giovedì 3 gennaio 2019

CHI SIAMO -DA DOVE VENIIAMO DOVE ANDIAMO - POST.N.2

Luca Cavalli Sforza, nato a Genova nel 1922 e mancato nel Settembre scorso, per molti anni  professore di genetica a Stanford (California), titolò "Chi siamo, la storia della diversità umana" un libro scritto a quattro mani con il figlio Francesco, e pubblicato nel 1993, nel quale veniva fatto il punto sullo stato delle conoscenze in merito alla evoluzione umana alla luce di un approccio interdisciplinare che teneva conto del contributo delle ricerche  sul DNA, sul genoma, sui gruppi sanguigni, sui cromosomi, per quanto attiene agli aspetti biologici, e di dati storici, linguistici, paleontologici per quanto attiene agli aspetti culturali. Perchè appare chiaro al professor Cavalli, e io condivido pienamente, che l'umanità è giunta ai giorni nostri attraverso un lungo percorso evolutivo che ha visto caratteri biologici e culturali influenzarsi reciprocamente   in un continuo aggiustamento di equilibri.
Dunque alcuni punti fermi:
a) teoria dell'evoluzione ormai pienamente maturata . Darwin ha aperto una strada a metà ottocento ma gli sviluppi si sono visti soprattutto  nel ventesimo secolo in particolare con la scoperta della doppia elica del DNA da parte di Watson e con gli studi sul genoma e di genetica resi possibili dai nuovi strumenti scientifici di indagine messi a punto
b) approccio ai problemi esclusivamente scientifico richiudendo nella categoria del "mito" le varie interpretazioni del mondo che l'umanità aveva elaborato nel corso della sua storia per dare risposta ai quesiti
c) presa d'atto che l'evoluzione non ha seguìto un percorso lineare ma un percorso fortemente condizionato nel corso del tempo e nello spazio anche da fattori casuali che hanno determinato la diversità umana quale la conosciamo, che appare evidente e che non si puù negare.
Vorrei al riguardo chiarire il concetto di SPECIE che, a mio avviso, non è chiaro alla maggioranza di noi e che è invece centrale.
SPECIE, secondo la definizione elaborata da Ernst Mayr  nel 1942, meno di ottanta anni fa, sono studi e conoscenze recenti, non dobbiamo mai dimenticarlo, è l'insieme di individui che sono in grado di generare una prole "feconda". Chiariamo banalizzando: se un francese si unisce ad una boliviana o un giapponese lo fa con una nigeriana o un nativo della Papuasia con una islandese e dall'unione nasce prole , quest'ultima sarà a sua volta feconda  perchè i genitori appartengono alla stessa specie, quella umana. Non sono rilevanti il colore della pelle o i lineamenti del viso o altre caratteristiche fisiche ma l'appartenenza alla stessa specie,quella umana. con un patrimonio genetico comune. Secondo lo schema di classificazione biologica in uso da qualche decennio e che ha sostituito la classificazione elaborata nel '700 da Linneo, più SPECIE sono raggruppate in un GENERE, più generi sono raggruppati in una FAMIGLIA, più famiglie sono raggruppate in un ORDINE, più ordini in una CLASSE. più classi in un PHILUM, PIù philum in un REGNO  e i regni in uno dei due DOMINI. Anche il termine DOMINIO va chiarito:Tutti gli esseri viventi sono inseriti o nel DOMINIO degli EUCARIOTI (letteralmente BUONI NUCLEI) il dominio più complesso che comprende 5 regni: animali, funghi, piante, protisti, cromischi, o nel Dominio dei PROCARIOTI. La diffferenza principale tra i due è che gli EUCARIOTI hanno un nucleo cellulare ben definito isolato dal resto della cellula tramite una membrana e contenente la maggior parte del materiale genetico rappresentato dal DNA (una parte di gran lunga minore è contenuta nei mitocondri). Inoltre presentano differenze a livello molecolare. La transizione, il passaggio dai procarioti agli eucarioti è stato un passaggio evolutivo estremamente importante.  Secondo gli studi più aggiornati  per circa 2 miliardi di anni sono esistite solamente cellule PROCARIOTE. Le prime cellule EUCARIOTE sarebbero comparse 1,5 miliardi di anni fa. Applicando questo criterio di classificazione alla nostra specie, quella dell'Homo sapiens sapiens, vediamo che apparteniamo al genere HOMO, alla famiglia degli OMINIDI, all'ordine dei PRIMATI, alla classe dei MAMMALIA(mammiferi) sottoclasse PLACENTATI, al philum CORDATI  sottophilum VERTEBRATI  (ciò che ci contraddistingue è la colonna vertebrale) al REGNO ANIMALE, al DOMINIO eukariota. Tutto quello che è vita,tutte le cellule che compongono gli esseri viventi  appartengono ad un DOMINIO
La sto prendendo da lontano ma se non si conosce "la macchina" come si  può capire come funziona


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