Il sistema bancario italiano non è "tutto" marcio e variegate sono le situazioni. Certo è di gran lunga più debole di quanto Presidente del Consiglio e Ministro dell'Economia vogliano farci credere e situazioni di debolezza estrema caratterizzano sia Istituti molto grandi come il Montepaschi, sia molto piccoli come la Cassa di Risparmio di Cesena. Nell'ultimo post avevo anticipato che avrei parlato di un Istituto piccolo ma la cui sorte era segnata. Quell'Istituto è la cassa di Risparmio di Cesena.
La quale ha chiuso il bilancio 2015, approvato all'unanimità dal CDA l'8 di Giugno, con 252 milioni di perdita. La Procura della Repubblica di Forlì che stava già indagando sull'operato degli amministratori ha inviato avvvisi di garanzia a 17 tra componenti del consiglio di amministrazione, amministratori delegati e direttori generali che erano in carica al momento dell'approvazione del bilancio dell'esercizio 2012. Solito schema: false comunicazioni sociali,ostacolo alla attività delle autorità di vigilanza, illecita ripartizione degli utili. In sintesi falso in bilancio e illecito arricchimento. E anche qui esposizioni abnormi nei confronti di un Gruppo immobiliare, il Gruppo Isoldi(40 milioni di euro nemmeno parzialmente svalutati)
Non so se giudicare esilarante, impudente o semplicemente ridicolo il comunicato stampa dell'8 Giugno con il quale veniva ufficializzata l'approvazione del progetto di bilancio da parte del CDA.
Lo allego in calce al post in modo che i miei lettori più abituati a occuparsi di queste problematiche possano "sgranare gli occhi". E' tutto vero, è successo nella Romagna civile, laica e progressista, mazziniana uber alles, nel Giugno 2016
Il comunicato stampa è stato firmato dalla avvocatessa, avvocata nostra (ma mi facci il piacere, direbbe Totò rivisitato da Fantozzi) Catia Tomasetti la quale delle due:
- o di queste cose non capisce niente (probabile)
- o ha la faccia as the ass (certo)
Io mi limito a chiedermi: ma da quando non davano un'occhiata al bilancio "reale" - i vertici della cassa- se su un complesso di impieghi di 3,7 miliardi è riuscita ad accumulare una perdita di 252 milioni?
E' evidente, e spero che sia così, che si tratta di un processo degenerativo maturato in un lasso di tempo di parecchi anni. Comunque un altro Istituto "andato", valore delle azioni "azzerato", la fondazione che si trova con il sedere per terra, i piccoli azionisti che vedono azzerato il loro investimento
Ma consentitemi di fare qualche commento ad alcuni passaggi del comunicato stampa, più lo leggo e più mi stupisco.
L'impianto comunicativo è tutto incentrato sull'enfatizzazione degli effetti dell'aumento di capitale di 280 milioni sulla struttura di bilancio senza fare alcun cenno al fattto che se si è reso necessario farlo lo si deve al fatto il patrimonio si era azzerato e lasciando sullo sfondo che l'aumento di capitale lo sottoscriverà il "Fondo Interbancario di tutela dei depositi". La perdita di 252 milioni emersa dopo svalutazioni per 380 milioni, viene imputata "al negativo contesto economico"(scusa buona per tutte le stagioni) e a più stringenti criteri di classificazione e valutazione del portafoglio crediti (bisognava pensarci prima; si sarebbe evitato di distribuire utili apparenti)
Il piano industriale 2016/2020 è presentato per concetti banali e per luoghi comuni.
Tutto il documento lascia trasparire il tentativo di minimizzare errori di gestione gravi , mancanza di visione prospettica, piccoli commerci locali. Mediocrità
Ed intanto i sottoscrittori di obbligazioni subordinate delle quattro banche "risolte" (leggasi fallite) devono prepararsi a tempi lunghissimi per veder arrivare i rimborsi che, inoltre, taglieranno fuori molti di loro, il Dr. Patuelli dell'ABI ha cominciato a dire che il "bail in" è incostituzionale, Renzi e Padoan van dicendo che tutto va bene, madama la marchesa, ma intanto chiedono insistentemente aiuto per evitare conseguenze drammatiche, Siena piange sul Monte, in Veneto tra Pop.di Vicenza e Venetobanca si son mangiata la regione più dinamica del Paese. Ma non c'è da preoccuparsi , dice Renzi. STATE SERENI e un brivido di terrore attraversa le schiene
Il piano industriale 2016/2020 è presentato per concetti banali e per luoghi comuni.
Tutto il documento lascia trasparire il tentativo di minimizzare errori di gestione gravi , mancanza di visione prospettica, piccoli commerci locali. Mediocrità
Ed intanto i sottoscrittori di obbligazioni subordinate delle quattro banche "risolte" (leggasi fallite) devono prepararsi a tempi lunghissimi per veder arrivare i rimborsi che, inoltre, taglieranno fuori molti di loro, il Dr. Patuelli dell'ABI ha cominciato a dire che il "bail in" è incostituzionale, Renzi e Padoan van dicendo che tutto va bene, madama la marchesa, ma intanto chiedono insistentemente aiuto per evitare conseguenze drammatiche, Siena piange sul Monte, in Veneto tra Pop.di Vicenza e Venetobanca si son mangiata la regione più dinamica del Paese. Ma non c'è da preoccuparsi , dice Renzi. STATE SERENI e un brivido di terrore attraversa le schiene
Cassa di Risparmio di Cesena SpA
Sede Legale e Direzione Generale:
C.F. / P.IVA / Iscriz. Reg. Impr. di Forlì
-
Cesena 02155830405
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 5726
Piazza L. Sciascia n. 141
–
4
7522 Cesena (FC)
Cap. soc. € 154.578.832,80 i.v.
–
Riserve 206
.
425
.
837
,
86
al 31/12/201
4
Cod. ABI 6120.0
–
Iscritta all’Albo dei Gruppi Bancari
Tel. 0547/358111
–
Fax 0547/358335
Capogruppo del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Cesena
Aderente al Fondo
Interbancario di Tutela dei Depositi
COMUNICATO STAMPA
C
ASSA DI RISPARMIO DI CESENA:
approvati all’unanimità dal
Consiglio di
Amministrazione
i dati di Bilancio 2015, il Piano Industriale 2016
-
2020 e deliberato
l’aumento di capitale necessario per il rafforzamento patrimoniale.
D
eliberato
un aumento di capitale fino a 280 milioni di euro riservato allo
Schema Volontario del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e l’attribuzione
di warrant gratuiti da assegnare
in opzione
agli azionisti esistentiicenza e
perduto e così via
agli azio
Nessun commento:
Posta un commento