostenuto da "Busto a Sinistra"
Emanuele Antonelli sostenuto da Fratelli d'Italia, Busto Grande, Lega Nord, Indipendenti di centro
Andrea Brasca,sostenuto da "Movimento per Busto"
Gianluca Castiglioni, sostenuto da Verdi Ecologisti, Partito Democratico,Cittadini per Busto, Busto al Centro, Lista del sindaco
Cinque persone con poca o nulla esperienza politica, e questo potrebbe, anche essere un bene in linea teorica, cinque brave persone, ed anche questo nell'attuale momento storico è già un forte segnale che i partiti si rendono ben conto che debbono riconquistare la fiducia dei cittadini che, allo stato, è quasi completamente assente, cinque persone che - a mio avviso - non hanno però gli strumenti e la visione per guidare una comunità di 82.000 abitanti in una delle zone a più antica vocazione industriale del Paese ed arrestarne il declino, per tracciare con fermezza una rotta, individuare con chiarezza gli obbiettivi, valutare le risorse che l'amministrazione ha a disposizione ed allocarne al meglio la destinazione,
Che ci sia meno ideologia in politica, va bene, ma ci vuole comunque una visione progettuale di quello che Busto vuole essere, su quali settori economici  vuole puntare per "produrre ricchezza", su quali leve l'amministrazione vuole concentrarsi per favorire il processo. Perché dobbiamo convincerci che per "redistribuire ricchezza" ( e i criteri di redistribuzion dovrebbero marcare fino a prova contraria la differenza tra candidato e candidato, tra lista e lista), la ricchezza bisogna prima produrla ed in una economia di mercato la ricchezza la producono le imprese. L'amministrazione concorre assicurando servizi efficienti, rimuovendo le pastoie burocratiche. e, soprattutto, amministrando bene le risorse
Ho sentito parlare ieri sera di parchi cittadini, di verde, di piste ciclabili, di servizi ai cittadini - tutte cose lodevoli  in sè - ma poco o niente di quale sostegno vero dare al sistema produttivo.
Qualcuno che mi conosce da più tempo, magari dice: "Ma è diventato liberale? No, non nel senso che è sotteso alla definizione. Sono stato da sempre lib/lab e convinto che in una società più giusta ed equilibrata si viva innanzitutto meglio, ci siano meno tensioni e quindi il giusto clima per avere condizioni di vita buone, ma so anche che i discorsi non bastano, che bisogna tenere sempre conto "dei conti", che bisogna stare con i piedi ben ancorati per terra. I cinque candidati - ad esempio - quanto sanno - in dettaglio e approfonditamente - del bilancio della città? Se ne sanno quanto sanno di topografia cittadina, sono dolori.
In conclusione: vedo un futuro di "piccolo cabotaggio" per la città, un volare basso, nessuna strategia, se mai un po' di stucchevole tattica. Gigi Farioli apparirà un'aquila e come un'aquila osserverà tutto dall'alto.
Quanto a me , che farò? Non posso votare PD che ha tradito a livello nazionale la sua "mission" e che a livello locale ne riproduce tutte le contraddizioni. Non posso votare per Alberto Rossi - che pure stimo - perchè tra i suoi sostenitori ci sono troppi che vanno in giro con la maglietta del "CHE" (Guevara) o che si definiscono orgogliosamente "comunisti"(svegliatevi se no fate come come quel soldato giapponese...........) non posso votare per chi è sostenuto da "Forza Italia" e dalla Lega (per la contraddizion che nol consente). Cinque stelle? Anche Genoni mi sembra "Unfit". Manca  il quinto candidato, Brasca, sostenuto da una lista variegatamente di centro. Incolore e insapore.
No, me ne sto a casa. A domandarmi. Ma che ci faccio a Busto Arsizio?  

1 commento:

  1. Condivido gran parte di quello che hai scritto. Busto manca di una visione strategica sul suo futuro. Credo che il compito del nuovo sindaco sia avere una visione d'insieme abbastanza chiara e progettuale. Mancano però di contenuti come hai detto tu, e vanno trovati. Sono candidato nel M5S (terzo in lista). E spero che allargando la partecipazione e ascoltando i cittadini con referendum e proposte di delibere si possano trovare idee coraggiose. Non startene a casa domenica

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