martedì 30 novembre 2021

VACINADA

  1. Questa mattina mia moglie ed io abbiamo assunto la terza dose del vaccino (la prima il 7 Maggio, la seconda il 28 Maggio, la terza oggi 30 Novembre. Come in precedenza vaccino Pfeizer, stessa struttura l'hub di Malpensafiereconfermatosi ben organizzato ed efficiente. Abbiamo abbinato il vaccino antinfluenzale . Fluarix Tetra 10. Il vaccino antinfluenzale lo facciamo da pochi anni; per una vita abbiamo ritenuto che non ci fosse  niente di più efficace, per combattere le insidie dell'inverno, che una abbondante spremuta di arance tarocco, rigorosamente della piana di Catania (Scordia, Palagonia, Adrano), al risveglio. Ho sempre comperato le arance in cassette che tengo giorno e notte in terrazza coperte da un  canovaccio, E la mattina, 7 arance spremute ci hanno sempre dato quella sferzata di energia che ci aiutava ad affrontare al meglio il gelo della stagione fredda.

Ma anche noi siamo invecchiati e la piana di Catania non è più quella di un tempo per cui abbiamo ritenuto saggio,ad un certo punto, affiancare al presidio principale, le arance, il vaccino. 

Valutazione di sintesi: gli eventi di queste settimane, la comparsa della variante sudafricana, l'evidenza che il virus gira virulento (tautologia voluta) in tutto il pianeta, che i non vaccinati corrono rischi nettamente superiori a quelli corsi dai vaccinati sia di ammalarsi che di  infettare portano ad una sola conclusione. Bisogna vaccinarsi ( io sono favorevole alla obbligatorietà) tutti e in tutto il mondo; e qui  il problema di fornire il vaccino gratuitamente ai Paesi più poveriil pericolo è ancora incombente , ci sono già stati oltre quattro milioni di persone...............................................cosa stiamo aspettando?

Ed è solo per alleggerire l'atmosfera che concludo con un pezzo, intelligente ed ironico, di Checco Zalone



giovedì 25 novembre 2021

27 NOVEMBRE - GIORNATA NAZIONALE DEL PARKINSON

 Sabato prossimo, 27 Novembre, è stato scelto.quest'anno come giornata nazionale del Parkinson.

Ogni anno, qualche giorno prima dell'evento, sono solito scrivere un pezzo sul mio blog per segnalarlo a tutti coloro fossero interessati: malati,loro caregivers, parenti ed amici con l'indicazione delle iniziaive più significative.

Innanzituto segnalo che quest'anno, causa pandemia covit, l'abituale convegno si svolgerà "on line" con collegamento  dalle ore 10 alle ore 13 sul sito della Fondazione Grigioni per il morbo di Parkinson". Paradosalmente il COVIT ha determinato come conseguenza che anche persone che abitano lontano da Milano possano fruire in tempo reale di tutti gli aggiornamenti su questa malattia che è tra le più gravi tra le malattie neurodegenerative.

Il convegno sarà presieduto dal Prof.Gianni Pezzoli, Presidente della Fondazione Grigioni e già Direttore del CTO di Milano.

Il mio è un caldo invito a collegarvi. C' un estremo bisogno, in campo medico, di una informazione seria, corretta, non fuorviante e data da persone con documentata profonda competenza nel settore in cui operano










mercoledì 17 novembre 2021

F CCIAMO IL PUNTO SU COVID E SUI VACCINI

Mia moglie ed io abbiamo assunto la prima dose di   vaccino anticovid  (Pfizer) Il 7 Maggio, la seconda il 28 Maggio e abbiamo prenotato la terza per il 30 Novembre. Le vaccinazioni sono state fatte all'hub vaccinale Malpensa Fiere, a meno di 500 metri dalla nostra abitazione, in un clima di serenità cordialità  ed efficenza organizzativa.

Ci siamo fatti vaccinare senza dubbi nè esitazioni sulla base delle seguenti valutazionì

- i vaccini hanno dimostrato nel corso del tempo e nella storia di essere strumenti efficaci per combattere infezioni virali epidemiche. Basti pensare al vaccino contro il vaiolo, che in passato ha mietuto  milioni di vittime (Elisabetta prima di Inghileterra ne conservò le tracce sul volto per tutta la vita) e che è scomparso dalla faccia della terra,  a quello contro la poliomenite, a quello contro l'ebola, e anche nella presente  vicenda i vaccini si sono rivelati efficacissimi in tempi rapidi, basti pensare alla drastica riduzione di decessi da quando è iniziata la campagna di vaccinazione.; negare l'evidenza dei numeri è segnale innanzitutto di stupidità e di "cocciutaggine" che non necessita di ulteriori commenti

- sapevamo benissimo che una certa percentuale di rischio esisteva, ma tra un pericolo attuale forte non fronteggiabile altrimenti e un limitato rischio potenziale, non c'era possibilità di dubbìo

- siamo da sempre pienamente convinti che in una società complessa e articolata, nel caso in cui  ci si trovi di fronte ad una minaccia al bene comune la difesa del bene comune debba essere legittimamente prevalente suile  istanze personali. Parlare di lesione delle libertà personali, di violazione dei diritti di privacy, di affossamento della democrazia significa non aver colto l'essenza del  contratto sociale che costituisce l'elemento portante della democrazia

- abbiamo colto fin dall'inizio della pandemia la estrema gravità del contagio; il pensiero è andato subito alla "spagnola" che esattamente un secolo fa ha devastato il pianeta con caratteristiche simili e che si è portata via, tra gli altri, un fratello di mio padre e due sorelle del nonno di Milena

- abbiamo pertanto approvato le misure adottate dal governo per fronteggiare l'emergenza; di più, siamo convinti che la vaccinazione avrebbe dovuto essere resa obbligatoria


 L'homo sapiens sapiens che poi tanto sapiens proprio non è, sta distruggendo con i suoi comportamenti gli equilibri del pianeta sul quale "il caso e la necessità"hanno voluto che sviluppasse la sua storia, E'l'ora della ripartenza, si , è il momento della nostra resilienza, si, ma deve essere soprattutto il tempo della nostra resipiscenza

dobbiamo aver chiaro in mente che in un pianeta di piccole dimensioni abitato da circa otto miliardi di persone che si spostano con sensibile maggiore frequenza rispetto al passato, sia strettamente necessario che ciascuno di noi adotti costantemente comportamenti di prudenza a  tutela della propria personale sicurezza e di quella di coloro che ci circondano. Il problema non è solo nostro, questo è chiaro, ma è evidente che se vogliamo uscire, su questo pianeta, dall'incubo che ci sovrasta ormai da due anni, sono necessari comportamentii omogenei e fortemente cautelativi a livello globale. Questo comporta,tra l'altro, la necessità di fornire ai Paesi più poveri vaccini a condizioni da essi sostenibili. Sarebbe anzi un segnale forte di lungimiranza da parte di tutti se le multinazionali farmaceutiche che hanno elaborato i vaccini rinunciassero  ai loro dirittti di brevetto , come fece Sabin per il vaccino contro la poiìomenite-  Purttroppo gli interessi sono tanti e conntrapposti (basti pensare agli esiti del recentissimo summit di Glasgow sui problemi ambientali), le opinioni innumerevoli, le ambizioni molteplici, ma ricordiamo che nel giurassico si sono estinti i dinosauri, che tantissime "specie"sono oggi a rischIO. che gli equilibri della natura sono fragili, che un'altra casa non c'è che la bellezza dell'universo non ha limiti. L'altra sera c'era una bellissima luna in cielo, una sottilissima falce luminosissima che faceva apprezzare come non mai la fortuna di essere al mondo Perchè vogliamo "perdere" anche tutto questo!!!!!. E non pensare invece che sarebbe invece molto bello e gratificante per gli uomi di oggi creare le condizioni  perchè un bambino che nascesse  nel 3.125 (numero a caso)  potesse vedere anche lui  il Monterosa come lo vedo io

DEUS SIVE NATURA, anche il COVID ha in sè il divino e quindi va affrontato con rispetto, ma non si può pensare  che un banale virus possa essere responsabile dell'estinzione del "mammifero cordato" chiamato uomo che ha dato, nel bene e nel male tante prove di sè.

GIUDIZIO DI SINTESI. VACCINIAMOCI, RAGIONIAMO CON SERIETA' E TENIAMO COMPORTAMENTI MATURI. TALVOLTA NON E NECESSARIO RIC ORRERE A COMPLESSE IMPALCATURE ETICHE PER AFFRONTARE I PROBLEMI. SPESSO BASTA IL BUON SENSO.


giovedì 14 ottobre 2021

Alberto Pirani: L' AURORA DALLE ROSEE DITA

Alberto Pirani: L' AURORA DALLE ROSEE DITA: Stamane mi sono svegliato prima del solito, ed è tutto dire, ma riposato per aver dormito sei ore di fila, sono salito alle terrazze ed ho ...

Alberto Pirani: L AURORA DALLE ROSEE DITA

Alberto Pirani: L AURORA DALLE ROSEE DITA:   Stamattina, per uno di quegli arcani misteri che sfuggono alla mia comprensione, ho trovato nel  mio blog come se fosse pubblicato ora que...

mercoledì 13 ottobre 2021

L AURORA DALLE ROSEE DITA

 Stamattina, per uno di quegli arcani misteri che sfuggono alla mia comprensione, ho trovato nel  mio blog come se fosse pubblicato ora questo scritto pubblicato nel 2012. L'ho riletto e mi piace condividerlo con chi mi legge abitualmente. Traspare una serenità di cui abbiamo tutti un gran bisogno

domenica 3 ottobre 2021

DOTT. GIULIO RIBOLDAZZI NEUROLOGO

 E così anche il Dottor Giulio Riboldazzi ci ha lasciati, per una emorrargia cerebrale, la settimana scorsa. Il Dr Riboldazzi è stato il mio neurologo per un periodo di tempo piuttosto lungo. Quando si manifestarono i primi sintomi fel Parkinson, intorno al 2005, fui indirizzato dal mio fisiatra al Prof. Cornelio, ditrettore scientifico del Besta, neurologo di vaglia ma non concentrato sul Parkinson per cui dopo un periodo e d'accordo con il Prof Cornelio contattai il Centro Parkinson di via bignami a Milano diretto dal Prof. Pezzoli che iniziò aseguirmivpersonalmente. Ma il professore aveva una vita di relazioni scientifiche  molto variegata che lo portava spesso lontano da Milano.  Si decise quindi di individuare un neurologo che potesse offrirmi un'assistenza anche sul "day by day" e fu scelto il Dr. Riboldazzi il quale aveva caratteristiche che si integravano con le mie esigenze. Innanzitutto aveva fama di essere un ottimo neurologo, specialmente per il Parkinson, abitava a Busto Arsizio semplificando le esigenze logistiche ed era parecchio più giovane di me il che, secondo logica, non avrebbe rese necessarie ulteriori ricerche. Poi la situazione subì una evoluzione; si determinò la necessità di impiantare una "macchinetta!, una pompa che eroga Duodopa direttamente nel duodeno per cui fui ripreso in carico da Centro Parkinson e con il Dr Riboldazzi continuai con un rapporto di stima, amicizia e con il confronto su alcune fasi della malattia.

Nei giorni scorsi una amica mi ha informato dell'improvvisa scomparsa del medico. Sono rimasto allibito, perchè la scomparsa di una persona giovane è sempre vista come una ingiustizia e una violazione della natura ma soprattutto perchè nelle malattie neurologiche si crea un rapporto tutto particolare tra medico e paziente non paragonabile a nessun altro. Un altro pezzo di vita che se ne va

sabato 18 settembre 2021

RINGRAZIAMENTI

 Desidero ringraziare con tutto il cuore e uno per uno tutti coloro che, in occasione del mio compleanno, hannovoluto farmi giungere i loro auguri nei quali intravedo stima, amicizia, condivisione di idee, sintonia di principi, di valori e empatia. Il ritardo con il quale partecipo i miei sentimenti è dovuto ad una semplice banalissima causa. Nel contesto dei miei rapporti sempre più difficili con le nuove tecnologie, sono rimasto tre giorni senza collegamento internet che, come misteriosamente era scomparso, altrettanto misteriosamente è ricomparso oggi pomeriggio. Mi rifiuto di perdere tempo a cercare di capire. L'importante, almeno per me, è che SONO ANCORA QUA

lunedì 23 agosto 2021

LA MIA GENERAZIONE - POSTILLA

Lo scritto che ho titolato "La mia generazione" ha suscitato interesse e questo, in verità, non mi sorprende considerato che la maggioranza dei miei lettori abituali è costituita da miei coetanei. Il tema ci coinvolge tutti quanti e merita un qualche  approfondimento. Vivere non è facile, lo sappiamo tutti. Perchè la vita sia soddisfacente è necessario che si realizzi un equilibrio tra  le  componenti essenziali della vita stessa: autostima, affetti e famiglia, passione - finchè dura - lavoro, denaro salute, amicizia. Quanto alla salute, non è vero che se c'è la salute c'ètutto, come dicevano i nostri vecchi, ma è certo che se la salute manca, manca quasi tutto.Equilibrio difficile da raggiungere e ancor più difficile mantenere. E allora, visto che il nostro viaggio è breve e di per sè irto di difficoltà, evitiamo - lo dico innanzitutto a me stesso - di disperdere tenpo ed energie su problemi di scarsa rilevanza, manteniamo un atteggiamento aperto, empatico, inclusivo e buona parte del mal di vivere se ne sarà gia  andata. Ce lo dice sempre Vasco, attraverso l'esperienza di Sally 


 

lunedì 16 agosto 2021

LA MIA GENERAZIONE

 La mia generazione, quella dei "BABY BOOMERS"(cosi ci hanno chiamato) cioè dei nati dalla fine degli eventi bellici(1945) al 1964 sta arrivando rapidamente ed in ordine sparso al capolinea, alla stazione.



 Mutuo l'immagine dal testo di un bel pezzo  di Vasco Rossi, anche lui del gruppo essendo nato nel '52'). Ricordo a braccio alcuni personaggi pubblici scomparsi quest'anno di cui abbiamo seguito  le vicende con il solo scopo di sottolineare che è un fenomeno ampio, ovviamente trasversale e entro certi limti inatteso. Nei giorni scorsi Gino Strada('48), uomo e medico di grande valore,  qualche giorno prima Raffaella Carrà ('43) che inserisco a pieno titolo nella categoria anche se leggermente "meno giovane", prima ancora Franco Battiato ('45), autore e cantante di rara sensibilità, scomparso in Maggio. In Giugno ci ha lasciati Guglielmo Epifani ('50), leader sindacale nei confronti del quale ho sempre nutrito grande stima. 

Ci hanno chiamato "Baby Boomers, dicevo, perchè  siamo nati in anni di forte sviluppo economico e sociale con aspettative di continuo miglioramento del quadro e un "ascensore sociale" che funzionava Siamo nati in analogico con la televisione e siamo passati ad Internet e al digitale con sufficiente elasticità

Ma la domanda che mi pongo ora è questa:" Con quale spirito ci avviciniamo alla "final courtain?". 



 

Certo è che la musica, quando è bella, è lo strumento migliore per trasmettere e condividere esperienze, sensazioni, emozioni; ma siamo pronti? emozioni

Pronti in verità non mi sembriamo, in primis perchè non si è mai pronti  vista la forza dell'istinto di conservazione, ma soprattutto perchè l'indubbio miglioramento della qualità di vita in questi ultimi decenni e l'allungamento della sua durata ci avevano portato a credere che l'arrivo in stazione fosse stato spostato in avanti di parecchio.

E allora cosa ci connota: 

 PAURA?

Non direi. Non vedo folle di uomini e donne lacerati dal timore del GIUDIZIO e dalla conseguente possibilità di una condanna senza appello all'Inferno la cui "location" è diventata pealtro sempre più evanescente ed incerta con il passare rdel tempo. Tutta una impalcatura di credenze, principi, valori  obblighi comportamrentali che per 2.000 anni qui in Occidente avevano dato risposta ai principali temi della vita,soprattutto alla domanda di senso, è crollata in pochi decenni e ci ha lasciato così come ci sentiamo, almeno io credo: smarriti, incerti, senza punti di riferimento e con la consapevolezza che un senso, almeno un senso individuale, non c'è. Ci aiuta Vasco............a capire, come sempre



E' lo stesso stato d'animo che Marguerite Yourcenar attribuisce all'imperatore Adriano.

ANIMULA VAGULA BLANDULA HOSPES COMESQUE CORPORIS QUAE NUNC ADIBIS IN LOCA PALLIDULA RIGIDA NUDULA NEC UT SOLES  DABIS IOCOS

E allora?

E allora, penso che ciascuno di noi dovrebbe comunque cercare di trovare il proprio senso ponendo  il nostro essere individui razionali come pietra angolare della costruzione del percorso.

 Ma non è mica facile: ci vuole una impalcatura etica più che solida e forze cui attingere, forze che i baby boomers stentano sempre più a trovare. Ma  hanno ben chiaro che il senso profondo della vita è....................


VIVERE

o

sabato 3 luglio 2021

MAMMA ENRICHETTA (O RIGHETTA PER CHI L'HA CONOSCIUTA PERSONALMENTE) 3 LUGLIO 1997

 Mia mamma Enrichetta, per tutti coloro che l'hanno conosciuta ad Ostra RIGHETTA, è mancata il 3 luglio di ventitre anni fa. Una vita. la sua presenza non è continua come nei primi tempi, il dolore non così intenso, ma è certo che la sento come non mai dentro le mie fibre, nel profondo del mio essere. Dovunque tu sia in questo momento, voglio che ti giunga un abbraccio immenso come il mare. Sto attraversando giorni non facili e ho bisogno di te per mantenere la rotta. L'abbraccio è sempre più forte


martedì 15 giugno 2021

15 GIUGNO 1946 - 15 GIUGNO 2021

 i miei genitori si sono sposati il 15 Giugno 1946, 75 anni fa. La partecipazione che allego evidenzia, a mio avviso, un buon livello di tecnica di stampa, buongusto  estetico e già lontani i ricordi del periodo bellico. In effetti la premiata "fotoottica Ubaldi -fotografi in Ostra da sempre - aveva cercato di mantenere anche nei momenti più bui  un livello di buona qualità alla propria produzione e questo aveva attirato sugli Ubaldi unanimi consensì

L'Italia aveva scelto con il referendum la Repubblica come forma Istituzionale da meno di 15 giorni, il giurista napoletano Enrico De Nicola sarebbe stato nominato Capo Provvisorio dello Stato pochi giorni dopo (il 28 Giugno) il nostro Paese era in piena ripartenza, come si direbbe oggi.Era un Paese pieno di energie e pieno di speranze. Basti pensare che nel '46 furono iscritti al registro anagrafico generale 1.036.098 nuovi nati, massimo storico dall'unità d'Italia, nel '47 1.011,490 tra i quali chi scrive e nel 48 1.005.851. Nel 2020, per contro, le nuove iscrizioni sono state 404.104. minimo storico dall'Uni5tà d'Italia. Le cifre evidenziano crudamente le debolezze del sistema Italia tra le quali lo squilibrio demografico è uno dei più pericolosi elementi di negatività.

Settantacinque anni fa, invece, il nostro Paese aveva appena iniziato quella fase di forte sviluppo che in un solo quarto di secolo lo portò a trasformarsi da Paese prevalentemente agricolo   (e di una agricoltura arretrata con molta mezzadria) a Paese industriale, a dotarsi di infrastrutture moderne, l'Autostrada del Sole  in primis, necessarie per lo sviluppo viste le caratteristiche del territorio, a realizzare Istituti di stato sociale a livello dei Paesi più avanzati.  Sistema pensionistico, Servizio sanitario Nazionale, Sistema scolastico furono i pilastri sui quali poggiarono i fondamenti di uno Stato più equo e solidale quale era stato delineato dalla nostra Costituzione.

Furono anni, lo sottolineo con forza, di sviluppo impetuoso quale mai si era visto e quale probabilmente mai più si vedrà dovuto all'azione sinergica di vari soggetti

- Innanzitutto una imprenditoria privata capace, motivata, aperta all'innovazione. Sia nella grande impresa che  nella mediopiccola. Basti pensare al Gruppo Olivetti, al Gruppo Fiat, alla Falck, al Gruppo Pesenti, alla Ignis di Borghi a Comerio, ai Merloni nelle Marche, alla Ferrero, alla Barilla e tante altre tra le grandi, alle migliaia di piccoli imprenditori che trasformarono piccole iniziative in solide realtà tra le mediopiccole

- le partecipazioni statali. L'ENI guidato da Enrico Mattei ci consentì di assicurarci l'approvvigionamento energetico, vitale per un Paese che aveva pochissime fonti energetiche interne,con margini di autonomia rispetto alle sette sorelle. InoltreSaipem in pochi anni si affermò come la piu importante azienda internazionale nel settore della costruzione di impianti petrolchimici e di piattaforme marine. E il tutto con la progettazionedi Snam Progetti, altra società del Gruppo

L'IRi con le sue finanziarie di settore ci consentì di diventare "leaders"o comunque "competitors"in molti settori di primaria importanza. Come non ricordare la importanza di FINSIDER , subholding del  settore siderurgicocon la sua Italsider, la FIMECANICA con la sua Italtel, la FINCANTIERI con i suoi cantieri di Genova, di Trieste, di Ancona, di Taranto. E non bisogna dimenticare che l'industrializzazione del SUd, con la creazione di milioni di posti di lavoro, fu opera quasi esclusiva delle partecipazioni statali

- le multinazionali che negli anni 40, 50 e fino a tutto il 60 trovarono occasioni di investimento nel nostro Paese. La Philips produceva televisori a Cinisello, ls Hoechst aveva creato un importante polo  chimicofarmaceuco aScoppito, in provincia dell'Aquila, la Continental produceva gomme a Cisterna di Latina. E tante altre.


- il PIANO MARSHALL

Gli Stati uniti non hanno mai eccessivamente brillato nella gestione del "dopo" gli eventi bellici.Con il piano Marshall fecero coincidere i loro interessi con quelli dei Paesi "aiutati" e bisogna riconoscere che il piano Marshall accelerò  notevolmente la fase di ricostruzione e di sviluppo. 

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Sono passati 75 anni da quel 15 Giugno del 46. I miei genitori non ci sono più. La generazione dei loro figli  c'è ancora ma sta arrivando al capolinea. E' l'occasione di far bilanci. Bilanci colllettivi, ovviamente. Bilanci che sono, a mio avviso, sostanzialmente positivi per quello che è avvenuto in tutto il dopoguerra, presentano invece ombre pesanti e inquietanti per quanto attiene alla situazione attuale e alle prospettive

Lo squilibrio demografico è forse l'elemento di maggior debolezza. E sintomo di mancnza di speranza, di progetti, di obbiettivi, rende molto più complesso il ricambio generazionale, minaccia tutto l'impianto pensionistico perchè è chiaro che i conti dewll'INPS e degli altri enti previdenziali  non possono reggere, in presenza di versamenti sempre più esigui e irregolari. Forse sarebbe meglio prestare maggiore attenzione ad un settore che coinvolge più di 20 milioni di persone

- manca l'industria, manca una politica industriale, siamo completamente usciti da settori importantissimi. avevamo una industria automobilistica, non c'è più, avevamo una industria della gomma, la Pirelli ora parla cinese, non abbiamo una industreia elettronica, l'industria chimica, pubblica e privata, si è liquefatta dietro le vicende, per molti versi ancora oscure di Enimont(non mi si venga a dire che Gabriele Cagliari e Raul Gardini sono morti suicidi), il Gruppo Pesenti parla tedesco, la mia BNL - nella quale mi sono formato - parla francese così come la Parmalat, Non parlo delle banche IRI che sono state oggetto di operazioni e manovre da osservare con il conforto continuo del codice penale.La siderurgia è nelle condizioni che tutti sappiamo.L' industria della moda è tutta in mano a multinazionali del settore. E' rimasto solamente Giorgio Armani a difendere l'talianità di un marchio affermato nel mondo.Non abbiamo più una compagnia aerea di bandiera. Che cosa ci rimane: qualche azienda di punta come la Brembo e tutto un settore, quello del turismo, nelle sue varie articolazioni: mare, laghi, monti, città d'arte, arte, turismo gastronomico. Abbiamo un potenziale enorme ma è tutto da rivedere.

E comunque le nostre difficoltà sono quelle di tutto l'Occidente chiamato a confrontarsi con  Paesi come Cina, Corea, tutto l'estremo oriente, che sono diventati la fabbrica del mondo perchè in grado di produrre a costi competitivi. E la globalizzazione, niente di diverso

PIANO MARSHALL : non cè più, ovviamente , e gli Stati Uniti sono sempre molto determinati nella difesa dei loro interessi

LE MULTINAZIONALI

Da tempo hanno lasciato il nostro Paese come pure hanno delocalizzato molti nostri gruppi nazionali

LE PARTECIPAZIONI STATALI

L'ENI resiste ma chiaramente in posizione difensiva. L'IRI invece è stato posto in liquidazione nel 2000 e secondo me è stato il più grande errore fatto dalla classe politica. Perchè una presenza pubblica in economia è sempre utile per difendere interessi strategici, perchè le dimensioni sono importanti, perchè le logiche di scelte fatte in un'otttica di interesse generale tutelano meglio gli interessi dei cittadini. Lo aveva capito Benito Mussolini che dando il via libera alla costituzione dell'IRI nel 1933 ne intui importanza e capacità di intervento ed ebbe la lungimiranza di affidarne il timone di comando ad Alberto Beneduce, economista di altissimo livello ma "socialista" e quindi non in linea con il regime.

Questo è il quadro generale il giorno dei 75 anni del matrimonio dei miei. Non  riesco  ad essere ottimista. Perchè oltre al quadro economico sopradelineato abbiamo molti alttri elementi di debolezza: la mancanza di una classe politica adeguata, un livello di efficenza della Pubblica Amministrazione  su standard assolutamente non adeguati, un livello di corruzione nella gestione del settore pubblico non sostenibile, un debito pubblico enorme accumulato negli ultimi decenni nel corso dei quali abbiamo vissuto al di sopra dei nostri mezzi, il controllo da parte della criminalità organizzata di una parte notevole del territorio, il dissesto idrogeologico di molte zone del Paese, e ora anche il COVID. MA NON MI SI VENGA A DIRE CHE I NOSTRI PROBLEMI SONO IL COVID, i nostri problemi vengono da molto più lontano. e voi, babbo e mamma, quel 15 Giugno del 46 pensavate a dimenticare i tempi brutti e a vivere tempi belli. Non potevate pensare che 75 anni dopo il quadro potesse essere così complesso.

                     

sabato 29 maggio 2021

GAUDEAMUS IGITUR QUIA ET DUM VACCINATI SUMUS

Ieri ci è stata somministrata  la seconda dose di vaccino Pfeizer, a 21 giorni di distanza dalla prima somministrazione del 7 Maggio. Stessa "location", centro vaccinale Malpensa Fiere,  stessaottima oranizzazione che ha assicurato indicazioni precise, tempi rapidi, nessuno stress, Allo stato non abbiamo registrato effetti collaterali. c

Con la vaccinazione di ieri dovremmo essere usciti dal rischio di contrarre una infezione che, in relazione alla nostra età, poteva essere fonte di grossi rischi. Per me continua la battaglia contro il Parkinson, ma quella è una guerra di resilienza dall'esito scontato di cui non voglio parlare in questa sede.

Io sono da sempre un convinto sostenitore delle pratiche vaccinali, per due ordini di motivi:

- perchè i vaccini hanno sempre e inequivocabilmente dimostrato di essere efficaci e di aver salvato numeri elevatissimi di esseri umani 

- perchè sono convinto che pilastri della convivenza sociale negli stati democratici siano il concetto di "bene comune" e di "interesse comune davanti ai quali l'interesse individuale deve piegarsi- Le vaccinzioni le renderei obbligatorie per tutti, ovviamente dopo che le autorità scientifiche ne avessero certificato i requisiti e le autorità politiche riconosciuto un rapporto sociale costi-benefici che giustifichi l'utilizzo; sarei invece durissimo nei confronti di coloro che mettono in commercio prodotti non testati. Sono le  regole della democrazia, niente di più.Solamente una autorità pubblica e super partes può certificare la tutela prioritaria dell'interesse dei cittadini. Non capisco e non giustifico l'atteggiamento e le posizioni di si oppone pregiudizialmente e molto spesso senza una corretta informazione ai vaccini. Discutere ed approfondire, sempre, prendere posizioni pregiudizialmente, mai.

lunedì 24 maggio 2021

C O V I D FACCIAMO IL PUNTO E VOLIAMO ALTO

 La pandemia da Covid, che è stata a mio avviso la più devastante della storia dell'umanità, non è ancora alle spalle, questo dobbiamo averlo ben chiaro in mente; è pertanto necessario continuare tenere alto il livello di guardia, monitorare ogni più piccolo segnale di pericolo, per evitare pericolose recrudescenze dovute alla sottovalutazione del rischio, ma indubbiamente la situazione è notevolmente migliorata in  queste ultimo lasso di tempo, soprattutto in Europa e negli StatiUniti Rimane l'incognita India, l'Africa potrebbe riservare brutte sorprese, la Cina, da cui tutto è partito, non lascia trapelare niente sulla propria reale situazione, l'estremo oriente popolatissimo (Indonesia in primis) è a sua volta una incognita. Ci vorrà ancora qualche mese ma alla fine ne verremo fuori soprattutto perchè la "PANVACCINAZIONE" in corso ha dimostrato di essere efficace come del resto in passato  le vaccinazioni contro il vaiolo, la poliomenite, e - se vogliamo - contro quella che chiamiamo "influenza"  che prima dei vaccini faceva innumerevoli vittime e che continua a farne solamente per la sottovalutazione della sua pericolosità ed il conseguente scarso numero di vaccinati  Rimarranno pesantissimi e per lunghissimo tempo gli effetti negativi sull'economia ma non è la prima volta che l'umanità o una parte di essa si trova a dover "ricostruire" e "ripartire"

Questo mi sembra essere il punto della situazione riflettendo su cosa è stato e su ciò che possiamo pensare sarà ma io vorrei affrontare il problema da un altro punto di vista riprendendo le riflessioni che iniziai a fare all'inizio dell'epidemia. Allo scopo richiamo un post pubblicato il 18 Marzo 2020 nel quale mi ponevo una domanda: quali cambiamenti ha provocato qui in Occidente il Covid nei rapporti di ciascuno di noi con se stesso, con la famiglia, con il prossimo, con la vita, con la morte, con il senso che per noi hanno le cose. Rispondevo con una valutazione prevalentemente personale ma ora, alla luce di quanto osservato  in questi mesi, provo a dare una risposta che sintetizzi il "sentiment" di tutti noi. 

La mia risposta, in estrema sintesi, è questa: IL COVID non ha cambiato nulla, o molto poco, rispetto al PRECOVID nel nostromodo di porci di fronte ai quesiti fondamentali della vita. Non ha cambiato niente perchè il cambiamento era già avvenuto, in tempi brevi emolto forte, con una significativa accelerazione nel dopoguerra. Mi spiego: negli ultimi duemila anni i popoli, qui in Occidente, sono stati "plasmati" dal pensiero cristiano che si è via via sempre più affermato come parametro di riferimento e che è stato utilizzato dalla gerarchia come "instrumentum regni"Detto pensiero si è caratterizzato per:

- l'adesione senza riserve alla teoria creazionista che poggia sulla credenza nella creazione dell'uomo da parte di Dio a sua immagine e somiglianza

- la credenza nell'immortalità dell'anima e in un destino individuale dopo la morte, destino che può essere di felicità assoluta o di dolore assoluto a seconda dei comportamenti in vita di ciascuno. Di qui la ncessità di una fase di giudizio che nel cristianesimo assume le forme di doppio giudizio(individuale e universale); concetti peraltro diffusi in tutto il mondo antico. Basti pensare alla complessità del pensiero degli antichi egizi al riguardo e alla figura di Osiride o al mondo di credenze che emerge dall'Apocalisse. Intorno all'anno mille,poi, fu elaborato il concetto di un luogo intermedio di passaggio, il Purgatorio, che consentì alla Chiesa cristiana, non ancora divisa, di avere uno strumento efficace di controllo e di indirizzo delle  coscienze e di finanziamento delle sue attività con i sempre più importanti introiti rivenienti dal mercato delle indulgenze che avceva reso il Purgatorio "centrale" nel rapporo cielo/terra (cfr Le Goff la Nascita del Purgatorio.Non dimentichiamo che lo scisma di Lutero trovò la sua motivazione principale negli eccessi della Chiesa Romana in questo comparto mentre lo scisma anglicano trovò motivazione in una esigenza dinastica oltrechè "terrena" di Enrico VIII che voleva sostiuire con Anna Bolena la prima moglie,la cattolicissima Caterina d'Aragona che non aveva saputo darli un erede maschio.Solo una femmina, Maria,,regina di Inghilterra dal 1553 al 1558 che è poi passata alla storia come "Maria la Sanguinaria" per l'accanimento con il quale combattè gli anglicani scismatici. Da Anna Bolena ebbe invece Elisabetta, la  futura regina Elisabetta prima

- l'affermazione di principio, ma importantiissima, che il potere dei monarchi trova legittimazione nella volontà di Dio il che ha consentito al papato romano, nel corso della storia, di avere una potentissima arma di controllo, ed in qualche caso di ricatto, nei confronti del potere civile

_ il controllo assoluto da parte della gerarchia del pensiero scientifico e filosofico nelle varie epoche in modo da poter contrsastare tempestivamente con forza ed efficacia ogni pericolo di deviazione e ogni affermazione di autonomia

- il controllo ferreo della morale sessuale terreno potenziale di richiesta di autonomia da parte dei popoli

Tutto questo è stato spazzato via in pochi decenni da quella che chiamiamo "secolarizzazione", parola dal significato complesso: separazione tra istituzioni religiose e istituzioni secolari - declino delle credenze e delle pratiche religiose, - confinamento della religione nella sfera privata

Le cause della secolarizzazione sono molteplici riconducibili al passaggio da una economia agricola, statica, ad una economia induatriale, più dinamica e con maggiore mobilità sul territorio, au un conseguente miglior tenore di vita che ha fatto crescere l'attenzione per un miglior soggiorno terreno, al miglioramento del livello delle conoscenze, al diffondersi di dottrine politiche che sostenevano ii diritto  dei popoli  ad essere riconosciuti come cittadini e non come sudditi. Inoltre, più recentemente, l'affermarsi di nuovi mezz di comunicazione, radio e televisione prima, Internet e social forum poi che hanno ampliuato enormemente le possibilità di confronto Certo è che in pochi decenni  il processo ha fatto registrare una rilevante accelerazione Ne fa fede un particolare che sembrerebbe a prima vista non pienamente indicativo. Nel 2019 il nome proprio più "gettonato" tera i genitori di bimbi nati in quell'anno  è stato  Leonardo tra i maschi(3,64% del totale dei maschi) e Sofia tra le femmine(2,67% del Totale delle femmine. Giuseppe e Maria fuori classifica; quindi scelte estremamente frazionate e scomparsa dei riferimenti diretti al cristianesimo.

La gerarchia si è resa perfettamente dei rischi che correva ed ha cercato di correre ai ripari.

Papa Pio XII nel 1950 oltre a proclamare l'anno santo, pubblicò una enciclica che condannava in maniera dura e senza appello le teorie sull'origine della specie, promulgò il dogma della ascesa in cielo della Madonna anima e corpo, favorì il processo di santificazione di una ragazzina marchigiana  trapiantata nell'agro pontino da indicare come esempio di comportamento per le giovani donne.

Tentativi nel complesso  patetici. La comunità scientifica non si preoccupò più di tanto e nel 1954 Watson scoprì la doppia elica del DNA mandando in soffitta il creazionismo, alla Madonna ascesa in cielo anima e corpo non credette nessuno e l'esempio di Maria Goretti non influenzò più di tanto i comportamenti

Ed è arrivata la pandemia che ci ha colto senza più i riferimenti tradizionali, senza una cultura della responsabilità che li avesse sostituiti, tutti ripiegati sul "particolare" e senza una visione di medio/lungo periodo che ci aiutase ad orientarci. Il COVI non ci ha insegnato niente e non ha provocato alcuna riflessione. Questa mi sembra lo stato delle cose a fine Maggio 2021

sabato 1 maggio 2021

LE IDEE, GLI IDEALI, LE COERENZE

 Oggi 1 maggio la mamma di mia moglie Milena, Adriana Finocchi, avrebbe compiuto 100 anni. Era nata il 1 Maggio 1921. Suo padre Amerigo Finocchi, di origini umbre, era nato sul finire dell'800 e aveva partecipato a Livorno, con suo cognato Pio, al congresso dal quale nacque il Partito Comunista Italiano al quale aderirono entrambi. Fin da giovanissimi si erano riconosciuti negli ideali del socialismo ai quali rimasero coerentemente fedeli per tutta la vita. Coerenza che Amerigo pagò con soggiorni nelle carceri fasciste, il confino in Sicilia e forti dolori fisici per tutta la sua vita e la quasi cecità. I fascisti gli avevano fratturato le piante dei piedi con delle sbarre di ferro costringendolo ad indossare scarpe ortopediche che sembravano ed erano strumenti di tortura. Adriana fu costretta a proguire gli studi universitari a Roma perchè a Catania non c'era posto per la figlia di un antifascista. La coerenza di Amerigo  non venne mai meno; chiuse i suoi giorni il 1 Maggio 1978.

Dalle vicende di Amerigo Finocchi e della sua famiglia credo si possano, senza alcuna retorica, trarre alcuni insegnamenti.

- la politica deve recuperare un impianto ideologico. Fare politica significa proporre un modello di società, individuarepriorità, indicare lo spirito con il quale ci si propone di affrontare i problemi da risolvere. Destra e sinistra  non sono uguali, le priorità sono diverse, le modalità di intervento differenti, le visioni del mondo distanti per cui l'antinomia DESTRA/SINISTRA conserva piena validità . Certo l'ideologia non va confusa con la convinzione che le proprie proposte possano e debbano essere "imposte" agli altri sottoscrittori del patto sociale, ma è necessario che chi avanza una proposta politica indichi chiaramente quali sono i suoi punti di riferimento etici ed ideologici.

- la coerenza è l'elemento fondamentale che deve caratterizzare ognuno di noi, a maggior ragione chi fa poltitica. Il che non significa che le idee non possano evolvere, le posizioni modificarsi , ma è certo che non sono tollerabili comportamenti che evidenzino una tendenza alla incoerenza e a  privilegiare la tutela dei   propri personali interessi

- è necessario conservar memoria di quello che è stato, delle persone come Amerigo Finocchi che non hanno esitato a sacrificare tutto quello che potevano sacrificare nella convinzione che lo facevano nell'interesse comune. Interesse comune che, lo abbiamo visto confermato in mille occasioni, stenta ad essere percepito  come carattere ed elemento portante della democrazia.

Ho scritto questo post cercando di eliminare ogni traccia di retorica che nasconde spesso una non piena rispondenza tra ciò che si pensa e ciò che si fa o si dice

A Amerigo Finocchi e a Adriana Finocchi Mauceri, non ho avuto la fortuna di conoscere nè l'uno nè l'altra, un abbraccio forte e infinito come il mare nello spirito del 1 Maggio e della famiglia.

 

 

lunedì 19 aprile 2021

IL COVID E LA MUSICA

Covid 19 è un nemico moto pericoloso; potente, sfuggente, mutevole. aggressivo Per combatterlo efficacemente e sconfiggerlo dobbiamo mettere in campo tutte le armi che abbiamo a disposizione, tra le vquali la musica Covid teme particolarmente la musica che esprime gioia di vivere, positività, fiducia nelle sorti dell'umanità e allora che di meglio dell'Inno alla gioia della nona di Beethoven che è stato scelto a suo tempo quale inno della Unione Europea e che ci rappresenta tutti? VIRUS.........ABBI PAURA




sabato 17 aprile 2021

ILCOVID 19 E L'AMICIZIA

 Il COVID 19 ci sta devastando fisicamente, moralmente ed economicamente, ma qualche aspetto positivo ce l'ha. Ad esempio ci ha consentito di fermarci a riflettere con quali persone abbiamo un rapporto di  vera ed intensa amicizia e con quali abbiamo un rapporto puramente formale, su chi possiamo contare,vale la reciprocità evidentemente, nei momenti di difficoltà e chi invece non muoverebbe un dito, con chi c'è empatia e con chi no-

Ieri il premier DRAGHI ha annunciato che dal 26 Aprile verrannno autorizzzate riaperture, compatibilmente con i numeri, in vari comparti. Evidentemente il premier, schiacciato come era tra i problemi sanitari e la pesantezza del quadro enonomico, sotto la pressione delle forze politiche che sostengono il governo e che sono nettamente favorevoli ad una politica di riapertura (Lega, Forza Italia, ItaliaViva), confidando che la campagna di vaccinazione in atto riduca notevolmente il rischio sanitario, come è già accaduto in Inghilterra, ha scelto di  "osare" e sfidare il virus con il rischio reale di una recrudescenza dell'epidemia e di dover "richiudere"in tempi stretti. Personalmente, pur comprendendo pienamente le ragioni di draghi, ritengo che la salute dei cittadini sia sempre prioritaria e che si debba essere più  prudenti che mai. E' ancora troppo presto per "allentare": il virus circola ancora tra di noi con caratteristiche di notevole pericolosità, il piano di vaccinazione è in ritardo, ci sono troppe disfunzioni organizzative e, soprattutto, l' elevato numero di deceduti giornalieri e  la curva della mortalità ehe  non si abbassa confermano che siamo ancora in piena emewrgenza.Inoltre con la buona stagione, giovani e non giovani, prostrati dall'epidemia, faranno sempre più fatca a restare a casa, riprenderà la "movida" ,i comportamenti torneranno ad essere quelli di sempre ed il timore che tutto quello che abbiamo fatto non sia servito a niente ci accompagnerà costantemente ci frustrerà sempre di più

E allora mi permetto di rivolgere un forte appello a tutti gli amici, innanzitutto collettivamente: non abbassiamo la guardia, siamo prudenti perchè corriamo il rischio di vanificare gli sforzi, i sacrifici, le sofferenze di questi mesi e di precipitare sempre di più in una specie di buco nero dal quale sarà sempre più difficile riemergere-

E a ciascuno di loro, individualmente, mi rivolgo rubando  le parole a Cicerone che oltre duemila anni fa", nella sua opera "Lelius de amicitia" scrisse: "cura ut valeas et ita tibi persuadeas mihi te carius nihil esse"

Teniamoci stretti, i tempi sono quelli che sono e nessuno di noi si salverà da solo.


mercoledì 14 aprile 2021

IL COVID 19 E GLI ARRESTI DOMICILIARI - LE IMMAGINI

Nell'ultimo post pubblicato, dal titolo IL COVID 19 E GLI ARRESTI DOMICILIARI, ho cercato di trovare le analogie e le differenze tra chi è agli arresti domiciliari e la situazione di noi tutti segregati in casa per ridurre al massimo i rischi di contagio. Mi hanno contattato quatttro dei miei lettori dicendomi, in sintesi. Visto che hai parlato dei tuoi "arresti domiciliari"ai quali sei stato costretto dalla pandemia, facci avere una idea del contesto in cui li vivi. Niente di più facile. Un piccolo servizio fotografico (immagini di repertorio) degli spazi in ordine casuale

 


















 


venerdì 9 aprile 2021

IL COVID 19 E GLI ARRESTI DOMICILIARI

caa

Il covid 19 si è progressivamente  manifestato nel corso di questi mesi come la più pesante epidemia della storia de'l'umanità (può reggere il confronto solamente la "Spagnola"di cento anni fa), ha trovato le autorità di governo di tutti i Paesi impreparate per cui dappertutto sono state prese misure di cui non si conoscevano la reale efficacia, l pericoli, gli effetti collaterali. In mancanza di vaccino/vaccini, che peraltro sono poi arrivati in tempi brevi, la fase iniziale ha messo in evidenza carenze organizzative, mancanza di controllo della situazione, carente visione di sintesi. 

I governi, confortati dalle prese di posizione e dai pareri degli esperti, hanno adottato alcune misure che si sostanziano in

a) misure igieniche e di   prevenzione(mascherina,lavaggio continuo delle mani, disinfettanti)

b) distanziamento sociale (mantenimento di distanze tra le persone)

c)divieto di assembramenti

d) fortissime limitazioni agli spostamenti sul territorio 

e) chiusura di tutti gli esercizi commerciali che trattano beni nondi prima necessità

f) chiusura alle 22 di ogni attività e coprifuoco fino alle 5 del giorno successivo

g) chiusura delle scuole e adozione della didattica a distanza

h) invito continuo a non uscir di casa 

In pratica siamo stati tutti segregati in casa per evitare che il contagio si estendesse in un contesto che assomiglia molto agli arresti domiciliari. Con  differenze notevoli tra le due situazioni, soprattutto sotto il profilo  psicologico.Chi è agli arresti domiciliari è nel complesso soddisfatto perchè l'alternativa per lui sarebbe il carcere e va da sè che è senz'altro più gratificante dormire  ne l proprio letto piuttosto che in una cella con altri sconosciuti compagni di viaggio. Inoltre chi è sottoposto agli arresti domiciliari lo è perchè ha commesso illegalità. la sanzione è quindi compresa e accettata in alternativa al carcere. La segregazione in casa invece dà la sensazione di una misura ingiusta per sanzionare  colpe mai commesse; una larga fascia di popolazione non riesce a comprendere che quando si vive in una società complessa, limitazioni motivate ai propri diritti, misure di difesa sociale e transitori restringimenti delle proprie autonomie, fanno parte della dialettica democratica.

Sottolineo che se il "lucchetto chiuso" fosse stato affrontato e vissuto con una prospettiva di maggiore ampiezza avrebbe potuto costituire l'occasione per ascoltare buona musica o riprendere la lettura di libri lasciati a metà del guado o ad affrontare la prima lettura di libri che da una vita diciamo........."lo debbo leggere";(per me, per esempio, tra i tanti GUERRA E PACE e se non ci sono riuscito nemmeno stavolta  penso proprio che rimarrà un programma irrealizzato(è vero che avrò tutto il tempo, l'eternità... dopo..... ma sarebbe stato più prudente farlo prima.) Oppure godere in pienezza  la casa. Perchè è solo in condizioni come quelle che abbiamo vissuto in questi ultimi mesi e che stiamo ancora vivendo che si apprezza di più l'atmosfera di casa, ognuna diversa. Noi, ad esempio, abbiamo la fortuna di vivere in un appartamento all'ultimo piano (settimo fuori tutto) con nessuno sopra, nessuno davanti se non 350 chlometri di catena alpina dominata da un Monte Rosa fantastico, una grande terrazza e spazi interni ben disegnati. Riconosco che affrontare il "lucchetto chiuso" in queste condizioni è molto più facile  che farlo in altri contesti ,ma anche io e Milena - come tutti - non ne possiamo più di questo virus che risorge in continuazione dalle sue cteneri, come l'araba fenice, inafferrabile anche per i cattivi comportamenti di molti di noi, e che è spesso letale per la mia fascia d'ètà Il virus dovrebbe venire informato che...............non sono, non siamo pronti. 

sabato 20 febbraio 2021

Alberto Pirani: GIORDANO BRUNO 17 FEBBRAIO 1600 - 17 FEBBRAIO 2009

Alberto Pirani: GIORDANO BRUNO 17 FEBBRAIO 1600 - 17 FEBBRAIO 2009: Oggi 17 febbraio ricorre il 409 anniversario della morte di Giordano Bruno, mandato al rogo per eresia su sentenza dell 'Inquisizione. S...
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venerdì 19 febbraio 2021

GIORDANO BRUNO

Le vicende che ci occupano e ci preoccupano mi hanno fatto giungere in ritardo, seppur di poco, a ricordare l'anniversario della morte sul rogo, in Campo dei Fiori a Roma il 17 Febbraio 1600, del frate campano - era nato a Nola - scomodo per le gerarchie ecclesiastiche che è diventato, nel corso del tempo, il simbolo di tutti coloro che hanno rivendicato il diritto ad elaborare un pensiero auonomo e pagato duramente la loro libertà di pensiero.

Nel corso degli anni ho sempre dedicato il 17 Febbraio un post a Giordano Bruno per ricordarne la figura e per sottolineare che le conquiste non sono mai definitive, che occorre coltivare la memoria e che è un dovere tramandare alle nuove generazioni la conoscenza del passato perchè possano riflettere e scegliere.In questa ottica ho ritenuto opportuno pubblicare nuovamente un articolo ormai lontano nel tempo che risottoscrivo in toto.

 

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giovedì 18 febbraio 2021

RIPRENDIAMO A SCRIVERE?

 

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Non scrivo da tempo, da molto tempo, sul mio blog. Non scrivo sulla pandemia che è al centro delle preoccupazioni e delle valutazioni di tutto il pianeta perchè sull'argomento è stato scritto tutto e da tutti ed aggiungere la mia voce sarebbe irrilevante. Ma non scrivo nemmeno su altri argomenti, e ce ne sarebbe di materiale sul quale riflettere, perchè il tempo sospeso nel quale tutti siamo immersi e che ha modificato radicalmente i rapporti con noi stessi, con i nostri affetti, con gli amici, con la realtà, con la vita, porta me , ma penso porti molti di noi, ad una qual sorta di atarassia e ad un atteggiamento mentale di profondo scetticismo e di sostanziale abulia che toglie voglia di riflettere, di pensare, di agire. Ma èun atteggiamento mentale sbagliato che ci ha portato tutti quanti ad una posizione al massimo   di resilienza. Invece dobbiamo passare alla fase della "ricostruzione" e della "ripartenza". Lo dobbiamo a noi stessi per il rispetto di noi che non ci deve mai abbandonare, lo dobbiamo allo spirito di cittadinanza che deve rimanere il faro d'orientamento della nostra vita civile, lo dobbiamo alle nuove generazioni che hanno tutto il diritto che si passi loro un testimone che non nasconda inganni e pesi nascosti.

E allora proviamo a ripartire. Cercherò di volare più alto rivolgendomi soprattutto alla mia generazione che sta arrivando al capolinea ( è così e non c'è niente da fare) e che dovrebbe trovare utile e interessante uno spazio di confronto e di riflessione su argomenti di rilievo più generale e meno legati al contingente.

E' con questo spirito che mi rivolgo agli amici che erano soliti leggermi e a tutti coloro che riterranno di farlo

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