domenica 20 novembre 2016

LA MATURITA' DEL '66

Anno
1966 (I sessione)
Autore
Seneca
Tratto dall’Opera
Lettere, 104, 19-21
Titolo
Dentro di noi sono le cause dei mali


Nullum est, mihi crede, iter quod te extra cupiditates, extra iras, extra metus sistat; aut si quod esset, agmine facto gens illuc humana pergeret.

Tamdiu ista urguebunt mala macerabuntque per terras ac maria vagum quamdiu malorum gestaveris causas.

Fugam tibi non prodesse miraris?

Tecum sunt quae fugis.

Te igitur emenda, onera tibi detrahe et eluenda desideria intra salutarem modum contine; omnem ex animo erade nequitiam.

Si vis peregrinationes habere iucundas, comitem tuum sana.

Haerebit tibi avaritia quamdiu avaro sordidoque convixeris; haerebit tumor, quamdiu superbo conversaberis.

Numquam saevitiam in tortoris contubernio pones.

Si velis vitiis exui, longe a vitiorum exemplis recedendum est.

Avarus, corruptor, saevus, fraudulentus, multum nocituri si prope a te fuissent, intra te sunt.
Non c'è nulla, credimi, che ti porti fuori dai sentimenti, dalla rabbia, dal timore; o se ci fosse, l'umanità vi si dirigerebbe in massa.

Questi mali ti incalzeranno e ti turberanno nei tuoi peregrinaggi per terra e per mare finché ne porterai con te i motivi.

Ti meravigli che fuggire non ti serva?

I mali che fuggi sono in te.

Correggiti, dunque, lìberati dai pesi che porti, e delimita i tuoi desideri convenienti; strappa dall'anima ogni cattiveria.

Se vuoi fare dei viaggi lieti, sana chi ti accompagna.

L'avarizia ti resterà appiccicata addosso, finché vivrai con un avaro tirchio; e così l'orgoglio, finché frequenterai un superbo; non ti libererai della tua cattiveria, se stai con un carnefice; l'amicizia degli adùlteri accenderà la tua libidine.

Se vuoi spogliarti dei vizi, devi stare lontano da esempi di vizi.

L'avaro, il corruttore, il crudele, il truffatore, che già nuocerebbero molto se ti fossero vicini, tu li hai in te.
Noi nati nel '47 "abbiamo fatto"la maturità nel '66. Sono passati 50 anni, una vita. Al solo pensarci vengono i brividi. Ad alcuni di noi è venuta la curiosità di ricordare quali fossero stati i temi d'esame. Buio quasi totale. Però abbiamo recuperato la versione di latino. Un bel testo di Seneca che aveva anche le caratteristiche, nell'intendimento del Ministero, di ammonimento morale, validissimo e attualissimo anche oggi. Pubblico il testo, con molta nostalgia e con il convincimento sempre più forte che "i classici" restano una delle fonti più importanti per capire il passato e, con esso, il futuro.



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