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Le difficoltà, si sa, stimolano la fantasia e la ricerca di soluzioni innovative; l'IMAGINATION AU POUVOIR era uno degli slogans di maggior successo del '68. Imagination sì ma con juicio.
Tra i tanti problemi del nostro Paese c'è quello, molto rilevante, dei ritardi con i quali l'amministrazione statale liquida le fatture emesse dalle imprese che hanno lavorato per lo Stato, ritardi che hanno provocato molto spesso gravi crisi di liquidità ai fornitori ed anche tragedie personali di imprenditori che non hanno retto allo stress di non riuscre a mantenere i propri impegni per il mancato mantenimento dei suoi da parte dello Stato. E allora cosa "si inventa" l'onorevole Borghi, responsabile economico della Lega e Presidente della Commissione bilancio : l'emissione di Minibot da parte dello Stato. Ci crede talmente tanto, la Lega, o almeno ci credeva, che li ha inseriti nel contratto di governo-.
Sarebbero, secondo le idee dell'economista leghista, di bot di importo unitario estremamente contenuto(10, 50, 100 euro), verrebbero materialmente stampati ( oggi i titoli di Stato sono tutti dematerializzati), non avrebbero scadenza e sarebbero privi di un tasso di interesse. Godrebbero della garanzia dello Stato che ne garantirebbe il rimborso alla pari. Assomiglierebbero in tutto e per tutto a delle banconote e potrebbero essere utilizzati dallo Stato per pagare i fornitori che a loro volta li potrebbero utilizzare per pagare le imposte, rimborsare anticipi ottenuti dalle banche su quei ctrediti, pagare magari gli stipendi e le utenze.
I minibot sono riapparsi all'attenzione dei media durante il mese di Giugno ed hanno subito trovato una sonora bocciatura da parte del Governatore della BCE che ha giustamente osservato che i minibot sono o nujovo debito o una moneta parallela, vietata dagli accordi, del Governatore della Banca d?Italia Visco che ha espresso le stesse valutazioni. E ha preso le distanze anche l'onorevole Giorgetti. uomo forte nel partito guidato da Salvini, a conferma che i minibot sono"impraticabili". Da parte mia osservo che non cessa nel nostro Paese un approccio da "dilettanti allo sbaraglio" su problemi e tematiche delicati, complessi, con mille sfaccettature e risvolti che richiederebbero maggiore attenzione e comportamenti meno ondivaghi.
E ad ore Commissione Europea ed Ecofin prenderanno una decisione circa la procedura per eccesso di debito. Penso, come avevo anticipato, che per ora la procedura non verrà avviata, è dovuto intervenire il Presidente Mattarella in modo irrituale con dichiarazioni in zona Cesarini ma è certo che un Paese che, malgrado tutto, è ancora tra i primi dieci al mondo non può essere governato così.
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