domenica 11 dicembre 2016

L INCARICO A GENTILONI

Stavolta sembrerebbe proprio che abbia sbagliato tutto. Prima ho parlato di un governo Letta il giovane, come nemesi per Renzi. Ma era ovviamente una boutade. Poi ho parlato di un reincarico a Renzi. E qui invece ero serio: la ritenevo e la ritengo la soluzione più dignitosa per tutti e, soprattutto, la più utile per il Paese. Visto che l'opposizione non ha alcuna intenzione di dare stampelle al governo, giustamente, visto che il governo durerà almeno sei mesi e quindi deve essere nel pieno delle sue funzioni, chi doveva farsi carico del problema era ed è il PD, nella persona del segretario e premier uscente, che dovrebbe avere ancora in parlamento una maggioranza a sostegno e comunque avrebbe dovuto essere "costretto" a "vedere" in Parlamento se sussiste ancora. Troppo comodo, ora, tirarsi fuori con la motivazione della coerenza e, quindi, della necesslità di non perdere la faccia.Il capo dello Stato avrebbe dovuto "costringere" Matteo Renzi a maturare il concetto che sono i politici al servizio del Paese e non il Paese al servizio delle loro ambizioni. Quindi un bel sacco penitenziale per Renzi e poi.....di nuovo a lavorare.
Si è invece privilegiata la soluzione apparentemente più semplice: di fatto non cambia niente. Cambia solamente il premier, qualche ministro e...............entrano Verdini e la sua ALA a sostegno organico della maggioranza. Probabilmente con un sottosegretario. Una soluzione che definirei "democristiana", in linea del resto con la storia e "l'allure" del Capo dello Stato.
Si traccheggia, come sempre, e Gentiloni, uomo politico navigato e prudente, è l'uomo giusto per questo scenario. Se lo scenario sia il migliore per affrontare i problemi del Paese, non lo so. Ma forse sì. E il PD, nella sua interezza, è specchio perfetto delle radici profonde del nostro Paese.

2 commenti:

  1. Non sono d'accordo Alberto.
    Renzi ha perso il referendum perché la massa, salvo i coniugi Pirani che hanno votato NO per legittime critiche alla riforma, ha votato contro di lui per un odio che non mi spiego e senza comprendere che il giudizio sul governo e su Renzi sarebbe stato più opportuno a fine legislatura.
    Di conseguenza se Renzi, che io considero un patrimonio della nostra politica, avesse accettato il reincarico, sarebbe stato a termine nuovamente lapidato nonostante qualsiasi eventuale mirabolante risultato avesse conseguito il suo governo;li immagini quei masanelliani robespierrani dei five stars ?
    E' bene che stia un po' da parte tanto, lo sai come funziona, la massa in quattro mesi tutto dimentica e nuovamente osanna.
    Ma che Paese siamo ? Hai ascoltato nei giorni scorsi in TV il livello delle interviste al popolo ?
    Ho nostalgia del corpo elettorale precedente alle innovazioni giolittiane !
    E per uno che, salvo due volte il Cavaliere quando si trattava di non far abbeverare i cavalli dei cosacchi a Borgo Pio, ha sempre votato alternativamente PRI e PLI, questa linea di pensiero mi appare in conformità al degrado politico e non solo del nostro Paese.
    Oggi su Italians Beppe Severgnini ha risposto ad un lettore che chiedeva conto del perché del voto estero adducendo una nostra maggiore soddisfazione rispetto agli indigeni.
    Io aggiungo invece che la possibilità di essere meno coinvolti nel clima di odio che si è creato a cura di molti incoscienti ci ha consentito una valutazione più serena ed obiettiva.
    Francamente questo continuo inno alla Costituzione "più bella del mondo" (?) è stato insopportabile.
    Je te demande pardon, mon ami.

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    1. Tu n'as jamais besoin de pardon avec moi, mon cher ami.Ho riconosciuto in più occasioni a Renzi energie propositive quanto mai necessarie al Paese e che non hanno nè i suoi avversari interni (Bersani, D'Alema, mi vien da ridere) nè l'opposizione. L'unico movimento carico di energie è il movimento 5 stelle ma sinceramente non lo vedo maturo per il governo del Paese. Governare è ben più difficile che fare campagna elettorale. Ciò premesso, Renzi si è mosso male spesso e volentieri, ha sbagliato a chiedere il plebiscito (chi glielo ha fatto fare) ad affidare alla Boschi e alla Madia due problemi di peso come la riforma della Costituzione e la riorganizzazione burocratico/amministrativa dello Stato, ha dato l'impressione di essere legato ad ambienti finanziari internazionali opachi, di aver approfittato in proprio di operazioni speculative portate avanti dagli ambienti citati, e, per quanto mi riguarda, di essere il continuatore di un disegno generale portato avanti da anni dagli Stati Uniti nei nostri confronti che si è sviluppato attraverso Gladio, Andreotti, Cossiga, Gelli, Berlusconi, Renzi, tutti uniti da un fil rouge. Sono d'accordo con te che se avessse accettato il reincarico lo avrebbero lapidato. Invece così fa un po' di panchina e poi riparte. Secondo me parte con un partito nuovo in quanto il contenitore PD non serve più allo scopo. Per concludere, io nel mio blog cerco di coniugare etica e politica perché da eterno ingenuo credo che questa sia la funzione della politica, il bene della polis. So benissimo che non è così e non lo è mai stato, ma ritengo di portare un piccolissimo contributo ad allargare la visuale di osservazione. Anchè perchè di informazione su carta stampata, televisiva, attraverso la rete ce ne è quanta ne vuoi e perchè forse i miei 561 lettori di ieri, tra cui tu, apprezzate questo

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