mercoledì 28 settembre 2016

MATTEO RENZI - UN UOMO POLITICO SEMPRE PIU PERICOLOSO PER LA DEMOCRAZIA...........ED ANCHE PER L'ECONOMIA

Ho scritto in più occasioni che Renzi è stato a suo tempo individuato e poi sostenuto dai poteri forti internazionali come prosecutore di un disegno politico autoritario che Silvio Berlusconi non era riuscito a portare a compimento e che risale, nel suo impianto, al programma della loggia P2 sostenuto dall'ammininistrazione USA nel contesto della guerra fredda. Al riguardo rimando al blocco di post riuniti sotto il titolo "Abbozzo di una teoria generale del potere in Italia". Pericoloso per la democrazia é tutto l'impianto della riforma costituzionale che il 4 Dicembre verrà sottoposta al giudizio dei cittadini. Come ho già anticipato dedicherò all'argomento, da qui al 4 Dicembre, tutta l'attenzione che merita.
Ma pericoloso anche per l'economia perché non esita, il premier, a fare inversioni a u e a rovesciare il tavolo se ha la percezione che i provvedimenti presi dal suo governo rischino di non essere "digeriti" dall'opinione pubblica o di non raggiungere gli obbiettivi prefissati. E allora ogni argomento è buono per spostare l'attenzione. Ultimo, clamoroso, il "riemergere" del ponte sullo stretto che produrrà 100.000 posti di lavoro(ma perché 100.000 e come è saltato fuori il numero?) e toglierà dall'isolamento le regioni del sud(Sicilia e litorale tirrenico). Tutti sappiamo che il ponte non serve a niente se non sono a posto le infrastrutture a monte e a valle, ma tant'è: intanto lanciamo un messaggio a tuttiquelli che da un'opera come il ponte hanno da guadagnarci, lecitamente e illecitamente, e poi si vedrà.
Intanto, malgrado le dichiarazioni di ottimismo, la produzione industriale non cresce, il debito pubblico non cala e allora che si fà? Un po' di euro ai pensionati al minimo e con pensioni basse, qualche spicciolo distribuito in "deficit spending" che non risolverà alcun problema ma che consentirà  di guadagnar tempo.
In questo contesto non proprio brillante e con i 5 stelle sempre più incartati su se stessi, una buona notizia c'è. Silvio compie 80 anni e si è accorto che "è vecchio" e che la sua stagione è finita. Ce ne è voluta, ma ci siamo riusciti. Le "bien aimé" è pronto per Saint Denis.  Almeno avremo finito di farci ridere dietro da tutto il pianeta.

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