martedì 6 settembre 2016

IL SUICIDIO POLITICO DEL MOVIMENTO 5STELLE

Quello che sta avvenendo a Roma in questi giorni è il suicidio politico del movimento 5 stelle e, credo, il definitivo tramonto della speranza che il Paese possa essere governato da una classe dirigente di livello simile a quella dei Paesi più evoluti
Il movimento doveva fare una sola cosa per consolidare  la propria legittimazione a governare: essere ed apparire "diverso" da tutti gli altri. Diverso perché portatore di una impostazione etica dell'attività politica, diverso perché anagraficamente giovane, diverso perché con un ottimo livello di preparazione di base, diverso per le energie da mettere in campo, diverso per visione prospettica.
Purtroppo le ammissioni del sindaco di Roma di essere stata informata fin da fine Luglio delle indagini  a carico del suo assessore, spazzano via come uno tsunami l'impalcatura sulla quale poggiava la credibilità del movimento. Ci si chiede legittimamente perché il sindaco abbia taciuto, quali interessi reciproci si nascondano, al limite quali ricatti. Ennesima delusione per gli Italiani che ormai da decenni si rendono ben conto di stare precipitando nell'abisso e che le hanno provate tutte. Con la LEGA in chiave di contrapposizione tra Nord efficiente e attivo e Sud inefficiente e senza iniziative, con "l'Italia dei valori" in chiave  di fiducia al personaggio di umili origini che si è fatto da solo e che si è erto a paladino dei deboli e di tutte le vittime di ingiustizia, con Forza Italia, in chiave di fiducia nel presunto grande imprenditore che avrebbe sollevato le sorti del Paese come aveva saputo prendere in mano quelle del proprio Gruppo,perfino con "i tecnici" confidando che razionalità e approccio tecnocratico sarebbero stata la ricetta vincente.
Una delusione dietro l'altra; del resto ogni popolo - lo si sa - ha la classe dirigente che si merita.
God bless Italy. 

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